CRESCENTINI - Sei Cantate, per Voce sola e Fortepiano
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GIROLAMO CRESCENTINI - Sei Cantate, per Voce sola e Fortepiano

Girolamo Crescentini
Sei Cantate for Solo Voice and Fortepiano 
1820
Poetry Pietro Metastasio
Critical Edition Andrea Malnati 
Score Editing Alessandro Monga

La forma scelta per le arie è quasi sempre tripartita, con la sola eccezione del brano conclusivo, Il ritorno, in cui Crescentini sperimenta l'articolazione più moderna di due tempi, tipica dei rondò da lui spesso eseguiti sui palcoscenici di metà d’Europa negli anni della sua fortunata carriera artistica. E in effetti questo pezzo sembra essere il più ambizioso dell'intera raccolta: Il ritorno è infatti un'opera concepita come una grande scena di un'opera seria. […] Comune a tutte e sei le cantate è la grande cura che Crescentini ha posto nell'indicare gli ornamenti musicali 'di grazia' e l'intenzione espressiva, anche nei recitativi, in cui non è raro trovare indicazioni come 'legato e con espressione' ( Il ritorno, b. 83), 'con trasporto' (La scusa, b. 160), 'con sollecitudine' (stessa cantata, b. 162). E questa attenzione quasi maniacale all'espressività – tratto caratteristico della tecnica vocale di Crescentini – può essere a buon diritto considerata la qualità distintiva di questi brani composti per un ambiente cameristico, che pongono notevoli esigenze all'esecutore sia dal punto di vista prettamente vocale che (soprattutto) dal punto di vista un punto di vista interpretativo.

 

The form chosen for the arias is almost always tripartite, with the sole exception of the concluding piece, Il ritorno, in which Crescentini experiments with the more modern articulation of two tempi, typical of the rondos which he so often performed on the stages of half of Europe during the years of his successful artistic career. And indeed this piece seems to be the most ambitious of the whole collection: Il ritorno is in fact a work conceived as a grand scena of an opera seria. […] Common to all six cantatas is the great care Crescentini has taken in indicating musical ornaments ‘di grazia’ and expressive intention, even in the recitatives, throughout which it is not uncommon to find directions such as ‘legato e con espressione’ (Il ritorno, b. 83), ‘con trasporto’ (La scusa, b. 160), ‘con sollecitudine’ (same cantata, b. 162). And this almost maniacal attention to expressivity – a characteristic feature of Crescentini’s vocal technique – may justifiably be considered the distinctive quality of these pieces composed for a chamber setting, which place considerable demands on the performer both in purely vocal terms and (above all) from an interpretative point of view.

 

  • N° 1
    Il sogno
  • N° 2
    Il primo amore
  • N° 3
    La scusa
  • N° 4
    Il ritorno
  • N° 5
    Amor timido
  • N° 6
    La gelosia