STORTI - Tecnica fondamentale degli accordi

MAURO STORTI - Tecnica fondamentale degli accordi

Uno dei problemi più immediati che lo studente di chitarra alle prime armi si trova ad affrontare è il cambio di disposizione delle dita sulla tastiera per realizzare delle successioni di accordi placcati o arpeggiati. Solitamente se si dà per scontato che la semplice pratica ripetitiva sia sufficiente da conferire la necessaria abilità alle mani inesperte, e di infinite occasioni per ripetere abbondano tutte le opere didattiche dal ps della orinitocento in pol.curioso tuttavia osservare come le forme arpeggiate isoritmiche, tipica espressione daa le preferite,e, forse annaria vocazione della chitarra al ruolo di strumento accompagnatore, siano di gran lungache per la maggiore soddisrazione che procurano all orecchio, nonostante presentino, rispetto a quelle ad accorE evidente intatti che recedente eil mantenimento della regolarità ritmica.bcordale richiede un tempo di azione "in levare" (allentamento della presauna diversa posizionesuccessivo cambio della disposizione delle dita) che viene necessariamentetollerabile nelle successioni accordali aceimnilaccordo (Es. 1). Se un tale accorciamento del suono è assaie corde (Es. 1), esso è tale da compromettere la fluidosi all'estinguersi naturalesequenze arpeggiate (Es. 2) qualora l'esecutore non sia in grado di effettuaredita e la precisione ritmica ac della vibrazione delle ccon rapidità e precisione i cambi cdi posizione.