BONGIOVANNI MUSICA

Il Mito dell'Opera - LA FILLE DU RÉGIMENT

Marie - Lily Pons
Tonio - Raoul Jobin
Sulplice - Salvatore Baccaloni
La Maquise - Irra Petina
Hortensius - Louis D' Angelo
Caporale - Wilfred Engelman
Un Paysan - Lodovico Oliviero
La Duchesse - Maria Savage

Orchestra e coro del Metropolitan Opera House
Gennaro Papi, direttore

Registrazione dal vivo, New York 1940

GAETANO DONIZETTI

LUCIA DI LAMMERMOOR
Torino 1939

Lucia - Lina Pagliughi
Edgardo - Giovanni Malipiero
Enrico - Giuseppe Manacchini
Raimondo - Luciano Neroni
Arturo - Muzio Giovagnoli
Alisa - Maria Vinciguerra
Normanno - Armando Giannotti

Orchestra e coro di Torino dell'EIAR
Ugo Tansini, direttore

Registrazione in studio, 1939

RUGGERO LEONCAVALLO

PAGLIACCI 

Canio - Antonio Paoli
Nedda - Josefina (Giuseppina) Huguet
Tonio - Francesco Cigada
Beppe - Gaetano Pini-Corsi
Silvio - Ernesto Badini

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Carlo Sabajno

Registrazione G&T del 1907

Manuguerra, Matteo

01. LUISA MILLER Furor di gelosia... Costarti, o vecchio (con F. Mazzoli - RAI 1975)

RIGOLETTO
con M. dal Piva, U. Grilli, G. del Vivo - Parma 1974
02. Quel vecchio maledivami... Pari siamo
03. Figlia!... Mio padre
04. Deh, non parlare al misero
05. Veglia, o donna
06. La rà, la rà, la rà... Cortigiani, vil razza dannata
07. Solo per me l'infamia
08. No, vecchio, t'inganni... Sì vendetta
09. Della vendetta alfin giunge l'istante

10. L'AFRICANA Figlia ri regi (New York 1972)
11. L'AFRICANA Adamastor, re dell'acque (New York 1972)
12. PAGLIACCI Si può (USA 1974)
13. ANDREA CHENIER Nemico della patria (USA 1974)

Registrazioni dal vivo

Eugene Conley

Con questo CD rendiamo omaggio al tenore americano, ingiustamente sottovalutato, Eugene Conley, che, nella prima metà degli anni '50, si esibì con successo al Metropolitan e al Teatro alla Scala, dove fu uno dei primi non-italiani ad inaugurare una stagione (con Maria Callas ne I Vespri Siciliani). Conley era un vero "tenore del Do" con un registro acuto stratosferico (n. 1 e 2) e un timbro molto piacevole. Il suo forte accento americano potrebbe essere stato uno dei motivi per i quali non è stato chiamato a cantare più frequentemente al di fuori degli Stati Uniti. Tuttavia, interpretò un Pinkerton ideale: gli estratti della Madama Butterfly del 1953 sono un vero tesoro.

01. I PURITANI A te o cara
02. I PURITANI Vieni fra queste braccia
03. LUCIA DI LAMMERMOOR Tombe degli avi miei
04. LA FAVORITA Spirto gentil
05. MARTHA Ach so fromm
06. RIGOLETTO Questa o quella
07. RIGOLETTO La donna è mobile
08. IL TROVATORE Di quella pira
09. FAUST Salut demeure
10. CARMEN La fleur que tu m'avais
11. LA BOHÈME Non sono in vena... Che gelida manina
12. LA BOHÈME O soave fanciulla
13. LA BOHÈME Marcello finalmente (con H. Güden, R. Merrill, New York 1953)
14. TOSCA Recondita armonia
15. TOSCA E lucevan le stelle
16. MADAMA BUTTERFLY Bimba dagli occhi (con L. Albanese, New York 1953)
17. MADAMA BUTTERFLY Addio fiorito asil
18. TURANDOT Non piangere, Liù

Questo disco presenta due maestre di stile e del controllo del fiato in un bel composto di stili: da Bach a Mahler, da Arie antiche alle canzoni spagnole. Tutte le registrazioni sono state effettuate dal vivo a Roma e Milano.

MARILYN HORNE

1-8
Bach: Mein Herze schwimmt im Blut BWV 199 - Milano 1963

9-13
Mahler: Rückert-Lieder - Roma 1971

***

MONTSERRAT CABALLÉ - Milano 1970

14. Lotti - Pur dicesti
15. Pergolesi - Se tu m'ami
16. Marcello - Quella fiamma
17. Paisiello - Nel cor più non mi sento
18. Granados - L'aucell profeta
19. Granados - Elegia eterna
20. Toldrà - Romanc de Santalucia
21. Toldrà - Canticel
22. Rodrigo - De donde veneis amore
23. Rodrigo - De los Alamos vengo, madre

"Ecco un baritono formidabilmente dotato, ma ingiustamente trascurato. Dopo aver cominciato la sua carriera in Italia nei primi anni del secolo, ottenne poi fama internazionale in Spagna e in Sud America; successivamente, nel 1922, si trasferì a Chicago, dove fu il baritono principale del repertorio italiano e francese per i successivi dieci anni, esibendosi, nel frattempo, anche al Covent Garden. (...) La voce è ferma, compatta, emozionante, con un tono che solo occasionalmente e sotto pressione si spinge nel registro acuto. Il suo proprietario seppe usarlo con grande effetto nell'interpretazione del malvagio così spesso assegnato ai baritoni nell'opera italiana, ma poteva anche ammorbidirlo e perfezionarlo (...). Bisogna cercare a lungo per trovare versioni di Nemico della patria o del Te Deum superiori a quelle di Formichi." (Gramophone)

01. STABAT MATER (Rossini) Pro peccatis
02. I PURITANI Il rival salvar tu dei... Suoni la tromba
03. ERNANI O de' verd'anni miei
04É . RIGOLETTO Piangi fanciulla
05. RIGOLETTO Lassù in cielo
06. IL TROVATORE Il balen del suo sorriso
07. UN BALLO IN MASCHERA Alla vita
08. AIDA Quest'assisa ch'io vesto
09. AIDA Ciel, mio padre
10. OTELLO Innaffia l'ugola
11. OTELLO Credo un un dio crudel
12. FALSTAFF Quando ero paggio
13. TANNHÄUSER O tu bell'astro
14. FAUST Dio possente
15. AMLETO Come il romito fior
16. LA GIOCONDA O monumento
17. LA GIOCONDA Pescator, affonda l'esca
18. PAGLIACCI Si può
19. ANDREA  CHENIER   Son sessant'anni
20. ANDREA CHENIER Un dì m'era di gioia
21. TOSCA Tre sbirri, una carrozza
22. IL PICCOLO MARAT Di pietà, di pietà
23. LA FORZA DEL DESTINO Urna fatale
24. RISURREZIONE Oh! no, non crediate

Dischi Columbia.

Flaviano Labò

01. MACBETH Ah la paterna mano
02. IL TROVATORE Ah sì, ben mio
03. SIMON BOCCANEGRA Cielo pietoso rendila
04. TURANDOT Non piangere Liù
05. CARMEN La fleur que tu m'avais
06. LOHENGRIN In fernem Land
07. LORELEY Nel verde maggio
08. ANDREA CHENIER Vicino a te (con G. Galli)
09. LA FORZA DEL DESTINO Ah per sempre (con M. de Osma)
10. LA FORZA DEL DESTINO La vita è inferno
11. LA FORZA DEL DESTINO Chi erano?
12. LA FORZA DEL DESTINO Solenne in quest'ora (con P. Cappuccilli)
13. LA FORZA DEL DESTINO Le minacce, i fieri (con P. Cappuccilli)
14. AIDA Celeste Aida
15. UN BALLO IN MASCHERA La rivedrò nell'estasi
16. UN BALLO IN MASCHERA Ma se m'è forza

Registrazioni dal vivo 1957-1969.

Guarnieri, Antonio

01. LA VESTALE Sinfonia
02. LA GAZZA LADRA Sinfonia
03. GUGLIELMO TELL Sinfonia
04. LA TRAVIATA Preludio atto I
05. LA TRAVIATA Preludio atto II
06. I VESPRI SICILIANI Sinfonia
07. OTELLO Fuochi di gioia
08. TRISTAN UND ISOLDE Liebestod
09. CARMEN Preludio atto III
10. CARMEN Preludio atto IV
11. LORELEY Danza delle ondine
12. CAVALLERIA RUSTICANA Intermezzo

Grande Orchestra Sinfonica di Milano
Registrazioni 1927-1928

Garbin, Edoardo

01. LUCREZIA BORGIA Di pescatore ignobile
02. LA FAVORITA Una vergine, un'angel di Dio
03. LOHENGRIN Cigno fedel
04. MEFISTOFELE Dai campi, dai prati
05. MEFISTOFELE Dai campi, dai prati
06. MEFISTOFELE Giunto sul passo estremo
07. CAVALLERIA RUSTICANA O Lola ch'ai di latti
08. CAVALLERIA RUSTICANA Brindisi
09. CAVALLERIA RUSTICANA Brindisi
10. MANON LESCAUT Donna non vidi mai
11. MANON LESCAUT No! pazzo son!
12. ANDREA CHENIER Sì, fui soldato
13. ANDREA CHENIER Come un bel di di maggio
14. FEDORA Vedi io piango
15. TOSCA Recondita armonia
16. TOSCA E lucevan le stelle
17. ZAZÀ È un riso gentil
18. ZAZÀ Mai più, Zazà
19. GERMANIA Studenti! Udite!
20. ADRIANA LECOUVREUR E dunque, e vero? (con A. Stehle)
21. MADAMA BUTTERFLY Dovunque al mondo ... Amore o grillo (con F. Corradetti)
22. MADAMA BUTTERFLY Vogliatemi bene ... Via dall'anima pena (con A. Talexis)

GIACOMO ANTONIO PERTI
SAN PETRONIO

Pietro Spagnoli (basso), Iorio Zennaro (tenore), Jean Niröuet (controtenore), Patrizia Pace (soprano)

Ensemble Seicentonovecento
Flavio Colusso

FRANCESCO MORLACCHI - IL BARBIERE DI SIVIGLIA 

Alessandra Ruffini, Maurizio Comencini, Giorgio Gatti, Romano Franceschetto, Aurio Tomicich, Gabriele Catalucci

SCARICA IL LIBRETTO

FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Musica Italiana (per Una Cultura Della Sensibilità Musicale Italiana)

Manifesto per una cultura della sensibilità musicale italiana del 1915.

Edizione originale del 1915. Copertina flessibile, 68 pagine

LUIGI BOCCHERINI - GIUSEPPE RICONOSCIUTO  

Barbara Vignudelli (soprano), Laura Crescini (soprano), Mario Zeffiri (tenor), Nicola Mugnaini (bass)

Polifonica Lucchese, Orchestra Ausermusici, Herbert Handt

LORENZO PEROSI - Missa Pontificalis, Messa A Due Voci Dispari  
I Virtuosi Italiani, Coro Polifonico Castelbarco di Avio, Arturo Sacchetti

AMILCARE PONCHIELLI 

• MARION DELORME Preludio • Il vil … Io paventavo che Didier qui giungesse • Intermezzo • Tutto quest'uom può dunque? Altri non v'ha che il mio Didier mi salvi
• I MORI DI VALENZA No! Pregar non poss'io
• IL FIGLIUOL PRODIGO Ballabili • Sogno … Del corteo funeral • Intermezzo
• I PROMESSI SPOSI  Deh per pietà, deh per pietà mi lascia! … O santa vergine
• I LITUANI Ivi il sospiro estremo
  

Natalia Margarit (soprano)
Ukrainian Philharmonic Orchestra

Silvano Frontalini

MALIPIERO - Risonanze, per pianoforte

Solo fotocopie

ROSSINI - Elisabetta Regina D'Inghilterra

CILEA - Gloria • Previtali

Coro di Torino della RAI
Direzione – Fernando Previtali
Orchestra – Orchestra Sinfonica di Torino della RAI*
Aquilante Dei Bardi – Ferruccio Mazzoli
Bardo – Lorenzo Testi
Gloria – Margherita Roberti
Il Banditore – Alberto Albertini
Il Vescovo – Enrico Campi
La Senese – Anna Maria Rota
Lionetto De' Ricci – Flaviano Labò

PAOLO PADOAN - 200 tenori da salvare

FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Cante Romagnole, riduzione per canto e pianoforte

 

AGOARDO BERNABEI - Zampognata, per pianoforte

All'amico Enrico Fondi, anima vera di poeta musicista

G. BENEDETTI MICHELANGELI - Zingaresca di concerto, per pianoforte

Opus 22

A S.E. Brasilio Itibere Da Cunha

SCHUBERT - DIE ZAUBERHARFE

Musiche per uno Zauberspiel in 3 atti

Palmerin - Thomas Moser
Un Cavaliere - József Németh 
Attori - Christine Ostermayer, Walter Schwickerath, Roswitha Dierck, Kurt Schossmann, Otto Edelmann

Teatro Nazionale di Szeged

Tito Gotti

Registrazione dal vivo del 1983

***

Accanto ad Alfonso und Estrella e a Fierrabras, Die Zauberharfe è oggi una delle opere teatrali schubertiane più eseguite, o, quantomeno, suoi allestimenti circolano con una certa regolarità, uscendo anche dai confini della Germania e dell’Austria (ricordiamo la rappresentazione bolognese del 1983). A questo lavoro, in particolare, è connessa una piccola curiosità: la sua ouverture venne, non si sa quando né per quale motivo, sostituita a quella che doveva aprire le musiche di scena per Rosamunde e finì quindi per conquistarsi una personale popolarità sradicata dal contesto originario. Solo recentemente si è dimostrato che la vera collocazione della presunta ouverture di Rosamunde era invece Die Zauberharfe, districando così i nodi di un equivoco che era andato complicandosi ancor più a causa della circolazione di una versione di Alfonso und Estrella contenente a sua volta la stessa ouverture; fra l’altro, il testo completo di quest’opera-melologo è andato perso ed è stato possibile ricostruirlo solo in base alle annotazioni residue lasciate da Schubert sulla partitura. Per melologo si intende la soluzione del rapporto musica-parola teorizzata e sperimentata per la prima volta da Jean Jacques Rousseau (il cui Pigmalion è del 1770), ma rimasta abbastanza inconsueta nella pratica operistica: anziché cantare, e magari alternare alle arie e ai cori le sezioni parlate o in stile di recitativo, ci si limita a declamare il testo, in modo che l’orchestra accompagni la parola recitata. Cherubini era ricorso al melologo in una scena della Medea, Beethoven aveva fatto altrettanto nel Fidelio e non troppo di rado si incontravano esempi analoghi nell’opera francese; ma l’espediente restava limitato a momenti circoscritti e di intensa drammaticità. Il fatto che l’intera Zauberharfe sia impostata sul principio del melologo conferma le deduzioni che si traggono dalla conoscenza del teatro schubertiano: innanzitutto il compositore aveva eletto a suoi modelli – oltre a Gluck e a Mozart – Cherubini e Spontini, profeti della grande opera tragica cui egli stesso ambiva di arrivare, e ricorreva quindi a un espediente drammatico che essi soli, pur nel loro parco uso, avevano immortalato in quest’ambito. Nello stesso tempo, però, il melologo furoreggiava nei teatri popolari dell’epoca come struttura privilegiata di ‘drammoni’ a effetto, che non mancavano di strabiliare il pubblico; dopo il successo del francese Pixérécourt (che lo chiamava mélodrame) il melologo si era trapiantato infatti anche nei paesi tedeschi con la funzione ancillare di colonna sonora. I caparbi approcci operistici di Schubert non vanno considerati come triste esempio di mancanza di autocritica, ma come disperato tentativo di sottrarsi alle ristrettezze economiche tramite la notorietà che solo un successo operistico poteva assicurare; e in questa prospettiva non stupisce che l’occhio di Schubert sia caduto sull’ennesimo ‘polpettone’ alla moda e per giunta su una formula estetica consacrata sì da grandi autori, ma anche gradita, pur sotto una veste degradata, al pubblico contemporaneo.

Insieme a Die Zwillingsbrüder (Vienna), Die Zauberharfe è l’unica opera di Schubert rappresentata vivente l’autore; se si eccettua qualche isolato apprezzamento nei confronti della musicalità di Schubert, la reazione della critica fu negativa, e quella del pubblico non dovette essere molto più incoraggiante, tanto che dopo poche repliche l’opera fu tolta dal cartellone. Non giova naturalmente all’ispirazione schubertiana la massiccia presenza di soldati e cavalieri, per i quali scrive impacciatissime marce, quanto mai estranee alle sue corde espressive; come al solito, la partitura contiene spunti bellissimi, fiori smarriti nella vacua opulenza degli artifici teatrali. Bisognerebbe sempre tenere presente come Schubert si illudesse di potersi servire del canale operistico per far giungere al pubblico i suoi Lieder e i suoi brani corali; è sotto questa dimensione ‘utopistico-cameristica’ che il compositore affronta le insidie del confronto teatrale, destinato a priori al fallimento. Prodighe di pagine commoventi in senso assoluto, ossia se estrapolate dal contesto, le opere di Schubert mancano del più elementare nerbo teatrale e di ogni tensione drammatica, a conferma del talento squisitamente lirico e introspettivo dell’autore; eppure proprio l’ingenua ricerca di effetti spettacolari, volti a impressionare il pubblico, compromise, per le complicate acrobazie registiche che richiedeva, le esili possibilità di successo delle due sole opere che Schubert sia riuscito a vedere allestite. (Baldini & Castoldi)

FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Romagna - Ciclo di cinque poemi musicali per orchestra No. 4: Baccanale d'Autunno, riduzione per pianoforte

Al Colonnello Brusco Cano

Composto sulla canzone popolare: "Il Giorno di San Martin"

RENZO  BOSSI - Pinocchio op. 29. Avventure burlesche per pianoforte e orchestra, versione per due pianoforti dell'Autore

GIOV BATTISTA ALBERANI - Al Vessillo, per coro a 2 voci per bambini

Parole di Silvia Albertoni Tagliavini

CAROLINA GRIMALDI - Metodo Teorico-Pratico per mandolino romano o napoletano (Parte IIª)

CAROLINA GRIMALDI - Metodo per mandolino napoletano o romano (Prima parte)

Su questa prima parte indicherò semplicemente gli esercizi più adatti in prima posizione onde acquistare gradatamente l'agilità delle dita della mano sinistra ed a vincere la difficoltà del tremolo: pregio principale del mandolinista. Con molto studio e colla guida di un maestro bravo e coscienzioso si dovrà giungere colla penna ad ottenere un tocco dolce ed imitare la continuità di suono che si ottiene coll'arco. Le persone che conoscono il mandolino unicamente per averlo inteso dalla gran quantità di strimpellatori lo credono un istrumento facile ed insulso ma si convincono del contrario quando lo sentono trattato con arte e maestria. I grandi musicisti (che per solito non hanno preconcetti sono i primi ad entusiasmarsi e a riconoscere che anche col mandolino si possono ottenere effetti sorprendenti. Ad avvalorare tale osservazione ne fanno fede gli attestati di merito ottenuti nei miei numerosi concerti dati in Italia, in Germania, in Francia ove presero parte celebri artisti e dove fui apprezzata da insigni maestri come Massenet, Lamoureux, Thomé e molti altri.
All epoca di Berlioz il mandolino aveva un'estensione molto limitata che permetteva di eseguire solamente pezzi semplicissimi, malgrado ciò il grande maestro lo trovava un istrumento interessante. Tale epoca è molto lontana ed ora il mandolino e perfezionato specialmente col prolungamento della tastiera che tutti i virtuosi hanno adottato essendo appunto virtuosità eseguire certi passaggi in: tempi veloci nelle note acutissime e ciò distingue il concertista dal dilettante.

CAROLINA GRIMALDI

ENZO MASETTI - Danza Berbera, per violoncello e pianoforte

FRANCO MARGOLA - Aria, per violoncello e pianoforte

EVARISTO FELICE DALL'ABACO - Largo, riduzione per violoncello e pianoforte

Riduzione a cura di Luigi Ferrari Trecate

EVARISTO FELICE DALL'ABACO - Largo, riduzione per violino e pianoforte

Riduzione a cura di Luigi Ferrari Trecate

LUIGI MALERBI - Sonata Iª, per violino e pianoforte

Da un divertimento per pianoforte solo dal titolo "Addio o Signora!"

Trascrizione e riduzione per violino e pianoforte di Dario Rambelli

LUIGI MALERBI - Sonata IIª, per violino e pianoforte

Da un capriccio per pianoforte solo

Trascrizione e riduzione per violino e pianoforte di Dario Rambelli

ARDUINO GENTILE - Bizzarria, per violino e pianoforte

ALFREDO CECCHERINI - Preludio, per violino e pianoforte

ADONE ZECCHI - Divertimento, per flauto e pianoforte

ADONE ZECCHI - Divertimento, per flauto, arpa e orchestra d'archi (partitura)

GAIANUS - "Direttissimo", per violino con accompagnamento di pianoforte

Per Orlandino Barera

(Revisione di Angelo Consolini)

MARCO GANDINI - Prose: Tre Composizioni, per pianoforte

PIETRO CIMARA - Stornello, per tenore o soprano (testo inglese)

HENRI WIENIAWSKI - Scherzo e Tarantella op. 16, per violino e pianoforte

Trascrizione di Arrigo Serato

PORPORA - Arianna in Nasso (CD+Libretto)

Arianna - Tiziana Fabbricini
Teseo - Anna Maria Di Micco
Antiope - Damiana Pinti
Onaro - Marita Paparizou
Piritòo - Christophoros Stamboglis

Orchestra Sinfonica Di Savona
Maestro Al Cembalo: Mauro Castellano
Direttore: Massimiliano Carraro

HÄNDEL - Messiah

Soprani Oksana Maltseva, Miao Jiao
Alti Floriano D'auria, Elisabetta Vuocolo
Tenori Leonardo De Lisi, Enkebatu
Basso Dielli Hoxha

Ensemble Capriccio Armonico
Maestro Del Coro Gianni Mini

Ensemble San Felice
Direttore Federico Bardazzi

MARCO GANDINI - Due composizioni per pianoforte

TARANTINI - 3 Improvvisi: Improvvsio N. 3, per pianoforte

BALILLA PRATELLA - La bandiera del martirio, per mandolino

RESPIGHI - Sei Pezzi N.6: Aria dalla Suite in Sol minore, per violino e pianoforte

RESPIGHI - Aria dalla Suite in Sol minore, per organo solo o armonium

ANGELO SGUERZI - Le stirpi canore • Volume II

Collana di saggi su cantanti e lirica in generale del critico Angelo Sguerzi in due volumi.

2° volume: Altalene vocali - Stirpi canore - Cammei e ritratti - Ritratto di Maria Callas - La sua rivoluzione - Giulietta Simionato - Pertile, una voce magica - Romilda Pantaleoni - Giuseppina Strepponi - Il gusto dell'interpretazione vocale rossiniana del nostro secolo - Indirizzi nell'interpretazione vocale del dopoguerra in Don Carlo - Gli interpreti vocali di Aida - Fedor Chaliapine. Con numerose fotografie. Copertina flessibile, 143 pagine (1988)

Il Mito dell'Opera - BERNARDO DE MURO | LP

GIACOMO LAURI VOLPI - A viso aperto • Parte II

In quest'ultimo volume che copre gli anni dal 1949 al 1953, Lauri-Volpi fa i conti con il suo lento addio dal palcoscenico - e lo fa nel suo modo caratteristico, franco e, naturalmente, polemico. Ma riflette anche sullo sviluppo del canto, la salute vocale e la longevità, i suoi colleghi e racconta le recite di cui faceva parte in quegli anni.

Con note di Giorgio Gualerzi, una cronologia, un elenco del suo repertorio, un elenco di città in cui ha cantato e una discografia a cura di Silvio Serbandini. Numerose fotografie. Copertina flessibile, 271 pagine (1983)

BALILLA PRATELLA - La Sisa, per coro a 5 soprani • Testo romagnolo - italiano (parti)

BALILLA PRATELLA - La liziöun de s-ciadùr / La lezione dello spianatoio, per coro • Testo romagnolo - italiano (parti)

Per soprani, tenori e bassi

RESPIGHI - Nebbie, per mezzosoprano (testo francese)

RESPIGHI - Nebbie, per mezzosoprano (testo inglese)

RESPIGHI - Nebbie, per mezzosoprano (testo tedesco)

RESPIGHI - Nebbie, per soprano (testo inglese)

RESPIGHI - Nebbie, per contralto (testo inglese)

FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Giallo Pallido op. 39, per quartetto d'archi (parti staccate)

Parti per 2 violini, viola e violoncello

GIUSEPPE MULÈ - Là, dentro il mister... (Largo), per canto e pianoforte

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per 2 fisarmoniche

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per fisarmonica

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per armonium

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per banda (partitura)

GIUSEPPE MULÈ - Largo, trascizione facilitata per pianoforte

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per pianoforte a 4 mani

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per organo

GIUSEPPE MULÈ - Largo, per pianoforte

OTTORINO RESPIGHI - Adagio Con Variazioni, per violoncello e orchestra (partitura tascabile)

BENEDETTO MAZZACURATI - Due Studi, per violoncello e pianoforte

Disponibile solo in fotocopie

Il Mito dell'Opera - ANTONIO GUARNIERI

Antonio Guarnieri, Grande Orchestra Sinfonica di Milano, Grande Orchestra Sinfonica del Teatro alla Scala

01. Spontini LA VESTALE Sinfonia
02. Verdi LA TRAVIATA Preludio atto I e III
03. Verdi I VESPRI SICILIANA Sinfonia
04. Verdi OTELLO Fuochi di gioia
05. Wagner TRISTAN UND ISOLDE Liebestod
06. Catalani LA WALLY Danza delle ondine
07. Catalani LA WALLY A sera (preludio atto IV)
08. Leoncavallo PAGLIACCI Intermezzo
09. Martucci NOVELLETTA

CALTABIANO - Aria Italiana, per violino e pianoforte

CALTABIANO - Aria Italiana, per arpa

MARIO CANTÙ - Canzone Vespertina, per violoncello e pianoforte

CHOPIN (TRASCR. BONUCCI) - Notturno Op. 27 No. 2, per violoncello e pianoforte

Trascrizione per violoncello e pianoforte del Notturno Op. 27 No. 2 di Chopin da parte di Arturo Bonucci

UMBERTO GIORDANO - Siberia • Belardinelli

Stephana - LUISA MARAGLIANO
Nikona - LAURA LONDI
La fanciulla - ELVIRA SPICA
Vassili - AMEDEO ZAMBON
Gleby -WALTER MONACHESI
Il principe Alexis - MARIO FERRARA
Ivan -  MARIO GUGGIA
Miskinsky - GINO CALÒ
Walinoff - FRANCO PUGLIESE
Il Capitano - RENZO VIARO
Il Sergente - PIETRO ROSSINI
Il Cosacco - SAVERIO PORZANO
Il Governatore - PLINIO CLABASSI
L'invalido - GUIDO MAZZINI
L'Ispettore - PAOLO MAZZOTTA

ORCHESTRA SINFONICA E CORO DI MILANO DELLA RAI
Maestro del Coro: Giulio Bertola
Direttore: DANILO BELARDINELLI

Il Mito dell'Opera - VIRGINIA ZEANI

1. Bellini I PURITANI: "O rendetemi la speme... Qui la voce" (Con Aldo Protti, Andrea Mongelli)
2. Donizetti LUCIA DI LAMMERMOOR: "Regnava nel silenzio...Quando rapita in estasi"
3. Donizetti LUCIA DI LAMMER Verranno a te sull'aueMOOR: "Lucia perdona... Verranno a te sull'aure" (con Alfredo Kraus)
4. Donizetti L'ELISIR D'AMORE: "Come sen va contento... Quanto amore..." (Con Nicola Rossi Lemeni)
5. Donizetti ANNA BOLENA: "Piangete voi?... Al dolce guidami"
6. Verdi LA FORZA DEL DESTINO: "Pace mio Dio"
7. Verdi AIDA: "Ritorna vincitor"
8. Verdi DON CARLO: "Tu che le vanità"
9. Lehar LA VEDOVA ALLEGRA: "Tace il labbro" (con Agostino Lazzari)
10. Lehar LA VEDOVVA ALLEGRA: "Vilja"

Registrazioni dal vivo / Live recordings 1957-1969

DOMENICO SCARLATTI

Sonate K. 27, K. 208  - trascrizione per chitarra di Giuseppe Zinchiri

AZELIO ORTALI

Quartetto per archi 

RAFFAELE BELLAFRONTE 

Bulerìas, per pianoforte

DINO MENICHETTI 

Canto della Speranza (Salmo 129 De profundis, in Italiano) per voce media (mezzosoprano, tenore drammatico o baritono) e piccola orchestra 

DINO MENICHETTI - Il figlio della vedova di Naim risuscitato

Episodio evangelico per baritono, coro e orchestra

DINO MENICHETTI - Aria, per orchestra d'archi

GIULIO REGONDI
Rêverie, Notturno per chitarra op. 19

DINO MENICHETTI 

Trittico Sardo per canto e pianoforte

1. Crepuscolo a Sinis
2. Là sotto il pergolato
3. Sono un pastore