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911 prodotti
RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
Prezzo regolare €8,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CORRADO RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
BERETTA / FORNARI (CUR.) - Arturo Benedetti Michelangeli: Portraits
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SONYA BERETTA / GIACOMO FORNARI (CUR.) - Arturo Benedetti Michelangeli: Portraits
Fotografie di Enrico e Luca Pedrotti
La presente rassegna nasce come un percorso interdisciplinare (musica-arti visive) grazie all’esposizione di diversi ritratti del celebre pianista scattati da Enrico e Luca Pedrotti ai tempi del soggiorno del maestro in Trentino-Alto Adige, tra cui ne vengono presentati alcuni inediti. Si tratta di fotografie espressamente autorizzate da Arturo Benedetti Michelangeli che, schivo come era, non amava certo posare e mettere la sua figura al centro dell’attenzione. I ritratti presentati hanno fornito l’occasione per approfondire la figura del grande pianista anche in senso storico cercando di dare una visione di insieme dell’uomo e dell’artista il più possibile storicamente informata. Si tratta di un’occasione per rivedere, ‘ripulire’, approfondire tra aneddotica, cronaca ed interpretazione musicale una figura estremamente complessa ed enigmatica, nella speranza di restituire al rigore storico molte leggende — tra cui alcune pretestuose e discutibili — che hanno riguardato il maestro.
Descrivere Arturo Benedetti Michelangeli (1920-1995) in senso fenomenologico non è cosa semplice. La presente silloge si basa su un'idea forte: presentare al pubblico una rassegna fotografica di ritratti del pianista realizzati dai fotografi Enrico e Luca Pedrotti nei diversi anni della loro attività coincisa peraltro con la lunga permanenza del pianista a Bolzano (1949-1959). Il documento è di straordinaria importanza visto che Benedetti Michelangeli - come noto - non amava farsi ritrarre. Egli scelse invece proprio lo studio Pedrotti di Bolzano per lasciare la sua eredità iconografica al mondo. La presente rassegna restituisce pertanto diversi ritratti inediti messi a disposizione da Luca Pedrotti a cui si deve la genesi di questo lavoro.
I saggi che corredano questo volume sono rivelatori dei significati e dei significanti del pianista. Studiosi, scienziati, musicisti, artisti provenienti da esperienze disciplinari diverse, forniscono con il proprio apporto intellettuale un quadro originale che copre diversi e, sotto certi punti di vista, insoliti aspetti del lungo soggiorno di Arturo Benedetti Michelangeli a Bolzano. Arturo Benedetti Michelangeli: Portraits diviene quindi occasione per una retrospettiva storica in cui la figura del pianista viene approfondita sotto il profilo diacronico, artistico, filosofico, giuridico, psichiatrico ed interpretativo. Tali ritratti sono molto più che immagini, divenendo il pretesto per disegnare percorsi tematici spesso lasciati inesplorati o non sempre approfonditi in modo convincente.
Copertina rigida, rilegato con sovracoperta, 193 pagine
MARIANI - Luigi Mancinelli · Un musicista cosmopolita
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANTONIO MARIANI - Luigi Mancinelli · Un musicista cosmopolita
Nel gennaio 1883, a Venezia, Richard Wagner si complimentò con Luigi Mancinelli, al termine della prova di un concerto, con l’espressione divenuta celebre «Vous êtes le Garibaldi des chefs d’orchestre!» Con tali parole voleva sottolineare da un lato la popolarità in Italia del giovane maestro orvietano, dall’altro l’autorevolezza e la competenza riconosciutegli nella concertazione e direzione delle opere liriche e dei concerti. Di fatto, tale espressione fu una felice previsione del futuro professionale di Mancinelli, che sarebbe divenuto, pochi anni dopo, «l’eroe dei due mondi» nella ‘gestione della bacchetta’, protagonista assoluto dei principali templi della lirica internazionale a cavallo tra il XIX e XX secolo — dal Covent Garden di Londra al Real di Madrid, dal Metropolitan Opera House di New York al Colón di Buenos Aires —, come testimoniato dal suo prestigioso curriculum artistico.
Una biografia in cui, fin dalle prime pagine, Mariani pone enfasi sulla figura ‘bifronte’ dell’artista, allora assai più comune, se non normale, rispetto ai giorni nostri: all’attività del podio si andò così ad affiancare, fin dai primi anni, quella di autore di musiche «scritte con l’orecchio del grande del podio» e che, in confronto, registrò ingiustamente un’affermazione più contenuta. Nel complesso si tratta, come riportato nel dettagliato catalogo, di 106 lavori che, partendo dalla musica da camera, vedono Mancinelli affrontare, secondo un crescendo di complessità, musica orchestrale, sacra e teatrale fino ad approdare, con energico spirito pioneristico, a quella filmica. Riferimento costante all’alta letteratura, bellezza formale, ricchezza della tavolozza orchestrale, preziosismi melodici, armonici e timbrici sono in sintesi le caratteristiche precipue delle partiture di Mancinelli, un musicista dotto, elegante e raffinato da meritarsi a pieno titolo il soprannome di «Canova dei compositori».
Un soprannome che auspichiamo possa fare da pendant con quello più popolare usato da Wagner nei confronti del direttore.
Copertina flessibile, 587 pagine
CRESTI - Musica presente · Tendenze e compositori di oggi
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RENZO CRESTI - Musica presente · Tendenze e compositori di oggi
"Musica presente" non significa solo musica del tempo corrente ma anche musica consapevole e testimone del proprio tempo. Chi sono i compositori e cosa scrivono? Essi si situano nel cono d’ombra della visibilità della cultura pop, anche se molti di loro intrecciano un dialogo con il maistream, con la musica da film, radiofonica e documentaristica che sono diventate sempre più importanti, con l’elettronica che permea ogni più piccolo angolo, con la musica psichedelica e col progressive, col jazz, al quale, in questo libro ricco di informazioni, sono dedicate molte pagine, segnalando i musicisti che si sono messi in evidenza. Una riflessione è riservata anche al rock sperimentale.
Con quale metodologia si affrontano le musiche di oggi? Si esaminano i nuovi concetti di musica inclusiva, di area stilistica, di Ipermoderno e di ermeneutica musicale. L’Autore riflette su cosa può significare fare ricerca dopo le avanguardie e sulla rivalutazione dell’ascolto, sul pubblico e sul neo-romanticismo, facendo spesso ricorso alla stessa voce dei compositori, con le loro testimonianze dirette e di prima mano.
Vengono presi in esame quasi duemila compositori; ad alcuni vengono riservate approfondite pagine critiche, ad altri un apparato di agili schede che ne mettono in risalto le caratteristiche tecniche ed espressive oppure vengono citati per segnalarne la presenza nei vari contesti culturali. Ne escono figure assai diverse che vanno a costituire, nel loro insieme, l’intreccio dei protagonisti di ciò che viene definita Musica presente, formando un mondo variegato, dove ognuno percorre strade differenti. Il libro affronta la difficoltà del comporre da più punti di vista. Anche se non sembra, la mappatura degli orientamenti estetici, poetici, politici e squisitamente musicali è considerevolmente affollata e movimentata, fertile e spesso di alta qualità.
Il libro è formato da un lungo saggio introduttivo che racconta una storia ancora in atto. Seguono tre capitoli che analizzano altrettante generazioni di musicisti, quella nata negli anni Cinquanta, quella successiva dei nati negli anni Sessanta e quella dei nati negli anni Settanta e oltre. Per ogni decennio si susseguono i compositori in ordine cronologico, intercalati da continue riflessioni sui testi poetici e musicali e sui contesti culturali e sociali.
Ne scaturisce una mappatura aggiornata e viva, vista da più prospettive, dove le difficoltà vengono sciolte in un linguaggio preciso, ma che non perde mai di vista la comunicazione, realizzando un’affascinante esposizione che rende possibile l’impossibile ossia conoscere il mondo della composizione che, dopo questo studio-resoconto, diventa uno scrigno aperto di tesori. Unico libro del suo genere che, abbinato a Ragioni e sentimenti (anch’esso edito della LIM, in seconda edizione 2017), va a completare un approfondito racconto della musica dall’inizio del Novecento all’inizio del Duemila, con rigore e partecipazione affettiva.
Copertina flessibile, 913 pagine
DI STEFANO - Il pianoforte in Italia
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIOVANNI PAOLO DI STEFANO - Il pianoforte in Italia
Questo volume, dedicato alla storia del pianoforte in Italia, è il frutto di un progetto di ricerca ventennale, culminato in un convegno internazionale presso il Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini di Bologna. Inventato a Firenze intorno all’anno 1700 dal celebre cembalaro padovano Bartolomeo Cristofori, il pianoforte ha avuto un enorme impatto sulla storia della musica degli ultimi tre secoli. Il testo analizza, per la prima volta in modo unitario, il ruolo che le attività manifatturiere legate alla fabbricazione del pianoforte hanno ricoperto nella cultura e nell’economia italiana tra gli anni successivi all’invenzione dello strumento e l’età contemporanea. Largo spazio è dedicato allo studio delle caratteristiche tecnologiche dei pianoforti storici di costruzione italiana, di cui si conservano numerosi esemplari presso musei e collezioni in tutto il mondo. I diciotto saggi che compongono questo libro hanno dunque l’effetto di riscrivere — sulla scorta di un cospicuo scavo documentario e di significativi aggiustamenti critici — un importante capitolo della storia di uno degli strumenti musicali più diffusi e amati nella moderna cultura occidentale.
Copertina flessibile, 674 pagine
SCHUBERT (CUR. DELLA CROCE) - Notte e sogni · Gli scritti e le lettere tradotti e commentati
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SCHUBERT (CUR. DELLA CROCE ) - Notte e sogni · Gli scritti e le lettere tradotti e commentati
Per Franz Schubert, il compositore viennese spentosi nel 1828 a 31 anni, che ha riunito in sé le caratteristiche migliori del classicismo e del romanticismo, creando una musica ad un tempo formale e fantastica, popolare e aristocratica, ingenua e visionaria, ponte ideale fra la vita e la morte, gli scritti acquistano doppia importanza. Anzitutto perché le sessantasette lettere superstiti (di un epistolario originario non molto più folto) si distribuiscono lungo tutta la breve carriera artistica, quasi anno per anno, illuminando spesso le motivazioni interiori delle opere. Inoltre, perché in Schubert il rapporto musica-parola è molto più stretto rispetto a qualsiasi altro compositore: basti pensare che delle circa mille opere, elencate nel catalogo Deutsch, tre quarti sono vocali, si appoggiano quindi su testi scritti. In particolare Schubert ha lasciato qualcosa come seicento lieder, mettendo in musica i versi di un centinaio di poeti e fra questi tutti i grandi del suo tempo come Klopstock, Goethe, Schiller; Grillparzer e Heine.
Tascabile, 180 pagine
SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
Prezzo regolare €30,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Volume 1
Le Sonate per pianoforte di Beethoven si collocano in un punto di svolta fondamentale, svolta che, come in un fenomeno di retroazione, è stata da loro stesse provocata. La prima parte di questo libro delinea una “ecologia” della sonata per pianoforte, cercando di avvicinarsi al modo in cui Beethoven e i suoi contemporanei pensavano e vivevano questo genere musicale. La seconda parte è una introduzione alla studio della teoria della forma che è nata intorno alle Sonate di Beethoven, vista sia nelle fonti storiche, sia nelle recentissime teorie sulla forma classica. La terza parte approfondisce gli aspetti legati al loro significato come l’approccio ermeneutico, la teoria dei topoi, e aspetti di prassi esecutiva storicamente informata. Questo libro mette a disposizione di musicisti e studenti di musica, così come agli ascoltatori e frequentatori di concerti che desiderano un ascolto consapevole e aggiornato, una sintesi di decenni di ricerca musicologica, permettendo al lettore di ricavarsi un proprio percorso analitico e interpretativo in questo corpus così imponente da aver cambiato per sempre la storia della musica.
Copertina flessibile, 312 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
→ SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
VERGA - Vita di Maria Callas
Prezzo regolare €15,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CARLA VERGA - Vita di Maria Callas
Quando alcuni anni fa chiesi a Leonard Bernstein un suo ricordo sulla Callas mi scrisse: «C’è un rosario greco ‘scacciapensieri’ che un tempo apparteneva a Maria; adesso appartiene a me. Lo ebbi da lei a Parigi, l’ultima volta che la vidi, un anno prima che morisse. Ne faccio tesoro, come faccio tesoro di ogni suo ricordo perché è stata — senza alcun dubbio — la più grande cantante drammatica del nostro tempo. Penso che le generazioni future di cantanti lirici, di amatori di opera e di tutti coloro che vanno all’opera avranno sempre Maria Callas a modello. È diventata la Bibbia: lei è il modello. Non ho dubbi che anche se qualsiasi altro apparirà mai sulle scene la Callas resterà sempre a guidarci attraverso le sue incisioni e i videotape, e a mostrarci la straordinaria relazione tra la parola e la nota cantata — per non dire dell’espressività del suo volto, delle sue mani, del corpo intero nel movimento drammatico del canto. Non credo ne verrà presto una come lei».
Tascabile, 133 pagine
GIANI - Direttrici senza orchestra
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ILARIA GIANI - Direttrici senza orchestra
“Direttrici senza orchestra” può sembrare un titolo pessimistico e irrealistico. Certo, se prendiamo come riferimento il passato, non possiamo lamentarci: donne sul podio se ne vedono sempre di più. Il fatto che in relazione a un secolo fa le cose vadano meglio, non significa però che la situazione sia rosea in senso assoluto. Di tutti i diplomi in direzione d’orchestra rilasciati dal 2000, appena un centinaio (circa il 16%) sono stati conseguiti da donne; di queste sembra che davvero poche intraprendano la carriera: solo una direttrice italiana compare nei programmi delle fondazioni lirico sinfoniche per la stagione 2019/2020.
Si potrebbe pensare che non dovremmo perdere tempo su questi dati: evidentemente le donne sono poco interessate alla direzione d’orchestra. Possiamo però davvero accontentarci di questa risposta e sorvolare sulle implicazioni culturali che guidano il nostro modo di pensare, di giudicare e di scegliere un percorso di studi o una professione?
Se è vero infatti che non esistono più limitazioni a livello istituzionale, sono però tutt’oggi presenti retaggi culturali e modelli, differenziati in base al sesso, con cui ci identifichiamo e a cui cerchiamo di assomigliare. Nel caso della direzione d’orchestra, quali sono questi retaggi? Da dove hanno origine e cosa rimane di loro al giorno d’oggi? Quali modelli offre il passato e come vengono ricordati? Che linguaggio usa la stampa per descrivere le donne che dirigono? Esiste un effettivo pregiudizio nei loro confronti? Infine, quali sono le difficoltà che si incontrano, in generale, nel mondo della direzione d’orchestra e in che modo esse influenzano il già tortuoso percorso che le donne affrontano per arrivare al podio?
Questo libro cerca di rispondere a queste domande mettendo sul tavolo i tanti fattori responsabili della scarsa presenza femminile nel mondo della direzione d’orchestra.
Tascabile, 107 pagine
MELINI - Nella Bottega del Liutaio · Storia e tecnologia costruttiva degli strumenti a pizzico e ad arco
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DONATELLA MELINI - Nella Bottega del Liutaio · Storia e tecnologia costruttiva degli strumenti a pizzico e ad arco
Questo volume tratta della storia e dell’evoluzione della tecnica costruttiva degli strumenti musicali ad arco e a pizzico dal medioevo all’epoca moderna rivolgendosi agli studenti dei corsi accademici di università e conservatori ma anche a tutti coloro che, da semplici amatori, si interessano al mondo della liuteria.
Sono prese in esame le famiglie dei liuti e delle chitarre così come delle viole da gamba e da braccio (tuttora costruiti nelle botteghe dei liutai) senza tralasciare i rispettivi (e a volte problematici) ‘antenati’ o i ‘nipoti e pronipoti’, a volte un po’ bizzarri. Proprio gli strumenti sono i veri protagonisti considerati nella loro fisicità ed evoluzione storica e tecnologica e per questo motivo il volume non approfondisce, se non in particolari casi, né la storia e le vicende biografiche dei liutai né questioni legate alla prassi esecutiva.
I vari capitoli sulle diverse tipologie di strumenti sono preceduti da un excursus sullo stato dell’arte dell’organologia (la disciplina che studia gli strumenti musicali) e sulle sfide ancora aperte fra cui le questioni relative alla nomenclatura (che chiara e univoca ancora non è) e alla conservazione (nel rispetto dell’inevitabile evoluzione e trasformazione subita nel tempo) così come all’intrigante problema metodologico (ed etico) legato al restauro. Ampio spazio è dato anche alle risorse per la ricerca organologica nella prospettiva di fornire un utile e pratico orientamento a chi volesse iniziare a indagare su questo variegato patrimonio culturale. È prevista anche una dettagliata webgrafia che consente sia un approccio diretto alle fonti antiche (trattati e metodi) più rilevanti sia la visita virtuale di alcune collezioni e sale di musei per ammirare nei più minuti dettagli i particolari di alcuni capolavori della liuteria di tutti i tempi.
Copertina flessibile, 228 pagine
ZIMEI - Le carte della memoria · Vita e arte di Bernardo De Muro
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO ZIMEI - Le carte della memoria · Vita e arte di Bernardo De Muro
A suggello di una tenacia singolare, già ampiamente profusa nelle conquiste professionali che hanno reso mirabile la sua esistenza, Bernardo De Muro (Tempio Pausania, 3 novembre 1881 – Roma, 27 ottobre 1955), ex sugheraio assurto tra i protagonisti di quel teatro d’opera «immagine di violenza e d’incantesimo» ricordato con nostalgia da Gianadrea Gavazzeni, ha onorato la sua città natale non solo dell’esser patria di uno dei più importanti tenori della prima metà del Novecento, ma anche di una cospicua eredità materiale come l’insigne patrimonio di cimeli e documenti della sua carriera oggi riunito nel Museo che gli è intitolato, prova tangibile di un’esperienza artistica che ha ancora molto da raccontare, specie a quei cultori delle voci del passato costretti in genere ad accontentarsi di reliquie discografiche spesso tecnicamente limitate. La sensazione che si fa strada leggendo la prosa asciutta e spigolosa della sua autobiografia e degli studi che analizzano la sua voce e la sua esperienza artistica è che questo viaggio a ritroso nel tempo di un inatteso attraversatore di mondi fosse dettato non solo dell’esigenza di esternare la propria identità e le circostanze che l’hanno rapidamente proiettato dalla quieta e agreste Gallura alla ribalta internazionale della lirica, ma anche da una finalità edificante, rivolta idealmente a chi vorrà seguirne le orme nel canto e ancor più nel puntiglio necessario a tramutare le occasioni in conquiste di vita.
Copertina flessibile, 270 pagine
SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Giovanni Bottesini da Crema (1821–1889), ossia il Paganini del contrabbasso, come fu soprannominato nell’arco di tutta la sua vita per le strabilianti qualità con cui faceva cantare il suo contrabbasso, incarnò lo spirito romantico e un po’ ribelle dell' Italia pre e post-unitaria, con una vita avventurosa che lo vide mattatore e protagonista indiscusso sui più importanti palcoscenici teatrali di tutto il mondo. Musicista poliedrico, compositore ed impareggiabile virtuoso, fece letteralmente impazzire le folle dei teatri di mezzo mondo con esibizioni ed interpretazioni fuori dal comune. Una vita da nomade che lo vide pioniere dapprima in America, Cuba e Messico, paesi dove tuttora è riverito e conosciuto, poi in Egitto, Inghilterra, Scandinavia, Spagna, Germania, Francia e Sudamerica. La sua popolarità, in costante crescendo nell’arco di tutta la sua vita, raggiunse il suo apice con la direzione della prima rappresentazione dell’Aida di Verdi al Cairo nel 1871. L’amicizia con Verdi stesso, con Rossini, e con le massime personalità del mondo musicale dell’epoca, ne fecero un assoluto protagonista del panorama musicale internazionale. L’autore, con una lucida e precisa narrazione, ripercorre la sua vita artistica e privata attraverso molti documenti, alcuni di essi mai pubblicati finora. Dallo spoglio di alcune migliaia di articoli di giornale, e dall’appassionante lettura del suo corposo epistolario, composto da molte lettere inedite, emerge l’artista funambolico, il fuoriclasse, ma anche l’uomo fragile, pieno di dubbi, amante del gioco e del buon vino, con un impellente bisogno di guadagno per compensare le ingenti spese cui andava spesso incontro. Un libro da leggere tutto d’un fiato che saprà appassionare il lettore che, pagina dopo pagina, avrà sempre più la coinvolgente sensazione di vivere a fianco di Bottesini, e di essere uno degli spettatori che ebbero la fortuna e il privilegio di ascoltarlo e di applaudirlo.
Copertina flessibile, 608 pagine
SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Giuseppe Gazzaniga, che fu uno tra i compositori di punta del Settecento italiano, è noto oggi solamente per aver scritto un fortunato Don Giovanni che precede di qualche mese quello mozartiano. Questa prima monografia a lui dedicata, prende in esame la sua parabola biografica e artistica dagli esordi napoletani, fino alla sua nomina come maestro di cappella della Cattedrale di Crema, posto che tenne fino alla morte. Nonostante il rinvenimento di documenti finora inediti, non sono ancora chiari il suo luogo e la sua data di nascita. Nel primo caso sembra sia escluso che abbia avuto i natali a Verona, come finora creduto, mentre nel secondo è plausibile retrodatare la sua nascita di alcuni anni rispetto al 1743 comunemente accettato. All’interno del volume vi sono anche un fitto resoconto della carta stampata in merito alla ricezione delle sue opere, la catalogazione dei suoi lavori teatrali e sacri e un’appendice che contiene alcuni scambi epistolari, tavole cronologiche delle sue opere divise per teatro, interprete, città italiane ed europee e una ricca bibliografia.
Copertina flessbile, 498 pagine
BONI - Le trame di un labirinto · Riflessione teorica e concezione compositiva di Armando Gentilucci
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MONICA BONI - Le trame di un labirinto · Riflessione teorica e concezione compositiva di Armando Gentilucci
L’immagine del labirinto, archetipo millenario che parla all’uomo della propria condizione e del cosmo come di un percorso tortuoso nel quale è facile entrare ma è difficile uscire, ricorre negli scritti e nei titoli delle composizioni musicali dell’ultimo decennio di Armando Gentilucci (Lecce, 1939 – Milano, 1989), musicista tra i più rappresentativi della generazione fiorita in Italia intorno al 1940. Alla metafora esistenziale, portatrice nello specifico di un’alta concezione del fare musicale come azione umana e politica, coesiste quella dell’artista perennemente in cammino attraverso sentieri che si biforcano tra cimenti compositivi e serrata riflessione di tipo teorico ed estetico, sotto la spinta di una necessità poietica e di un movimento semantico da cui è impossibile sottrarsi.
Una fitta trama di relazioni innerva e lega indissolubilmente riflessione teorica e concezione creativa, discusse dall’autore in rapporto alla propria musica, a questioni e orientamenti compositivi, culturali ed ideologici che furono assai vivi e dibattuti nell’ambito della musica d’avanguardia italiana, soprattutto nel corso degli anni ’70 e ’80. L’analisi, condotta in parallelo su fonti testuali, musicali, e documenti inediti, recanti piani formali, abbozzi e i numerosi costrutti annotati dal compositore pone in un dialogo serrato istanze tecniche, asserzioni poetiche e convinzioni estetiche desunte dagli scritti, con tratti stilistici, figure ed elementi costruttivi e strutturali della scrittura compositiva.
Copertina flessibile, 653 pagine
VARTOLO - Das große Clavierbuch für Anna Magdalena ovvero L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach + CD
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO VARTOLO - Das große Clavierbuch für Anna Magdalena ovvero L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach + CD
Presentazione di Matteo Messori
Postfazione di Domenico Morgante
Una monografia capace di restituire finalmente calore a un'opera di cui spesso si esalta solo la perfezione intellettuale: Sergio Vartolo racconta con voce appassionata la storia dell'Arte della Fuga, cercandone costantemente il significato più profondo. Nasce così una visione in cui scienza, musica, spirito ed emozione sono saldati per raggiungere un'espressione altissima, forse la più alta mai raggiunta da un'opera musicale. Impressionano la perizia filologica, lo studio delle fonti compiuto nel lavoro di una vita, la ricchezza di aneddoti che sostengono la narrazione infondendole colore, senza mai perdere visione d'insieme e scorrevolezza. Vengono rivelati dettagli nuovi di grande interesse, a partire dall'analisi delle incisioni floreali in stampa che testimoniano l'amore di Johann Sebastian per Anna Magdalena, forse la vera dedicataria dell'opera. Inoltre lo studio di Vartolo conferma la destinazione dell'Arte della Fuga per strumento a tastiera, probabilmente come quinta parte dei Clavier-Übung. Questo libro è la testimonianza del metodo di lavoro di un grande interprete della musica di Bach: la passione autentica del musicista sostenuta da uno studio curato e sempre aggiornato della storia, del contrappunto e della filologia dell'opera. Questo è un modello luminoso che deve rimanere d'esempio per tutti i giovani musicisti. Per il lettore che cercasse un libro per avvicinarsi all'Arte della Fuga: non cerchi oltre, questo è il libro. [Filippo Gorini]
- Il contenuto del CD audio allegato: Johann Sebastian Bach: Sonata 5 a 2 Clav. e Ped., BWV 529 - Die Kunst der Fuge, BWV 1080 (scelti dal CD Naxos 8.570577-78) - Sonata 6 a 2 Clav. e Ped., BWV 530
- Organo e Clavicembalo: Sergio Vartolo; Secondo Clavicembalo (nelle Fughe a 2 Claviere): Maddalena Vartolo
Indice
Presentazione di Matteo Messori
Prefazione
Ringraziamenti
PARTE PRIMA
- Præludium
- Musica e Scienza
- Musica e Passione
- Musica e Sentimento
- Musica e Tradizione
- Exemplum
PARTE SECONDA
Le fonti
A) Mus. Ms. Bach P 200
1. Autografo
2. Appendice/Beilage 1
3. Appendice/Beilage 2
4. Appendice/Beilage 3
B) Le stampe
C) Quale strumento per l’Arte della Fuga?
D) Johann Sebastian e Anna Magdalena
PARTE TERZA
I Contrappunti: Premessa e specchietto comparativo
- Contrapunctus 1
- Contrapunctus 2
- Contrapunctus 3
- Contrapunctus 4
- Contrapunctus 5
- Contrapunctus 6 a 4 in Stylo Francese
- Contrapunctus 7 a 4 per Augment. et Diminut
- Contrapunctus 8 a 3
- Contrapunctus 9 a 4 alla Duodecima
- Contrapunctus 10 [e 10a] a 4 alla Decima
- Contrapunctus 11 a 4
- Contrapunctus inversus (12 b) a 4
- Contrapunctus inversus 12(a) a 4
- Contrapunctus [a] 3(13b)
- Contrapunctus inversus a 3(13a)
- Canon per Augmentationem in Contrario motu
- Canon alla Ottava
- Canon alla Decima Contra[p]punto alla Terza
- Canon alla Duodecima in Contra[p]punto alla Quinta
- Fuga a 2 Clav. (13a bis)
- Alio modo Fuga a 2 Clav. (13b bis)
- Fuga a 3 Soggetti (14)
- Corale Wenn wir in höchsten Nöten sein
Postfazione di Domenico Morgante
Indice dei brani incisi nel CD allegato
Il contenuto del CD allegato
L'Organo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 208 pagine
CIMA VIVARELLI - Il Pianoforte a 4 mani. Evoluzione artistica e importanza della didattica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO CIMA VIVARELLI - Il Pianoforte a 4 mani. Evoluzione artistica e importanza della didattica
Prefazione di Carlo Balzaretti
Ricordo un'indimenticabile esperienza personale. In anni ormai lontani, dopo aver intervistato Martha Argerich, lei stessa mi propose di suonare Pavane de la Belle au bois dormant da Ma Mère l'Oye di Ravel. Mai mi sarei aspettato di eseguire con la “divina” un pezzo a quattro mani, una letteratura che peraltro adoro. Significativi gli sguardi che ci siamo scambiati durante l'esecuzione. Non c'erano parole, ma profonde emozioni e intesa comunicativa, tutti elementi che sublimano il suonare “a quattro mani”. Così nasce questo libro, destinato soprattutto agli appassionati di pianoforte: per realizzare una analisi delle origini storico-musicali del “pianoforte a quattro mani” e del suo sviluppo durante i secoli; per sottolineare l'importanza didattica di suonare “a quattro mani”. Questo organico permette ai pianisti di condividere non solo lo stesso spartito, ma anche il medesimo strumento, aspetto unico nella storia. Suonare a quattro mani è un'esperienza unica: si deve condividere uno stesso spazio, bisogna sapersi adattare alle esigenze fisiche, morali e spirituali dell'altro, si possono creare “contrasti” che poi vanno ricomposti e si condivide lo stesso amore per la musica. È bene conoscere un repertorio inestimabile, nella maggior parte dei casi dimenticato, ma da rivalutare. La musica “a quattro mani” affina la capacità di ascolto e contribuisce ad accentrare l'attenzione sulle caratteristiche tecniche, timbriche ed espressive. Il volume comprende 136 profili di interpreti per pianoforte a quattro mani e 83 guide all'ascolto dei pezzi più noti, fra cui l'integrale delle opere di Schubert.
Indice sommario
Prefazione di Carlo Balzaretti
1. Incipit
2. Panorama storico del pianoforte a quattro mani
3. Le scuole nazionali
4. La scuola francese
5. L'età moderna e contemporanea
6. L'importanza didattica del pianoforte a quattro mani
7. Guida all'ascolto
Charles-Valentin Alkan - Anton Arenskij - Ludwig van Beethoven - Georges Bizet - Johannes Brahms - Ferruccio Busoni - Alfredo Casella - Cécile Chaminade - Claude Debussy - Gaetano Donizetti - Antonín Dvořák - Gabriel Fauré - Louis Théodore Gouvy - Edvard Grieg - Franz Joseph Haydn - Paul Hindemith - Fanny Mendelssohn-Bartholdy Hensel - Felix Mendelssohn-Bartholdy - Ignaz Moscheles - Moritz Moszkowski - Wolfgang Amadeus Mozart - Francis Poulenc - Sergej Rachmaninov - Maurice Ravel - Ottorino Respighi - Erik Satie - Franz Schubert - Robert Schumann - Igor' Stravinskij - Carl Maria von Weber
8. Finale. Allegretto
APPENDICE
Gli interpreti per pianoforte a quattro mani
Duo d'Accord: Lucia Huang e Sebastian Euler - Duo Alfonso Alberti e Anna D'Errico - Duo Alessandra Ammara e Roberto Prosseda - Duo Arabesque: Ata Virtì e Rossella Cannaò - Martha Argerich - Duo Leonora Armellini e Mattia Ometto (Duo pianistico di Padova) - Duo Vladimir e Vovka Ashkenazy - Duo Paul Badura-Skoda e Jörg Demus - Duo Massimiliano Baggio e Cristina Frosini - Duo Gabriele Baldocci e Francesco Caramiello - Duo Alberto Baldrighi e Anne Colette Ricciardi - Duo Luca Ballerini e Stefania Cafaro - Carlo Balzaretti - Duo Leonardo Bartelloni e Cristiana Nicolini - Duo Sara Bartolucci e Rodolfo Alessandrini - Duo Adriano Bassi e Maurizio Carnelli - Duo Lorenzo Bavaj e Giovanni Valentini - Duo Clara e Maria Becker - Duo Emanuela Bellio e Massimo Somenzi - Duo Michel Béroff e Jean-Philippe Collard - Duo Isabel Beyer e Harvey Dagul - Duo Cristina Biagini e Marco Marzocchi - Duo Paola Biondi e Debora Brunialti - Duo Lidija e Sanja Bizjak - Duo Elena Bollatto e Folco Perrino - Duo Elena Bracco e Giacomo Platini - Alfred Brendel - Duo Wolfgang Brunner e Leonore Stauss - Duo Cullan Bryant and Dmitry Rachmanov - Duo Gilda Buttà e Victoria Terekiev - Duo Davide Cabassi e Tatiana Larionova - Duo Franco Calabretto e Eddi De Nadai - Duo Campion e Vachon - Duo Bruno Canino e Antonio Ballista - Duo Robert e Gaby Casadesus - Duo Alessandro Cesaro e Massimiliano Ferrati - Duo Debora Chiantella e Emanuele Lo Porto - Duo Claire Chevallier e Jos Van Immerseel - Duo Monique Cìola e Edoardo Bruni - Duo Claviere: Elena Modena e Ilario Gregoletto - Duo Anna Clemente e Susanna Piolanti - Colli e Rubini Duo - Duo Maria Rosa Corbolini e Cosimo Colazzo - Duo Philippe Corre e Edouard Exerjean - Duo Sara Costa e Fabiano Casanova - Duo Crommelynck - Duo Elisa De Luigi e Anna Maria Paganini - Duo Elisabetta Dessì e Francesco Giammarco - Dirac Piano Duo: Alessandra di Gennaro e Michele d'Ascenzo - Duo Paolo Dirani e Ferruccio Amelotti - Duo Bracha Eden e Alexander Tamir - Duo Egri e Pertis - Duo Brigitte Engerer e Oleg Maisenberg - Duo Fabio Falsetta e Daniela Roma - Duo Katalin Falvai e Tamás Vásáry - Duo Feola: Nicoletta e Angela Feola - Duo Sena Fini e Pietro Giorgini - Duo Justus Frantz e Christoph Eschenbach - Duo Alessandra Gelfini e Juan Rivero - Duo Genova e Dimitrov - Duo Pinuccia Giarmanà e Alessandro Lucchetti - Duo Gino Gorini e Sergio Lorenzi - Tamara Granat Duo - Duo Eliana Grasso e Irene Veneziano - Duo Anastasia e Liubov Gromoglasova - Hamann Sisters Piano Duo: Amy and Sara - Duo Marc-André Hamelin e Leif Ove Andsnes - Duo Peter Hill e Benjamin Frith - Iberian e Klavier Piano Duo: Laura Sierra e Manuel Tévar - Invencia Piano Duo - Duo Christian Ivaldi e Noël Lee - Duo Ivoires: Valérie Muthig-Encklé e Willy Fontanel - Jeno Jandó - DuoKeira Piano Duo: Michela Chiara Borghese e Sabrina De Carlo - Tami Kanazawa e Yuval Admony, Piano Duo - Duo Kapustin: Edoardo Benucci e Luca Innocenti - Duo Walter e Beatrice Klien - Duo Mari e Momo Kodama - Duo Aloys e Alfons Kontarsky - Duo Katia e Marielle Labèque - Duo Sandra Landini e Stefano Romani / Duo Sandra Landini e Francesca Amato - Duo Nadia Lencioni e Fabrizio Datteri - Duo Monica Leone e Michele Campanella - Duo Alexander Lonquich e Cristina Barbuti - Duo Tove Lønskov e Rodolfo Llambias - Duo Yvonne Loriod et Olivier Messiaen - Duo Louis Lortie e Hélène Mercier - Duo Maclé: Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi - Duo Malagoli e Guerra - Duo George Malcolm e András Schiff - Duo Ana-Marija Markovina e Rudolf Meister - Duo Lucia Marrucci e Maurizio Galli - Duo Roberto Metro e Elvira Foti - Duo Andrea Micucci e Francesco Di Marco - Duo Domenico Monaco e Michele Solimando - Duo Tiziana Moneta e Gabriele Rota - Duo Federica Monti e Fabio Bianco - Duo Gabriella Morelli e Giancarlo Simonacci - Duo Héctor Moreno e Norberto Capelli - Duo Antonella Moretti e Mauro Ravelli - Duo Nadàn: Nadia e Angela Tirino - Duo Yukie Nagai e Dag Achatz - Duo Christina e Michelle Naughton - Duo Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio - Duo Novalis: Stefania Amisano e Claudio Cristani - Duo Nuages: Scilla Lenzi e Cristina Donnini - Duo John Ogdon e Brenda Lucas - Duo Ferhan e Ferzan Önder - Duo Ursula Oppens e Jerome Lowenthal - Duo Nadine Palmier e Joël Rigal - Duo Anthony e Joseph Paratore - Duo Ennio Pastorino e An Li Pang - Duo Güher e Süher Pekinel - Duo Murray Perahia e Radu Lupu - Pianoduo Symbiosis - Maria João Pires - Duo Costanza Principe e Luca Ciammarughi - Duo Laura e Beatrice Puiu - Duo Dezsó Ránki e Zoltán Kocsis - Duo Mary Elizabeth Sadun e Danilo Manto - Duo Giovanna Savarese e Annamaria Cristina Raffa - Duo Marco Schiavo e Sergio Marchegiani - Duo Allan Schiller e John Humphreys - Duo Corinna Sinigaglia e Carmelo Aneli - Duo Cyril Smith e Phillis Sellick - Duo Marco Sollini e Salvatore Barbatano - Duo Adrienne Soós e Ivo Haag - Duo Pietro Spada e George Darden - Duo Rossella Spinosa e Alessandro Calcagnile (PIANOx2) - Duo Tal e Groethuysen - Duo Erik T. Tawaststjerna e Hui-Ying Liu - Duo Ingryd Thorson e Julian Thurber - Duo Bradford Tracey e Rolf Junghanns - Duo Daniele e Davide Trivella - Duo Vitya Vronsky e Victor Babin - Lilya Zilberstein
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessbile, 192 pagine
BOCCARDO - Chante-moi une chanson d’amour. La musica di Claude Vivier
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIOVANNI BATTISTA BOCCARDO - Chante-moi une chanson d’amour. La musica di Claude Vivier
Prefazione di Cesare Fertonani
Questa è la prima biografia in lingua italiana dedicata a Claude Vivier (1948-1983), compositore canadese che ha affascinato critici di respiro internazionale e grandi musicisti della sua generazione (György Ligeti ha esclamato, dopo aver ascoltato la sua musica per la prima volta, “Quest'uomo è un genio!”) ma che è rimasto sostanzialmente escluso dal panorama della musicologia italiana.
Nell'arco di soli trentacinque anni Vivier ha prodotto un catalogo ricco di quasi cinquanta opere, caratterizzandosi per uno stile unico, definito dall'impiego di melodie distintive, raffinati timbri orchestrali e complessi spettri armonici.
In una prima parte si ripercorre la vita del compositore, senza la quale sarebbe impossibile comprenderne la musica.
Una vita breve, tempestosa e instabile, sempre in movimento, alla ricerca di qualcosa che Vivier non esita a definire “amore”.
Attraverso una breve disamina dell'esigua letteratura analitica fiorita intorno ai suoi capolavori, l’Autore traccia un quadro generale della sua poetica e delle originali tecniche compositive.
Questo libro è una presentazione della musica di Vivier al pubblico italiano e allo stesso tempo un tentativo di elevarla al di sopra delle semplificazioni tentatrici; ridarle lo spessore e la complessità proprie di ogni percorso significativo, qualità che si perdono nelle categorizzazioni di scuole ed etichette. Vivier si è inserito nel panorama contemporaneo in modo affatto personale, coltivando la propria arte con curiosità e senza pregiudizi; grazie ai suoi viaggi in Europa e ai contatti con compositori di diverse generazioni e scuole egli maturò un linguaggio variegato e originale, in continua evoluzione.
Indice-sommario
Ringraziamenti
Prefazione di Cesare Fertonani
INTRODUZIONE
CAPITOLO I. La vita
I primi passi (1948-1976) - Alla ricerca (1976-1980) - Maturità (1980-1983)
CAPITOLO II. La musica vocale nel XX secolo
Semplicità e complessità - Categorie vocali - Temi ricorrenti - Teatralità e ritualità - Il testo
CAPITOLO III. I testi di Vivier
CAPITOLO IV. Un po' di analisi
Aspetti armonici - Bob Gilmore e Lonely Child - Patrick Levesque e Bouchara - Combination-Tone Class di Bryan Christian - Aspetti melodici - Stockhausen e Mantra - Lettura di Dante - Formule vocali - Tre fasi compositive - Scrittura vocale - Chants - Prologue pour un Marco Polo - Glaubst du an die Unsterblichkeit der Seele? - Elementi di teatralità e ritualità
CONCLUSIONI
APPENDICE A. Testi: Chants - Prologue pour un Marco Polo - Lettera dal Giappone, 20 settembre 1976, Tokyo - Tre lettere da Bali - Da un diario di viaggio - Felice chi come Ulisse
APPENDICE B. Termini compositivi utilizzati da Vivier
APPENDICE C. Cronologia delle composizioni
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 172 pagine
SCIOMMERI - «Puote Orfeo col dolce suono» · Il mito di Orfeo nella cantata italiana del Seicento
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIACOMO SCIOMMERI - «Puote Orfeo col dolce suono» · Il mito di Orfeo nella cantata italiana del Seicento
Il mito di Orfeo racchiude in sé alcuni tra gli elementi e i temi più significativi che contraddistinguono la cultura occidentale di tutti i tempi: la musica e la poesia, l’amore e la sofferenza per la perdita della persona amata, l’avventura negli Inferi, la morte. Nella storia della musica del xvii e xviii secolo, esso si rivela una fonte di ispirazione costante non solo per i libretti dei melodrammi, ma anche per i testi poetici delle cantate da camera.
Il presente volume vuole proporre alcune riflessioni sulla ricezione del mito di Orfeo nella cantata italiana del Seicento. Seguendo un iter concettuale di carattere deduttivo, il testo affronta prima alcune questioni più generali, relative alla tradizione e al significato allegorico del mito nella cultura seicentesca, poi si sofferma sull’uso estetico e retorico del mito di Orfeo nelle cantate di stampo pastorale, infine esamina alcune ‘cantate mitologiche’ (attribuite a Orazio Antonio Fagilla, Antonio Foggia, Giovanni Lorenzo Lulier, Alessandro Scarlatti e Alessandro Stradella) dedicate interamente alla storia di Orfeo ed Euridice.
Copertina flessbile, 152 pagine
QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Un grande affresco storico, o, più semplicemente, un insostituibile spaccato della vita – non solo musicale – di Roma e dell’Italia. Passata attraverso lunghe e complesse vicende storiche, l’Accademia Filarmonica Romana è giunta a compiere duecento anni.
Sorta per iniziativa di un gruppo di nobili dilettanti, la Filarmonica si è guadagnata spazio nella città del Papa Re, grazie soprattutto all’esecuzione di opere in forma di concerto, sottratte alla caotica e censurata vita dei teatri romani: molti lavori di Rossini, Donizetti, Verdi sono approdati così a Roma. Nel corso degli anni, è divenuto centrale l’interesse verso la musica strumentale, mentre è tramontata l’epoca dei dilettanti e si è imposta la figura del musicista professionista.
Dopo aver inaugurato precocemente, ancora nel diciannovesimo secolo, l’era dei direttori artistici con Giovanni Sgambati, la Filarmonica nel Novecento ha scelto alla sua guida, da Alfredo Casella in poi, figure ben note della musica italiana, da Goffredo Petrassi a Luciano Berio, da Massimo Bogianckino a Roman Vlad, e si è trasformata in una moderna istituzione, aperta ai migliori esecutori in campo internazionale, mantenendo la sua vocazione originaria al sostegno e alla diffusione delle proposte artistiche più nuove, in un costante, vitale rapporto con la società civile.
- Paolo Baratta, L’Accademia Filarmonica oggi tra la vita musicale e la vita della città
Parte prima: 1821–1990
- Arrigo Quattrocchi, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana
Testimonianze I
- Bruno Cagli, Per Adriana Panni
- Gioacchino Lanza Tomasi, La musica contemporanea: un impegno costante
- Vittoria Ottolenghi, Danza: memorie di una spettatrice di professione
- Giorgio Vidusso, Scelte insolite per un teatro da camera
- Roman Vlad, Presenza romana di Stravinskij
Parte seconda: 1991–2021
- Matteo D’Amico, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana dal 1991 al 2021
- Sandro Cappelletto, Filarmonica trecento
Testimonianze II
- Paolo Arcà, Offrire musica con passione
- Marcello Panni, L’amica italiana di Stravinskij
- Donatella Bertozzi, La fortuna della danza alla Filarmonica Romana
- Andrea Lucchesini, In viaggio con l’Accademia Filarmonica Romana
Copertina flessibile, 487 pagine
SUTERA / ALAIMO - Simone Alaimo • Ho brillato in un cielo di stelle
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SALVATORE SUTERA / SIMONE ALAIMO - Simone Alaimo • Ho brillato in un cielo di stelle
""Ho brillato in un cielo di stelle" è un libro in cui Simone Alaimo racconta le personalità di stelle della lirica di varia grandezza che il basso-baritono ha conosciuto personalmente nella sua lunga carriera di cantante lirico. Come lui stesso ammette, da ognuna di loro ha imparato qualcosa, prima fra tutte come rimanere a lungo sul palcoscenico o come scenderne molto presto."
Dall'indice: Prefazione • Soprani • Mezzosoprani • Contralti • Baritoni • Bassi • Battisolfa e direttori d'orchestra • Registi: creatori o distruttori? • Il prezzo del successo
Con numerosissime fotografie.
Copertina flessibile, 156 pagine
LOVAGLIO - Renata Tebaldi • Estatico abbandono
Prezzo regolare €22,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EDDY LOVAGLIO - Renata Tebaldi • Estatico abbandono
Biografia sul soprano Renata Tebaldi.
Nel febbraio del 1922 nasceva nella città di Rossini Renata Tebaldi, parmense poi d'adozione e molto amata dal pubblico di Parma e da tutta Langhirano, il paese dei nonni materni al quale rimase molto legata per tutta la sua vita. Compì i suoi primi studi di canto al Conservatorio "A. Boito" e questa pare, dunque, la sede più adatta per ospitare il libro di Azzali Editori, un omaggio a questa grande artista, il primo libro pubblicato dopo la sua morte e che riporta un capitolo dedicato ad Ernestina Viganò, meglio conosciuta col nome di Tina e che dedicò la sua vita alla sua "Signorina". Un prezioso contributo del biografo Vincenzo Ramon Bisogni traccia traccia l'addio all'artista e un corredo iconografico testimonia non solo il suo cammino d'artista ma momenti di vita semplice vissuti al paese di Langhirano.
MARIZ - Heitor Villa-Lobos
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VASCO MARIZ - Heitor Villa-Lobos
Biografia sul compositore brasiliano Villa-Lobos.
BARENBOIM / SAID - Paralleli e paradossi
Prezzo regolare €14,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIEL BARENBOIM / EDWARD W. SAID - Paralleli e paradossi
Pensieri sulla musica, la politica e la società
Con uno scritto di Claudio Abbado
Anche la più ineffabile delle arti si vena di risonanze politiche quando a parlarne sono un intellettuale di origine palestinese e un figlio della diaspora ebraica. In questo libro, Edward Said e Daniel Barenboim usano la metafora della musica per confrontarsi sul significato civile dell’arte, sul valore formativo dell’ascolto dei grandi compositori, sulle difficoltà dell’interpretazione, sui parallelismi tra arte del suono e arte della parola. Dall’intreccio delle riflessioni prende forma una visione complessa dell’universo sonoro.
Luogo irreale ed effimero che si anima per la breve durata delle note, la musica vive sospesa tra due dimensioni: soggetta alle regole della fisica, costruita su precisi rapporti matematici, è al tempo stesso capace di esprimere sentimenti e ideali con un’intensità che l’immagine e la parola raramente raggiungono. Il tentativo di venire a capo di questo paradosso è l’occasione per riflettere sul significato politico dell’opera di Beethoven, sulla lezione di Furtwängler, sul magistero professionale e umano di Toscanini, sulle difficoltà morali di un direttore d’orchestra ebreo innamorato di Wagner. E proprio la scelta di Barenboim di dirigere le opere wagneriane a Bayreuth, che fu tempio della musica ariana, diventa l’esempio concreto di come l’arte ha il potere di superare odi e divisioni, indicando ai popoli un futuro di convivenza possibile.
Copertina flessibile, 159 pagine
BRAUN (CUR.) - Incontri con Beethoven
Prezzo regolare €22,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FELIX BRAUN (CUR.) - Incontri con Beethoven
Edizione italiana a cura di Veniero Rizzardi e Bendetta Zucconi.
Quando, all’inizio del secolo scorso, uscì questo libro dedicato a Ludwig van Beethoven, i lettori e gli appassionati improvvisamente si trovarono tra le mani qualcosa di vivo: il monumento scendeva dal piedistallo e il compositore sembrava essere lì, insieme a loro. Potevano sentirne la voce, scontrarsi col suo temperamento e accompagnarlo nelle incombenze quotidiane, fra lezioni, committenze e le ambasce per il nipote Karl. Il letterato viennese Felix Braun, con lo scrupolo dello studioso e la mano discreta del narratore esperto, aveva messo insieme una raccolta di testimonianze d’epoca volte a illuminare gli aspetti privati della biografia del compositore.
L’«umanizzazione del genio» serviva a rafforzarne la posizione di mostro sacro della cultura, ma allo stesso tempo ne temperava l’immagine romantica ed eroica che si era affermata già nel corso dell’Ottocento. Vediamo così Beethoven prendere appunti in riva a un torrente, dialogare con Haydn, Weber, Rossini e Goethe, improvvisare al pianoforte in solitudine, intrattenersi a pranzo con amici e ammiratori, ma anche alle prese, incurante di cerimoniali ed etichette, con granduchi e principesse.
Incontri con Beethoven recupera dal passato un racconto collettivo dal tocco lieve ma frutto di una seria ricerca, che conserva tutto il suo valore di suggestivo breviario biografico. Grazie a una nuova traduzione, alla verifica delle fonti e alla contestualizzazione degli episodi narrati, un brillante mosaico di documenti storici permette alla figura di Ludwig van Beethoven, nel duecentocinquantesimo anniversario della nascita, di riemergere in una dimensione inattesa, in tutta la sua statura di genio e di uomo.
Questa preziosa biografia di Beethoven fu pubblicata per la prima volta in Germania nel 1917 e dieci anni dopo arrivò anche nel nostro Paese, col titolo (quasi da feuilleton) Beethoven intimo. Il Saggiatore la riporta in libreria, con una nuova traduzione e la curatela di Veniero Rizzardi e Benedetta Zucconi: un paziente lavoro di recupero delle fonti da cui le informazioni biografiche sono state tratte, che punta a offrire una contestualizzazione storica del testo e che lo arricchisce, rendendolo ancor più inestimabile. Un libro che consente di entrare in dialogo stretto con una delle menti artistiche più importanti della storia; un racconto intimo e volto a illuminare aspetti privati della biografia del compositore e assieme a confermarne l'immagine romantica diffusa già dal secolo precedente.
VLAD - Stravinskij
Prezzo regolare €42,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROMAN VLAD - Stravinskij
Nuova edizione con il carteggio Stravinskij-Vlad.
Con un saggio introduttivo di Massimiliano Locanto.
Igor’ Stravinskij: forse il musicista più discusso del Novecento, nel bene e nel male; sicuramente il più conosciuto. Antiromantico, neoclassico, rivoluzionario e, per alcuni, persino reazionario; dalla musica folclorica a quella sacra, da quella per il balletto al recupero della musica antica e all’incursione nella dodecafonia, la complessità della sua opera ha attraversato Russia, Europa e Nord America, generando le reazioni più diverse.
Fra i critici più influenti del nostro paese, Roman Vlad ha rivestito un ruolo cruciale nell’interpretazione di Stravinskij. Apparso per la prima volta nel 1958, il suo Stravinskij è diventato un work in progress dalla durata trentennale; forse lo studio dell’opera del musicista più importante e completo che gli sia stato dedicato quando questi era ancora in vita e che – vista la prolificità di Stravinskij nei suoi anni più tardi – ha voluto accompagnarne l’evoluzione compositiva fino agli ultimi lavori. Dal taglio storico e volutalmente divulgativo, il libro è una «grande narrazione», frutto di una profonda conoscenza delle partiture e di uno scambio intellettuale con il loro autore lungo decenni – testimoniato dal carteggio inedito riportato in questa nuova edizione –, che tuttavia non ha minato l’indipendenza di giudizio critico. Vlad parte per il suo excursus stravinskiano dagli esordi e dalla mitica stagione dei Balletti russi, con L’uccello di fuoco, Petruška e la Sagra della primavera, si sofferma poi sulla musica del periodo neoclassico, culminato con La carriera di un libertino, per concludere con i Requiem Canticles, confermando quel desiderio di musica assoluta che mai abbandonò «l’inattuale compositore à la page il quale, oltre ogni moda, mirava ai valori eterni».
A sessant’anni dalla sua prima pubblicazione Stravinskij è ancora un caposaldo della critica stravinskiana e conserva tutta la sua modernità. Comprendere Stravinskij significa comprendere lo spirito artistico che ha percorso il Novecento e i venti che lo hanno scosso; significa ambire, ancora oggi e sempre, a «incarnare il nostro tempo e trascenderlo».
«Questo è il miglior studio apparso sulla mia musica, in qualunque luogo.» Igor’ Stravinskij
Copertina flessibile, 486 pagineFOURNIER-FACIO (CUR.) - Il canto dell’anima • Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli
Prezzo regolare €52,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GASTÓN FOURNIER-FACIO (CUR) - Il canto dell’anima • Vita e passioni di Giuseppe Sinopoli
«Veneziano di nascita, lego la mia origine a quella parte della Sicilia che sta ad oriente e che sotterranei percorsi uniscono a quell’antichissima cultura che fu la società dei vecchi maestri greci che da Anassimandro corre fino a Empedocle.» Con queste parole Giuseppe Sinopoli apre il suo breve autoritratto, presentandoci un uomo in grado di trascendere i confini del suo tempo e del suo paese di nascita, che pure amava molto. Sinopoli non si è limitato a essere uno dei più rinomati compositori e direttori d’orchestra d’Europa, nonché il primo italiano a dirigere L’Anello del Nibelungo al festival wagneriano di Bayreuth, nel 2000: Sinopoli era un pensatore poliedrico e uno studioso instancabile, capace di passare dalla psicoanalisi all’archeologia, appassionato delle leggende nordiche quanto delle tradizioni esoteriche dell’antico Egitto; e, sopra e prima di tutto, un amante della vita in ogni sua espressione.
A vent’anni dall’enigmatica e prematura scomparsa di Sinopoli sul palco dell’Aida a Berlino, in Il canto dell’anima Gastón Fournier-Facio raccoglie, insieme a un intenso ricordo di Luciano Berio, saggi e interviste di alcuni dei più autorevoli intellettuali e musicologi del panorama attuale, quali Leonetta Bentivoglio, Sandro Cappelletto, Michele dall’Ongaro, Antonio Rostagno e molti altri che hanno avuto la fortuna di conoscere Sinopoli e di condividere con lui scoperte e riflessioni. Concludono la raccolta sei saggi scritti da Sinopoli stesso: illuminanti analisi di Schubert, Schumann, Wagner e Richard Strauss attraverso le quali si scorge l’acutezza del suo sguardo entusiasta.
Con Il canto dell’anima riscopriamo la genialità di uno dei personaggi fondamentali della cultura musicale occidentale del secolo scorso, percorrendo le connessioni tra campi del sapere apparentemente distanti che solo una personalità come quella di Sinopoli può sperare di conciliare in un’opera più grande di qualsiasi composizione: una vita dedicata all’arte e alla conoscenza.
Celebrato compositore e direttore d’orchestra, ma anche pensatore visionario e studioso eclettico, amante della vita e appassionato di ogni forma d’arte: il ritratto corale di Giuseppe Sinopoli a vent’anni dalla scomparsa.
«La fusione di saperi, di curiosità, di competenze, di mondi creava una sorta di sonda potentissima al servizio di quel che pareva davvero interessare Sinopoli: scavare in profondità.» Michele dall’Ongaro
Copertina flessibile, 728 pagine
GLASS - Parole senza musica • La mia vita
Prezzo regolare €27,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PHILIP GLASS - Parole senza musica • La mia vita
La vita, l’opera e le iniziazioni progressive di un genio nelle sue stesse parole, «senza musica» soltanto per discrezione e pudore, poiché l’autobiografia di Philip Glass è in realtà un assolo che percorre una sinfonia di mondi, volti, nomi, storie. Dall’infanzia nella Baltimora del dopoguerra agli anni dell’università a Chicago, dagli esperimenti alla Juilliard al primo viaggio a Parigi per studiare con Nadia Boulanger sugli spartiti dei grandi classici, fino al leggendario viaggio in India e all’elaborazione del minimalismo, di cui diviene il capofila insieme a Steve Reich, trionfando con la strepitosa prima di Einstein on the Beach nel 1976: questo memoriale, sorprendentemente condotto con la sicurezza stilistica di uno scrittore affermato, racconta la trasformazione di un talento musicale in erba in compositore di fama mondiale. Glass rievoca i suoi maestri, l’eterogeneità di una formazione a tutto tondo e gli apprendistati in un’epoca ricca di contrasti e di improvvise impennate estetiche, ricostruendo i luoghi che contribuirono a formare la sua coscienza artistica: la formazione tra Pop Art e Beat Generation, lo yoga e l’incontro con la figura straordinaria del mahatma Gandhi; i matrimoni, le separazioni, i lutti, resi con una grazia che emoziona e commuove; la dura esperienza sulle strade newyorkesi negli anni settanta, quando il compositore lavora senza posa come traslocatore, tassista e idraulico di giorno, mentre la sera propone la sua musica in qualche loft underground o galleria d’arte, tenacemente determinato a perseguire un nuovo tipo di sintassi musicale; e ovviamente i successi, i trionfi, le cadute e le riprese, in un vorticare di nomi ed eventi da età dell’oro.
Questo digesto esistenziale è soprattutto la reinterpretazione di un’opera che acquista la propria centralità in forza della meticolosa costruzione di un nuovo vocabolario linguistico, di una ricerca differente del tempo musicale, delle risorse timbriche, di un differente approccio alla forma, al ritmo, alla percezione dell’ascolto. Le continue accumulazioni metriche di Music in Twelve Parts,
le esplorazioni di Another Look at Harmony, le caleidoscopiche invenzioni timbriche in pagine organistiche come Dance o Mad Rush sono tutti gradini che compongono un’ampia scala, grazie alla quale Glass ha rivoluzionato dalle fondamenta la musica degli ultimi cinquant’anni.
La prosa del Glass scrittore è all’altezza della sua musica: apparentemente semplice e senza pretese «letterarie», in realtà di fattura raffinata, sia che parli delle numerosissime collaborazioni con Allen Ginsberg, Ravi Shankar, Robert Wilson, Doris Lessing, Martin Scorsese, sia che descriva i viaggi in Oriente, sempre contraddistinti da una grande curiosità per le multiformi espressioni dell’umano: Parole senza musica rivela tutta la capacità affabulatoria del compositore che, quasi da solo, ha forgiato il suono dominante del secondo Novecento. I suoi ricordi, sottilmente modulati sulla pagina come una partitura, permettono ai lettori di rivivere ottant’anni di euforia creativa, e di assistere al momento miracoloso in cui avviene, riuscita e gloriosa, l’osmosi totale tra vita e arte.
CAGE - Musicage • Conversazione con Joan Retallack
Prezzo regolare €34,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JOHN CAGE - Musicage • Conversazione con Joan Retallack
Prefazione di Veniero Rizzardi
John Cage compositore, teorico musicale, poeta e alchimista della rivoluzione. John Cage occidentale, cacciatore di funghi, lettore di Wittgenstein e innovatore dei mesostici; e John Cage orientale, appassionato di musica indiana, studioso dell’I Ching e dei Mutamenti, filosofo del buddhismo zen. Ironico, taciturno, sorridente. Anarchico senza tempo e asceta contemporaneo. Sono i tanti volti di un genio che ha deciso di smantellare le tradizioni e i canoni estetici per ristabilire il principio originario e ultimo del vero artista: l’arte come metafisica, come articolazione spirituale e lacerto dell’essere che l’uomo – suo modesto esecutore – deve dedicarsi a liberare. Un’arte spesso codificata, complessa e indecifrabile, ma tale da risultare, in ultima istanza, paradossalmente essenziale.
In queste viscerali conversazioni con Joan Retallack, Cage ripercorre i momenti più importanti della sua carriera, dalle prime sperimentazioni ai riconoscimenti internazionali, dalle grandi battaglie per la giustizia sociale alla ricerca inesausta della solitudine, e di un silenzio assoluto – unico fine possibile di ogni tensione artistica –, testimoniato da opere indimenticabili, come la scandalosa 4’33”.
Dialoghi, dispute filosofiche, intimi svisceramenti dipanati sul nastro di un registratore, durante lunghi, irriverenti e talvolta conflittuali incontri nella residenza americana dell’autore. Riflessioni che si aprono e chiudono, risolutivamente, oppure rimangono in sospeso, si sovrappongono, ricominciano ogni volta da capo. Perché per Cage domande e risposte non sono la meta conclusiva della nostra ricerca intellettuale, ma soltanto la loro scintillante manifestazione. È la magia, il soffio vitale della comunicazione a guidare l’artista, mentre crea e distrugge, complica terribilmente o semplifica i concetti e le immagini costruite con i suoni e le parole.
Musicage è un testamento sovversivo, un lascito sconvolgente nelle cui pagine il compositore rivive – con le sue pause pensierose, i gesti fuori scena, le inarrestabili risate, lo sgusciare sotto la sedia del gatto Losa –, insieme a moltissimi documenti e testimonianze che contribuiscono a ricostruire la vita del più inafferrabile e minuziosamente sregolato degli artisti contemporanei.
CAPPELLETTO - Mozart • Scene dai viaggi in Italia
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRO CAPPELLETTO - Mozart • Scene dai viaggi in Italia
Nel 1769 il tredicenne Wolfgang Amadeus Mozart si è già esibito davanti alle corti di mezza Europa nel corso di sfiancanti tournée in Austria, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Svizzera. Il padre Leopold, tuttavia, è preoccupato: di enfant prodige ne nascono ogni anno e Wolfgang non è più un bambino. C’è bisogno di qualcosa di clamoroso, di eclatante, che suggelli il suo talento e faccia capire al mondo che non ha di fronte un musicista promettente, bensì un genio. Nasce così l’idea di un viaggio nella «patria della musica », l’Italia.
Padre e figlio si mettono in cammino: attraversano le Alpi, soffrono il freddo in malconce taverne, le sveglie all’alba, gli spossanti trasferimenti in carrozza. Ma i giorni trionfali arrivano: Rovereto, Verona, Mantova, Milano, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e in ne Venezia; ogni tappa è un successo, la folla ai concerti a volte è tale che la carrozza non riesce a passare. La nobiltà si innamora del giovane musicista di Salisburgo, ospita i Mozart in lussuosi palazzi, paga generosamente le esibizioni. Wolfgang si guarda intorno, apprezza i paesaggi, scopre le città, conosce compositori e cantanti, assimila, rielabora, giudica. Scrive moltissimo: tre opere – Mitridate, re di Ponto, Ascanio in Alba, Lucio Silla –, i primi sette quartetti per archi, sinfonie, arie da concerto, musica sacra, il mottetto Exsultate, jubilate. E sente nascere dentro di sé nuove esigenze espressive, che nel giro di qualche anno esploderanno nei capolavori della maturità.
Mozart. Scene dai viaggi in Italia di Sandro Cappelletto non è solo il racconto del viaggio di formazione di uno straordinario musicista. È anche la storia di un padre e un glio che a mano a mano, tra incomprensioni e affetto, scoprono il loro rapporto. Delle contraddizioni di un uomo, Leopold, diviso tra l’ambizione personale e la consapevolezza della propria missione: far conoscere a tutti il miracolo del giovane Wolfgang, un bambino che ha saputo trasformarsi in uno dei più grandi artisti che siano mai esistiti.
Copertina flessbile, 352 pagine
BRAMANI - Le nozze di Figaro • Mozart massone e illuminista
Prezzo regolare €38,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LIDIA BRAMANI - Le nozze di Figaro • Mozart massone e illuminista
Cristallizzato nell’immagine del genio irriverente preso solo dalla sua arte, folle e sregolato nel suo inconsapevole talento, Wolfgang Amadeus Mozart è rimasto intrappolato per secoli nel mito del puer aeternus. Tuttavia Mozart non era svagato o ingenuo. D’indole brillante e multiforme, era perfettamente immerso nel suo tempo: sensibile ai fermenti che ispiravano gli ultimi fulgori del Secolo dei Lumi, aveva una biblioteca ricchissima con testi all’avanguardia e frequentava le personalità più illustri dell’epoca; era in sintonia con i princìpi riformatori dell’assolutismo illuminato dell’imperatore Giuseppe e manteneva intensi rapporti con le logge massoniche viennesi e tedesche, nutrendosi dei loro ideali di tolleranza etica, religiosa e politica, di uguaglianza fra i sessi e fra le classi, arrivando persino a progettare di fondare una società segreta ispirata agli stessi valori.
Soprattutto, Mozart diede voce a questo afflato con lo strumento che meglio padroneggiava, la musica, attraverso capolavori come Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte e La clemenza di Tito. Le nozze di Figaro, in particolare – con la sua trama di una coppia di servi e una moglie che si oppongono a un padrone e marito dispotico e bugiardo –, grazie all’analisi di Lidia Bramani si rivela testimonianza massima della cultura europea di fine Settecento, vero e proprio manifesto illuminista, nonché critica serrata e implacabile alle forze più ottuse e conservatrici della società, di allora come di oggi.
Leggere Le nozze di Figaro di Lidia Bramani significa immergersi nella biografia di una delle menti più straordinarie della storia, e poter fruire con nuova consapevolezza di quelle opere con cui Mozart sognava di cambiare il mondo – quelle opere con cui Mozart il mondo l’ha cambiato.
Ai lettori che hanno acquistato Le nozze di Figaro, l’editore e l’autore fanno omaggio della versione consequenziale dell’opera, letta naturalmente sotto l’ottica di Mozart massone e illuminista.
Copertina flessibile, 422 pagine
NICOLODI - Novecento in musica
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FIAMMA NICOLODI - Novecento in musica
Protagonisti, correnti, opere. I primi cinquant'anni
Se ci volgiamo a osservare i primi cinquant’anni del Novecento musicale in Italia, il tempo sembra restituire un’immagine inaspettata: una galassia di associazioni stellari, di polveri diversamente rifulgenti, di pianeti elusivi eppure connessi dalla stessa forza gravitazionale. Alcuni destinati alla deriva, altri all’immortalità, ma tutti a loro modo protagonisti di decenni decisivi della storia italiana. Il Futurismo di Francesco Balilla Pratella e Luigi Russolo, gli esordi della Scuola di Vienna e i Canti di prigionia di Luigi Dallapiccola. I dibattiti di Giannotto Bastianelli e Ildebrando Pizzetti sulla Voce, la nascita del Pianoforte e della Rassegna musicale di Guido M. Gatti. La perenne lotta italiana tra nazionalismo e internazionalismo, modernità e tradizione, tonalità e atonalità. La figura del compositore-critico, emblematicamente rappresentata da Ferruccio Busoni. Il respiro di Roma, tra i concerti sinfonici di Santa Cecilia, le manifestazioni del Teatro delle Arti, l’attività del Teatro dell’Opera e l’ascesa di Goffredo Petrassi. La lungimirante scrittura critica di Gianandrea Gavazzeni, gli epistolari di Francis Poulenc.
Una mappatura astrale, quella compiuta da Fiamma Nicolodi, ricca di storie e scoperte inattese. Sempre in elegante equilibrio tra il rigore della critica e la narrazione di un’epoca che ha sconvolto ogni certezza politica, ideologica e culturale, Novecento in musica annota ricordi, testimonianze, intuizioni teoriche, innovazioni tecniche che hanno scritto una nuova pagina della nostra storia. Un esercizio di memoria e di lettura che rintraccia i sottili legami e le inconciliabili differenze, le metamorfosi e gli angoli umbratili di un secolo che è stato chiamato a definirsi in una tradizione ma che, se colto nell’istante del suo farsi, si dimostra l’artefice di straordinarie, spesso ancora celate rivoluzioni.
Copertina flessibile, 288 pagine
DEBUSSY (LESURE CUR.) - Monsieur Croche • Tutti gli scritti
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLAUDE DEBUSSY (FRANÇOIS LESURE) - Monsieur Croche • Tutti gli scritti
A cura di François Lesure
Edizione italiana a cura di Enzo Restagno
Traduzione di Anna Battaglia
Acuti e irriverenti, severi fino alla stroncatura o talmente ironici da risultare dissacranti, gli scritti critici di Claude Debussy costituiscono una delle testimonianze più sfrontate mai offerte dalla critica musicale e una fucina sorprendente ed eclettica di riflessioni sulla scena contemporanea e sulle indimenticabili opere del passato.
Presentati talvolta in forma di conversazione con un certo Monsieur Croche, ineffabile alter ego dell’autore, e ospitati a partire dal 1901 sulle riviste culturali e sui quotidiani più autorevoli del Novecento – La Revue blanche, Gil Blas, Musique e Le Figaro –, gli articoli e le recensioni di Debussy rivelano, nel loro tono sublimemente anarchico, il lato più intimo del compositore francese e, insieme, gli immaginari sonori che ne hanno nutrito la profonda sensibilità. Da queste pagine traspaiono la sua insofferenza per artisti come Gluck, Berlioz e Saint-Saëns e l’amore incondizionato per Rameau, Musorgskij e Carl Maria von Weber. Debussy vi matura le sue considerazioni più profonde e rivoluzionarie sui deleteri metodi del conservatorio nell’educazione dei giovani compositori, sul repertorio anacronistico dei teatri d’opera parigini e sulla nascente cultura di massa che, sull’onda di un incontrollabile progresso scientifico, proprio in quegli anni fa germinare l’industria discografica.
Monsieur Croche, che per la prima volta il Saggiatore presenta in Italia, porta finalmente alla luce tutti gli scritti di Claude Debussy, restituendo interezza al suo pensiero e alla verve che ha scandalizzato i suoi contemporanei. Un’attività, quella di critico, che per Debussy ha rappresentato un ulteriore esercizio di libertà espressiva e che apre nuovi sentieri per avvicinarsi alla sua storia e alla sua opera, per sfiorare la natura misteriosa e irriducibile della creazione musicale e per riscoprire, da questa angolazione privilegiata, la scena artistica più fertile e policroma del XX° secolo.
Copertina flessibile, 342 pagine
AA.VV. - Compositori • La vita e le opere
Prezzo regolare €29,90 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AA.VV. - Compositori • La vita e le opere
«Lo scopo di tutta la buona musica è toccare l’anima.» Claudio Monteverdi. Una straordinaria celebrazione di oltre 90 fra i più importanti compositori di tutti i tempi, dal Medioevo a oggi. Un libro che ne rivela le vite, gli amori e le opere.
Rilegato, copertina rigida, 360 pagine
APPOLONIA - Il basso rossiniano. Primi interpreti, nuove voci
Prezzo regolare €13,90 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIORGIO APPOLONIA - Il basso rossiniano. Primi interpreti, nuove voci
Forse non tutti sanno che Rossini ebbe due vite: fu dominatore incontrastato del panorama lirico internazionale fino all’età di 37 anni; ritiratosi dalla scena pubblica, rimase fino alla morte un punto di riferimento del mondo teatrale. O ancora, attraverso i secoli: fu musicista di successo in vita, forse come nessun altro; ritornò in voga nel Novecento, con la Rossini Renaissance di cui ancora oggi godiamo i frutti. Da questa duplice esistenza muove il saggio di Giorgio Appolonia, seguendo la trama delle prime interpretazioni rossiniane e l’ordito delle attuali. Uno studio sui generis, capace di accattivare il semplice curioso, di rispondere ai molti interrogativi del professionista, di fornire allo studioso dati indispensabili.
«Ora comprendo bene perché la musica del Rossini è vituperata in Germania e specialmente a Berlino; egli è che essa è adatta per ugole italiane, come i velluti e le sete son fatti per le donne eleganti e il paté di Strasburgo per i buongustai. Questa musica vuol essere cantata come la cantano gli italiani, e allora nessun’altra la supera». Parola di Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
Copertina flessibile, 304 pagine
BARONI / DALMONTE - Bruno Maderna • La musica e la vita
Prezzo regolare €30,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARIO BARONI / ROSSANA DALMONTE - Bruno Maderna • La musica e la vita
La letteratura su Bruno Maderna è ricca di contributi, soprattutto in italiano ma anche in francese, inglese e tedesco; in genere si tratta di scritti su composizioni particolari o su aspetti del suo stile dedicati agli specialisti del settore. Il presente volume intende invece rivolgersi a un pubblico più largo cercando di illustrare non solo la sua musica, ma anche i fatti principali della sua vita (1920–1973).
Nel progetto biografico siamo stati guidati inizialmente dalle vicende legate alla sua notorietà di bambino prodigio, indi dal calendario delle sue composizioni, della sua attività di docente in corsi internazionali per la Nuova Musica e delle sue esecuzioni come direttore d’orchestra. Nel secolo scorso la sua fama di compositore era affidata alla presenza delle sue opere in tutti i festival internazionali e quella di direttore era alla base dei suoi continui spostamenti in Europa, ma anche negli Stati Uniti, in Giappone e in Persia.
Le notizie illustrate in questo libro non provengono solo dalla letteratura corrente, ma anche da materiali diversi da noi raccolti presso Radio, Teatri e altre istituzioni di tutto il mondo, e soprattutto da documenti di cui la moglie di Maderna ci ha fornito le copie quando, nei primi anni Ottanta del secolo scorso, l’abbiamo visitata nella casa di Darmstadt dove aveva vissuto insieme al marito.
I documenti, conservati nell’Università di Bologna, hanno ottenuto, da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell’Emilia Romagna, il riconoscimento di raccolta di “interesse storico particolarmente importante” che accerta la sussistenza delle loro caratteristiche di “bene culturale”.
Copertina flessibile, 312 pagine
BARZAN / MEANDRI (CUR.) - Ella Adaïewsky • Scritti sulla musica (1888–1925)
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLA BARZAN / ILARIO MEANDRI (CUR.) - Ella Adaïewsky • Scritti sulla musica (1888–1925)
Questo volume antologico ospita una selezione dei lavori musicologici ed etnomusicologici più significativi di Ella Adaïewsky, editi in francese e in tedesco tra il 1888 e il 1925 e qui pubblicati in traduzione italiana, accompagnati dai saggi di commento e note critiche di Paola Barzan, Umberto Berti, Angelo Foletto, Giuseppe Frappa, Guido Genero, Cristina Ghirardini, Febo Guizzi, Quirino Principe, Andrea Rucli, Placida Staro e Gian Nicola Spanu. Il lavoro segue due precedenti pubblicazioni dedicate al manoscritto inedito della studiosa del 1883–84, Un voyage à Résia. La straordinaria scoperta del manoscritto ha mutato radicalmente la prospettiva dalla quale è possibile osservare l’opera della musicista e musicologa pietroburghese: di qui il senso di una raccolta che restituisca un’immagine a tutto tondo della molteplicità e innovatività delle linee di ricerca di Ella Adaïewsky. Nuove indagini hanno inoltre portato alla luce contributi in gran parte sconosciuti in Italia, vale a dire i racconti di viaggio editi in forma di feuilleton tra il 1894 e il 1895 sotto lo pseudonimo di Bertramin e che aggiungono dettagli rilevanti alla conoscenza del suo soggiorno italiano e dei suoi viaggi di ricerca con il linguista polacco de Courtenay. Per la maggior parte i saggi sono tratti dalla «Rivista Musicale Italiana», di cui la studiosa fu assidua collaboratrice. Anche questi lavori raccontano della vastità degli interessi di Ella Adaïewsky, che alternò sistematicamente scritti di carattere squisitamente musicologico a interventi di ambito etnomusicologico ante litteram, che testimoniano inoltre come l’impulso a nuove campagne di ricerca etnomusicologiche da parte della studiosa si intrecciò ai contatti con le prime organiche espressioni del movimento femminista in Italia.
Copertina flessibile, 461 pagine
PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANILO PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Niccolò Paganini (Genova, 1782 – Nizza, 1840) fu uno dei protagonisti assoluti dell’Ottocento musicale europeo, simbolo del virtuosismo strumentale romantico, audace rinnovatore della tecnica violinistica, valente chitarrista e fecondo compositore. Formatosi nella sua città natale e sostanzialmente autodidatta, si fece conoscere dapprima in Italia e poi, a partire dal 1828, in tutta Europa, nel corso di una memorabile tournée che si concluse nel 1834 dopo aver toccato i principali centri musicali di Austria, Boemia, Polonia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Belgio. Liberandolo finalmente dalle incrostazioni di illazioni e dicerie quasi sempre infondate che facevano di Paganini un personaggio misterioso e sconcertante, il volume ne restituisce nella prima parte un chiaro profilo biografico basato sulle più recenti ricerche in sede storica. Segue un’ampia e dettagliata analisi di tutte le opere, condotta con l’intento dichiarato di contestualizzare la tecnica e lo stile musicale di Paganini all’interno della propria epoca, rilevando i molteplici, e spesso ignorati, rapporti che lo legavano ai violinisti-compositori del passato (innanzitutto Locatelli e Lolli) e del presente, e in particolare ai grandi maestri della scuola francese a lui contemporanea: Giovanni Battista Viotti, Pierre Rode e Rodolphe Kreutzer.
Copertina flessibile, 368 pagine
PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Quarant’anni or sono, scrivendo la biografia di Alessandro Scarlatti mi trovai a mettere in luce certe caratteristiche del personaggio che offuscano l’aureola del santone posto al vertice di quella galleria di miti che è la controversa Scuola Napoletana. È sempre rischioso nuotare controcorrente nei fiumi della tradizione: i pochi appunti mossi a quella mia fatica da recensori generosi e illustri riguardarono per lo più il suggerito ridimensionamento dell’immagine di un boss che evidentemente tutti avrebbero voluto continuare a figurarsi simile ad una sorta di barbutissimo Dio-padre, perennemente intento ad irradiare benefica influenza su famigliari e discepoli. […] Continuo a credere – e questo libro dovrebbe finalmente chiarirlo – che tutti gli elementi di quella biografia contribuiscono a fare luce sulla fragilità dell’uomo: una fragilità radicata in quella Sicilia che so di conoscere meglio di altri, come lo stesso Boyd avrebbe lealmente ammesso quando vide nel mio nuovo libro una felice combinazione di «accurata scientificità» e di «profonda conoscenza della storia e della cultura siciliane», giudicandomi addirittura «senza rivali» nella conoscenza della «psiche» siciliana. […]
MICELI - Morricone, la musica, il cinema
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SERGIO MICELI - Morricone, la musica, il cinema
Nuova edizione a cura di Maurizio Corbella
Unica monografia dedicata a Ennio Morricone ad avvalersi dell’analisi diretta delle sue partiture autografe, Morricone: la musica, il cinema torna in una nuova veste, dopo oltre venticinque anni dalla sua prima pubblicazione. Come in un ritratto cubista, Sergio Miceli scompone e rivela l’identità poliedrica di uno dei protagonisti del secondo Novecento musicale italiano. Pioniere degli studi sulla musica per fi lm in Italia, Miceli è stato il primo ad affrontare il compositore romano in un’ottica musicologica, portando al centro del dibattito una figura fino a quel momento rimasta ai margini dell’establishment culturale.
La nuova edizione a cura di Maurizio Corbella, qui anche autore di una nuova prefazione, fa dialogare lo studio di Miceli con le acquisizioni correnti nel campo della storiografi a musicale e della musicologia dei media, alla luce degli sviluppi più recenti della carriera di Morricone. Oltre alle note biografi che e al catalogo completo delle opere, il volume include un’antologia di scritti e colloqui che restituiscono uno spaccato dell’attività trentennale di Miceli su Morricone
Copertina flessibile, 576 pagine
GAVOTY (RUSSO CUR.) - I ricordi di Georg Enescu
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BERNARD GAVOTY (MICHELE RUSSO CUR.) - I ricordi di Georg Enescu
Benché nel nostro Paese non sia molto conosciuta, la musica di George Enescu bussa tutti i pomeriggi alla porta degli italiani come sigla del TGR Leonardo in onda sulla terza rete Rai. L’ambizione di questo volume è di rappresentare un valido ed esaustivo punto di partenza per conoscere uno dei più grandi artisti del Novecento — violinista, pianista, compositore e direttore d’orchestra. Il lettore non si lasci ingannare dall’apparenza di un titolo appositamente scelto per passare inosservato: al di là dei Ricordi, infatti, queste pagine custodiscono un messaggio dal linguaggio semplice eppure espressivo, nato da un incontro tra due grandi entità, l’uomo e il mondo, di cui si percepisce ancora traccia in quel “sogno” incessante a cui più volte si alluderà fra le righe. Non a caso è la musica il denominatore comune tra Enescu e Bernard Gavoty: grazie alle sue gradevoli interviste rivolte ai pilastri della musica del secolo scorso, il musicologo francese ci lascia in eredità una finestra sul complesso e affascinante mondo del compositore rumeno. L’Italia merita, anzi, esige di farsi contagiare ancora una volta dalla stessa fame di musica che divorava Enescu quotidianamente e che l’ha spinto a donarci dei capolavori degni di essere scoperti.
Tascabile, 107 pagine
JACOVIELLO - Al calar della notte • Luce e tenebre nel teatro di Mozart
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO JACOVIELLO - Al calar della notte • Luce e tenebre nel teatro di Mozart
Al calar della notte è il contributo a una riflessione su Mozart, sul suo tempo e sul mondo dell’opera, che si avvale dell’apporto essenziale di precedenti e illustri voci interpretative, e avanza una particolare proposta critica sulle fonti letterarie, poetiche, filosofiche, musicali e teatrali di riferimento.
Il carattere notturno di tutte le opere mozartiane trova compimento nei tre capolavori segnati dalla collaborazione con Da Ponte. Tre notti diverse, tre drammaturgie complementari, vanno a definire un quadro simbolico unico nella storia dell’opera che chiama in causa in primis l’interpretazione estetica.
Tascabile, 283 pagine
DI LENA / PRAYER - Alfredo Casella interprete del suo tempo
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CARLA DI LENA / LUISA PRAYER - Alfredo Casella interprete del suo tempo
Figura complessa e autorevole ma ancora oggi non compresa appieno, quella di Alfredo Casella (1883–1947). Oggi, a più di settant’anni dalla scomparsa, è tempo di restituirgli un posto di primo piano tra quegli intellettuali e artisti italiani che anche durante il Ventennio — periodo del quale egli fu attore sì ma anomalo, genuinamente anti-autarchico e sempre avversato dagli ambienti più retrogradi — scrissero pagine di storia della nostra cultura di cui andare orgogliosi: anima di quelle istituzioni — dalla Biennale di Venezia al Maggio di Firenze, alle Settimane e alla Chigiana di Siena — che più dialogavano con le realtà internazionali della musica, fu un Maestro per le generazioni che ricostruirono l’Italia del dopoguerra.
Ma oggi è anche e soprattutto tempo di riportare in primo piano la figura del compositore, che all’ultima magistrale opera, la Missa “pro Pace”, affida gli esiti di un percorso artistico, filosofico e spirituale di altissima levatura: è tempo di riaprire il dibattito sul valore di quel patrimonio di opere musicali che è la parte più importante della sua vasta eredità, e dare slancio, anche sul piano critico, a quella Casella Renaissance che per merito di molti interpreti è da alcuni anni già in atto.
In questo volume, la cui pubblicazione è promossa dal Conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila, i contributi di Angela Annese, Annalisa Bini, Roberto Calabretto,Cristina Cimagalli, Carlo Ferdinando de Nardis, Francesco Fontanelli, Renzo Giuliani, Gregorio Moppi, Fiamma Nicolodi, Alessandra Carlotta Pellegrini, Antonio Rostagno, Benedetta Saglietti, Guido Salvetti, Marco Targa propongono una lettura nuova di molti aspetti della personalità e dell’eredità artistica di Alfredo Casella.
Copertina flessibile, 372 pagine
FICARELLA - Non guardare nei miei Lieder! • Mahler compositore orchestratore interprete
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA FICARELLA - Non guardare nei miei Lieder! • Mahler compositore orchestratore interprete
La musica di Mahler, nonostante il riconoscimento ormai indiscusso, è da considerarsi ancora una sfida produttiva, che continua a generare concezioni differenziate, sia nell’interpretazione pratica sia nella ricerca musicologica. Uno degli aspetti più stimolanti da indagare è il rapporto tra l’ottica del Mahler compositore e quella del Mahler direttore d’orchestra, evidente nel suo laborioso processo compositivo. La creatività dell’artista austriaco si nutre di entrambe le dimensioni, compositiva e performativa, ed è guidata dal vaglio di una coscienza critica inesausta. Nel modus operandi di Mahler ogni singolo dettaglio aggiunto diventava fondamentale per il risultato complessivo, mantenendo la continuità delle idee musicali a partire dagli schizzi iniziali sino alle strutture espanse dell’opera compiuta. Coerentemente con questo approccio, nella scrittura compositiva anche i cosiddetti parametri secondari, dalla dinamica al trattamento dei timbri orchestrali, e tutti quei fattori legati alla performance, assumono un ruolo ‘strutturante’. Ne sono un esempio le revisioni infinite all’orchestrazione cui egli sottopose la partitura della sua Quinta sinfonia, in cui vi è una sorta di continuo ‘sound editing’ per mettere a punto uno spazio sonoro fondato sul principio della polifonia orchestrale ‘rücksichtslos’, libera e senza riguardo. La complessa dialettica tra immaginazione sonora e scrittura musicale guida inoltre il Mahler interprete, che non esita a intervenire con il medesimo spirito critico anche nelle Retuschen alle musiche che dirigeva, come avviene nel caso eclatante degli interventi sull’orchestrazione della Nona sinfonia di Beethoven. Il titolo del presente studio, Non guardare nei miei Lieder!, fa riferimento al celebre Lied mahleriano Blicke mir nicht in die Lieder!, in cui l’immagine delle api al lavoro, gelose custodi del frutto della loro instancabile laboriosità, rappresenta in maniera lieve e autoironica il compositore alle prese con l’elaborazione delle proprie idee musicali. Mahler mette in guardia chi volesse scrutare troppo nel processo creativo dell’artista, che va protetto dagli sguardi indiscreti e traditori del mondo. Eppure proprio dalla visione degli autografi emerge in tutta la sua ricchezza la straordinaria immaginazione sonora di Mahler.
Copertina flessibile, 176 pagine
ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Prezzo regolare €30,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO ROCCO ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Dalle astratte architetture gotiche della musica del primo Quattrocento all’opulenza sonora delle esperienze tardo-rinascimentali: questo è, in estrema sintesi, l’itinerario suggerito da questo volume. Un periodo circoscritto (due soli secoli) ma ricco di esperienze artistiche spesso molto diverse e tutte apparentate dal ricorso a un medesimo sistema semiografico, la notazione mensurale bianca, che, per l’appunto, ne costituisce il denominatore comune. Due secoli di storia densi di eventi politici e sociali di capitale importanza (Riforma e Controriforma, per es.) e di preziose innovazioni tecnologiche (pensiamo ai progressi nella costruzione di strumenti musicali o allo sviluppo dell’editoria musicale) che hanno accompagnato le varie tappe dei percorsi artistici del Rinascimento musicale europeo.
Copertina flessibile, 305 pagine
KÜHN (MALUSÀ CUR.) - Lo studio dell'analisi musicale
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLEMENS KÜHN (PIERVITO MALUSÀ CUR.) - Lo studio dell'analisi musicale
Una partitura e il cannocchiale di Galileo… per scrutare la musica. Sì, lo stesso strumento che servì a Galileo per dimostrare che il cosmo funzionava diversamente da come le leggi dell’astronomia dell’epoca stabilivano. È tempo che anche l’analisi musicale si avvalga di quel cannocchiale: un cannocchiale per l’occhio per l’orecchio e per la mente.
Perché «le categorie sono utili laddove funzionano. Ma sono ancor più utili laddove falliscono: in quei casi si palesa l’individualità di un linguaggio».
Perché l’analisi musicale di solito si occupa di com’è fatta l’opera, ma il suo compito più ambizioso, spesso eluso, è indagarne l’essenza: è di «che cos’è l’opera che questo libro si occupa».
Perché «ascoltare può davvero riservare sorprese. La lettura corre piuttosto il rischio – avendo sempre davanti a sé l’insieme – di livellare le emozioni della musica e di mettere le cose ‘correttamente’ in ordine senza altre preoccupazioni. Un pezzo da analizzare dovrebbe pertanto, in primo luogo essere solo ascoltato, senza partitura in mano.»
Perché «le teorie elargiscono orientamenti e criteri. Ciò paralizza l’analisi (in un certo senso la defrauda dell’avventura e del rischio del naufragio), poiché predetermina, laddove dovrebbe ricercare. E a questo si aggiunge il pericolo di trincerarsi talmente nella teoria, che essa stessa diventi l’oggetto assumendo una posizione autoreferenziale rispetto alla musica. Quanto alla musica, è evidente il pericolo di ridurre le opere a esempi a sostegno di un determinato orientamento teorico. Ma è la musica in sé che non si deve smarrire, utilizzandola come pezza d’appoggio o come materiale d’uso per i sistemi: ciò non sarebbe, infatti, funzionale alla conoscenza della musica, ma alla pretestuosa conferma di una teoria.»
Prima di ogni esercizio di analisi, la progressione insistentemente indicata – quasi come una prescrizione medica – è ascoltare (suonare, cantare), infine analizzare il testo musicale scritto e, solo dopo aver formulato delle proprie personali ipotesti, leggere i commenti analitici proposti dall’autore.
Dalla prima all’ultima pagina di questo libro Clemens Kühn ci obbliga a ricordare che il confine semantico fra leggere, suonare, analizzare e interpretare non è mai netto, ma sempre poroso e che separare meccanicamente tali momenti, come spesso avviene nella didattica accademica, costituisca una pratica tanto faticosa quanto inutile, quando non porti addirittura fuori strada.
La pagina scritta è una maschera e come ogni maschera nasconde, dissimula e a un tempo rivela. «La grande arte non si schiude mai del tutto nemmeno di fronte all’analisi. Ma in questo consiste il fascino della sua sfida. Cuore e mente si sentono così incessantemente spronati ad affrontarla con mezzi nuovi e migliori. Ciò che non presenta più alcun enigma cessa di suscitare interesse.»
Copertina flessibile, 273 pagine
CANTINI - Una voce dimenticata • La vita e le opere del tenore Federico Gambarelli
Prezzo regolare €12,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AURORA CANTINI - Una voce dimenticata • La vita e le opere del tenore Federico Gambarelli
Nel 160° anniversario della nascita del tenore Federico Gambarelli, il libro racconta l’epopea di un personaggio sconosciuto ai più e pressoché dimenticato: uomo di umili origini, nato ad Albino il 6 maggio 1858 e morto il 5 giugno 1922, ha vissuto a Selvino (dove dimorò nell’edificio noto come il “Castello”) e a Nembro Piazzo. Grazie al suo amore per il bel canto e alle straordinarie doti canore, conquistò ben presto una fama internazionale e fu conteso dai maggiori teatri di tutto il mondo. Un personaggio istrionico e appassionato, la cui vicenda si snoda, non senza colpi di scena, fra le due vocazioni che scandiranno la sua breve ma intensa vita: il richiamo del sacerdozio e il fortissimo desiderio di cantare. Giunto al clou di una folgorante carriera, l’incontro casuale, in Messico, con la Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina, nonché la profonda devozione che ne seguirà, segneranno definitivamente le sorti della sua esistenza, inducendolo a ritirarsi dalle scene per dedicarsi alla vita ecclesiastica nella sua terra natale. Una vita piena e contrassegnata da un susseguirsi di eventi di inimmaginabile portata, entro i quali Gambarelli saprà conservare sino all’ultimo respiro – insieme al mai sopito amore per il canto e per la propria Terra, per la quale si adopererà con encomiabile operosità – lo spirito libero di un uomo che amava profondamente la vita.
Con numerose fotografie
Copertina flessibile, 109 pagine
CAMPOGRANDE - Capire la musica classica ragionando da compositori
Prezzo regolare €12,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA CAMPOGRANDE - Capire la musica classica ragionando da compositori
La musica parla a tutti, anche agli «analfabeti musicali». La maggior parte di noi, noi non-musicisti,non è in grado di decifrare una partitura, di spiegare che cos’è un ritmo, un timbro, un rallentando o una sincope; ma questo non ci impedisce di godere della musica e di comprenderla a livello emotivo, sensoriale, sentimentale. Se noi non-musicisti avessimo però voglia di passare a un ascolto più profondo, più consapevole, più intenso, avremmo bisogno di un supporto. Ed ecco entrare in scena questo libro, scritto da un compositore che conosce a fondo l’alfabeto, la grammatica,la retorica e tutto quanto serve per usare il linguaggio musicale,e che immagina di invitarci a un corso di composizione per raccontarci quali sono i ferri del mestiere, mettere a fuoco le tecniche, gli stili, i segreti che attraverso i secoli hanno costruito la grande Musica. «Per fare in modo – ci dice Campogrande – che,al prossimo ascolto, sonate, sinfonie e quartetti possano riverberare nella mente con più intensità, aprendosi a nuovi pensieri e aumentando il godimento».
RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Prezzo regolare €39,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Affascinante ossimoro artistico dell’Ottocento, la vita e la musica di Claude Debussy sono sinonimo di anticonvenzionalità e innovazione. Dietro gli occhi penetranti e la fronte pronunciata, il genio cercava soluzioni fantasiose, dagli esercizi suonati con trasporto alle stravaganze armoniche che portavano all’esasperazione i docenti del Conservatorio di Parigi. Lo stile che, secondo loro, sarebbe dovuto essere sûr, correct, élégant et coloré tra le sue mani diventava eccentrica finezza, scarto inatteso e atto di cesura di un secolo.
Profondo conoscitore delle partiture di Debussy e grande lettore della sua corrispondenza, Enzo Restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficoltà economiche e avidità di conoscenza. Ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di Debussy, della sua capacità di ascoltare «la Natura e l’Immaginazione» e di farle confluire nella sua musica. La penna affabulatrice di Restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le Images e i Préludes o mentre assistiamo al Prélude à l’aprèsmidi d’un faune e a Pelléas et Mélisande. Ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.
Ma Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo è anche la testimonianza di un’età dell’oro della creatività, di quel crocevia di tutte le arti che fu la Parigi a cavallo fra Ottocento e Novecento, che Debussy seppe cogliere e sintetizzare: trasformò le cattedrali dipinte da Monet nella Cathédrale engloutie, trasmutò i versi di Baudelaire e Mallarmé nei suoi Poèmes, quelli di Verlaine nelle Fêtes galantes. Enzo Restagno ci restituisce la tessitura di quelle correspondances che unirono la poesia dei maledetti alla musica di un loro membro onorario: colui che invece di sommergere la parola poetica con la musica si sforzava di renderla ancora più autentica.
«Volevo dare alla musica la libertà che essa con- tiene forse più di tutte le altre arti, poiché si allarga alle corrispondenze misteriose tra la Natura e l’Immaginazione.» Claude Debussy
Copertina flessibile, 624 pagine
DE MARTINI - Schumann • L’ultimo capitolo
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO DE MARTINI - Schumann • L’ultimo capitolo
Düsseldorf, 1856. Da due anni ormai Robert Schumann vive nell’isolamento della clinica psichiatrica di Endenich, non vede più l’amata moglie Clara e solo le rare visite concesse dai medici al giovane amico Johannes Brahms danno respiro a pomeriggi tutti identici, trascorsi a compilare elenchi su atlanti geografici e a esporsi ai demoni che insidiano la sua mente. A ossessionarlo è un Concerto per violino composto poco prima del ricovero. Che ne ha fatto? Perché non viene pubblicato? Perché Joseph Joachim, a cui è dedicato, non lo suona? Gli amici lo rassicurano con qualche promessa, con qualche mezza verità. Ma sono solo bugie pietose: non vogliono rovinare la reputazione del compositore con un’opera che non giudicano all’altezza, espressione di una mente già inabissata nella follia.
È questa la dolorosa realtà? Hanno ragione tutti coloro che, improvvisamente, a partire dal 1850, calano una scure d’indifferenza sulle opere del «genio malato»? Non è di questo avviso Piero De Martini che, con l’attenzione del ricercatore e l’affetto del discepolo, è andato nei luoghi estremi del passaggio di Schumann per riempire i vuoti dei testi biografici e dei cataloghi discografici. Scoprendo così opere messe troppo frettolosamente da parte da critici ed esecutori di ieri e di oggi, che rappresentano un patrimonio importante e dimenticato di un autore che cercava di percorrere vie nuove senza essere compreso – le vie che porteranno a Mahler e a Schönberg.
Schumann è una biografia essenziale e commovente, che indaga la vita del compositore tedesco per capire meglio la sua opera. Perché mai come nel caso di Schumann la musica è specchio fedele della complessità di una natura geniale e poetica: l’urgenza con la quale si gettava nel comporre; il lacerante dualismo, élévation e ennui, che gli avvelenava l’esistenza e arricchiva la sua arte; la forza delle emozioni, tra l’amore scon nato per Clara e la scon nata malinconia; il sentimento di morte che mai lo ha abbandonato fanno di questo eccezionale artista la quintessenza del Romanticismo in musica.
Copertina flessibile, 256 pagine
RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Nella loro vita non breve Schönberg e Stravinsky si incontrarono una sola volta, nel 1912, alla Krolloper di Berlino: fu uno scambio cordiale e pieno di stima, perché da una parte c’era Petruška e dall’altra il Pierrot lunaire, che qualche giorno dopo Igor avrebbe ascoltato alla Choralion Saal. Passarono gli anni e i due divennero, sia pure con caratteristiche diverse, celebrità, ma non si incontrarono mai più. Si sfiorarono spesso, si intravidero da lontano, ma i contatti si ridussero a qualche dichiarazione un po’ maliziosa, amplificata dai giornali e trasformata in opposizione radicale da seguaci ed esegeti. Oggi la storia di questi due geniali musicisti, che in fondo si sono sempre apprezzati, merita di essere raccontata in maniera più oggettiva.
Le loro vicende si svolsero prima a Vienna, San Pietroburgo, Berlino, Parigi, poi a New York, Los Angeles, nel mondo intero. Su questi scenari antichi e moderni risuonano, come voci di un coro, le testimonianze di Richard Strauss, Busoni, Hofmannsthal, Kandinskij, Zweig, Rilke, Werfel, Thomas Mann, Rimskij-Korsakov, Diaghilev, Debussy, Picasso, Gide, Valery, Auden… Musica, pittura, architettura, poesia e meditazioni religiose si propagano fra queste pagine come echi profondi degli scenari dell’esilio, dell’impatto con nuove realtà sociali, delle persecuzioni razziali, della guerra.
Enzo Restagno, restituendo come di consueto ai suoi lettori la preziosa atmosfera dei mondi descritti, racconta il Novecento, secolo tormentato che ha visto nascere l’età contemporanea.
Copertina flessibile, 456 pagine
RICHTER / MONSAINGEON - Scritti e conversazioni
Prezzo regolare €39,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Raccolta pochi anni prima della morte di Richter, questa intervista fuori dall’ordinario apre uno spiraglio sulla sua vicenda biografica, mentre i diari musicali che costituiscono la seconda parte del volume rappresentano un’occasione unica per entrare nel dietro le quinte di un’elaborazione intellettuale e artistica fra le più anticonformiste e significative del Novecento, e fanno di Scritti e conversazioni l’opera definitiva su Svjatoslav Richter.
Riempiti con una grafia fittissima nel corso di trent’anni, questi diciotto taccuini – qui pubblicati in esclusiva – raccolgono impressioni di opere e concerti, sensazioni mosse dall’ascolto di un disco o delle proprie incisioni, tutte annotate con precisione, ironia, lucidità, senza sconti per nessuno, e tanto meno per se stesso. Artista restio a qualsivoglia classificazione, personaggio instancabile dal fascino saturnino, Richter si impone sulla scena come uno dei più grandi pianisti mai vissuti, la cui storia è inestricabilmente legata a quella dell’Unione Sovietica e dell’Europa del Ventesimo secolo.
Con numerosissime fotografie
WALSH - Claude Debussy • Il pittore dei suoni
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%STEPHEN WALSH - Claude Debussy • Il pittore dei suoni
BISOGNI - Reinventate dal Vero. Grandi Donne in Musica • Adriana, Violetta, Butterfly
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMÓN BISOGNI - Reinventate dal Vero. Grandi Donne in Musica • Adriana, Violetta, Butterfly
Sensibilità vibratili più di altre inducono a volte lo spettatore (o lettore o qual altro sia) a immedesimarsi nei protagonisti di pièce e opere di fantasia, prolungandosi oltre la parola fine, specie se, da un vissuto trasfigurato ma non cancellato, siano state verdianamente reinventati dal vero in altra forma d'arte.
Ecco così, giunta da una coinvolgente comédie humaine, una triade di creature da melodramma, fra le più amate, reinventate in musica da Cilea, Verdi e Puccini: la Lecouvreur, Traviata e Butterfly.
Ne ripercorriamo qui le tranche de vie amaramente brevi per eventi che, in epoche e costumi diversi, ne precipitarono la conclusione.
Indice sommario
Introduzione
Parte I: Adrienne Le Couvreur - L'Armonia nella Voce
Capitolo I. - Un cappellaio tutto matto
Capitolo II. - ...où riait l'azur frais et clair, pourquoi ce ciel de fer?
Capitolo III. - ...que de rougeurs, que de silences, que de serments, parfois trahis!
Capitolo IV. - ...De toi, de toi seul j'implore les mots...
Capitolo V. - ...Les amoureuses sont des folles, dont l'Àme est faite de mystère...
Capitolo VI. - On dit... on dit... que je vous aime! Et le drôle, le drôle, c'est qu'on dit vrai
Capitolo VII. - Là-bas, ...loin de mes bras, loin de mes yeux, elle s'en est allée...
Capitolo VIII. - Non! tu n'as pas fini d'aimer, d'aimer, d'aimer!... Ta chanson dure encore...
Capitolo IX. - Comme aux nuits succède le jour
Parte II. - Marie, Marguerite, Violetta: il retrogusto amaro dello champagne
Introduzione. - “Gardez les fleurs que je vous ai données, elle embaumeront votre séjour”
Capitolo I. - Il limitar di gioventù salivi
Capitolo II. - Indipendenza, privilegio per poche
Capitolo III. - L'irresistibile ascesa: ogni uomo, un gradino...
Capitolo IV. - Pervenire alla meta prefissata, nient'altro...
Capitolo V. - La Grande horizontale
Capitolo VI. - A folle corsa incontro all'abisso
Capitolo VII. - Ceneri e fama per due
Capitolo VIII. - Marie reinventata dal vero
Capitolo IX. - Alzati e cammina
Capitolo X. - Madamigella Valéry: una duplice identità
Parte III. - Cio-Cio-San ovvero Madame Butterfly, l'onore ritrovato
Introduzione. - “Too bad those robins didn't nes' again”
Capitolo I. - Un doloroso background
Capitolo II. - Quando la vita è romanzo
Capitolo III. - L'orgoglio dell'onore ritrovato
Capitolo IV. - La cronaca diventa mito
Capitolo V. - Un rondò ininterrotto
Capitolo VI. - Nati senza camicia, sotto cattiva stella
Capitolo VII. - Via col vento...
Capitolo VIII. - D'onor si muore...
Capitolo IX. - Puccini reinventa dal vero
Capitolo X. - Troppo cattivi questi pettirossi
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 144 pagine
TODDE - Tre drammi spagnoli verdiani • Da Manrique a Manrico, da Bocanegra a Boccanegra, da Álvaro ad Alvaro
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FELICE TODDE - Tre drammi spagnoli verdiani • Da Manrique a Manrico, da Bocanegra a Boccanegra, da Álvaro ad Alvaro
Da dove Giuseppe Verdi prese le mosse per la creazione del Trovatore, del Simon Boccanegra e della Forza del destino?
Egli attinse ad altrettanti drammi spagnoli, molto popolari nel mondo iberico ma sinora quasi sconosciuti in Italia.
Si tratta di: El trovador di Antonio García Gutiérrez, di Simón Bocanegra dello stesso autore, di Don Álvaro o la fuerza del sino di Ángel de Saavedra duca di Rivas.
Furono drammoni di successo che caratterizzarono il Romanticismo teatrale in Spagna, pieni d'intrighi, sentimenti smisurati, amori, gelosie, colpi di scena.
Questo libro esamina in tre saggi le principali vicende di quei drammi e dei loro autori, il modo e le ragioni delle scelte da parte di Verdi, l'elaborazione di quei testi da parte del musicista e del librettista, la creazione delle opere liriche che ne derivarono nel loro rapporto con quelle fonti, sino alle vicende legate alla loro rappresentazione ed al loro esito.
Si riproduce inoltre il testo di quei tre drammi in lingua spagnola con la versione italiana a fronte. Il tutto nell'intento di dare un apporto nuovo alla conoscenza di tali fonti e di gettare nuova luce sulla genesi e i valori di tre capolavori verdiani.
Il libro contiene i testi teatrali e la versione italiana a fronte.
Indice sommario
Prefazione
Da Manrique a Manrico
- Avvertenza. Le edizioni, questa versione e la metrica
- Musiche di scena
- Testo del dramma spagnolo e traduzione a fronte
- Personaggi
Da Bocanegra a Boccanegra
- Avvertenza. Le edizioni, questo testo e la metrica
- Testo del dramma spagnolo e traduzione a fronte
- Personaggi
Da don Álvaro a don Alvaro
- Avvertenza. Le edizioni, questo testo e la metrica
- Testo del dramma spagnolo e traduzione a fronte
- Personaggi
Copertina flessibile, 508 pagine
MATTIOLI - La Famiglia Érard • Un percorso storico fra documenti e strumenti musicali
Prezzo regolare €49,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIULIANO MARCO MATTIOLI - La Famiglia Érard • Un percorso storico fra documenti e strumenti musicali
Il nome Érard è noto per le più grandi innovazioni introdotte nella produzione dei pianoforti e delle arpe. Attraverso la ricerca condotta su documenti, manoscritti e strumenti musicali, si ricostruisce la storia dell'evoluzione delle arpe e dei progressivi rinnovamenti intrapresi sia sul piano costruttivo e tecnologico sia sul piano decorativo. L'incontrastata affermazione dell'azienda familiare Érard su scala mondiale – a cui si deve dare il merito anche alle due donne a capo dell'azienda, fino ad oggi trattate come semplici figure accessorie – giunge a un progressivo declino: l'affacciarsi di nuovi produttori tra Ottocento e Novecento porta ad una competizione al tempo stesso stimolante e soverchiante, giocata interamente sul terreno dell'ingegno meccanico e fisico e su strategie di comunicazione caustiche e spudorate, al limite della mistificazione. Ripercorrendo la parabola della famiglia Érard, si apre una nuova riflessione critica sullo sviluppo degli strumenti storici e sul loro valore, nell'ottica di un approccio storicamente informato nella prassi esecutiva musicale moderna.
Indice sommario
Prefazione di Mara Galassi
Ringraziamenti
Glossario
Indice delle illustrazioni
Introduzione
1. Il regno di Francia - 2. Esordi - 3. Fra aristocrazia e cliché - 4. Londra e Parigi: il doppio movimento - 5. 1821. The harp in its present improved state - 6. Passaggio di testimone - 7. Brevetti a confronto - 8. Camille Érard e Marie Schæffer - 9. 1855. Timide reazioni - 10. Estetica di rinnovamento; Style Louis XVI; Style japonais; Style Empire - 11. Il fronte francese; L'arpa cromatica Pleyel - 12. Il fronte americano; Lyon & Healy; Wurlitzer - 13. Conclusione
Apparati
Componenti della famiglia Érard - Cronologia dell'arpa a pedali storica
Brevetti: Brevetto inglese numero 2016 del 1794 - Brevetto francese d'invenzione di 15 anni numero 18[?] del 1798 - Brevetto francese di perfezionamento di 15 anni numero 183 del 1800 - Brevetto inglese numero 2502 del 1801 - Brevetto inglese numero 2595 del 1802 - Brevetto francese di perfezionamento di 15 anni numero 339 del 1806 - Brevetto inglese numero 3170 del 1808 - Brevetto francese di invenzione, d'importazione e di perfezionamento di 15 anni del 1809 - Brevetto inglese numero 3332 del 1810 - Brevetto francese di invenzione e di perfezionamento di 15 anni del 1811 - Brevetto inglese numero 4670 del 1822 - Brevetto inglese numero 6962 del 1835 - Brevetto francese d'importazione e di perfezionamento di 10 anni del 1837
Arpe Érard francesi acquistate da personaggi di rilievo - Arpe Érard inglesi acquistate da personaggi di rilievo - Arpe Érard Style Louis XVI - Arpe Érard Style japonais - Arpe Érard Style Empire ornées de bronzes - Morceaux de concours di arpa a pedali e arpa cromatica del Conservatorio di Parigi - Laureati dei concorsi annuali di arpa del Conservatorio di Parigi - Vincitrici del Prix Meunié
Indice analitico
Indice dei nomi
Bibliografia
Copertina flessibile, 412 pagine
SERVADIO - Gioacchino Rossini • Una vita
Prezzo regolare €10,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GAIA SERVADIO - Gioacchino Rossini • Una vita
La vita di Gioachino Rossini è più avventurosa di quella dei quattro moschettieri messi assieme, è un romanzo. Da ragazzino povero a uomo ricco e infelice, da giovane di "sinistra" a vecchio di destra però sempre pronto a sfottere imperatori e impostori. Ci sono più di mille donne nel catalogo di Gioachino, una lista che avrebbe imbarazzato Leporello. Dopo i primi successi è talmente popolare che le ragazzine lo rincorrono per la strada tagliandogli pezzi di vestito da dosso, come succederà con i Beatles, e, se possibile, qualche ciocca di capelli. Lo scrive Lord Byron, furibondo che qualcuno fosse diventato ancora più famoso di lui. Delle opere di Rossini tutti conoscono Il barbiere di Siviglia (del quale quest'anno ricorre il bicentenario, fu composto nel 1815), ma, con la rinnovata percezione del grande compositore, si vanno riscoprendo le opere "serie" e in particolare la sua ultima, il Guillaume Tell, che spalanca le porte al Romanticismo. C'è totale follia ne L'Italiana in Algeri, e Il Turco in Italia è surreale, ante litteram. Ma il vero fulcro tematico del libro è perché Rossini abbia smesso di comporre all'ancora verde età di trentasette anni. La risposta che dà Gaia Servadio si basa sull'analisi critica di un epistolario trovato solo di recente. Oltre 250 lettere che esprimono bene lo humour feroce del Maestro, le sue passioni nascoste ma anche il male e il bene di vivere. La pazzia e il genio sono fratelli gemelli, non solo in Mozart, ma anche in Rossini.
Copertina flessibile, 294 pagine
CAMPOGRANDE - 100 brani di musica classica da ascoltare una volta nella vita
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLA CAMPOGRANDE - 100 brani di musica classica da ascoltare una volta nella vita
Copertina rigida, 252 pagine
FRANCHINI / LOPANE - Il mio pensiero per te • La vita e l’arte di Ettore Bastianini nelle Lettere a Manuela Bianchi Porro
Prezzo regolare €23,50 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUISELLA FRANCHINI / VALERIO LOPANE - Il mio pensiero per te • La vita e l’arte di Ettore Bastianini nelle Lettere a Manuela Bianchi Porro
Viene per la prima volta pubblicata nella sua integralità la corrispondenza fra Ettore Bastianini e Manuela Bianchi Porro, da lei donata alla Biblioteca Musicale Gaetano Donizetti di Bergamo. Mutuando il titolo d’un film di Michelangelo Antonioni, quella che da tal carteggio sortisce è realmente La cronaca di un amore.
“Sento tanto questa lontananza che ci separa, ti penso sempre e penso che un giorno sarai a me vicina sempre. La irrequietezza di Bastianini sei solo tu riuscita (quasi) a domarla.” Ettore Bastianini.
NAPOLITANO - Debussy, la bellezza e il Novecento • “La Mer” e le “Images”
Prezzo regolare €22,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ERNESTO NAPOLITANO - Debussy, la bellezza e il Novecento • “La Mer” e le “Images”
Nessuno più di Debussy ha affondato le radici della propria poetica in un mondo naturale pensato come genuino depositario di bellezza. Come luogo ideale a cui rivolgersi, si direbbe che la natura occupi per Debussy un posto simile a quello che la musica assume in Mallarmé: un mondo esemplare, libero dalla supremazia del logos, che ha conservato la capacità dell'espressione senza doversi sottomettere alla «tentazione di spiegarsi».
QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Esercizi di memoria raccoglie i saggi su Gioachino Rossini scritti da Arrigo Quattrocchi, musicologo e critico tra i più brillanti della sua generazione, nell’arco di tutta la sua carriera.
La storiogra a idealistica, influenzata da Rossini stesso, stabiliva una corrispondenza fra la sua vocazione per il genere buffo e la sua indole faceta e indolente. La moderna riacquisizione del suo teatro drammatico ha portato a un complessivo ripensamento di questa immagine, restituendo una sionomia artistica ben più complessa, legata a una personalità sfuggente e nevrotica. Progettato da Quattrocchi prima della prematura scomparsa nel 2009, Esercizi di memoria propone un excursus dalle origini agli sviluppi di questa Rossini-renaissance, e grazie alla curatela di Daniela Macchione e Alessandra Quattrocchi comprende anche la collezione delle recensioni rossiniane che l’autore scrisse in vent’anni di collaborazione con il manifesto, al Rossini Opera Festival e altrove, in Italia e non solo. L’analisi spietata e divertita della tradizione scenica rossiniana si aggiunge così ai saggi –fra gli altri– su Cenerentola e Adina, su Rossini nelle accademie romane o su Rossini alla Scala. Lo studio Eduardo e Cristina rappresenta invece una fondamentale pietra di paragone della tecnica dell’auto imprestito: la ricorrenza, nell’opera rossiniana, degli stessi spunti musicali e di intere sezioni o numeri chiusi non è solo un fenomeno legato alle necessità del circuito autore-produzione-fruizione, ma una vera e propria tecnica compositiva, peculiare della civiltà musicale del Sei-Settecento.
Gioachino Rossini è stato l’autore più caro ad Arrigo Quattrocchi, il quale in Esercizi di memoria compone un appassionato ritratto critico che abbraccia strategie compositive, pratica teatrale e poetica musicale di uno dei più grandi operisti della storia della musica.
Copertina flessibile, 344 pagine
KILDEA - Il pianoforte di Chopin
Prezzo regolare €42,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAUL KILDEA - Il pianoforte di Chopin
Alla ricerca dello strumento che ha rivoluzionato la musica
Traduzione di Valeria Gorla
Nel novembre 1838 da una cella della certosa abbandonata di Valldemossa, fra le montagne che circondano Palma di Maiorca, si diffondono le note di un «pianino». Non sono note qualsiasi: sono quelle che completeranno i ventiquattro Preludi di Frédéric Chopin, opera cardine del Romanticismo. Non è stato possibile trovare uno strumento migliore sull’isola, ma quel piccolo pianoforte, costruito da un artigiano locale, fatto di legno dolce, ferro, rame, feltro e avorio, avrà una grande vita.
Abbandonato nella cella di Chopin per oltre settant’anni, acquistato nel 1913 da una donna intelligente e tenace – «una vecchia ebrea, pazza per la musica», come lei stessa si definiva –, la pianista e clavicembalista Wanda Landowska, il pianino viene confiscato dai nazisti, determinati ad appropriarsi del prestigio che Chopin e la sua musica rappresentano.
Ma questa non è che una delle tante storie racchiuse nel Pianoforte di Chopin, insieme a quella di Chopin e George Sand, a quella di Wanda Landowska, a quella collettiva dell’Europa e degli Stati Uniti durante gli anni centrali del secolo scorso. Ma, soprattutto, insieme alla storia dei Preludi, narrata attraverso gli strumenti su cui sono stati eseguiti e i pianisti che li hanno interpretati. Paul Kildea ci racconta come quel modesto pianino abbia influenzato il suono anticonvenzionale e rivoluzionario dei Preludi, che non sfuggì a Schumann, a Liszt, ad Arthur Rubinstein, a Svjatoslav Richter. E che Kildea ci restituisce, pagina dopo pagina, nella più coinvolgente delle narrazioni.
Copertina flessibile, 400 pagine
MAHLER - Caro collega
Prezzo regolare €42,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUSTAV MAHLER - Caro collega
Prezioso epistolario a una voce, Caro collega custodisce le lettere che Gustav Mahler inviò, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, a personalità come Bruckner, Dvořák, Strauss, Busoni, Schönberg, Walter, Bülow e Cosima Wagner. Sono lettere intense, che costantemente fondono vita e arte, preoccupazioni professionali e riflessioni estetiche, e che hanno il dono prodigioso di far rivivere al lettore la storia di uno dei musicisti che più hanno segnato la contemporaneità e di proiettarlo nell’articolata vita musicale della colta élite mitteleuropea di fine Ottocento.
In questa corrispondenza, che si estende dagli anni dell’apprendistato fino al grande successo americano della Metropolitan Opera House, si sente vibrare la voce di Mahler: velata di timidezza ma pregna del più sincero entusiasmo nei primi anni di carriera, quando ventenne si presenta al mondo della musica, si fa di lettera in lettera sempre più sicura nel gestire i continui problemi e imprevisti che un affermato direttore d’orchestra deve affrontare: dalla scelta dei cantanti ai rapporti con i colleghi, dalla richiesta di consigli e informazioni alle relazioni con istituzioni, giornalisti e mecenati.
Accompagnate da un rigoroso apparato critico che restituisce il substrato di uno dei periodi più fecondi della storia della musica, queste lettere avvincono per la forza con cui da ogni riga traspaiono, inconfondibili, il garbo dell’intellettuale, la passione del direttore d’orchestra, l’intraprendenza del direttore di teatro e soprattutto la grandezza poliedrica del compositore, che nemmeno di fronte alle pur pressanti esigenze economiche impostegli dal suo ruolo viene meno alla fedeltà all’arte e al genio dell’ispirazione che sempre lo contraddistinse.
LISZT - Wagner • Tannhäuser, Lohengrin, il Vascello fantasma
Prezzo regolare €38,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANZ LISZT - Wagner • Tannhäuser, Lohengrin, il Vascello fantasma
Parigi, 1840. Quando si incontrano per la prima volta nelle stanze dell’editore Maurice Schlesinger, Liszt è il pianista più acclamato d’Europa, conteso da tutti i salotti e dalle corti, mentre Wagner è un giovane compositore ancora sconosciuto, costretto a guadagnarsi da vivere con le trascrizioni per pianoforte. È il primo passo di una delle più feconde, celebri e complesse amicizie della storia della musica.
Negli otto anni successivi, Wagner compone Il Vascello fantasma, Tannhäuser e Lohengrin, e già all’inizio degli anni cinquanta Liszt, compresane la portata rivoluzionaria, si butta anima e corpo in quella che lui stesso chiama «propaganda wagneriana»: il culmine è raggiunto a Weimar nel febbraio-marzo 1853 con un ciclo – il primo di questo genere – in cui Liszt dirige di persona le tre opere.
Accanto a una messe di articoli e interventi che celebrano il genio assoluto di Wagner, Liszt concepisce anche un libro, dove è manifesta la volontà di non separare il compositore dal librettista – punto essenziale del nuovo sistema drammatico – e di mettere in primo piano i mezzi utilizzati da Wagner per fondere musica e dramma. Sono, queste di Liszt, pagine appassionate e profonde che rivelano una ricerca personale e musicale inesausta, sostenuta da innumerevoli riferimenti alla filosofia, alla Bibbia, alle mitologie greco-latina e germanoscandinava, alla letteratura e alle arti figurative, e da un lessico ricco e raro. Il libro, per avverse vicende editoriali, non vide mai la luce, ma oggi, grazie all’attenzione e alla cura del musicologo Nicolas Dufetel, che ha recuperato i diversi manoscritti, l’«Avviso alla stamperia» e le annotazioni dello stesso Liszt, il progetto ha infine la compiutezza che meritava e che, sola, permette di apprezzare appieno la forza profetica delle parole di Liszt.
Per Liszt, non poteva darsi musica senza poesia, l’opera lirica doveva mutare volto e voce, rinascere. Nessun dubbio, nessuna esitazione su chi dovesse essere il messia di questa rigenerazione: Richard Wagner.
PÄRT - Allo specchio
Prezzo regolare €28,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARVO PÄRT - Allo specchio
Due linee melodiche, quasi due colori. L’una si muove incerta, si effonde, trascolora; a un tratto sembra ricoprire l’intera gamma dell’iride, salvo poi stemperarsi adombrandone nuovamente lo spettro, vivificato ormai nella speranza o forse nel ricordo. Rappresenta la volontà umana all’ondivaga e incessante ricerca di se stessa nell’altro. La seconda procede invece su tre sole note, sicura: è l’ignoto, compagno fedele e discreto, l’assolutamente presente, l’inguaribilmente ineffabile. Nient’altro chiede la musica di Arvo Pärt per porsi un compito smisurato. Tra grido e preghiera, esercizio e intuizione, profondità e rigore compositivo, inquietudine e desiderio di redenzione – da ultimo, tra sussulti della carne e pulsioni dello spirito –, la musica di Arvo Pärt mira all’obiettivo metafisico primo: svelare l’impronta indelebile dell’Uno nel cuore stesso della molteplicità; suonare la danza dell’universo, che è lì, celata tra i suoi scampoli, e chiede solo di essere ricomposta, quantomeno ascoltata.
Nella conversazione con Enzo Restagno, Arvo Pärt rievoca le tappe di un cammino tortuoso e affascinante, dedito alla più rabdomantica delle arti, quella di estrarre note dal silenzio; gli incontri decisivi, i motivi celati dietro Tabula rasa, Fratres, Magnificat, il rapporto difficile con l’establishment sovietico, e quello non meno problematico con una critica colta alla sprovvista da uno stile tanto lontano dal paesaggio musicale coevo. Pärt vi approda dopo aver attraversato le esperienze musicali del Novecento, alla fine di un lungo silenzio suscitato dalla sconvolgente scoperta – artistica ed esistenziale – del repertorio gregoriano, in cui avverte un mistero dimenticato e, insieme, una nuova via che deve essere solcata perché esso torni alla luce.
Nasce così lo stile tintinnabuli, di cui Allo specchio – completato da testimonianze, brevi interviste e saggi di più ampio respiro – ripercorre la genesi, indagandone le peculiarità espressive, tra aneddoti personali ed esplorazioni armoniche. Una musica incantatoria, lontana da sterili virtuosismi, che alla proliferazione abnorme di stimoli propria del contemporaneo risponde porgendo il dono essenziale dell’«attesa», dimensione tradita e offesa nei nostri commerci quotidiani; la sola in grado di riaprire il tempo a nuovi orizzonti di senso.
WERNER-HENZE - Canti di viaggio
Prezzo regolare €38,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HANS WERNER-HENZE - Canti di viaggio
È stata una vita inquieta, quella di Hans Werner Henze, fra i più significativi compositori contemporanei e certo fra i più amati. La vita di un uomo posseduto dalla musica, fin dalla più tenera età; di un uomo che non ha mai smesso di ascoltare gli altri, e che agli altri ha fatto dono non solo della propria arte ma anche del proprio inesausto impegno civile, speso nella recisa contestazione di ogni ingiustizia.
Fra queste pagine, in cui all’istanza memoriale si mescola incessantemente la riflessione musicale e politica, Henze si racconta con ironia e passione: dall’infanzia insofferente in Vestfalia alle ferite del nazismo, dalla caduta delle Torri Gemelle allo sdegno per le atrocità di Guantánamo, dall’amore mai pago per l’Italia ai lunghi soggiorni nella Cuba degli anni sessanta, in cerca di un paese da chiamare patria.
I suoi Canti di viaggio accompagnano così un peregrinare infaticabile che attraversa interi continenti e un intero secolo, il Novecento: e ai luoghi, ai suoni, si accostano i volti: W.H. Auden, Ingeborg Bachmann – «una creatura di pura grazia e fascino, come se fosse nata da un usignolo» –, Luchino Visconti, Elsa Morante, Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, con la sua «voce di un uomo che vive con grande fatica, sotto pressione, sempre in lotta». Da ogni incontro prende vita una comunione di intelligenze che porta a una composizione, in uno slancio umano e artistico che non sembra conoscere limiti, se non per superarli ogni volta.
Nel novantesimo anniversario dalla nascita di Henze, il Saggiatore porta in libreria un’edizione arricchita e completamente aggiornata di Canti di viaggio, curata da Gastón Fournier-Facio, Michael Kerstan ed Elena Minetti. A Canti di viaggio il compositore ha affidato la sua postrema eredità: nutrito di una scrittura imprevedibile come la sua musica – una scrittura in cui si mescolano lirismo struggente e annotazioni telegrafiche, attenzione icastica al particolare e vaste visioni ideali –, questo memoriale non è solo la testimonianza diretta di uno dei più grandi intellettuali del XX secolo, ma anche, e soprattutto, una sinfonia in prosa capace di modulare tutte le note del sentimento.
CAPPELLETTO - I quartetti per archi di Mozart
Prezzo regolare €22,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRO CAPPELLETTO - I quartetti per archi di Mozart
Alla ricerca di un'armonia possibile
Lodi, una locanda nei pressi della stazione di posta, Idi di marzo dell’anno 1770. Un ragazzo di quattordici anni, salda la mano, pochi i ripensamenti, compone il suo primo quartetto. L’avvio del primo movimento, un adagio in sol maggiore, lascia stupefatti: un incedere di viola e violoncello, lento, piano, austero, ieratico. Sulla partitura finale, il padre – che ha aggiunto abbellimenti, appoggiature, trilli – scrive: «15 di Marzo alle 7. di sera – di Amadeo Wolfgango Mozart».
Dal Quartetto di Lodi a quelli Viennesi e ai Prussiani, passando per i celebri sei affidati al maestro Haydn – perché sia loro «Padre, Guida, ed Amico!» –, Sandro Cappelletto disegna con piglio sicuro la traiettoria dei ventitré quartetti per archi che Mozart compose dal marzo 1770 al giugno 1790, proiettandola sullo sfondo della Vienna del secondo Settecento: umori e ultimi fulgori del Secolo dei Lumi che va spegnendosi si alternano così sulla pagina per dar conto delle ispirazioni e dei contrattempi, delle intuizioni e delle vertigini, di una tecnica straordinaria e del rapporto speciale che sempre Mozart sembrò avere con questo genere appena nato – il quartetto, che traccia la propria origine proprio a Haydn e a Luigi Boccherini – eppure già così diffuso.
Biografia musicale e lucida analisi critica del genio di Wolfgang Amadeus Mozart, I quartetti è innanzitutto uno strumento fondamentale per accostarsi alla sua musica, insieme rivoluzionaria ed emblematica di un’intera epoca, nel cui suono vive immutato e immortale lo spirito dell’arte.
DE MARTINI - Le case della musica
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO DE MARTINI - Le case della musica
Ci sono case abitate da voci, riverberi, note imprigionate nella luce che trafila una finestra o nelle stoffe damascate che ricoprono antiche poltrone e sedie Impero. Non è stata la curiosità voyeuristica del turista a spingere Piero De Martini a entrarvi, né la ricerca musicologica che permette allo studioso di colmare i vuoti di erudizione. Quello compiuto dall’autore di Le case della musica è un pellegrinaggio, un viaggio spirituale nelle dimore che hanno visto nascere e crescere i più importanti compositori, un errare nei territori della fantasia – gli stessi dei sogni –, che spesso nella realtà storica sono coincisi e continuano a coincidere con quelli della musica: luoghi magici, raccolti, segreti, vitali, in cui il genio può comporre l’ineffabile, dire l’inesprimibile, attraverso segni che scardinano l’afasia di un universo impalpabile e arcano, governato da leggi che possiamo percepire solo per brevi istanti, o messaggi che toccano gli strati più reconditi della nostra coscienza.
Dalla casa a Eisenach di Bach a quelle di Mozart a Salisburgo e Mendelssohn a Lipsia, dalla Vienna di Schubert e Berg alla Weimar di Liszt, passando per le casette immerse nei boschi di Mahler e le stanze che hanno visto intrecciarsi le vite di Schumann e Brahms: sono queste le «case della musica» visitate da Piero De Martini. Luoghi che nelle loro materiche suppellettili e architetture – muri, camere, cucine, oggetti, libri – conservano ancora tracce della carne e dello spirito dei maestri che le hanno abitate, impronte invisibili di quelle presenze creatrici che costringono la nostra mente ai voli pindarici dell’immaginazione. Tra quelle pareti sopravvissute agli anni, talvolta ai secoli, si dipana la vicenda della musica europea; sotto quella tappezzeria brulica un mondo di emozioni, di nostalgie, di melanconie, di gioie violente e dolori profondi, di collere ataviche e tenerezze disperate che di questi grandi musicisti raccontano le storie più intime, gli stati d’animo più intangibili, che nessun manuale o biografia sarebbe in grado di restituire.
FRESU - La musica siamo noi
Prezzo regolare €15,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO FRESU - La musica siamo noi
Salire su un palco, ascoltare per un istante il suono del silenzio, sintonizzarsi sulle vibrazioni del pubblico in attesa. Iniziare a suonare, perdersi. E allo stesso modo, con la stessa intensità, viaggiare, conoscere, scoprire, incontrare: ritrovare, negli altri, la stessa passione, la stessa ostinazione, e – come un pirata gentiluomo – riportare quel tesoro a casa, in Italia, sull’isola, in Sardegna, a Berchidda, a Tucconi, «il luogo del cuore».
È di questo movimento incessante, circolare, che parla Paolo Fresu in questo piccolo libro che è un’accorata testimonianza del suo impegno, di uomo e di artista, perché il mondo di domani abbia un volto diverso da quello di oggi. Un mondo in cui non si costruiscono muri fra le culture, ma si gettano ponti, perché ci si possa incontrare e scambiare storie. Come avviene da anni al festival che Paolo Fresu organizza a Berchidda, sprofondando la musica nella magia dei colori e dei profumi del mirto, del cisto e dell’elicriso, con il sole che sorge a levante dietro l’isola di Tavolara.
Poeta della parola non meno che delle note, Paolo Fresu incanta: che racconti il suo primo incontro con il jazz, un tempo considerato – specie nei rigidi ambienti del Conservatorio – «la musica del diavolo», o che descriva il trionfo di un’alba sul Mediterraneo, la sua voce ha il dono antico dei cantastorie, e la stessa generosità: sono queste qualità a rendere La musica siamo noi non solo un’autobiografia artistica, ma anche un canto d’amore per la musica. Un canto – ci ricorda Paolo Fresu – di cui tutti noi, anche se pensiamo di averle dimenticate, conosciamo le parole.
Copertina flessibile, 79 pagine
ADAMI - Giulio Ricordi • L'amico dei musicisti italiani
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE ADAMI - Giulio Ricordi • L'amico dei musicisti italiani
È il 1859 e il giovane Giulio Ricordi, non ancora ventenne, scappa di casa per unirsi all’esercito piemontese e dare il proprio contributo all’unificazione dell’Italia. È il 1870 e Ricordi scrive a Giuseppina Strepponi, moglie di Giuseppe Verdi, nel tentativo di convincere «il Maestro» a riprendere in mano la penna: da quella paziente attesa e cortese insistenza matura il capolavoro di Otello. È il 1888 e Giulio succede al padre Tito I, iniziando a dirigere l’azienda di famiglia e di fatto dando avvio all’età dell’oro di Casa Ricordi. È il 1889 e Giulio minaccia le dimissioni se Casa Ricordi non darà fiducia al giovane Giacomo Puccini, che di lì a poco infatti compone Manon Lescaut e poi La Bohème, Tosca, Madama Butterfly.
Lungimirante editore e artista egli stesso, Giulio Ricordi con la sua Casa ha realizzato un’impresa senza precedenti: riconoscere i migliori talenti musicali, accompagnarli, consigliarli, promuoverli e con metodo quasi socratico aiutarli a mettere al mondo opere che non solo hanno fatto un’epoca, ma tuttora costituiscono alcune tra le vette raggiunte dalla creatività umana di ogni tempo, e che in definitiva non si saprebbe dire se siano più di un Boito e un Giacosa o di Ricordi stesso.
A narrare le gesta del grande editore è una penna illustre: quella di Giuseppe Adami, fidato collaboratore e compagno di strada di Giulio Ricordi, oltre che indimenticabile librettista per Giacomo Puccini; attraverso la sua partecipata narrazione riviviamo gli anni di gloria dell’opera, i tempi più luminosi della grande musica italiana, che rinascono, ci avvolgono, ci rapiscono. Pubblicato in prima edizione nel 1933 e in seconda nel 1945, tra le macerie della guerra, il volume Giulio Ricordi è ora proposto dal Saggiatore con un’accurata prefazione di Gabriele Dotto e un prezioso memoir di Claudio Ricordi: non solo a comporre la biografia di un grande uomo, ma a rievocare un capitolo fondamentale per la storia dell’arte, la storia d’Italia.
Copertina flessibile, 232 pagine
DE MARTINI - Chopin • Le estati a Nohant
Prezzo regolare €22,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO DE MARTINI - Chopin • Le estati a Nohant
1839, la dolce estate francese. Frédéric Chopin raggiunge George Sand a Nohant, nel Berry: per sette estati tornerà nella grande casa circondata da parchi e boschi, e lì comporrà alcune fra le sue opere più alte, più toccanti, come la Berceuse e la Barcarola.
È una stagione, questa, luminosa e torbida, malinconica ed eccitante, percorsa da fitti intrecci familiari, intimi e mondani. Ha inizio con l’incontro parigino tra la scrittrice e il compositore, prosegue con il loro sfortunato soggiorno a Maiorca – dove Chopin, ammalato, sperimenterà una visionarietà senza precedenti –, per arrivare ai pomeriggi e alle sere a Nohant, soli o circondati da un «piccolo mondo» di artisti con i quali conversare a lungo di musica e pittura, almeno fino a quando l’urgenza del comporre non costringe Chopin a chiudersi nella sua stanza e lì improvvisare, scrivere, cancellare e riscrivere. Ripercorrendo ognuno di questi passaggi, la narrazione di Piero De Martini, conoscitore quanto mai acuto della vita e dell’opera di Chopin, torna incessantemente a un interrogativo finora poco indagato: quanto la relazione con George Sand e la vita a Nohant influirono sulla sua arte?
Le cure premurose e quasi materne della scrittrice, le camminate nei boschi, le tradizioni musicali del Berry, la dilagante e sempre più insopprimibile nostalgia per la Polonia, la presenza degli amici – Delacroix, Pauline Viardot, l’amata sorella Ludwika: sono questi gli snodi che De Martini scandaglia, con l’ausilio di preziosi documenti privati del compositore e della critica a lui contemporanea – prime fra tutte, le voci di Liszt e Schumann –, per restituire infine l’immagine di uno Chopin più umano, meno inafferrabile, talvolta addirittura giocoso. Uno Chopin solitario mai veramente solo, che proprio nelle opere composte in quelle estati a Nohant liberò la natura più vera del suo genio.
GALLARATI - Verdi ritrovato • Rigoletto, Il trovatore, La traviata
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO GALLARATI - Verdi ritrovato • Rigoletto, Il trovatore, La traviata
Rigoletto, Il trovatore e La traviata sono le opere di Verdi più eseguite e amate dal pubblico: la loro modernità appare intramontabile. Ma sono anche state le più soggette ai rovesci della fortuna critica. Negli ultimi quarant’anni la ricezione del teatro verdiano si è trasformata: sono cambiate le modalità esecutive, il gusto della recitazione e degli allestimenti scenici, i criteri editoriali, le preferenze del pubblico. Molti studi hanno gettato nuova luce sulle caratteristiche formali del melodramma di Verdi, sui suoi rapporti con la musica, il teatro, la letteratura, l’arte, la società e la cultura romantica. Sin dall’inizio, una cattiva tradizione esecutiva aveva deformato le sue partiture, con dichiarato disappunto del musicista. Ma lo scrupolo filologico di Toscanini e dei direttori di formazione sinfonica cresciuti nel secondo Novecento – preoccupati sempre più di eseguire, come voleva Verdi, «semplicemente ed esattamente quello che è scritto» – ha contribuito alla riscoperta della sua arte.
Verdi ritrovato nasce allora dall’esigenza di una verifica. Paolo Gallarati traccia un profilo storico dell’interpretazione verdiana e descrive il laboratorio in cui l’artista si è procurato gli strumenti stilistici ed estetici che, grazie alla decisiva influenza del teatro di parola parigino, gli sarebbero serviti per comporre la trilogia e rinnovare il melodramma italiano nel senso della sobrietà e della naturalezza evitando enfasi ed esagerazioni, e proibendo di cantare «con troppo accento e troppo melodrammaticamente».
Atto per atto, scena per scena, Gallarati mette in rilievo affinità, differenze, caratteristiche di Rigoletto, Il trovatore e La traviata: lo scopo è comprendere la complessità e la varietà dei progetti di Verdi, riscoprire la profondità dei suoi personaggi, cogliere e godere la bellezza delle tre partiture che sconvolsero le attese del pubblico ottocentesco con la novità e l’originalità di soggetti «arditi all’estremo punto», incarnati nella musica con una forza espressiva che pone la trilogia popolare tra i massimi capolavori del teatro di tutti i tempi.
Copertina flessibile, 587 pagine
BAUER-LECHNER - Mahleriana • Diario di un'amicizia
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NATALIE BAUER-LECHNER - Mahleriana • Diario di un'amicizia
Nel 1890 Natalie Bauer-Lechner, viola del celebre quartetto femminile Soldat-Röger, conosce Gustav Mahler e fino al 1902 mantiene con lui un sodalizio intenso e costante. Segue da vicino la sua carriera artistica, diviene intima della sua cerchia familiare, lo accompagna d’estate nelle escursioni in montagna. Mahleriana è il racconto di quel sodalizio, ricco di illuminanti testimonianze sul musicista e sulla vita musicale dell’epoca, toccante per gli inattesi – a tratti buffi, a tratti superbi, a tratti gentili – risvolti umani. Sono gli anni dell’affermazione di Mahler come direttore d’orchestra, dalla direzione dell’Opera di Amburgo alle gloriose stagioni al Teatro di Corte di Vienna. Natalie è presente all’allestimento delle opere di Wagner e alle prove delle sinfonie di Beethoven. Registra i pensieri e le riflessioni di Mahler su Bach, Berlioz, Brahms, Liszt, e ancora su Beethoven e Wagner. Lo vede dialogare con loro, comprenderne la grandezza e trasmetterla ai musicisti, ai cantanti, e infine al pubblico, grazie al suo genio interpretativo. Soprattutto, Natalie assiste alla genesi delle prime sinfonie mahleriane, dei Lieder di Des Knaben Wunderhorn e ai tormenti creativi del musicista. Partecipa alle difficoltà di Mahler col pubblico che, se da un lato lo riconosce e lo esalta come direttore d’orchestra, dall’altro stenta ad accogliere le sue composizioni, per poi amarle sempre di più. Accanto all’artista di genio, in Mahleriana si definisce il profilo dell’uomo, con le sue idiosincrasie, i malanni, le fragilità, gli entusiasmi. L’esperienza del testimone di una stagione irripetibile cede il passo a uno struggente tributo all’amicizia, che si spezza con la comparsa di Alma Schindler nella vita del musicista. Significativamente Mahleriana di Natalie termina dove iniziano i Ricordi di Alma.
Copertina flessibile, 312 pagine
FOURNIER-FACIO (CUR.) - Gustav Mahler • Il mio tempo verrà
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GASTÓN FOURNIER-FACIO (CUR.) - Gustav Mahler • Il mio tempo verrà
La sua musica raccontata da critici, scrittori e interpreti 1901-2010
Pubblicato in occasione del 150° anniversario della nascita di Gustav Mahler e curato da Gastón Fournier-Facio, questo libro raccoglie scritti di autori provenienti dai più diversi ambiti culturali, in un arco di tempo che si estende per oltre un secolo. Grazie alle parole, tra gli altri, di Stefan Zweig, Bruno Walter, Theodor W. Adorno, Leonard Bernstein, Claudio Abbado, Daniel Barenboim, il lettore è accompagnato all’ascolto della musica mahleriana.
Celebrato come uno dei massimi direttori d’orchestra in vita, Mahler solo negli ultimi cinquant’anni ha ottenuto quel riconoscimento che lo pone tra i grandi compositori di ogni tempo. Sono le voci delle persone che vissero accanto a lui, come la moglie Alma e il «rivale» Richard Strauss, quelle dei direttori d’orchestra e dei musicologi che hanno contribuito alla diffusione della sua opera, quelle di grandi scrittori e intellettuali testimoni del suo tempo. Mahler, come questo libro dimostra, è stato il protagonista del passaggio dal postromanticismo alla musica moderna. «Il suo tempo è arrivato?» si chiede Bernstein, rispondendo alla celebre frase di Gustav Mahler. «Era arrivato, piuttosto, sin dal principio. Se mai si ebbe un compositore del suo tempo, questo era Mahler, profetico solamente nel senso che egli già conosceva ciò che il mondo avrebbe conosciuto e accettato solo mezzo secolo più tardi. Fondamentalmente, è chiaro, tutta la musica di Mahler parla di lui, e questo significa semplicemente che parla di conflitti. Si pensi attentamente: Mahler il creatore contro Mahler l’esecutore; l’ebreo contro il cristiano; il credente contro lo scettico; il naïf contro il sofisticato; il boemo provinciale contro l’uomo di mondo viennese; il filosofo faustiano contro il mistico orientale; il sin – fonista operista che non scrisse mai per il teatro. Ma il conflitto più aspro si combatte tra l’Uomo Occidentale sul volgere del secolo e la vita dello spirito. Da questa contrapposizione si sviluppa la lista infinita delle antitesi – l’elenco completo dello Yin e Yang – che popola la musica di Mahler.»
In appendice viene pubblicato, per la prima volta in Italia, il rarissimo Die Bildnisse von Gustav Mahler del 1922, un album di foto di famiglia scelte personalmente da Alma Mahler e da lei affidate al pittore secessionista Alfred Roller.
Copertina flessibile, 832 pagine
RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Nelle programmazioni concertistiche e teatrali, nelle discoteche pubbliche e private convivono opere di stili ed epoche diverse sotto la generica etichetta di «musica classica»; si induce così ad ascoltare ogni opera col medesimo atteggiamento. Ogni epoca aveva però la sua musica e ascoltare musica del passato ha a che fare anche con la storia, richiede comprensione dell’altro, dell’estraneo. Restituire ad ogni epoca la sua musica significa soprattutto comprendere l’idea di musica che definiva diversamente ruoli, funzioni, significati dell’arte dei suoni che, per quanto lontani nel tempo, tuttora ci appartengono.
Questo libro si propone come bussola per navigare nella nostra cultura musicale tra il Cinquecento e la seconda metà del secolo scorso. Ogni capitolo presenta un brano musicale e lo utilizza come chiave d’accesso ad una parte della nostra storia musicale: lo commenta, lo descrive, ne seleziona alcuni eventi sonori e attribuisce loro un possibile significato dentro l’epoca e la cultura che li hanno prodotti.
Il percorso si radica esclusivamente nell’ascolto: di ciascuna opera vengono indicati eventi sonori chiaramente percepibili, individuabili, significativi nel fascino e nell’emozione che suscita la musica; eventi sonori su cui si richiama l’attenzione, stagliandoli dal flusso sonoro per capirne il senso.
Il volume è chiuso da un breve glossario che raccoglie la terminologia via via introdotta: anch’essa definita con concreti esempi sonori. Per ogni brano commentato si cita dunque l’edizione discografica utilizzata, anche disponibile su una playlist della piattaforma Spotify® a cui rinvia facilmente un QR-code.
Copertina flessibile, 248 pagine
TOFFETTI - Introduzione alla filologia musicale • Con una antologia di letture
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARINA TOFFETTI - Introduzione alla filologia musicale • Con una antologia di letture
La filologia musicale è un ambito di ricerca per molti versi sfuggente: sfugge al musicista, abituato a concepire la musica come mera pratica, ma anche al filologo letterario, poco incline a considerare la musica, arte effimera per eccellenza, come oggetto di indagini filologiche. A dispetto del tono scorrevole e a tratti irriverente, questo libro affronta in maniera rigorosa questioni teoriche complesse: che cosa si intende per “testo musicale”? Di che cosa si occupa il filologo musicale? Come si procede per curare un’edizione musicale? Quali sono le diverse tipologie di edizione? Come scegliere fra queste tenendo conto delle proprie esigenze? L’articolazione chiara, l’antologia di saggi, i consigli di lettura e il glossario fanno di questo libro uno strumento indispensabile per la formazione di musicologi e musicisti e una guida sicura per chiunque voglia avvicinarsi all’universo delle edizioni musicali. A che cosa servirebbero infatti le buone edizioni, se nessuno le utilizzasse?
Copertina flessibile, 249 pagine
KIENZLE - Gli dèi sono lontani • Giuseppe Sinopoli: una biografia
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ULRIKE KIENZLE - Gli dèi sono lontani • Giuseppe Sinopoli: una biografia
CUCCI - Lontane presenze… • L’universo poetico di Ennio Morricone
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%STEFANO CUCCI - Lontane presenze… • L’universo poetico di Ennio Morricone
La straordinaria avventura musicale di Ennio Morricone rappresenta un unicum nel panorama della musica italiana del ’900 e di questo scorcio di secolo nuovo. Eclettico e virtuoso nel manipolare i materiali più eterogenei a disposizione di un compositore, non ha scrupoli nel fondere insieme incredibili contrari, inseguendo il desiderio di comunicare.
Attraverso l’analisi di alcuni importanti lavori della sua produzione colta, si vuole introdurre il lettore in quel mondo di simboli, di archetipi, di sofisticate architetture compositive, che lo collocano tra le grandi firme del nostro patrimonio culturale.
Abilissimo nel rendere sincretici i linguaggi, Morricone abbatte i confini di genere e la sua cifra stilistica mantiene una coerenza che rende esperienziale ogni ascolto delle sue colonne sonore o dei suoi lavori di musica assoluta.
Obiettivo del libro è, dunque, indagare in modo chiaro e comprensibile gli ultimi venticinque anni del suo percorso creativo. Infine una interessante intervista in appendice offrirà al lettore ulteriori spunti di riflessione.
Copertina flessibile, 127 pagine
CALABRETTO / COSSETTINI (CUR.) - Le nuove scritture musicali per il cinema
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO CALABRETTO / LUCA COSSETTINI (CUR.) - Le nuove scritture musicali per il cinema
La nuova generazione di compositori di musica per film dispone oggi di postazioni di lavoro digitali in grado di comporre una score per orchestra di notevole complessità, attraverso la creazione di cosiddetti mockup. Una diversa prassi compositiva, ben lontana da quella dei più acclamati compositori del passato che componevano le loro partiture cinematografiche con l’ausilio del pianoforte e del tradizionale foglio pentagrammato, ove è possibile ascoltare direttamente il timbro strumentale previsto dalla partitura, velocizzando così la prassi produttiva: grazie alle accurate demo digitali, il regista non deve più immaginare la colonna sonora orchestrale mentre il compositore suona i temi principali al pianoforte. Il presente volume vuole compiere un primo passo nell’indagine di questo nuovo universo creativo in seno all’ambiente accademico italiano. Sono qui raccolti saggi e testimonianze di studiosi e autori che si sono confrontati con nuove pratiche di scrittura, con l’intento di metterne in luce le peculiarità, in uno scenario che vede opporsi una spinta innovativa che corre alla velocità fulminea dell’avanzamento tecnologico a pratiche scrittorie che affondano fino alle radici dello stesso ‘fare musica’.
Scritti di Roberto Calabretto, Kristjan Stopar, Ilario Meandri, Gabriale Gilodi, Luca Cossettini, Saverio Rapezzi, Roberto Frattini, Riccardi Giagni, Critiano Alberghini, Giancarlo Guarrera e Michael Levine.
VACCA - Memorie della canzone francese • Nascita di un genere musicale (1848–1945)
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIOVANNI VACCA - Memorie della canzone francese • Nascita di un genere musicale (1848–1945)
La canzone francese ha vissuto la sua età dell’oro tra gli anni ’50 e gli anni ’70 del secolo scorso, quando autori e interpreti straordinari hanno creato un genere che ha ottenuto fama internazionale e ha aperto la strada del rinnovamento anche in altri paesi, a cominciare dall’Italia. Poco si conosce, però, della genesi della canzone francese, nata nella Parigi “capitale del XIX secolo” e che è forse il primo esempio al mondo di canzone autenticamente moderna, parte integrante della neonata sfera pubblica, dell’avvento della società di massa e dell’industria dell’intrattenimento.
Questo libro indaga in profondità, servendosi di una griglia interpretativa interdisciplinare, i momenti meno noti della canzone francese: le ballate popolari anonime, i primi chansonnier come Béranger e Aristide Bruant, argomenti di solito sbrigativamente liquidati nelle prime pagine dei libri dedicati all’argomento, trovano qui lo spazio e l’attenzione che meritano, mentre Édith Piaf viene inquadrata nell’ambito della chanson réaliste, riflesso del naturalismo letterario, che include figure poco conosciute in Italia come Fréhel e Damia. Analizzando il contesto e le opere in sé, nel loro ricavarsi uno spazio autonomo tanto dalla poesia quanto dalla canzone ‘colta’, il volume percorre poi sia la strada del music hall con artisti come Maurice Chevalier e Mistinguett, sia quella della canzone del dissenso, che ha le sue origini nei cabaret di Montmartre, si sviluppa negli anni ’30 con Gilles et Julien nel difficile clima politico dell’epoca e sfocia nello stile rive gauche: un lungo momento di incubazione, insomma, di forme, linguaggi, temi e motivi che forniranno il sostrato alla grande esplosione del secondo dopoguerra a partire dalla rivoluzione di Charles Trenet.
Un libro sulla nascita della canzone francese che è anche un libro su Parigi, eterna ‘musa’ del genere e città catalizzatrice di energie artistiche provenienti dall’intero mondo francofono, le cui mutazioni urbanistiche e antropologiche sono la principale fonte di ispirazione della grande tradizione della chanson.
Copertina flessibile, 127 pagine
DORSI / RAUSA - Storia dell'opera italiana • Dal Seicento ai giorni nostri
Prezzo regolare €39,90 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABRIZIO DORSI / GIUSEPPE RAUSA - Storia dell'opera italiana • Dal Seicento ai giorni nostri
Il testo ricostruisce oltre quattro secoli di storia dell'opera in musica: dal primo fiorire in Italia alla rapida diffusione in tutta Europa, fino al trionfo come genere di spettacolo principe e al malinconico declino. Per i primi duecento anni si prende in esame il teatro d'opera nel suo complesso, tenendo presente che la musica è solo una delle componenti, e non necessariamente la più importante, mentre è l'intera rappresentazione a essere valutata. Si dedica quindi spazio anche alla trattatistica, al sistema produttivo, al dibattito teorico, alla vocalità, senza tralasciare la librettistica e inquadrando il tutto nel più ampio contesto culturale e letterario. Nel tracciare la storia dell'opera del periodo 1800-2020 si è concentrata l'attenzione su due aspetti. In ambito musicale si è preso in esame il valore delle singole partiture attraverso una descrizione minuta dell'evoluzione del linguaggio lirico nei suoi differenti stadi musicali (belcanto fiorito, vocalità spianata, parola scenica, declamato lirico) e teatrali (il lungo cammino verso il
realismo scenico). Tale metodo analitico ha consentito di porre sotto i riflettori numerosi lavori dimenticati. In ambito storico si sono invece ridotti al minimo i riferimenti biografici, mentre si è cercato di illuminare i complicati rapporti esistenti tra mondo operistico e storia politicosociale, o meglio tra melodramma e questione nazionale nell'Ottocento e tra decadenza della lirica e sua progressiva sostituzione con altre forme espressive (il cinema, il rock) nel Novecento.
Copertina flessibile, 751 pagine
NERI / VALESIO - Domenico Romeo Morisani • Vita e arte del famoso basso calabrese
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CARMELO NERI / ARRIGO VALESIO - Domenico Romeo Morisani • Vita e arte del famoso basso calabrese
Con una testimonianza del nipote
Antonio Lazzarino De Lorenzo
Presentazione di Luca Verdone
Prefazione di Rocco Familiari
[…] Dalle foto, e soprattutto dal ritratto che ne disegna, con molta delicatezza, ma anche rara efficacia, il nipote Antonino Lazzarino De Lorenzo, vien fuori la figura di un uomo felice di stare al mondo, generoso, di sé e della propria voce, dongiovanni quanto necessario (caratteristica peraltro assai diffusa nel mondo della lirica, vedi Di Stefano o Domingo), vanitoso il giusto, grande fumatore, perciò non troppo incline al rigore che la vita di un cantante pretende. Per molti versi simile a Caruso, soprattutto nel modo di darsi, se non nella fortuna. […] Poteva passare, con la stessa padronanza, dal ruolo di basso comico di Don Basilio (l’aria de La calunnia era un suo cavallo di battaglia) a quello di Plutone nell’Orfeo (nel 1943, Tito Gobbi era il mitico cantore, direttore Franco Capuana) al Tigellino in Nerone (l’opera di Boito, non quella di Mascagni), al Varlaam nel Boris Godunov (interpretato, questo, da Boris Christoff), a Re Enrico L’uccellatore nel Lohengrin, a Hunding nella Walküre, al maestro cantore Fritz Kothner, fino al ruolo forse più inquietante di tutta l’opera lirica.
(Dalla Prefazione di Rocco Familiari)
Copertina flessibile, 280 pagine
RUBBOLI - Dai Castrati Del '600 Alle Voci... Del 2000
Prezzo regolare €14,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Dai Castrati Del '600 Alle Voci... Del 2000
600 artisti di Milano e Lombardia dentro e fuori dal mito
Biografia di 120 voci liriche lombarde dall'epoca di castrati a oggi e il ricordo di altre 550 voci liriche nate in questa regione
Copertina flessibile, 152 pagine
ANZANI - Il castrato Antonio Bernacchi • Virtuoso e maestro di canto bolognese
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VALENTINA ANZANI - Il castrato Antonio Bernacchi • Virtuoso e maestro di canto bolognese
Tra i più citati miti del canto settecentesco, Antonio Bernacchi (1685 – 1756), allievo di Francesco Antonio Pistocchi, fu virtuoso capace di raccogliere consensi e successi enormi sulle scene italiane, nelle corti di ambito tedesco e in Gran Bretagna.
Figura riverita e di assoluto rilievo nel panorama operistico coevo, raccolse intorno a sé un folto gruppo di allievi e fu princeps dell’Accademia Filarmonica di Bologna per ben due volte consecutive.
Il presente volume offre per la prima volta un ritratto scientificamente tracciato e a tutto tondo del celebre cantante, raccogliendo i dati di lunghe indagini originali utili a ricostruire gli ambienti sociali in cui visse e operò come uomo e come artista: l’umile famiglia d’origine, i dinamicissimi teatri italiani del primo Settecento, la corte bavarese, la Londra georgiana assetata d’opera, l’Accademia Filarmonica di Bologna ed i suoi intrighi interni.
L’analisi della figura di Bernacchi e delle sue vicende, oltretutto, apre importanti spiragli di comprensione di una morale pubblica in grado di accettare realtà umane apparentemente “diverse”, idee di famiglia inusitate, e forme d’istruzione musicale privata lontane da esponenti ecclesiastici.
Copertina flessibile, 458 pagine
DELAMA / UVIETTA - Il suono conquistato e organizzato • La musica secondo Luciano Chailly (+CD audio)
Prezzo regolare €35,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALBERTO DELAMA / MARCO UVIETTA - Il suono conquistato e organizzato • La musica secondo Luciano Chailly (+CD audio)
Questo libro raccoglie le relazioni del tele-convegno in dodici puntate «…il suono conquistato e organizzato». Luciano Chailly nel centenario della nascita (Trento, 13 ottobre – 18 dicembre 2020, online), con l’aggiunta di due nuovi contributi. La poliedrica personalità artistica di Chailly è trattata non solo prendendo in considerazione le sue composizioni, ma anche contestualizzandone il senso nel più ampio panorama del suo tempo e nel suo intenso impegno per la diffusione della cultura musicale.
Suddiviso in tre sezioni principali, Drammaturgia e vocalità, Prospettive e contesti, Generi opere stili, il volume si conclude con una bibliografia ragionata e un CD allegato contenente perlopiù prime incisioni di opere di Luciano Chailly.
Ne deriva il profilo articolato e accattivante di una figura di spicco del secondo Novecento, il cui approfondimento — al di là del dovuto omaggio al compositore — contribuisce significativamente alla conoscenza di un periodo storico cruciale nella storia della composizione musicale.
Riccardo Chailly - Conoscere e dirigere la musica di Luciano Chailly
Marco Uvietta - Perché Luciano Chailly oggi
Drammaturgia e vocalità
Bruno Mellarini - Sui ‘libretti’ di Dino Buzzati: appunti per una rilettura di Ferrovia soprelevata e di Era proibito
Anna Scalfaro - Il teatro musicale di Chailly e Buzzati
Marina Rossi - «Come una voce che venga dall’aria». La Cantatrice Calva da Ionesco a Chailly
Michele Fedrigotti - Vocalità e drammaturgia nell’opera pianistica di Luciano Chailly. Un contributo all’approfondimento della lettura del testo
Prospettive e contesti
Alberto Delama - Luciano Chailly e l’avanguardia musicale. Un’indagine attraverso gli scritti
Renzo Cresti - Linguaggio musicale di Luciano Chailly ascoltato nella prospettiva del presente
Maria Maddalena Novati - Luciano Chailly e la Rai
Nicola Badolato - Luciano Chailly critico e divulgatore di musica
Generi, opere, stili
Salvatore de Salvo Fattor - Luciano Chailly e la musica sacra
Luca Bragalini - Fantasmi sincopati: Luciano Chailly e il jazz
Ruhama Santorsa / Alberto Delama - La tradizione ri-formata: la Sonata tritematica n. 5 di Luciano Chailly
Anna Schivazappa - Le composizioni con mandolino di Luciano Chailly: fra avanguardia e tradizione
Bibliografia
Carmela Bongiovanni - Luciano Chailly: bibliografia ragionata
Nel Cd Allegato:
1. Improvvisazione n. 6 per organo (1963)*
2. Improvvisazione n. 8 per violoncello (1963)*
3. Improvvisazione n. 12 per chitarra (1983)*
4. Improvvisazione n. 13 per la mano sinistra (1999)*
5. Sonata tritematica n. 5 per violoncello e pianoforte (1954)
6–9. Sonata per chitarra (1976)
10. Invenzione su quattro note per chitarra (1972)
11. Aneddoto per spinetta – eseguito al pianoforte (1988)*
12–13. Preludio e doppio canone per organo (1979)*
14. Rêverie d’un enfant per pianoforte (1996)*
* world première recording
Chitarra classica: Ruben Mattia Santorsa
Violoncello: Alberto Delama
Pianoforte: Ruhama Santorsa
Organo: Simone Vebber
Coeprtina flessibile, 323 pagine
PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
Prezzo regolare €55,95 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
DELLA SETA - Bellini
Prezzo regolare €37,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FARBIZIO DELLA SETA - Bellini
L'opera italiana - Bellini
Vincenzo Bellini, una figura complessa, sfuggente. Visse solo trentaquattro anni, ma nella sua breve esistenza compose opere destinate a lasciare un segno nella storia della musica e del teatro. I biografi ne descrissero la vita come un susseguirsi di trionfi e disillusioni, abbellendola di particolari sentimentali e romanzeschi e dipingendolo come un genio dall’aspetto angelico, tanto ispirato quanto poco padrone della tecnica musicale; altri enfatizzarono al contrario il lato meno affabile del suo carattere – l’insofferenza riservata ai colleghi, il cinismo nel rapporto con le donne –, finendo per diffonderne un’immagine assai lontana dalla realtà storica.
Fabrizio Della Seta racconta oggi la vita di Bellini sfrondandola di ogni elemento mitologico e conduce il lettore a conoscere la figura reale del musicista e del drammaturgo, dalla prima formazione ricevuta in famiglia a Catania al perfezionamento degli studi nel conservatorio di Napoli, dal saggio scolastico di esordio ai primi successi milanesi fino alla consacrazione internazionale dei capolavori: La sonnambula, Norma e I Puritani. Mettendo a frutto la documentazione raccolta in centocinquant’anni di studi e aprendosi alle prospettive critiche più aggiornate, questo libro – il primo a esaminare approfonditamente l’intera produzione di Bellini – ci porta a fare esperienza diretta del mondo in cui visse e dei suoi rapporti con librettisti, cantanti e impresari, delle sue idee artistiche e dell’ossessiva ricerca della perfezione, testimoniata dalle correzioni e dai ritocchi disseminati nei libretti e nelle partiture.
Bellini ci rivela le molte sfaccettature di un protagonista della cultura dell’Ottocento: un compositore dotato di una straordinaria facoltà di immaginare melodie memorabili, sempre al servizio di una visione drammatica perseguita con ferrea coerenza. Un’occasione per scoprire o approfondire la personalità e le opere di un musicista animato dal sacro fuoco del teatro.
«Il buon dramma per musica è quello che non ha buon senso.» Vincenzo Bellini
Vita e opere, idee e arte di Vincenzo Bellini, un grande musicista con la vocazione del teatro.
Sono disponibili i seguenti titoli della serie L'opera italiana editi da Il Saggiatore:
Copertina flessibile, 456 pagine
GALLARATI - Verdi
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO GALLARATI - Verdi
L'opera italiana - Verdi
Un sicario prezzolato e un buffone di corte, vittima di una maledizione, avanzano nella notte, confabulando attorno a un omicidio e a una vendetta che si ritorcerà contro chi l’ha voluta. Una principessa tenuta in schiavitù sceglie di morire sepolta viva pur di non abbandonare il suo amato, condannato a morte da un potere feroce. Una cortigiana incontra l’amore, si sacrifica rinunciandovi e muore di tisi, trasfigurandosi in un angelo. Vicende, personaggi e luoghi resi immortali dalla musica di un compositore che, ancora bambino, vide un fulmine colpire la chiesa del prete contro cui aveva imprecato per un torto subito e che, anche per quell’episodio, pose il tema della forza del destino al centro del suo teatro. Il suo nome era Giuseppe Verdi.
Paolo Gallarati ci conduce alla scoperta della vita e delle opere di Verdi, intrecciando per la prima volta l’una con le altre, indissolubilmente. La sua è un’appassionante narrazione assieme biografica e storica, che segue l’evoluzione del compositore da giovane talento a grande maestro, alternandola a letture attente e avvincenti di ogni sua opera, atto per atto, scena per scena. Da Nabucco a Macbeth, da Rigoletto alla Traviata fino ad Aida e agli ultimi lavori di ispirazione shakespeariana, Gallarati ricostruisce il percorso profondamente innovativo di un genio che, nel rifiuto di ogni convenzione, nella ricerca stilistica e teatrale ha sempre seguito unicamente la propria ispirazione.
Verdi è un libro dalla doppia anima, scritto per chi vuole avvicinarsi all’opera di uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi come per chi sente il bisogno di approfondire la propria conoscenza insieme a un musicologo quale Gallarati. Un racconto limpido e coinvolgente, un volume dalle cui pagine emerge luminosa la grandezza di un personaggio unico, ispirato, nell’arte e nella quotidianità, da un lucido realismo.
«L’artista deve scrutar nel futuro, veder nel caos nuovi mondi.» Giuseppe Verdi
Le opere e la vita di Giuseppe Verdi, rinnovatore instancabile e personalità dirompente.
Sono disponibili i seguenti titoli della serie L'opera italiana editi da Il Saggiatore:
Copertina flessibile, 616 pagine
DE MARTINI - Johannes Brahms • Autobiografia dell’artista da giovane
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO DE MARTINI - Johannes Brahms • Autobiografia dell’artista da giovane
Vienna, 1871. Al terzo piano di un appartamento al numero 4 di Karlsgasse, un «vagabondo senza indirizzo» ha trovato casa e concluso così, dopo i pellegrinaggi degli anni di formazione e dei primi successi, la sua giovinezza raminga. L’uomo si chiama Johannes Brahms e dieci anni dopo quel rigido giorno di dicembre decide di ripercorrere la sua vita, sottraendo i frammenti di una storia lontana e unica dalla nebbia della memoria. L’urgenza di raccontare porta alla luce un’infanzia trascorsa in una fatiscente dimora di Amburgo, cullata da una serena povertà e dall’amore dei genitori, ma anche schiacciata tra le aspirazioni paterne tradite e la terrificante mediocrità dei concittadini benpensanti; un micromondo complesso, abitato da un bambino pallido, destinato a diventare uno dei compositori più liberi e all’avanguardia del Romanticismo.
In questa autobiografia impossibile, Piero De Martini dà voce alla giovane esistenza di un musicista eternamente in bilico tra classicismo e passione, tra struttura e sentimento. L’amore verso la letteratura; le idee migliori giunte con il lucido da scarpe in mano; la scoperta del sublime dopo aver toccato le vette e gli abissi dell’anima di Beethoven; le forti amicizie; l’impegno assoluto verso Robert Schumann, l’uomo che lo avrebbe perennemente legato a sé in una vertigine di venerazione e inquietudine; il Deutches Requiem, che cresce lentamente dentro il proprio autore «come succede con tutto ciò che è importante e vitale per noi stessi»: tutto nel giovane Brahms è permeato di musica.
Quella di De Martini è un’opera immaginaria, rispettosa ed evocativa, capace di offrire al lettore un nuovo modo per avvicinarsi alla musica di Brahms: un racconto unico che, bilanciando realtà e fantasia, riesce a restituire l’inesprimibilità del genio, le note nervose e perfette, le percezioni violente di un nomade che trova infine il suo posto nel mondo.
Copertina flessibile, 225 pagine