PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni
PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni

PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni

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ROBERTA PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni

Juanita Caracciolo, nonostante sia stata definita da Rodolfo Celletti «probabilmente il soprano più rigorosamente e squisitamente lirico della sua epoca per voce, aspetto, gusto, interpretazione, scena, repertorio», è stata ingiustamente dimenticata. L'Autrice privilegiando la documentazione inedita e rara, si è pertanto proposta di rinverdire il suo ricordo ricostruendo l'intensa e brillante carriera e le tappe fondamentali della sua vita, breve e fulgida come quella di una stella. E stella del melodramma fu invero Juanita Caracciolo, quando, chiamata alla Scala dal grande Toscanini, raggiunse il momento culminante della carriera esibendosi con splendido successo nella Manon Lescaut, nel Mefistofele, in Luisa e ne I Maestri Cantori di Norimberga. Solo la morte, a soli trentacinque anni, interruppe la sua rapida ascesa, ma non riuscì a cancellare la scia luminosa dei suoi trionfi. Fu infatti partner di straordinari cantanti, quali Beniamino Gigli, Pertile, Pinza, tanto per citare soltanto i più noti, e rivestì notevole importanza nel panorama culturale del tempo anche per i contatti tenuti con Mascagni, Puccini, Massenet, Toscanini. Come suggerisce Rodolfo Celletti, fu «una cantante tutta grazia, gentilezza, eleganza, perché la sua voce aveva una delicatezza intima, una melodiosità ovattata e carezzevole», che non cadde però in languidi sentimentalismi. Prefazione di Giorgio Gualerzi

Libro con CD Audio allegato

Nata a Pesaro l'11 gennaio 1873, Maria Grisi si diplomò nell'anno scolastico 1892 alla scuola di canto nella classe di Virginia Boccabadati al Liceo Musicale di Pesaro. In quell'anno si distinse durante le manifestazioni del primo centenario rossiniano, ma il suo vero esordio fu nel Guglielmo Tell, al Teatro Carlo Felice di Genova nel febbraio 1894. Nei primi anni si esibì in opere di Bizet, Leoncavallo, Donizetti, ma soprattutto Verdi (Aida, Un ballo in maschera, Il trovatore, La forza del destino) in diversi teatri italiani, per poi ritornare a Pesaro nel 1896, nella stagione di Carnevale, dove fu Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nell'aprile dello stesso anno si sposò con Angelo Ghiselli, nobile di Cesena, e si trasferì in quella città, mantenendo però sempre i rapporti con la nativa Pesaro dove vivevano i suoi famigliari.
Dopo tre anni di forzata sospensione dalle scene per la nascita dei tre figli, riprese a cantare nel 1901, con un repertorio quasi esclusivamente verdiano, sia in Italia che all'estero (Corfù, Atene, Città del Messico, L'Avana, Lisbona). Nella stagione d'autunno del Teatro Comunale di Bologna, nel 1905, interpretò Brunilde nel Sigfrido di Wagner insieme a Giuseppe Borgatti e sotto la direzione di Toscanini. Questa fu la sua prima interpretazione di opere wagneriane, che diventarono poi il fulcro del suo repertorio fino alla fine della sua carriera: cantò infatti nelle opere Sigfrido, Valchiria, Tristano e Isotta, Lohengrin in molti teatri Italiani ed esteri (Venezia, Roma, Barcellona, ecc.) fino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene a causa della guerra: ultima sua apparizione in pubblico fu a dicembre a Pesaro, in due concerti organizzati da Giacomo Zanella per i soldati in guerra.
Maria Grisi partecipò anche a due sessioni di registrazione con la “Gramophone and Typewriter Company” (prima casa discografica operante in Europa) a Milano nel 1906, sotto la direzione del maestro Sabajno al Teatro a La Scala: registrò arie tratte da opere di Verdi, Meyerbeer ed altri, che ora sono stati recuperati grazie ad un paziente lavoro di restauro dei rari dischi a 78 giri e riversati in digitale per comporre il CD allegato al libro.


Il CD allegato contiene:

Traccia Interpreti Durata
1. FILIPPO MARCHETTI
Ruy Blas 
"O dolce voluttà''
con P. Lara 3:39
2. GIACOMO MEYERBEER
Gli ugonotti
 "Nella notte''
con A. de Segurola 3:18
3. GIUSEPPE VERDI
Il trovatore
 "Di tale amor''
  2:28
4. Il trovatore "E deggio e posso crederlo'' con F. Cigada e R. Sangiorgi 3:44
5. La forza del destino "Me pellegrina ed orfana''   3:09
6. La forza del destino "Pronti i destrieri'' con P. Lara 3:23
7. La forza del destino "Se voi scacciate'' con A. de Segurola 3:18
8. La forza del destino "Sull'alba il piede'' con A. de Segurola 3:12
9. VINCENZO BELLINI
Norma
 "Deh! Con te li prendi''
con L. Mileri 3:08
10. GIUSEPPE VERDI
Ernani
 "Ernani involami''
  2:29
11. Ernani "Vedi come il buon vegliardo'' con F. Cigada, R. Sangiorgi, G. Sala
e L. Ottoboni
3:47
12. Ernani "Mio signor, dolente io sono'' con R. Sangiorgi, G. Sala e L. Ottoboni 1:58
13. Ernani "Vieni meco'' con F. Cigada e L. Ottoboni 3:07
14. Ernani "O sommo Carlo'' con F. Cigada e R. Sangiorgi 3:33
15. Un ballo in maschera "Di che fulgor'' con G. Huguet, F. Cigada e L. Ottoboni 3:04
16. Un ballo in maschera "T'amo, sì, t'amo" con P. Lara 3:00
Totale durata   50:24



Copertina flessibile, 198 pagine