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MODUGNO - Il Castello Musicale. Un Castello Ove Radunare I Suoni Prediletti
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%In una casa celata nell'antica corte d'un castello, sono raccolti più di cinquant'anni di vita: quella che l'autore, Maurizio Modugno, ha dedicato alla critica musicale.
Suoni, immagini, personaggi, memorie non vogliono essere un geloso passato, ma chiedono d'essere evocate, rese vive e fruibili anche da altri. L'esperienza della bellezza non deve essere nascosta, ma condivisa e tramandata.
Ecco che allora Beethoven e Petrassi, Bellini e Wagner, Carmen e Tristano, Werther e Gioconda, Caruso e la Verrett, Visconti e Schippers, la Callas e la Tebaldi, Furtwängler e Gardiner, Erik Bruhn e Carla Fracci escono fuori, come alla ribalta e si fanno (non unici) protagonisti d'una vasta raccolta di saggi, diversi tra loro ed insoliti per esser di volta in volta incontri personali, analisi storica ed estetica, confronto discografico, ritratto a figura intera, riflessioni sulle superne cose della musica.
Con il Leitmotiv dominante dell'ora che "volge al disio", di quel crepuscolo che d'ogni arte è il momento più ricco e affascinante.
Indice sommario
Un castello ove radunare i suoni prediletti
Parte Prima
LA RADICE SACRA
- Tutto è santo
Parte Seconda
MEMORIE DI ROMA SPARITA
- Quel fiasco di Elisir. L'Elisir d'amore di Gaetano Donizetti al Teatro Valle di Roma
- Un ballo nel teatro che non c'è più. La prima de Il ballo in maschera di Giuseppe Verdi al Teatro Apollo di Roma
- Ultimi applausi per l'Augusteo. Il 13 maggio del 1936 si chiudeva per sempre l'Auditorium musicale più importante d'Italia
Parte Terza
INCONTRI MAGISTRALI
- Elsa e Ottorino
- Goffredo Petrassi, il genio gentile
- Lovro von Matačić, l'imperial regio maestro
- Renata Tebaldi, il mito della porta accanto
- Erik Bruhn, il Principe di Danimarca
Parte Quarta
ED È (QUASI) SUBITO SERA
- Il Crepuscolo nasce ad oriente. Les pêcheurs de perles di Georges Bizet
- I pazzi teatri della bionda cantatrice. La Gioconda di Amilcare Ponchielli
- Come può l'amore unirsi così alla perfidia! Il Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns fra sacralità e perversione
- Bianca, dolce, terribile ossessione. Il lago dei cigni di Petipa-Ivanov-Čajkovskij
- Il nostro cuore. Werther di Jules Massenet
- "Amor condusse noi ad una morte". La Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai
- La leggenda di Sakuntala. L'opera floreale di Franco Alfano
Parte Quinta
LUCHINO VISCONTI
- Il fremito del sipario
Parte Sesta
DISCOGRAFIE
- Un nobile cavaliere molto licenzioso. Dramma e plaisir de vivre nel Don Giovanni di Mozart
- Non eseguire il Tristano. È pericolosa un'interpretazione perfetta di Tristan und Isolde di Richard Wagner?
- Mille e una Carmen
- Suono, tempo, spazio: la Missa Solemnis di Ludwig van Beethoven
Parte Settima
LE VOCI DI DENTRO
- Bellissima, ebbra, dolente e sola Maria Callas
- La regina di Saba Shirley Verrett
- La voce degli elisi Kathleen Ferrier
- L'oro di Napoli Enrico Caruso
- Dei lividi sull'anima Ettore Bastianini
- Der wanderer George London
- Zar e Re Boris Christoff
Copertina flessibile, 334 pagine
MODUGNO/FRANCHINI/LOPANE - Ettore Bastianini • La più bella voce al mondo
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MODUGNO/FRANCHINI/LOPANE - Ettore Bastianini • La più bella voce al mondo
In una strada silenziosa e appartata della Siena più antica, nasce nel 1922 Ettore Bastianini. Una vita normale e talora non facile all'inizio. E però la scoperta d'una voce, che si rivela poi di baritono e d'un pregio qual forse pochi se ne contano in un secolo. Dietro la voce l'artista: signorile, originale, moderno. E un poco più nascosto, l'uomo: pensoso, leale, pieno d'ansia di vivere e di sentimenti profondi e devoti, come disse d’Annunzio, “fino al sacrificio intero ed oltre”. La sua eredità artistica è oggi una delle cose più preziose consegnata alla storia dell'opera nella prima metà dello scorso secolo. Un libro di taglio nuovo e aggiornato, nel centenario della nascita, ad Ettore era dovuto.
E nel corso delle ricerche biografiche e dell'esegesi musicale, per gli autori Bastianini si è continuamente rivelato ben più di quello sinora posto a margine da una critica che mostra tutta la propria vecchiaia. Si è così ricostruita una parabola di vita breve, ma densa e nobile, umana e professionale come poche. Si è analizzata a fondo ogni opera incisa o testimoniata e ogni personaggio da lui cantato. Si sono raccolte memorie e interviste di colleghi celebri e di semplici appassionati. Si è ricostruita, per la prima volta integralmente la sua cronologia. Se ne è ricavato un ritratto a figura intera tra i più fascinosi e appassionanti della storia dell'interpretazione operistica.
Indice sommario
Presentazione
Ringraziamenti
L'Anima, la voce e il cor leale di Ettore Bastianini di Maurizio Modugno > L'uomo dietro l'arte - Il volto di una voce - Il testamento di Ettore - Cinque ritratti
Prima parte: Una biografia atipica
1922-1945. Un nido di memorie in fondo a l'anima
1945-1955. Alla vita che t'arride, di speranze e gaudio piena > Bastiano, tu sei un baritono! - Il maestro Siciliani e il principe Eleckij - Il ricordo di Luciano Bettarini
1955-1957. Com'era irradiato di gloria il mio cammino! > Luchino, Maria, Ettore
1957-1961. Il più lieto dei viventi > Golden years - Ettore qua, Ettore là...
1962. Tal pensiero perché conturba ancor la mente mia!? > Un Rigoletto contrastato - Il mistero del Conte di Luna
1963-1966. Ed ora grata e dolce mia chimera da me, dal cor si dileguò > L'ultima canzone - «Tutto l'entusiasmo è là sul palcoscenico» - Il commiato del Signor di Posa
1966-25 gennaio 1967. Nulla... Silenzio! > La finestra sul lago - O capitano! Mio capitano! > Ricordo di Ettore Bastianini (di Guido Pannain)
1967-2022 Dopo...
Seconda parte: Il contributo artistico di Ettore Bastianini
Premessa
“All'idea di quel metallo”. L'aurea voce di Ettore Bastianini nel suo prezioso contesto di Piero Mioli
Il repertorio da Händel a Rossini
Il Romanticismo e Bellini
Gaetano Donizetti > La favorita (Alfonso di Castiglia) - Lucia di Lammermoor (Enrico Ashton) - Poliuto (Severo)
Giuseppe Verdi > Nabucco (protagonista) - Ernani (Carlo d'Asburgo) - La battaglia di Legnano (Rolando) > “Rolando... sposo e amico tradir così”. Interprete di riferimento Ettore Bastianini (di Giancarlo Landini) - Il trovatore (Conte di Luna) > La nobile fierezza del Conte di Luna, fuoco della passione che infiamma la solitudine della notte (di Alessandro Mormile) - La traviata (Giorgio Germont) - Rigoletto (protagonista) - Il cameo di Rigoletto - Un ballo in maschera (Renato o Conte Anckarström) - Don Carlo (Marchese Rodrigo di Posa) - La forza del destino (Carlo di Vargas) - Aida (Amonasro) - Otello (Jago)
Amilcare Ponchielli > - La Gioconda (Barnaba)
La produzione operistica tra Ottocento e Novecento
Pietro Mascagni > Cavalleria rusticana (Alfio) - Arie da: L'amico Fritz (David); Lodoletta (Giannotto); Le Maschere (Tartaglia)
Umberto Giordano > Andrea Chénier (Carlo Gérard)
Ruggero Leoncavallo > Pagliacci (Tonio) - La bohème (Rodolfo)
Francesco Cilea > Adriana Lecouvreur (Michonnet)
Giacomo Puccini > La bohème (Marcello) - Tosca (Barone Scarpia) - Il tabarro (Michele)
Le opere francesi e russe
Georges Bizet - Charles Gounod - Jules Massenet
Pëtr Il'ič Čajkovskij - Sergej Prokof'ev
Il repertorio contemporaneo
Lorenzo Perosi
Romanze e canzoni
Duetto “Anything you can do” da Anna prendi il fucile (Annie Get Your Gun) di Irving Berlin
Apparato iconografico
Terza parte: Apparati cronologici e discografici
- Cronologia da basso
- Cronologia da baritono
- Discografia
- Bibliografia
- Articoli e recensioni
- Indice dei nomi contenuti nel testo
Copertina flessibile, 314 pagine
MONACO - Donizetti e la Francia
Regular price €16,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO MONACO - Donizetti e la Francia
MONACO - Meyerbeer. La Vita, Le Opere
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MONACO - Meyerbeer. La Vita, Le Opere
MONTELLA - Ludwig van Beethoven. Le Sinfonie n. 1 e n. 2 nelle interpretazioni di Furtwängler, Klemperer, Karajan e Abbado (con l'analisi comparata delle varianti)
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MONTELLA - Ludwig van Beethoven. Le Sinfonie n. 1 e n. 2 nelle interpretazioni di Furtwängler, Klemperer, Karajan e Abbado (con l'analisi comparata delle varianti)
Il volume di Andrea Montella inserisce un tassello nuovo e originale all’interno del dibattito che la critica musicale contemporanea ha sviluppato sulla creativa espressività dell’interprete. L’autore, infatti, partendo dall’idea ormai consolidata che l’opera è identica a sé stessa, ma, nello stesso tempo, è diversa dalle sue interpretazioni, mette a confronto le esecuzioni orchestrali delle prime due sinfonie beethoveniane interpretate da alcuni dei maestri più importanti della storia musicale del Novecento. Montella offre al lettore una comparazione esemplare non solo per il rigore dell’ascolto e del confronto con la partitura beethoveniana, ma anche per il commento che si svolge sul doppio piano dell’introduzione esplicativa – nella quale si riprendono i punti salienti della storia dell’interpretazione e degli scenari che ne hanno determinato i percorsi inventivi – e di un compiuto apparato che rende particolarmente agevole la fruizione del lavoro. Il volume presenta, quindi, una scelta di metodi e di criteri posti interamente al servizio dell’interpretazione musicale. Individuati i “punti sensibili” delle sinfonie, Montella procede con la stesura di uno schema che punta al commento delle varianti (metronomiche, dinamiche, agogiche, ecc.), ipotizzando – sulla base dello sforzo prodotto nel tentativo di ricostruire il tessuto formativo alla base dei processi esegetici elaborati dai maestri – i motivi sottesi alle peculiari scelte interpretative.
Indice sommario
Capitolo I. I principi generali della storia dell'interpretazione
1.1. I percorsi inventivi dell'interpretazione musicale
1.2. Prassi esecutiva e opera d'arte
1.3. Il dibattito critico dalla seconda metà del Novecento agli anni Duemila
Capitolo II. I Maestri nella Storia: Wilhelm Furtwängler, Otto Klemperer, Herbert von Karajan, Claudio Abbado. Le tecniche esecutive dell'opera beethoveniana
2.1. La peculiarità gestuale nella conduzione orchestrale di Wilhelm Furtwängler
2.2. Caratteristiche e ricerca sonora nella direzione di Karajan
2.3. Klemperer tra biografia e arte della direzione
2.4. Claudio Abbado e l'impronta della sua direzione
Capitolo III. Le prime due sinfonie di Beethoven nell'interpretazione di: Wilhelm Furtwängler, Otto Klemperer, Herbert von Karajan, Claudio Abbado
3.1. Le Sinfonie n. 1 e n. 2 di Ludwig van Beethoven: breve excursus sulle interpretazioni, sulla struttura e sulla storia delle opere
3.2. Nota e criteri di edizione delle varianti - Discografia
3.3. Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21: Analisi delle varianti
A.1. Analisi comparativa
A.2. La continuità del tempo nel primo movimento
3.4. Sinfonia n. 2 in Re maggiore op. 36: Analisi delle varianti
Conclusioni
Bibliografia
Sitografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 124 pagine
MOUCHON / LANZOLA / ANADÓN MAMÉS (CUR.) - Enrico Caruso Nel Centenario Della Morte (1921-2021)
Regular price €19,90 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JEAN-PIERRE MOUCHON / ANDREA LANZOLA / ROBERTO ANADÓN MAMÉS - Enrico Caruso Nel Centenario Della Morte (1921-2021)
Il 2 agosto 1921, il tenore partenopeo Enrico Caruso mancava a Sorrento, vittima di una peritonite secondaria
fulminante, allora che era tornato al suo paese per trascorrervi la convalescenza.
Dopo la sua scomparsa, continuò ad interessare il mondo operistico a tal punto che molti libri (principalmente
biografie), articoli ed anche film gli furono dedicati. Così, lungi dall’essere stato dimenticato cento anni dopo la
morte, Caruso è sempre vivo fra noi e questo omaggio ne è la prova. Il testo contiene contributi degli studiosi:
Andrea Lanzola, Roberto Anadón Mamés, Maria Luisa Sánchez Carbone, Jean-Pierre Mouchon, Riccardo
Vaccaro, Jack Belsom, Alessandra Bergagnini, Pippo Martelli e Pietro Sandro Beato.
Copertina flessibile, 340 pagine
MOYNAHAN - Sinfonia di Leningrado
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%BRIAN MOYNAHAN - Sinfonia di Leningrado
Sabato 9 agosto 1942. La Sala concerti della Filarmonica di Leningrado trabocca di gente. Nonostante il caldo, gli orchestrali indossano molti strati di vestiti: tremano per la fame, quella che li ha fatti svenire durante le prove, che li sta facendo scomparire dentro giacche e pantaloni. Arriva il direttore: scheletrico nel suo frac, somiglia a uno spaventapasseri. Verrebbe da chiedersi quanta energia resti ai concertisti. Poi, però, attacca la musica.
Leningrado era sotto assedio dal 14 settembre 1941, quando i nazisti avevano tagliato l’ultima via di terra per uscire dalla città. Gli stenti e il gelo avevano decimato la popolazione, spingendola a gesti disperati, a volte perfino al cannibalismo. I cannoni tedeschi facevano fuoco ininterrottamente. Ma un contrattacco sovietico li ha costretti al silenzio per un breve periodo, sufficiente perché la Settima Sinfonia di Dmitrij Šostakovič venisse eseguita.
Quella partitura doveva raggiungere la città a ogni costo: un aereo speciale sorvolò Leningrado assediata e fece cadere dal cielo gli spartiti. La Settima venne suonata nella Sala della Filarmonica e, dagli altoparlanti collocati ovunque in città, i tedeschi furono obbligati a sentire che, nonostante tutto, la vita continuava a pulsare. Poi la Sinfonia divenne l’inno internazionale della lotta contro il nazismo; e tuttora è ritenuta il capolavoro di uno dei più grandi compositori del xx secolo: dal primo movimento – scritto da Šostakovič sotto una pioggia di bombe –, con il celeberrimo «tema dell’invasione» e il crescendo di tamburi rullanti, al finale, con le sue melodie festose e trionfali, rappresenta la liberazione non solo dei cittadini di Leningrado, ma di qualunque popolo che tenta di resistere alle iniquità della guerra e dei regimi totalitari.
In Sinfonia di Leningrado Brian Moynahan restituisce un quadro nitido della città russa vessata da Stalin, ridotta alla fame da Hitler ed eternata da Šostakovič. Con la tensione drammatica di un romanzo dostoevskijano e uno stile coinvolgente e pittorico, da affresco in parole, Moynahan racconta un’impresa compiuta collettivamente da una città intera, una città morente che ha saputo risorgere, dimostrando a tutto il mondo che resistenza e musica, arte e libertà sono componenti inscindibili nella storia umana.
Copertina flessibile, 545 pagine
MUTI - Verdi, L'Italiano
Regular price €12,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RICCARDO MUTI - Verdi, L'Italiano - Ovvero, in musica, le nostre radici
A cura di Armando Torno
NAPOLI - Guida alla musica sinfonica
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ETTORE NAPOLI - Guida alla musica sinfonica
Da Bach a Beethoven, da Mahler ai contemporanei: una Guida all'ascolto attivo e critico delle pagine sinfoniche che hanno fatto, e fanno, la Storia della musica, inquadrate nella loro epoca e presentate da un punto di vista stilistico e formale. Inoltre, in questa Guida, organizzata in ordine alfabetico per autore, trovano posto il Poema sinfonico, gli Intermezzi orchestrali, le Ouverture d'opera e le Suite di balletti spesso eseguiti in concerto come brani autonomi (si pensi all'Ouverture de Il barbiere di Siviglia di Rossini, a quella dei Vespri Siciliani di Verdi, all'Intermezzo di Manon Lescaut di Puccini, alle Suite di Romeo e Giulietta di Prokof'ev). Dei musicisti più importanti (settanta) ci sono le composizioni che concorrono a formare il repertorio orchestrale internazionale; di ognuna c'è una scheda con organico, divisione in tempi, genesi compositiva, caratteristiche artistiche e incisioni di riferimento. Completano la Guida le schede sulla produzione sinfonica di altri centodue compositori. Ogni scheda è corredata da consigli discografici, frutto di oltre un trentennio di esperienza critica dell'autorevole rivista MUSICA. Presentazione di Quirino Principe. Con un corposo contributo di Renato Meucci sulla storia dell'orchestra.
"Da John Adams a Alois Zimmermann, quest'opera aggiornatissima esamina ordinandoli alfabeticamente oltre 170 compositori, propone più di 370 monografie e offre quasi 1.300 consigli discografici (...) Insomma, codeste pagine gettano luce su tre secoli e mezzo di musica con puntualizzazioni, (...) analisi e rimandi..."
NAPOLI / GIUDICI - Dizionario di autori e di composizioni pianistiche
Regular price €16,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JACOPO NAPOLI, CARLA GIUDICI - Dizionario di autori e di composizioni pianistiche
Copertina flessibile, 196 pagine
NAPOLITANO - Forme dell'addio • L'ultimo Gustav Mahler
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NAPOLITANO - Forme dell'addio • L'ultimo Gustav Mahler
La musica di Gustav Mahler gode di una popolarità senza paragoni nel mondo della musica classica primo novecentesca; alla sua estetica è spesso legata l’idea della fine di un’epoca, dell’estrema malinconia per un mondo in dissoluzione. Nel caso delle ultime Sinfonie, a questo carattere si aggiunge la deformazione che spesso è applicata alle opere estreme degli artisti scomparsi prematuramente, e cioè quella del presagio. Eppure, l’ascolto attento e scevro da pregiudizi delle ultime sinfonie di Mahler dimostra una straordinaria forza creativa, una volontà innovatrice e una ricerca sonora che poco si concilia con queste idee di caducità e di morte. Ciò che, in questo denso e rivoluzionario saggio, Ernesto Napolitano dimostra, è che sotteso alla musica di Mahler, specialmente a partire dalla Settima, sussiste, sì, un commiato, ma di tutt’altro tenore e di tutt’altra importanza artistica. L’enorme sforzo creativo degli ultimi anni, quello che porterà alle ultime tre sinfonie, al torso della decima, e al grande affresco del Canto della terra è il personale addio di Mahler nei confronti della poetica romantica che aveva caratterizzato le prime sinfonie e i Lieder, quella legata al mondo del Corno magico del fanciullo; un addio a Nietzsche, alla tematica del viandante, e a tutto quell’immaginario poetico che aveva segnato la sua sintesi finale del romanticismo tedesco. Il commiato è dunque quello, pieno di vitalità creativa, che lo porta a inoltrarsi nel mondo della modernità, della nuova astrazione e, in una parola, al cuore del secolo appena cominciato.
Copertina flessibile, 420 pagine
NAPOLITANO - Debussy, la bellezza e il Novecento • “La Mer” e le “Images”
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ERNESTO NAPOLITANO - Debussy, la bellezza e il Novecento • “La Mer” e le “Images”
Nessuno più di Debussy ha affondato le radici della propria poetica in un mondo naturale pensato come genuino depositario di bellezza. Come luogo ideale a cui rivolgersi, si direbbe che la natura occupi per Debussy un posto simile a quello che la musica assume in Mallarmé: un mondo esemplare, libero dalla supremazia del logos, che ha conservato la capacità dell'espressione senza doversi sottomettere alla «tentazione di spiegarsi».
NERI - Lettere di Vincenzo Bellini a Francesco Florimo (1828-1835)
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NERI - Lettere di Vincenzo Bellini a Francesco Florimo (1828-1835)
[…] Per il lettore moderno, che desidera conoscere gli scritti dei compositori famosi, il nome di Carmelo Neri, valente studioso e ricercatore, è legato a quello del suo grande connazionale Bellini, in modo simile ai nomi di altri noti biografi come Rudolf Elvers (1924-2011), H. C. Robbins Landon (1926-2009) e Alan Walker (n. 1930), che sono rispettivamente collegati a Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847), Joseph Haydn (1732-1809) e Franz Liszt (1811-1886). Il suo costante interesse per la corrispondenza di Bellini porta ora a nuovi risultati, e infatti la presente pubblicazione contiene sorprendenti novità in merito al lavoro di trascrizione delle lettere da lui indirizzate al bibliotecario, storico della musica e compositore, Francesco Florimo (1800-1888). Di circa un anno più anziano di lui, Florimo divenne il suo più stretto amico e confidente; si erano incontrati per la prima volta mentre studiavano al Conservatorio di musica di Napoli, e la loro amicizia durò ininterrotta fino alla morte di Vincenzo, che a lui sentiva di poter aprire il cuore senza alcuna esitazione ogni volta che ne aveva bisogno. […] (Dalla Prefazione di Constantine P. Carambelas-Sgourdas)
Copertina flessibile, 400 pagine
NICOLODI - Novecento in musica
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FIAMMA NICOLODI - Novecento in musica
Protagonisti, correnti, opere. I primi cinquant'anni
Se ci volgiamo a osservare i primi cinquant’anni del Novecento musicale in Italia, il tempo sembra restituire un’immagine inaspettata: una galassia di associazioni stellari, di polveri diversamente rifulgenti, di pianeti elusivi eppure connessi dalla stessa forza gravitazionale. Alcuni destinati alla deriva, altri all’immortalità, ma tutti a loro modo protagonisti di decenni decisivi della storia italiana. Il Futurismo di Francesco Balilla Pratella e Luigi Russolo, gli esordi della Scuola di Vienna e i Canti di prigionia di Luigi Dallapiccola. I dibattiti di Giannotto Bastianelli e Ildebrando Pizzetti sulla Voce, la nascita del Pianoforte e della Rassegna musicale di Guido M. Gatti. La perenne lotta italiana tra nazionalismo e internazionalismo, modernità e tradizione, tonalità e atonalità. La figura del compositore-critico, emblematicamente rappresentata da Ferruccio Busoni. Il respiro di Roma, tra i concerti sinfonici di Santa Cecilia, le manifestazioni del Teatro delle Arti, l’attività del Teatro dell’Opera e l’ascesa di Goffredo Petrassi. La lungimirante scrittura critica di Gianandrea Gavazzeni, gli epistolari di Francis Poulenc.
Una mappatura astrale, quella compiuta da Fiamma Nicolodi, ricca di storie e scoperte inattese. Sempre in elegante equilibrio tra il rigore della critica e la narrazione di un’epoca che ha sconvolto ogni certezza politica, ideologica e culturale, Novecento in musica annota ricordi, testimonianze, intuizioni teoriche, innovazioni tecniche che hanno scritto una nuova pagina della nostra storia. Un esercizio di memoria e di lettura che rintraccia i sottili legami e le inconciliabili differenze, le metamorfosi e gli angoli umbratili di un secolo che è stato chiamato a definirsi in una tradizione ma che, se colto nell’istante del suo farsi, si dimostra l’artefice di straordinarie, spesso ancora celate rivoluzioni.
Copertina flessibile, 288 pagine
NISSEN / MURARA (cur.) - Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart
Regular price €59,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GEORG NIKOLAUS NISSEN, MARCO MURARA (cur.) - Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart
"Ladi Nissen è una tappa essenziale nella tradizione bibliografica mozartiana: per le sue dimensioni imponenti, essa può essere considerata la prima vera e propria biografia dedicata al compositore salisburghese. È un libro che restò per lungo tempo, nel bene e nel male, il punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di biografi mozartiani. Rileggere oggi lasignifica poter scovare le radici di tanti 'miti' che si sono diffusi intorno alla figura di Mozart e andare all'affascinante scoperta della letteratura critico-musicale pubblicata a proposito di Mozart nei primi decenni dopo la sua morte. La presente traduzione offre al lettore italiano la possibilità di conoscere il testo completo di questo documento storico e al tempo stesso, con l'indicazione dettagliata e puntuale delle fonti, intende fornire un contributo all'approfondimento dell'indagine critica e allo studio della tradizione bibliografica mozartiana."
Copertina rigida, 700 pagine
NONO (DE BENEDICTIS / RIZZARDI CUR.) - La nostalgia del futuro • Scritti e colloqui scelti 1948-1986
Regular price €42,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO (ANGELA IDA DE BENEDICTIS / VENIERO RIZZARDI CUR.) - La nostalgia del futuro • Scritti e colloqui scelti 1948-1986
L'utopia concreta di una musica radicalmente nuova ed espressiva è stata il centro della pratica e della riflessione teorica di Luigi Nono, uno dei protagonisti della musica del Novecento. Gli scritti e gli interventi pubblici di Nono si estendono dalla teoria del comporre alla riflessione storico-musicale, dall'intervento militante alla meditazione filosofica. Questa raccolta è lo specchio degli interessi, degli orientamenti, delle continuità e insieme delle rotture tipiche di una personalità complessa, troppo spesso oggetto di sommarie riduzioni (il compositore «d'avanguardia», l'artista «politicamente impegnato»). Nutrita di una quantità di riferimenti poetici, visuali, letterari, persino mistici, l'esperienza di Nono si propone come una continua interrogazione su «possibilità e necessità» di una musica senza compromessi nelle tecniche compositive, in perenne rinnovamento insieme alle sue ragioni umane e sociali, ai suoi spazi, e ai suoi ascoltatori. Un libro concepito secondo criteri di rigore filologico e corredato da una cronologia delle opere, aggiornata alla luce delle ricerche più recenti, oltre che da un ricco apparato di annotazioni e da un commentario critico. Gran parte degli scritti offerti al lettore sono stati ripristinati nel caratteristico dettaglio originale del compositore - sfigurato talvolta in passato da generosi interventi redazionali, puntualmente ricusati dall'autore - così come esso compare nei dattiloscritti e manoscritti attualmente conservati presso l'Archivio Luigi Nono di Venezia.
Copertina flessibile, 640 apgine
NONO / MILA (DE BENEDICTIS / RIZZARDI CUR.) - Nulla di oscuro tra noi • Lettere 1952-1988
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO / MASSIMO MILA (ANGELA IDA DE BENEDICTIS / VENIERO RIZZARDI CUR.) - Nulla di oscuro tra noi • Lettere 1952-1988
Trent'anni di lettere, cartoline, telegrammi. Trent'anni di parole e colloqui a distanza. Trent'anni di amicizia tra due delle più importanti personalità della musica contemporanea. Massimo Mila, musicologo e critico musicale di fama internazionale, e Luigi Nono, il grande compositore veneziano, uno dei massimi protagonisti della storia musicale del xx secolo. La corrispondenza che i due intrattennero dal 1952 al 1988, conservata presso la Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia e la Fondazione Paul Sacher di Basilea, disegna il percorso evolutivo di un rapporto umano e intellettuale di straordinaria intensità. Esperienza privata, certo, ma che dialoga e si intreccia continuamente con le più importanti vicende culturali della seconda metà del Novecento, qui illuminate dalla prospettiva privilegiata di chi quelle vicende le ha vissute da protagonista. Come un flusso ininterrotto di parole e pensieri, che ci vengono offerti senza filtri e intermediazioni, in Nulla di oscuro tra noi le personalità di Mila e Nono emergono in tutta la loro complessità, calate come sono in un contesto in continuo movimento, scosso da mille trasformazioni e, anche per questo, puntualmente ricostruito nel commento dei curatori. Il carteggio è completato da una corposa scelta degli scritti di Mila su Nono e molte delle lettere scambiate tra Nono e l'editore Giulio Einaudi, ad arricchire di documenti la storia del profondo legame tra il compositore veneziano e l'ambiente culturale torinese.
Copertina flessibile, 366 pagine
NONO / UNGARETTI - Per un sospeso fuoco • Lettere 1950-1969
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO / GIUSEPPE UNGARETTI - Per un sospeso fuoco • Lettere 1950-1969
Un canto a due voci, unisono, sospeso. Un’amicizia intensa, sincera, sempre permeata dal desiderio della ricerca e del confronto. Queste le testimonianze che soprattutto emergono dal carteggio tra Luigi Nono e Giuseppe Ungaretti. Una corrispondenza durata quasi vent’anni, dal 1950 al 1969, nata dal sogno di un giovane prodigio della scena musicale di conoscere il grande poeta, e diventata fin da subito l’occasione di un lungo e a tratti pervasivo rapporto. Due spiriti affini, con personalità e vocazioni artistiche diverse, che avvertono la medesima urgenza: il raggiungimento dell’opera inaudita, della forma capace di manifestare appieno la coscienza creativa. Un sentire comune che vibra di lettera in lettera, e che porta a un confronto assiduo tra i due per la realizzazione di un nuovo teatro musicale, mentre Nono traspone i Cori di Didone ungarettiani, momento cruciale della corrispondenza. Accanto, e tutt’intorno, una profusione di incoraggiamenti, di plausi, di appuntamenti riusciti o mancati a causa delle vite private che premono, inesorabilmente, trascinandosi senza tregua gioie e dolori, successi e apprensioni familiari, che entrambi non esitano a condividere con l’altro. Per un sospeso fuoco guida il lettore in questo straordinario percorso, sviscerando il tessuto epistolare in ogni sua fibra, interrogandone la carta, lo spessore, le correzioni, e ricostruendo, passo dopo passo, il macrocosmo collettivo e individuale all’interno del quale queste lettere si rincorrono. Attenzione filologica ai testi, e insieme frontalità e racconto appassionato: il volume non si ferma all’occasione epistolare, ma da questa procede diramandosi in molte direzioni, e offrendo, nelle due ampie sezioni che seguono al carteggio, testimonianze, lettere di Nono ad altri corrispondenti illustri, recensioni d’epoca, e un ricco repertorio di immagini, foto e manoscritti autografi. In questa coralità di voci e documenti originali, il canto si fa di pagina in pagina più alto, verticale, in sempre cristallina sospensione.
Copertina flessibile, 476 pagine
OLIVIERI (CUR.) - Marchitelli, Mascitti e la musica strumentale napoletana fra Sei e Settecento
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO OLIVIERI (CUR.) - Marchitelli, Mascitti e la musica strumentale napoletana fra Sei e Settecento
La musica strumentale napoletana, a lungo trascurata dagli studi musicologici, occupa ormai un posto di preminenza nel panorama musicale del diciassettesimo e diciottesimo secolo. Prendendo spunto da un convegno internazionale organizzato a Villa Santa Maria (Chieti) dall’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, in collaborazione con il gruppo «Arcomelo», questo volume presenta i risultati delle più recenti prospettive di ricerca sull’argomento.
I tredici saggi prendono in considerazione i repertori dedicati agli strumenti a tastiera, ad arco e a fiato sviluppatisi a Napoli fra Sei e Settecento. A queste sezioni se ne aggiunge una specificamente dedicata a Pietro Marchitelli e Michele Mascitti, i due eminenti virtuosi che, originari di Villa S. Maria e formatisi nei conservatori napoletani, divennero fra i maggiori protagonisti della musica strumentale a Napoli e in Europa.
Il volume contribuisce a fare luce sui più importanti generi della musica strumentale (la sonata e il concerto) e sulla storia e lo sviluppo della produzione strumentale a Napoli. Ogni articolo, tuttavia, presenta una varietà di temi e percorsi di ricerca, a dimostrazione della ricchezza e complessa dinamicità del panorama musicale napoletano. Accanto a un’attenzione specifica agli aspetti di prassi esecutiva – da sempre al centro dell’interesse del gruppo «Arcomelo» – i contributi qui inclusi abbracciano prospettive legate all’organologia, alla storia della pedagogia, al mecenatismo, alla codicologia, all’iconografia, e più in generale alle tematiche connesse con la ricostruzione del contesto storico, artistico e culturale di una delle maggiori capitali europee del XVII e XVIII secolo.
Guido Olivieri
Prefazione
Guido Olivieri
Una nuova collezione di sonate di Pietro Marchitelli
Michael Talbot
The Trio Sonatas of Michele Mascitti
Fernando Miguel Jalôto
«Sonatas XV cujos Auctores Se naõ declaraõ». Michelle Mascitti’s Solo Sonatas in the Eighteenth-Century Music Collection from the Monastery of Santa Cruz de Coimbra
Maria Teresa Arfini
Il repertorio di Capricci nella musica tastieristica napoletana del Seicento: peculiarità e influenze sulla produzione strumentale successiva
Eric Boaro
Giuseppe Cervelli’s Principii: Preliminary Keyboard Training in Eighteenth-Century Naples
Giovanna Barbati
I Passagagli per violoncello di Gaetano Francone: una scuola di diminuzione virtuosistica napoletana a fine Seicento
Marc Vanscheeuwijck
The Violoncello in Eighteenth-Century Naples
Ausilia Magaudda – Danilo Costantini
Le ‘sinfonie’ per archi del principe d’Ardore e del suo maestro di cappella Michelangelo Jerace nel contesto della tradizione strumentale napoletana
Piotr Wilk
The Neapolitan Violin Concerto in the First Half of the Eighteenth Century
Luigi Sisto
La fisionomia degli «strumenti di corde» in alcune fonti
iconografiche del Seicento napoletano
Tommaso Rossi
La produzione per flauto dolce a Napoli nel periodo del Viceregno austriaco
Renata Cataldi
Il traversiere a Napoli e in Europa: Antonio Caputi nobile napoletano
Emma Bolamperti
Attorno alle cantate di Giuseppe Antonio Avitrano
Copertina flessibile, 395 pagine
ORAL - Leyla Gencer • Il canto e la passione
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZEYNEP ORAL - Leyla Gencer • Il canto e la passione
«Leyla Gencer, la Diva Turca, è stata un punto di riferimento per la lirica del Novecento. Con la sua passione per il belcanto e per l'insegnamento ha unito Oriente e Occidente nei teatri più celebri del mondo.»
Dalla Turchia ai palcoscenici di tutto il mondo: la vita di Leyla Gencer, una delle voci più appassionate della storia della lirica degli anni Cinquanta-Ottanta, è stata tutta all’insegna della passione per il canto.
Una passione che viene ricostruita in questo libro attraverso interviste ad artisti, collaboratori, amici: dall’infanzia tra le colline del Bosforo agli studi al Conservatorio di Istanbul, dal matrimonio con Ibrahim Gencer al debutto nei primi anni Cinquanta ad Ankara e poi al Teatro San Carlo di Napoli, all’intenso legame artistico con il direttore Gianandrea Gavazzeni. Per cinquant’anni Leyla ha cantato alla Scala nei ruoli più celebri del belcanto e nei teatri di tutto il mondo, in Europa e in America.
Dopo il ritiro dalle scene negli anni Ottanta ha contribuito alla creazione dell’Accademia del Teatro alla Scala, di cui è stata direttrice, per volontà di Riccardo Muti, e dove ha insegnato fino alla morte a Milano nel 2008.
In queste pagine il ritratto di un’artista di grande spessore, dipinto con affetto e competenza da una giornalista che fu legata a Leyla da una lunga e profonda amicizia.
Copertina flessibile, 322 pagine
PADOAN - Rosetta Pampanini
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO PADOAN - Rosetta Pampanini
PADRONI - Sergiu Celebidache • La fenomenologia per l'uomo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%UMBERTO PADRONI - Sergiu Celebidache • La fenomenologia per l'uomo
Sergiu Celibidache lavorò duramente, controcorrente, nel ruolo di brillantissimo direttore d’orchestra ovunque osannato, per i più. Invece non sono numerosi a sapere che questa attività per, e nella musica, era da lui intesa come supporto e verifica a un altrettanto rilevante e complesso impegno teorico e ideale. Con la propria arte direttoriale e con una attività pedagogia multidisciplinare, il musicista romeno ha alimentato una solitaria azione risarcitoria all’insegna della probità - azione inquadrata in una originale cornice fenomenologica - a favore della musica che nell’ultimo secolo s’è persa nel deserto: aride e disegnate casualmente le dune dell’espressione, e ingannatori i miraggi dei compensi. La singolare presenza di Sergiu Celibidache sullo scenario musicale del secondo Novecento è stata variamente valutata, ma, pur cercando a lungo, è francamente impossibile affermare di avere identificato un protagonista così ricco di dottrina e di estro, di fantasia e di carisma, di risorse intellettuali e di larghezza mentale: contro il mercato dell’arte e contro le tecniche di organizzazione del consenso. Il popolo della musica poco sa di questo grande uomo: il numero di chi l’abbia visto dirigere si riduce, è ovvio, progressivamente; l’industria della riproduzione del suono, ed ora dell’immagine, ha messo in circolazione, contro la sua volontà, pallide e talvolta contraddittorie testimonianze sulla sua arte; solo negli ultimissimi anni, per iniziativa della famiglia, s’è assistito a una inversione di tendenza. La provvida iniziativa dell’editore ha dato luogo a una problematica e non rettilinea riflessione sul massimo artefice di musica -- non di dischi -- e pontefice del suono, del suo tempo; riflessione che si spera riveli la complessità del suo essere nel mondo, e nella musica; la biografia si intreccia con le tappe avventurose della “carriera”, con le linee forti e coerenti del pensiero, con il luminoso rigore pedagogico in un viluppo indissolubile e ostile all’analisi: a danno della presente esposizione. Riflessione, ancora, da cui emerge il fascino di una personalità superiore e singolarissima per le doti umane debordanti, e l’intransigente tutela del salvifico patrimonio di convinzioni proposte con straordinaria energia contro tutti, e contro tutto, ma a favore della musica e, in fondo, di ricaduta, dei soliti insaziabili happy few. Contiene discografia indicativa.
Copertina flessibile, 232 pagine
PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Quarant’anni or sono, scrivendo la biografia di Alessandro Scarlatti mi trovai a mettere in luce certe caratteristiche del personaggio che offuscano l’aureola del santone posto al vertice di quella galleria di miti che è la controversa Scuola Napoletana. È sempre rischioso nuotare controcorrente nei fiumi della tradizione: i pochi appunti mossi a quella mia fatica da recensori generosi e illustri riguardarono per lo più il suggerito ridimensionamento dell’immagine di un boss che evidentemente tutti avrebbero voluto continuare a figurarsi simile ad una sorta di barbutissimo Dio-padre, perennemente intento ad irradiare benefica influenza su famigliari e discepoli. […] Continuo a credere – e questo libro dovrebbe finalmente chiarirlo – che tutti gli elementi di quella biografia contribuiscono a fare luce sulla fragilità dell’uomo: una fragilità radicata in quella Sicilia che so di conoscere meglio di altri, come lo stesso Boyd avrebbe lealmente ammesso quando vide nel mio nuovo libro una felice combinazione di «accurata scientificità» e di «profonda conoscenza della storia e della cultura siciliane», giudicandomi addirittura «senza rivali» nella conoscenza della «psiche» siciliana. […]
PANTINI - Carriera e storiografia dell’operista del secondo Settecento. Piccinni, gli intermezzi e il repertorio comico romano (1758–1776) • due volumi
Regular price €70,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILIA PANTINI - Carriera e storiografia dell’operista del secondo Settecento. Piccinni, gli intermezzi e il repertorio comico romano (1758–1776) • due volumi
Quest’opera è una disamina scrupolosa dei meccanismi che generano il successo di un musicista, e della susseguente resa storiografica, condotta attraverso l’esame della carriera di Niccolò Piccinni nel suo periodo romano, che — com’è noto — si espresse soprattutto nella composizione di intermezzi.
I dati raccolti in merito a tutte le rappresentazioni operistiche avvenute a Napoli, Roma, Venezia (le principali piazze produttive che esportavano titoli e carriere nel resto d’Italia e in Europa), disaggregati e riaggregati nuovamente in grafici a torta, descrivono le specificità dei singoli mercati e consentono di ricavare il posto che ciascun compositore occupava nei mercati in cui esercitava. Il confronto dei risultati con la ricerca d’archivio (nel caso specifico la lettura del Chracas) e la ricerca musicologica del passato offre inoltre possibili risposte a molti interrogativi — ad esempio, il motivo per cui si sono affermati gli intermezzi “romani”.
In ultimo, la matematica delle reti sociali applicata ai dati raccolti illustra quali sono le caratteristiche che generano il successo travolgente di pochissimi fortunati — come Piccinni — e in che modo si crea la «coda lunga» che raccoglie tutti gli altri. Appare così evidente come, sotto questo profilo, non ci sia alcuna differenza nel modo in cui il successo si concretava per i musicisti del Settecento e nel modo in cui si concreta ai nostri giorni.
Vol. I, 399 pagine; Vol II, 589 apgine
PANTINI / FAVERZANI / MARCONI - «Lo sposo burlato» da Piccinni a Dittersdorf • Un’opera buffa in Europa.
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILIA PANTINI / CAMILLO FAVERZANI / MICHELA MARCONI - «Lo sposo burlato» da Piccinni a Dittersdorf • Un’opera buffa in Europa.
Nelle enciclopedie della musica, il libretto dello Sposo burlato di Niccolò Piccinni (1769) è attribuito in modo unanime quanto erroneo a Giovanni Battista Casti. Attraverso un’indagine che dalla partitura si allarga alla storia della letteratura e della Chiesa, si propone qui l’attribuzione della paternità di questo testo a Giulio Cesare Cordara; e si spiegano altresì le ragioni sorprendenti che con ogni probabilità condussero un importante gesuita, già ben noto per il suo talento comico-satirico, a concepire un libretto anonimo e con molteplici livelli di lettura. Il volume contiene inoltre la ricostruzione completa della circolazione di quest’opera non soltanto in Italia, ma pure in Francia, dove Piccinni ne musicò una versione in francese firmata da Pierre-Louis Ginguené, e in Austria, Ungheria, Germania. Nei paesi germanofoni il libretto italiano fu musicato da Carl Ditters von Dittersdorf, che successivamente ne curò una traduzione tedesca che si adattasse alla musica da lui già composta. Per ciascuno dei tre libretti è qui presentata l’edizione critica integrale, preceduta da un ampio saggio firmato da uno specialista dell’area musicologica e linguistica di competenza. Questa ricerca tripartita contiene, tra l’altro, nuovi ritrovamenti di fonti musicali e librettistiche, nonché l’individuazione di amplissime parodie testuali e musicali che nel caso italiano riguardano un’aria dalla Merope di Giovanni Battista Borghi, nel caso francese l’Armide di Quinault. Dell’aria di Borghi e della parodia di Piccinni viene pure offerta l’edizione critica integrale.
Copertina flessibile, 389 pagine
PAPRELLI - Stanislao Falchi e la Roma musicale della Belle Époque
Regular price €42,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAPRELLI - Stanislao Falchi e la Roma musicale della Belle Époque
Apprezzato da Verdi — ma ferocemente stroncato da D’Annunzio — Stanislao Falchi (Terni, 29 gennaio 1851 – Roma, 14 novembre 1922) ebbe una brillante carriera di direttore d’orchestra e compositore, interrotta solo per dedicarsi alla direzione del Liceo musicale di Santa Cecilia di Roma, nel quale insegnava dall’anno stesso della fondazione. Figura centrale dell’ambiente culturale romano tra i due secoli, Falchi ebbe incarichi di primissimo piano e rapporti con i più importanti compositori del periodo (tra i quali spiccano Puccini, Boito, Respighi, Mascagni, Tosti e Sgambati). Trasferitosi nella capitale giovanissimo per completare gli studi, lì svolse l’intera carriera: dal debutto sul podio del Teatro Apollo come sostituto dell’orvietano Luigi Mancinelli (1875) fino alla direzione del Liceo Musicale di Santa Cecilia (1902), incarico che gli fu conferito all’unanimità e che mantenne, unitamente all’insegnamento di Composizione, fino al 1915. Insigne didatta, ebbe tra gli allievi musicisti del calibro di Vittorio Gui, Licinio Refice, Adriano Lualdi, Bernardino Molinari e Vincenzo Tommasini, mentre, come direttore, favorì notevolmente lo sviluppo dell’istituzione ceciliana. Animatore di quella “scuola romana” che in quegli anni tentò l’emancipazione della produzione e della programmazione concertistica italiana, Falchi diresse molte “prime” romane di brani verdiani e wagneriani. Come operista, Falchi debuttò nel 1878 al Teatro Argentina di Roma con Lorhèlia (su libretto di Pietro Calvi, per la direzione di Luigi Mancinelli), leggenda nordica dichiaratamente filo-wagneriana. Maggior successo ebbe, nel 1887 al Teatro Apollo, sempre a Roma, la Giuditta (libretto di Brigiuti e Mancini, direzione di Edoardo Mascheroni), più vicina al modello del Verdi “corale”. La terza e ultima opera di Falchi segnò, in fine, la sua affermazione: Il Trillo del diavolo, su un bel libretto di Ugo Fleres ispirato alla vita romanzesca di Giuseppe Tartini, debuttò nel 1899 al Teatro Argentina, sempre sotto la direzione di Mascheroni, e fu subito ripresa in vari teatri italiani e stranieri. Falchi fu anche autore di pagine sinfoniche e sinfonico-corali di ampio respiro e di un raffinato corpus di ventisette romanze da camera, pubblicate tra la metà degli anni ’70 dell’Ottoceno e la fine del secolo.
Copertina flessibile, 396 pagine
PÄRT - Allo specchio
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARVO PÄRT - Allo specchio
Due linee melodiche, quasi due colori. L’una si muove incerta, si effonde, trascolora; a un tratto sembra ricoprire l’intera gamma dell’iride, salvo poi stemperarsi adombrandone nuovamente lo spettro, vivificato ormai nella speranza o forse nel ricordo. Rappresenta la volontà umana all’ondivaga e incessante ricerca di se stessa nell’altro. La seconda procede invece su tre sole note, sicura: è l’ignoto, compagno fedele e discreto, l’assolutamente presente, l’inguaribilmente ineffabile. Nient’altro chiede la musica di Arvo Pärt per porsi un compito smisurato. Tra grido e preghiera, esercizio e intuizione, profondità e rigore compositivo, inquietudine e desiderio di redenzione – da ultimo, tra sussulti della carne e pulsioni dello spirito –, la musica di Arvo Pärt mira all’obiettivo metafisico primo: svelare l’impronta indelebile dell’Uno nel cuore stesso della molteplicità; suonare la danza dell’universo, che è lì, celata tra i suoi scampoli, e chiede solo di essere ricomposta, quantomeno ascoltata.
Nella conversazione con Enzo Restagno, Arvo Pärt rievoca le tappe di un cammino tortuoso e affascinante, dedito alla più rabdomantica delle arti, quella di estrarre note dal silenzio; gli incontri decisivi, i motivi celati dietro Tabula rasa, Fratres, Magnificat, il rapporto difficile con l’establishment sovietico, e quello non meno problematico con una critica colta alla sprovvista da uno stile tanto lontano dal paesaggio musicale coevo. Pärt vi approda dopo aver attraversato le esperienze musicali del Novecento, alla fine di un lungo silenzio suscitato dalla sconvolgente scoperta – artistica ed esistenziale – del repertorio gregoriano, in cui avverte un mistero dimenticato e, insieme, una nuova via che deve essere solcata perché esso torni alla luce.
Nasce così lo stile tintinnabuli, di cui Allo specchio – completato da testimonianze, brevi interviste e saggi di più ampio respiro – ripercorre la genesi, indagandone le peculiarità espressive, tra aneddoti personali ed esplorazioni armoniche. Una musica incantatoria, lontana da sterili virtuosismi, che alla proliferazione abnorme di stimoli propria del contemporaneo risponde porgendo il dono essenziale dell’«attesa», dimensione tradita e offesa nei nostri commerci quotidiani; la sola in grado di riaprire il tempo a nuovi orizzonti di senso.
PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
Regular price €55,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
PASQUAL - L’onesto divertimento. Teatri, opera e spettacoli a Bologna nel Settecento
Regular price €39,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRO PASQUAL - L’onesto divertimento. Teatri, opera e spettacoli a Bologna nel Settecento
La ricostruzione qui proposta della vita teatrale a Bologna nel corso del Settecento si fonda principalmente su una approfondita ricerca archivistica, che ha prodotto una straordinaria mole di documenti, e sui modelli di studio dell’economia della cultura, finalizzati all’analisi dei processi di produzioni degli spettacoli commerciali e della partecipazione del pubblico.
L’ambientazione a Bologna supera l’interesse locale, poiché la produzione in città risulta tra le più importanti del periodo, tanto per la quantità, qualità ed originalità degli allestimenti, così come per la rinomanza dei soggetti coinvolti: dagli interpreti agli scenografi, sino agli impresari ed agli agenti teatrali.
Il saggio presenta una descrizione cronologica, rigorosa e puntuale, di tutti gli spettacoli allestiti a Bologna tra 1680 e 1796, collocati nella cornice politica, economica e sociale che li ha promossi o condizionati.
Copertina flessibile, 300 pagine
PASSADORE / ROSSI - Catalogo tematico delle composizioni strumentali di Antonio Salieri
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO PASSADORE / FRANCO ROSSI - Catalogo tematico delle composizioni strumentali di Antonio Salieri
Con un saggio introduttivo di Danilo Prefumo
Il catalogo è dedicato alle musiche strumentali di Antonio Salieri, con l’esclusione delle composizioni che afferiscono ad altri generi: teatrale, cantatistico, oratoriale, musiche di scena, in quanto già censite dal catalogo che Elena Biggi Parodi ha dedicato alla produzione teatrale di Salieri, o oggetto di futuri quanto auspicabili indagini da parte di volonterosi musicologi. Vengono dunque considerate solo quelle composizioni che godono di una propria identità ed autonomia strumentali e che non sono estrapolate da entità più ampie. Si tratta di un corpus di piccole dimensioni, nel cui ambito si annoverano molte fonti autografe, concepito prevalentemente fra gli anni Settanta e Ottanta del XVIII secolo dal musicista legnaghese, che per oltre mezzo secolo lavorò presso la corte imperiale di Vienna, dapprima quale Kammerkomponist e responsabile dell’opera italiana, poi in qualità di Hofkapelmeister, anche grazie alla protezione dell’imperatore Giuseppe II.
Vi si contano composizioni orchestrali partite, che si configurano sia come serenate sia come balli, musiche per gruppi di strumenti a fiato, probabilmente destinate all’esecuzione “en plein air”, composizioni per quartetto d’archi e cinque concerti per uno o più solisti e orchestra, uno dei quali — quello per oboe, violino e violoncello — ha la fisionomia di una “sinfonia concertante”.
Su tutte, si impone la sequenza di ventisei variazioni del 1815 sul celebre, e celebrato, tema della folia, affidate ad un’orchestra di consistenti dimensioni: quindici fiati, percussioni, arpa, archi, con violino solista.
Il saggio introduttivo di Danilo Prefumo, celebre studioso paganiniano, forte di un precedente studio sulla produzione strumentale salieriana, approfondisce la conoscenza di queste musiche e le colloca nel contesto sociale e artistico dell’epoca. Soprattutto corregge le diverse imprecisioni presenti nella bibliografia del compositore fin dal saggio biografico di Ignaz F. Edler von Mosel pubblicato nel 1827 e filtrate in studi e dizionari musicali fino ai giorni nostri.
Copertina flessibile, 81 pagine
PESSINA - Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin. Contesto, testo, interpretazione
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARINO PESSINA - Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin. Contesto, testo, interpretazione
Le quattro Ballate si muovono sulle alte vette dell’ispirazione musicale romantica. Nulla vi appare di scontato e ripetitivo. Ogni loro aspetto stimola discussione, critica, scelta. L’autore, prima di tutto, accetta la sfida di dover dire cosa sono queste Ballate, rinunciando in partenza alla declamazione estetica, ma anche alla fredda e ottusa rassegna delle opinioni altrui. Ma per cercare di cogliere, nella storia e nella documentazione biografica, il che cosa, questo libro non rinuncia affatto all’altra ricerca: quella sul come.
Copertina flessibile, 267 pagine
PETROBELLI - Tartini, le sue idee e il suo tempo
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERLUIGI PETROBELLI - Tartini, le sue idee e il suo tempo
Da questa raccolta di saggi, che coprono un quindicennio di ricerche, emerge un profilo del violinista-compositore che ne amplia l’immagine convenzionale. Piuttosto che insistere su leggende prive di fondamento (la Sonata del “Trillo del diavolo”), l’autore si propone di correlare alle tendenze culturali del tempo la posizione di Tartini, quale è documentata dalla musica e dagli scritti: le sue teorie estetiche, la sua scuola violinistica, le sue valutazioni sull’arte liutaria, la sua disposizione nei confronti della musica popolare e specialmente la relazione che intercorre fra la sua musica e la musica vocale coeva, l’origine del suo stile, in particolare a confronto con la produzione di Corelli.
(Ristampa 2021)
Copertina flessibile, 173 pagine
PIERI - Palinsesti Verdiani
Regular price €27,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARZIO PIERI - Palinsesti Verdiani
Copertina flessibile, 232 pagine
PLENIZIO - Bizzarrie musicali • Incidenti e accidenti della musica
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIANFRANCO PLENIZIO - Bizzarrie musicali • Incidenti e accidenti della musica
“Una follia organizzata e completa”, definiva Stendhal il finale primo dell’Italiana in Algeri di Rossini: ma la frase calza a pennello all’intero mondo dell’opera, dove la sacralità e le emozioni della grande musica devono sempre convivere con vizi (tanti) e virtù (spesso poche) di coloro che sono chiamati ad intepretarla. Gianfranco Plenizio, che ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera come compositore di musica per film e direttore d’orchestra, conosce questo strano mondo anche capovolto: e ci racconta allora le storie vere, e divertentissime, di sconosciuti barbieri di provincia buttati sul palcoscenico all’improvviso, di grandi primedonne alle prese con tremendi scherzi perpetrati dai colleghi, di intrighi amorosi e di tirannie direttoriali. Aneddoti irresistibili, che spaziano dall’Ottocento ai giorni nostri, nei quali il confine fra la verità e la fantasia è piacevolmente labile. Perché, se “tutto il mondo è un palcoscenico”, certamente l’opera è quello dove le passioni, le follie e le assurdità trovano la loro rappresentazione più esasperata e coinvolgente.
NOVITA2018
INDICE SOMMARIO
PRELUDIO
Dove si spiegano gli intenti di questo libretto
Atto I - CANTANTI E OPERE
Scherzi, incidenti e altre amenità
Intermezzo I - L'OPERA DEL CAIRO
Un ricordo personale
Atto II - DIRETTORI E REGISTI
con un breve accenno alla musica per film
Atto III - ANIMALI IN SCENA E ALTRI DRAMMI
dove bisogna turarsi il naso e fare le corna
Intermezzo II - UN VIAGGETTO NELL'EROS
passioni in musica
Atto VI - ORCHESTRALI E PUBBLICO
La sagra delle corbellerie e facezie varie; Breve Postludio dove si evidenziano tracce di rimpianto
Copertina flessibile, 124 pagine
POLZONETTI - Tartini e la musica secondo natura
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERPAOLO POLZONETTI - Tartini e la musica secondo natura
Questo volume tratta del concetto di musica «secondo natura» che Giuseppe Tartini elaborò in base ad un affascinante ma poco sistematico complesso di idee filosofiche e (para)-scientifiche, ricorrendo anche all’osservazione, quindi al reimpiego nelle sue composizioni, di una tradizione orale che il violinista reputava, in quanto semplice ed istintiva, immune dall’artificiosità della tradizione colta moderna. […]
Le difficoltà incontrate dagli studiosi che si sono occupati delle teorie fisico-acustiche di Tartini sono dovute a due principali fattori. Il primo di essi riguarda il modo poco sistematico in cui queste teorie vennero formulate e discusse nella cerchia di intellettuali frequentata da Tartini; il secondo concerne l’atteggiamento mistico e irrazionalistico che costituisce un aspetto fondamentale della sua personalità e che pervade la quasi totalità dei suoi saggi e delle sue lettere. Entrambi i fattori giustificano l’oscurità del contenuto degli scritti del musicista, ma al contempo ci dicono qualcosa sul milieu in cui tali teorie presero vita. Quanto alla modalità di assimilazione e fruizione della cultura, è rilevante che Tartini, pur non facendo parte del mondo accademico universitario padovano (essendo sostanzialmente un autodidatta in materia di matematica, filosofia e, in larga misura, anche di armonia), fu protagonista e interlocutore di discussioni filosofiche e scientifiche di alto livello, prendendo parte alle riunioni delle accademie padovane, nonché attraverso lo scambio epistolare con figure di estremo rilievo della cultura europea e dagli orientamenti più diversificati, come Francesco Algarotti, Giordano Riccati, Padre Martini, Eulero, D’Alembert e Le Serre.
Copertina flessibile, 169 paine
PREFUMO - Paganini • His Life, Works, and Times [ing]
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PREFUMO - Paganini • His Life, Works, and Times • Testo inglese
Niccolò Paganini (Genoa, 1782 – Nice, 1840) was one of the great protagonists of 19th-century European music, a symbol of romantic instrumental virtuosity, a daring innovator of violin technique, a talented guitarist, and a prolific composer. After receiving a musical training in his hometown — but substantially self-taught — he first came into the spotlight in Italy, and then, from 1828, throughout Europe, in a memorable tour that ended in 1834 after touching the main musical centres of Austria, Bohemia, Poland, Germany, France, Great Britain, and Belgium. Finally freeing the figure of this musician from the many — almost always groundless — conjectures and rumours that have made of Paganini a mysterious and disconcerting character, this volume offers, in its first part, a clear biographical profile based on the most recent historical research. This is followed by extensive and detailed analysis of all his works, conducted with the declared intention to contextualize Paganini’s technique and musical style within his own time, underlining the multiple and often ignored links between him and the violinists-composers of his past (first and foremost Locatelli and Lolli) and of his present, in particular the great masters of the contemporary French school: Giovanni Battista Viotti, Pierre Rode and Rodolphe Kreutzer.
Copertina flessibile, 347 pagine
PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANILO PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Niccolò Paganini (Genova, 1782 – Nizza, 1840) fu uno dei protagonisti assoluti dell’Ottocento musicale europeo, simbolo del virtuosismo strumentale romantico, audace rinnovatore della tecnica violinistica, valente chitarrista e fecondo compositore. Formatosi nella sua città natale e sostanzialmente autodidatta, si fece conoscere dapprima in Italia e poi, a partire dal 1828, in tutta Europa, nel corso di una memorabile tournée che si concluse nel 1834 dopo aver toccato i principali centri musicali di Austria, Boemia, Polonia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Belgio. Liberandolo finalmente dalle incrostazioni di illazioni e dicerie quasi sempre infondate che facevano di Paganini un personaggio misterioso e sconcertante, il volume ne restituisce nella prima parte un chiaro profilo biografico basato sulle più recenti ricerche in sede storica. Segue un’ampia e dettagliata analisi di tutte le opere, condotta con l’intento dichiarato di contestualizzare la tecnica e lo stile musicale di Paganini all’interno della propria epoca, rilevando i molteplici, e spesso ignorati, rapporti che lo legavano ai violinisti-compositori del passato (innanzitutto Locatelli e Lolli) e del presente, e in particolare ai grandi maestri della scuola francese a lui contemporanea: Giovanni Battista Viotti, Pierre Rode e Rodolphe Kreutzer.
Copertina flessibile, 368 pagine
PRIVITERA - Il canto delle parole • Il meraviglioso incontro di musica e poesia
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MASSIMO PRIVITERA - Il canto delle parole • Il meraviglioso incontro di musica e poesia
Per Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) i nostri remoti antenati si esprimevano con una lingua in cui canto e parola non erano distinte. «I primi discorsi» scriveva nel Saggio sull’origine delle lingue (1755) «furono le prime canzoni». Non si comunicava ragionando, ma sentendo: «le prime lingue furono cantanti e appassionate prima di essere semplici e metodiche». L’ipotesi di Rousseau ci aiuta ad evidenziare che, separandosi, lingua e musica hanno però conservato ciascuna un’impronta dell’altra. La lingua contiene in sé un po’ di musica nella dimensione dell’intonazione. Per contro, la musica mantiene in sé qualcosa del linguaggio verbale, nel suo articolarsi in frasi distinte e logicamente connesse, come una sorta di lingua interiore. In questo volume ci serviremo di questi punti di riferimento per fare un viaggio tra le più significative combinazioni di musica e di poesia create nella cultura occidentale, in epoche diverse e con diversi obiettivi: dalla liturgia medievale al madrigale, all’Opera, al Lied, ai successi di Broadway, alle canzoni dei Beatles, alla canzone napoletana.
Copertina flessibile, 81 pagine
PUGLIESE - Herbert von Karajan • Gli anni alla Scala
Regular price €65,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PUGLIESE - Herbert von Karajan • Gli anni alla Scala
**ULTIMA COPIA**
Copertina rigida, 305 pagine
PULVIRETTI - Una nuova drammaturgia per l’opera napoletana. L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi (1781)
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DAVIDE PULVIRETTI - Una nuova drammaturgia per l’opera napoletana. L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi (1781)
Nel 1781 il Teatro di San Carlo mette in scena con successo il dramma per musica L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi. Un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli tramanda sia la versione originaria del libretto, sia le modifiche operate dal revisore Luigi Serio. Le sue carte costituiscono un vero e proprio laboratorio dal quale emergono tagli, tentativi appena abbozzati, pezzi incompleti, numeri in più versioni e richieste del compositore. Lo scrutinio di queste tracce rare e preziose ha permesso di entrare nella ‘fucina’ di Sertor e, insieme, di osservare da vicino il modus operandi di Serio, consentendo di ricostruire in dettaglio la genesi del testo poetico e le tortuose metamorfosi che hanno portato al suo assetto definitivo. Nel volume ampio spazio è riservato all’inquadramento dell’opera all’interno del sistema produttivo partenopeo, nonché alla definizione del profilo dei suoi autori.
Copertina flessibile, 242 Pagine
QUARANTA - La Fantasia op. 17 di Schumann • Sonate o fantasie: che importa il nome!
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA QUARANTA - La Fantasia op. 17 di Schumann • Sonate o fantasie: che importa il nome!
Nell’opulento capitolo del pianismo romantico, La Fantasia in Do maggiore op. 17 di Robert Schumann svetta come lavoro di rango e insieme oggetto sfuggente e poliedrico, capace di gettare iridescenti bagliori sul ricchissimo e travagliato mondo interiore del suo autore.
Composta fra giugno e dicembre 1836 fu ripresa nei mesi successivi fino a vedere la luce nell’edizione Breitkopf & Härtel nella primavera del 1839.
Questo libro ne ricostruisce la genesi, attraverso diverse fonti documentarie, testimonianze e scambi epistolari; ne ripercorre le diverse intitolazioni, rintracciandone i legami con gli orizzonti culturali e letterari dell’autore, con i suoi orientamenti stilistici e l’incessante sperimentalismo formale, ricostruendo così una fitta rete di significazioni possibili. Segue una disamina delle allusioni e citazioni — consapevoli o meno — ad opere di Beethoven e Schubert, gli autori che più hanno pesato nell’eredità musicale schumanniana. Vengono quindi analizzate le strutture formali dei tre movimenti, gli aspetti principali del linguaggio armonico e dell’ordito pianistico, anche alla luce dei maggiori contributi della letteratura scientifica fin qui apparsi. Da ultimo, viene tratteggiata un’essenziale scheda discografica comprendente le esecuzioni più significative dal 1905 al 2020.
Copertina flessibile, 216 pagine
QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Esercizi di memoria raccoglie i saggi su Gioachino Rossini scritti da Arrigo Quattrocchi, musicologo e critico tra i più brillanti della sua generazione, nell’arco di tutta la sua carriera.
La storiogra a idealistica, influenzata da Rossini stesso, stabiliva una corrispondenza fra la sua vocazione per il genere buffo e la sua indole faceta e indolente. La moderna riacquisizione del suo teatro drammatico ha portato a un complessivo ripensamento di questa immagine, restituendo una sionomia artistica ben più complessa, legata a una personalità sfuggente e nevrotica. Progettato da Quattrocchi prima della prematura scomparsa nel 2009, Esercizi di memoria propone un excursus dalle origini agli sviluppi di questa Rossini-renaissance, e grazie alla curatela di Daniela Macchione e Alessandra Quattrocchi comprende anche la collezione delle recensioni rossiniane che l’autore scrisse in vent’anni di collaborazione con il manifesto, al Rossini Opera Festival e altrove, in Italia e non solo. L’analisi spietata e divertita della tradizione scenica rossiniana si aggiunge così ai saggi –fra gli altri– su Cenerentola e Adina, su Rossini nelle accademie romane o su Rossini alla Scala. Lo studio Eduardo e Cristina rappresenta invece una fondamentale pietra di paragone della tecnica dell’auto imprestito: la ricorrenza, nell’opera rossiniana, degli stessi spunti musicali e di intere sezioni o numeri chiusi non è solo un fenomeno legato alle necessità del circuito autore-produzione-fruizione, ma una vera e propria tecnica compositiva, peculiare della civiltà musicale del Sei-Settecento.
Gioachino Rossini è stato l’autore più caro ad Arrigo Quattrocchi, il quale in Esercizi di memoria compone un appassionato ritratto critico che abbraccia strategie compositive, pratica teatrale e poetica musicale di uno dei più grandi operisti della storia della musica.
Copertina flessibile, 344 pagine
RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
Regular price €75,00 Sale price €60,00 Save 20%SERGIO RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
NOTA BENE:
Il prodotto è venduto a un prezzo scontato perché lievemente danneggiato
Anche nella più moderna saggistica la figura di Isabella Colbran è stata sempre studiata esclusivamente attraverso le informazioni fornite dalla letteratura dedicata a Rossini. La Colbran fu invece la cantante che più d’ogni altra influenzò il melodramma italiano, potendo annoverare nel suo curriculum, al di là delle dieci opere composte per lei da Rossini, il maggior numero di compositori che a lei si ispirarono per la loro produzione: primo tra questi Johann Simon Mayr, riconosciuto come il più accreditato autore di opera seria attivo in Italia prima dell’avvento di Rossini. Questo libro intende restituire alla cantante una sua autonomia artistica, alla luce di documentazioni recuperate con un’accuratissima ricerca svolta in archivi spagnoli, francesi e italiani. Si sono così potute delineare le fasi degli studi in patria e della formazione professionale a Parigi, sotto l’egida di musicisti quali Luigi Cherubini, Girolamo Crescentini, Rodolphe Kreutzer, nel clima fervido d’iniziative dell’incoronazione di Napoleone. Fonti mai prima investigate rivelano i particolari dei rapporti privilegiati della Colbran con i reali di Spagna e poi con la famiglia Bonaparte. Lo spoglio della stampa europea, che s’interessò di lei a cominciare dal 1804, ha reso possibile la ricostruzione della carriera, giorno per giorno, fornendo precisi riscontri anche sul repertorio concertistico affrontato agli esordi. Precise testimonianze permettono di individuare gli avvenimenti precedenti il debutto teatrale sulle scene della Scala nel 1808 e di seguire il percorso artistico che porterà la Colbran al traguardo della qualifica di “Primadonna assoluta dei Reali Teatri di Napoli”. Con la rilettura di recensioni giornalistiche si è cercato di avviare una ricognizione sulla vocalità e sul temperamento dell’artista ancora svincolata dal condizionamento operato da Rossini, nonché sull’influenza reciproca e sul considerevole apporto delle sue esperienze a quelle di Rossini. Allo studio della sua figura si affianca quello di personaggi che si rivelarono determinanti per la sua formazione e la sua carriera. I suoi maestri, i castrati Carlo Marinelli e Girolamo Crescentini, così come molti dei compositori che scrissero per lei, tra i quali Giuseppe Farinelli, Nicola Manfroce, Manuel García, Francesco Sampieri, Michele Carafa assumono, di riflesso, rilevanza meritevole di ulteriori approfondimenti. La figura mitica di Domenico Barbaja, cui fa da sfondo la gloria del Teatro di San Carlo, all’epoca il più importante centro di produzione musicale nel mondo, si arricchisce di particolari che gettano nuova luce sui rapporti dell’impresario con Rossini. Alla vicenda artistica s’intreccia quella umana della donna, sopraffatta dalla prepotenza della personalità del marito. Importanti testimonianze epistolari inedite fanno chiarezza sui motivi della sua separazione da Rossini e propongono un’immagine della Colbran molto diversa da quella tramandata dalle biografie del compositore. Presentazione di Philip Gossett I tomo: pagine XLII+674+48 tavole fuori testo a colori - II tomo: pagine XX+552 Illustrato
RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Le troppe finestre su regge e dimore consentono occhiate su segreti della grande Storia e altrettanto avviene pei modesti spiragli su stanzette e mansarde, pur sempre storia questa, al pari di quella, di un’umanità effettivamente vissuta: che sia stato presso le Corti di Spagna, di Francia o d’Inghilterra, o da uno Chénier poeta di sociali appelli o, non ultimi, da bohémien e guitti dell’umana commedia. È questo che abbiamo inteso fare narrando di un ulteriore gruppo di Reinventati dal Vero, questa volta in chiave anche maschile, condividendo col lettore tanti grandi e piccoli amori, onori e disonori, sollievi e cadute che Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo hanno eternato per il tramite dell’amata Musica.
Indice sommario
Tanti Adami (e qualche costola)
1. Il Était un Roi, anzi due, e un Infante in aggiunta - Carlo V, la reinvenzione dal vero - Esiliarsi in sé stessi - Carlos, ovvero dell'incolpevole follia - A capofitto, incontro all'abisso - Più Valois che Medici, ovvero, quando il buon sangue mente - Il falò delle novità: incarichi politici e disegni matrimoniali - L'improcrastinabile soluzione finale - Una non breve agonia - Un Carlos tutto reinventato dal vero - Don Carlos secondo Verdi - Coda I di vociologia applicata: Mirto Picchi, la Caniglia e la Stignani
2. Un Duca di Mantova (o quel che era) ovvero Alors que le Roi s'amuse e il povero cristo assai meno - Fran¢ois d'Orléans e la Legge Salica - Tra letteratura e reinvenzione in teatro e a cinema - Anche lo Stato si divertiva e lo fa ancora, ma non così il poeta - Verdi volle, fortissimamente volle - Le roi s'amuse: La maledizione di Saint-Vallier - Tra teatro e discografia, le innegabili fortune di un duca di provincia, non più Re - Coda II di vociologia applicata: Raffaele Mirate
3. Roberto Devereux ovvero Regali sottane e limoni spremuti - Caducità & dintorni - Tal dei tempi è costume - Nodi avviluppati e predestinazioni incancellabili - Preromantico eroe per sempre - Coda di vociologia applicata: Giovanni Basadonna
4. Andrea Chénier, Anche Platone bandiva i poeti dalla sua Repubblica - Cicisbeo dal tacco rosso - Chénier de Saint-André, ovvero Un'ascesa per tappe sicure - Generoso sconsiderato - Poeta per tutte le stagioni - Jeune orpheline sui generis - La buona sorte non abbandona chi ne ha ricevuto il bacio - Da André Chénier di Joseph Mery - Non soltanto Giordano - Chénier, dalla Storia alla Musica - Assertore impetuoso di convinte denunzie o che altro? - Luigi Marini, prima di Gigli - on Chénier reclama spazio la Coigny - Lieto fine di un finale tragico
5. Pagliacci & Toscanacci, ovvero sia tu Leone, sia tu Cavallo, del safari sarai bersaglio - Ben nato, ben pasciuto, ben servito - Ruggero operista, tra vissuto e teoria - Intermezzi all'ombra delle piramidi e della Tour Eiffel - Bella Italia, amate sponde - Edoardo Sonzogno, mentito (forse) babau - Un pagliaccio? No, due - La reinvenzione dal vero - Rivalutazioni critiche in progress
6. Quelli che la Bohème - Tra mansarde, cafè-restaurant e barriere periferiche - Vae Victis, Guai ai vinti - Da qui all'eternità - Epilogo-ultimo in chiave storico-partenopea: il Rodolfo di Caruso
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 200 pagine
RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Nella Vienna dei primi anni dell’Ottocento, dove l'eco della scomparsa di Mozart ancora non si è spenta, incontriamo Salieri, Haydn, Beethoven, Napoleone, l’imperatore Francesco II, e poi le grandi famiglie degli Esterházy, dei Lischnowsky. Una città cosmopolita in cui artisti, poeti, musicisti, attori sono le voci narranti di storie vere e immaginarie che raccontano frammenti di un grande destino, quello di Schubert. Uno ad uno compaiono gli amici più fedeli, Josef e Anselm Hüttenbrenner, Josef Kenner, Franz von Schober, Josef von Spaun, Eduard von Bauernfeld, la delicata Therese Grob, ma affiorano anche i destini di altri grandi protagonisti della realtà ottocentesca, come il poeta Adalbert von Chamisso e Gustav Mahler musicista dello Knaben Wunderhorn. Tra questi artisti o sognatori o vagabondi la figura di Schubert appare e scompare, sempre colta però in atteggiamenti e momenti reali e documentati sulle testimonianze che scrissero gli amici molti anni dopo la sua morte. Negli ultimi racconti l’avventura si fa interiore per indagare le profonde motivazioni dell’arte, per sollevare inquietudini, per alzare il velo su una Vienna più misteriosa, in cui si fondono i destini della storia e della creazione artistica. La vicenda dell’Incompiuta, ma anche Schubert come Orfeo moderno, interprete di un destino universale, che nei dettagli di una vita esclusivamente viennese colse i segni dell'esistere umano, lasciando a noi l’eredità di un viaggio di una ricchezza senza limiti nella mutevole realtà del mondo.
RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Ritratto di un artista ma anche storia del rapporto tra l'artista e l'uomo, e del modo in cui le vicende della sua vita influirono sull'evoluzione di un'arte che non è affatto, come invece si tende per lo più a credere, monolitica. Vent'anni trascorsi a Varsavia, durante i quali si forma e cresce un artista capace di produrre lavori di altissima qualità ma di prospettive culturali un po' antiquate e ancora provinciali. Meno di un anno trascorso a Vienna e vissuto come il momento dell'insurrezione contro un mondo adulto, che aveva il torto di essere diverso da quello immaginato. Diciotto anni trascorsi a Parigi, durante i quali quell'insurrezione prima si acqueta e poi, con la definitiva maturazione, si trasforma in rivoluzione permanente. Rattalino ripercorre questo frastagliato cammino per mettere in luce la novità dell'arte di Chopin e l'influsso ch'essa ebbe sulla storia della musica dello scorso secolo e del Novecento.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Celeste e infernale
Regular price €10,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Celeste e infernale
Beethoven e la musica del Congresso di Vienna
«Reverendissimo Abate, il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
«Il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
È il 1814, siamo a Vienna, è in corso il Congresso che ridisegnerà la carta dell’Europa. Un giovane, arrivato nella capitale, scrive a suo zio del clima politico e artistico viennese. Attraverso le sue lettere scopriremo la musica di Beethoven e le sue sinfonie dalla dirompente carica innovatrice. Da qui in poi la musica non sarà più affare di pochi aristocratici. Il racconto di un momento di svolta: della storia, della storia della musica e del suo pubblico.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Con un'appendice di interviste e lettere
La forma è romanzata, la sostanza, però, è solidissima dato che il maestro Rattalino è uno dei massimi esperti di pianismo e che al pianoforte il musicista polacco dedicò per intero la sua breve vita.
Corrado Augias, “Il Venerdì di Repubblica”
Chopin, considerato dai contemporanei come un esponente eccellente di un settore minore della musica, quello del pianoforte, diventerà per i posteri uno tra i maggiori creatori in assoluto. A raccontarne la storia, nella forma della finzione letteraria, in questo libro sono Chopin stesso e coloro che lo incontrarono.
«Schumann recensì nel 1831 le mie Variazioni op. 2, quelle sul tema del Don Giovanni, in un modo, in un modo talmente, talmente… “Giù il cappello, signori: un genio!” Scrisse proprio così. Avevo diciassette anni, quando composi di getto quelle Variazioni.»
Copertina flessibile, 284 pagine
RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Prefazione di Domenico De Masi
Gli otto saggi qui riuniti risalgono tutti, tranne uno, al 2021 e ai primi mesi del 2022. I tre testi per booklet, la recensione di un disco e una ipotesi didattica che appaiono nella Appendice sono da intendere come esempi, non modelli, di diversi tipi di divulgazione.
Tutti questi scritti affrontano direttamente o indirettamente un tema molto scottante: quale funzione sarà o potrà essere svolta dalla musica dal vivo quando, archiviata la pandemia, si dovranno affrontare i problemi che emergeranno in anni nei quali gli stati, che per proteggere le loro popolazioni hanno contratto enormi debiti, dovranno destinare alla estinzione degli stessi una parte cospicua delle loro risorse. Come se questo non bastasse, alla pandemia si è aggiunta, a complicare ulteriormente i problemi che dovranno essere affrontati, la guerra fra la Russia e l'Ucraina.
La tesi sostenuta dall'Autore è che si dovrà rinunciare alla tradizionale, blanda promozione, e che si dovrà passare a una intensa divulgazione, non soltanto recuperando i vuoti provocati nel pubblico dalla pandemia ma prodigandosi per andare oltre, e cioè per aumentare sensibilmente la platea dei fruitori della musica dal vivo, che in Italia arriva a una bassissima percentuale della popolazione e che in altri paesi presenta un quadro migliore ma non sufficiente per giustificare socialmente il sostegno economico riservato a un settore della cultura che assorbe risorse come elargizioni a fondo perduto invece che aiuti per investimenti.
Questi sono i temi che vengono direttamente o indirettamente dibattuti con analisi di tipo sia teorico che storico che sociologico e scientifico, e con proposte che postulano, senza entrare nel merito, una profonda riorganizzazione di tutto il settore.
Indice sommario
Prefazione di Domenico De Masi
Premessa
Wachet auf
Chopin: i valori traditi e riconquistati
Namenreigen - Vienna l'ostile - La guerra russo-polacca - Lo Scherzo op. 20 e la Ballata op. 23 - Chopin scienziato - Il nipote di mio padre - Il diario di Stoccarda - Parigi, la cornucopia - Il gran rifiuto - Moja bieda - Occhi maliardi - Sciogliere i nodi - La Sonata op. 35 nella sua apparenza - La comparsa del mito - Vita in famiglia - Heimat
Thalberg: socialista inconsapevole
Rachmaninov: genio alla scoperta di se stesso
Ascesa e rovina dei Rachmaninov - S. Pietroburgo e Mosca - Due diplomi - Pianista-compositore - Il suono e la prospettiva - La pietra d'angolo - Dopo il Quarantotto - Salire sul Parnaso - Suite n. 1 - Il castello di carta - Molière, Ortega y Gasset e le fiabe piemontesi
La musica al penultimo trasloco
Filosofia del trasloco - Il primo trasloco - Spirito del tempo - Mosca taglia il traguardo - Il “caso Scriabin” - Entra in campo Parigi - Monologo della Musica Colta - Seguito del monologo - Monologo di Herr Zeitgeist, tradotto in volgare - La morale della favola
Diamo una occhiata alla storia
Musica dal vivo come piacevole hobby e come servizio sociale
Tempesta, ciclone, tsunami - Prima e dopo la pandemia - Reperimento di fondi - Erosione delle presenze - L'irruzione della rete - L'interrogativo taciuto e negato - La storia a consulto - Hobby e servizio - Teoria neoclassica della forma sonora - Le tensioni - I gradi della tensione - La didattica delle tensioni - Il teorema di Gödel - Bach e il suo tempo libero - Come lavorava Bach - Come lavoravano i primi interpreti - Come lavora l'interprete di oggi - La sinestesia - La cattura dell'affetto - La lezione del Capriccio BWV 992 - La Partita n. 2 come Capriccio sopra - Parlare e recitare - Il quotidiano e il mito
Interpretazione come scienza della comunicazione
La strana coppia - “E io pago!”: il melodramma - “E io pago”: la musica strumentale - Il tarlo - L'interpretazione al bivio - Emozione, sentimento, pensiero - Il primo steccato: Schönberg - Il secondo steccato: Busoni - Il terzo steccato: Stravinskij - Il quarto steccato: Messiaen - Il quinto steccato: Rosen - Gli steccati: perché? - Questioni di stile - Questioni di economia - Questioni di metodologia
Appendice
- Muzio Clementi: romano, londinese, europeo
- Debussy poliedrico
- Debussy preraffaellita
- Ruth e il suo My life in music
- Workshop: La Patetica di Beethoven
- Vie nuove?
Copertina flessibile, 200 pagine
RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Edizione in brossura - Questa Guida ha un approccio diretto, personale: un compromesso ideale fra piacevolezza della lettura e informazione critica - Oltre 2000 composizioni esaminate - Oltre 300 anni di musica - Oltre 100 monografie La Guida alla letteratura del pianoforte è impostata più come enciclopedia storica che come catalogo. I dati di catalogazione sono stati ridotti al minimo perché la pubblicazione intende rivolgersi soprattutto al pubblico degli appassionati, non degli esperti, e gli elementi di analisi tratti dalle circostanze storiche, dalle biografie, dalle descrizioni, dal linguaggio, dalle strutture, dalle strumentazioni, dalle drammaturgie riscontrabili nei diversi autori e nelle diverse composizioni vengono perciò utilizzati per una valutazione critica che riguarda sia l’aspetto artistico che l’aspetto sociologico delle musiche prese in esame. I compositori di cui si parla sono 109. Avrebbero potuto essere di più se l’Autore avesse dedicato meno spazio ai maggiori protagonisti, e avrebbero potuto essere di meno nel caso di una selezione più restrittiva. Sulla inclusione o sulla esclusione di questo o di quell’altro compositore si possono del tutto legittimamente esprimere le opinioni più disparate. Della scelta, che dipendeva essenzialmente dalla dimensione da dare al volume, né striminzita né esorbitante, è responsabile unicamente l’Autore, che si è mosso seguendo sia criteri oggettivi, indiscutibili, sia personali e soggettive e discutibili preferenze. Un ampio saggio di taglio sociologico precede le “voci” perché l’Autore ritiene importante che il lettore conosca almeno per grandi linee la storia dello strumento, la sua evoluzione tecnologica, la sua collocazione nel mondo musicale, e quindi il campo di possibilità concrete entro il quale si mossero e operarono in diversi momenti e in diverse circostanze i compositori. Vengono esaminate sia le composizioni per pianoforte solo che per pianoforte e orchestra poiché la contiguità fra i due campi è tale da aver consigliato di tenere unite, piuttosto che separate, le due trattazioni.
Copertina flessibile, 648 pagine
RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Il volume raccoglie scritti di vario tipo – saggi, recensioni, programmi di sala – composti fra il 2009 e il 2021, e delinea nel suo insieme, seppure in modo discorsivo, una teoria della interpretazione, del concertismo, della divulgazione, della funzione sociale della musica, e una previsione dei problemi che dovranno essere affrontati quando, una volta assicurata la immunità di gregge, emergeranno con forza i sommovimenti tellurici che l’imperversare del virus ha provocato nella economia. Per almeno dieci-dodici anni la società dovrà affrontare una specie di economia di guerra. E la musica dal vivo dipende disgraziatamente dalle elargizioni di pubblico denaro, pubblico anche nel caso degli sponsor, che non sono mecenati e che nella quasi totalità dei casi danno alla musica ciò che lo Stato permette loro di detrarre dalle tasse.
Stretta nella morsa di una condizione aleatoria di sovvenzionamento, la musica dal vivo potrebbe estinguersi o, più probabilmente, trovarsi ridotta a poche istituzioni mantenute in vita per ragioni di prestigio o di rappresentanza. Per sopravvivere, e in realtà per rifiorire, la musica deve diventare un bene comune che appartiene alla collettività, non, come avviene oggi, a una esigua parte di essa. E per arrivare a questo risultato sarà necessario, sostiene l’Autore, ripensare radicalmente la poetica, lo stile e la tecnica per inventare una scienza della comunicazione che si riallacci idealmente alle origini del concerto sinfonico pubblico e del concerto solistico pubblico, al Mendelssohn direttore d’orchestra, al Liszt pianista, al clima di fervida utopia che precedette i moti rivoluzionari del 1848 e che fu progressivamente rimodellato già a partire dal 1850.
Il cammino intrapreso nel 1850, spalmato su un periodo di centocinquant’anni, è giunto con il nuovo millennio al capolinea. Il cammino inverso è iniziato. Ma non potrà durare per centocinquant’anni. Se il suo passo sarà pachidermico la musica dal vivo sarà sostituita dalla musica in rete. E la rete non crea socializzazione ma solipsismo, e non svolge quella educazione alla emotività che è una prerogativa della musica dal vivo. La pandemia ha fatto sì che tutti si accorgessero di quanto siano importanti le lezioni scolastiche fatte in presenza, non in videoconferenza. È una indicazione, preziosa, della strada da percorrere. E non vale soltanto per i giovani: rispolveriamo l’educazione permanente!
Dall'indice sommario:
PARTE I - FRA CRITICA E SOCIOLOGIA
La testa, il cuore, la pancia • La danza di tre numeri • Sul filo della memoria • Scientifico o empirico? • La danza delle parole • Il lancio dell'OPA • Quattro teoremi • Le tensioni • Tensioni e didattica • Il quinto teorema • S'accomodasse pure, caro Futuro • Plot e Drama nella musica dal vivo • "Uno dei nostri"? • Uomo d'azione • Inventare il plot • Plot d'autore • Natura del plot • Pensiero vs azione • The Unanswered Question • Recitar suonando Oportet • Musica colta e musica di confine • I dolori del giovane Felix • Eintritt • Verrufene Stelle • Freundliche Landschaft • Abschied • Chopin fra il micracosmo e il macrocosmo
PARTE II - BEETHOVEN
I poteri forti • Il fido destriero • Il cosmo pianistico • Struttura stellare e drammaturgia neotestamentaria nelle Variazioni op. 120 • Il moderno e l'antico nelle Sonate per pianoforte • Beethoven entre deux âge • Badura-Skoda entre deux instruments • Deux âges • Santità e fraternità • Per "Sorrisi e Canzoni" • Beethoven nel suo e nel nostro tempo • I pianoforte, jolly della musica • L'opera è sempre l'opera • Emigranti ed esuli
Copertina flessibile, 192 pagine
RATTALINO - Liszt pianista • Tecnica e ideologia
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Liszt pianista • Tecnica e ideologia
Del pianista Liszt si è parlato e si parla molto spesso, rilevandone le straordinarie doti, lo straordinario successo, la straordinaria invenzione del recital che ha arricchito e modificato il panorama della vita musicale, la straordinaria costellazione dei suoi allievi. Ma il Liszt pianista non è in realtà monolitico, come non lo è il compositore, la sua evoluzione fu molto profonda e lo portò di volta in volta su posizioni ideologiche e culturali che, pur nella fondamentale coerenza della loro successione, sono in contrasto l’una con l’altra. Dopo un breve capitolo introduttivo l’Autore fissa e analizza in quattro tappe il cammino di Liszt: la fase Biedermeier, la fase rivoluzionaria, la fase illuministica, la fase visionaria. Mancando del tutto i documenti storici dell’arte sonora di Liszt non è possibile raggiungere alcun risultato critico accertabile e accertato e verificabile dal lettore. Ma l’insieme delle testimonianze storiche indirette permette di giungere all’ipotesi che Liszt sia stato il maggiore fra gli artisti che si sono dedicati alla tastiera del pianoforte e che la sua ideologia rivoluzionaria, attenuata da lui stesso e successivamente corretta o, per meglio dire, deviata dai suoi successori, presenti germi ancora vitali che potranno essere ripresi e sviluppati. In definitiva, la tesi di fondo del volume è che il pensiero di Liszt non appartenga solo alla storia ma anche all’attualità e che, in quanto tale, possa ridiventare operativo.
Copertina flessibile, 155 pagine
RATTALINO - Sergej Rachmaninov • Il tataro
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Sergej Rachmaninov • Il tataro
La vita di Rachmaninov è nettamente divisa in tre distinti periodi. A nove anni egli entra in conservatorio, abbandonando per ragioni di famiglia un altro cammino che per lui, appartenente all’aristocrazia russa, era stato prefissato. A diciannove anni termina gli studi con un brillantissimo esame di diploma in composizione che fa seguito ad un brillante diploma in pianoforte. A vent’anni comincia la carriera del compositore e del pianista che esegue le sue composizioni, e in quanto tale, dopo faticosissimi inizi, si afferma in tutto il mondo. A quarantaquattro anni, in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre, perde ogni avere ed ogni certezza, emigra, e sceglie di ricominciare tutto da capo ma come pianista-interprete. Entra rapidamente nel ristretto cerchio dei dominatori della vita concertistica e vi resta per il resto della sua vita. Diciannove anni di preparazione, venticinque anni come compositore, ventisei anni come interprete, sempre osannato dal pubblico, spesso osteggiato dalla critica che vede in lui, sia come creatore che come interprete, solo un tardo epigono del romanticismo. Oggi queste prospettive si sono rovesciate: il Rachmaninov compositore appartiene a pieno diritto alla storia musicale del Novecento e il Rachmaninov interprete è un maestro con cui bisogna e bisognerà ancora fare i conti. Discografia a cura di Stefano Biosa.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Soupé con Rossini. La musica come teatro e racconto
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%L'Autore ha svolto, nel corso della sua carriera di musicista, una serie molto varia di attività. Diplomato in pianoforte e in composizione, è stato dapprima pianista concertista, insegnante, compositore, poi si è dedicato alla critica musicale e alla storiografia, ha tenuto cicli di conferenze e di trasmissioni radiofoniche e televisive, è stato direttore artistico di una società di concerti, di un festival, di quattro teatri d'opera, di un centro di promozione della musica. Oltre a una sessantina di libri gli è capitato anche di scrivere lavori per il teatro, teatro di prosa con inserzioni, talora molto estese, di esecuzioni musicali. Soupé con Rossini, che dà il titolo al libro, è tuttavia l'unico suo lavoro in forma di commedia, e Lisztomilàn l'unico in forma di sketch radiofonico. Gli altri brani con destinazione teatrale sono monologhi in cui non mancano momenti di dialogo ma che sono affidati alla versatilità del recitante. La seconda parte del volume contiene racconti di argomento musicale che partono da una tesi critica, non enunciata, e che non vengono svolti in forma saggistica. Si tratta di racconti-saggi, versione minore del ben noto romanzo-saggio. In questi racconti-saggi sono frequenti gli inserimenti di notizie autobiografiche. Ad esempio, il Ragguaglio sentimentale sui due stili di Backhaus è il racconto di come l'Autore, ascoltato da ragazzino il grande pianista in una Sonata di Beethoven, e rimasto molto sconcertato, arrivò poi ad analizzare il problema critico storicamente invece che emotivamente, fino a postulare la tesi che lo stile di Backhaus nel recital sia da adottare oggi per la divulgazione della musica dal vivo. L'insieme di teatro e di racconto-saggio persegue anche il fine, sia pur secondario, di suscitare e soddisfare la curiosità di chi, non essendo un fan della musica cosiddetta classica, può provare interesse per i meccanismi che ne regolano la vita.
Indice sommario
In guisa di prefazione
Parte I. Teatro
- Soupé con Rossini. Commedia in un atto
- ...Cet embrassement céleste... ce voyage à travers l’empyrée...
- Lisztomilàn. Sketch radiofonico
- Il sogno multimediale dell’abate Liszt
- Era come se il cielo avesse baciato la terra. Clara fra Schumann e Brahms
Parte II. Racconti
- Dame e pulzelle nella vita di Chopin
- Chopin e la rivoluzione piccolo-borghese
- Le tre vite di Clara e di Brahms
- Filologia dei tempi eroici
- Dal Vesuvio al Mar de la Plata
- Ragguaglio sentimentale sui due stili di Backhaus
- L’errante Ciro
- La grande scugnizza
- Memorie di un datore di lavoro
RATTALINO - Storia del pianoforte
Regular price €27,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Storia del pianoforte
Lo strumento, la musica, gli interpreti
Il pianoforte nasce dall’utopia di ottenere da una tastiera, e dunque da un congegno meccanico, «il parlar del cuore». A partire da questa richiesta, che giungeva dalla corte medicea, Bartolomeo Cristofori sviluppò per primo, nel 1698, l’idea di un clavicembalo le cui corde fossero percosse da martelletti, in grado di trasmettere la forza o la leggerezza del tocco umano.
Fu una rivoluzione, ma non se ne accorse nessuno. Händel, Bach, Couperin lo ignorarono o ne diedero pareri negativi. Non immaginavano ciò che sarebbe accaduto in seguito: da Mozart a Liszt, da Chopin a Satie, il pianoforte divenne lo strumento musicale per eccellenza, e la sua storia, scritta con cinquantadue tasti bianchi e trentasei tasti neri, finì per coincidere con la storia stessa della musica.
Storia del pianoforte ripercorre i tre secoli di vita di questo strumento, attraversando epoche e luoghi lontani: la Vienna di Beethoven e Schubert, il romanticismo tedesco di Schumann e Brahms, fino al cuore del Novecento, quando, nella loro piena maturità compositiva, Debussy, Ravel, Bartók e Prokof’ev rivoluzionarono la tecnica e la scrittura pianistica.
Lungo le pagine di un libro divenuto un classico della storiografi a musicale, Piero Rattalino analizza la letteratura pianistica da Clementi ai giorni nostri, descrive gli stili e le tecniche compositive, ripercorre l’evoluzione del pianoforte, delinea vividamente le fi gure dei più grandi interpreti. E, in una nuova e preziosa postfazione, traccia un bilancio degli ultimi tre decenni, mettendo in luce la vitalità dello strumento che pi. di ogni altro ha saputo trasformare la tecnologia in arte
Copertina flessibile, 427 pagine
RESPIGHI / LUCIANI (CORDISCO RESPIGHI CUR.) - Orpheus
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%OTTORINO RESPIGHI / SEBASTIANO LUCIANI (NORBERTO CORDISCO RESPIGHI CUR.) - Orpheus
Orpheus di Ottorino Respighi e Sebastiano A. Luciani, originariamente pensato come manuale scolastico per la riforma della scuola voluta dal filosofo Giovanni Gentile, è molto di più di un compendio di nozioni musicali. L’approccio utilizzato nella seconda parte del volume, dedicata alla storia della musica, è meritevole di attenzione. Gli autori, infatti, rifiutano le correnti estetiche crociane secondo le quali l’arte può svilupparsi indipendentemente dalla forma. Anzi, proprio a partire dall’evoluzione della tecnica e del mezzo d’espressione, inseparabili dall’idea musicale, Respighi e Luciani cercano d’identificare il filo conduttore nell’evoluzione della musica occidentale. Esso è rappresentato dalla tendenza dell’elemento fonico a liberarsi da quello verbale e questo processo culmina nella sinfonia di Beethoven. L’erede dell’antica tragedia greca non è quindi l’opera, bensì la musica sinfonica la quale, fondendo lo stile monodico e quello polifonico, permette d’esprimere contemporaneamente la passione individuale e quella collettiva. Dopo Beethoven, la musica cessa di essere un fenomeno europeo e diventa un fenomeno nazionale. Gli autori affrontano anche le tendenze più recenti rispetto alla loro epoca, fra cui Debussy, Strauss, Stravinsky, ma anche i Balletti russi di Diaghilev nei quali il sinfonismo non segue i gesti ma li determina.
Il libro è curato da Norberto Cordisco Respighi; a lui si devono la dettagliata introduzione e le note di complemento al testo.
Copertina flessibile, 267 pagine
RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Regular price €39,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Claude Debussy • Ovunque lontano dal mondo
Affascinante ossimoro artistico dell’Ottocento, la vita e la musica di Claude Debussy sono sinonimo di anticonvenzionalità e innovazione. Dietro gli occhi penetranti e la fronte pronunciata, il genio cercava soluzioni fantasiose, dagli esercizi suonati con trasporto alle stravaganze armoniche che portavano all’esasperazione i docenti del Conservatorio di Parigi. Lo stile che, secondo loro, sarebbe dovuto essere sûr, correct, élégant et coloré tra le sue mani diventava eccentrica finezza, scarto inatteso e atto di cesura di un secolo.
Profondo conoscitore delle partiture di Debussy e grande lettore della sua corrispondenza, Enzo Restagno scrive una biografia del compositore dal ritmo andante e romanzesco, che ci parla di genitori, amici e amori, di riconoscimenti e incomprensioni, di difficoltà economiche e avidità di conoscenza. Ma soprattutto di quegli incredibili grappoli di note che furono le opere di Debussy, della sua capacità di ascoltare «la Natura e l’Immaginazione» e di farle confluire nella sua musica. La penna affabulatrice di Restagno allarga i nostri orizzonti mentre ascoltiamo le Images e i Préludes o mentre assistiamo al Prélude à l’aprèsmidi d’un faune e a Pelléas et Mélisande. Ci racconta passo passo le vicende che hanno portato alla loro nascita e costruzione, ne legge le sfumature, rivela quale spaccatura abbiano generato con il passato e quale progresso abbiano offerto al futuro.
Ma Claude Debussy. Ovunque lontano dal mondo è anche la testimonianza di un’età dell’oro della creatività, di quel crocevia di tutte le arti che fu la Parigi a cavallo fra Ottocento e Novecento, che Debussy seppe cogliere e sintetizzare: trasformò le cattedrali dipinte da Monet nella Cathédrale engloutie, trasmutò i versi di Baudelaire e Mallarmé nei suoi Poèmes, quelli di Verlaine nelle Fêtes galantes. Enzo Restagno ci restituisce la tessitura di quelle correspondances che unirono la poesia dei maledetti alla musica di un loro membro onorario: colui che invece di sommergere la parola poetica con la musica si sforzava di renderla ancora più autentica.
«Volevo dare alla musica la libertà che essa con- tiene forse più di tutte le altre arti, poiché si allarga alle corrispondenze misteriose tra la Natura e l’Immaginazione.» Claude Debussy
Copertina flessibile, 624 pagine
RESTAGNO - Ravel e l'anima delle cose
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Ravel e l'anima delle cose
È la fine del 1937 quando, al termine della rappresentazione di Daphnis et Chloé, Maurice Ravel singhiozza: «Ho ancora tanta di quella musica in testa, non ho ancora detto nulla, ho ancora così tanto da dire...». Ravel non è più quello di un tempo, non è più in grado di esprimere tutto quello che dentro di lui chiede a gran voce di prendere forma. Mancano pochi giorni, poi la morte porrà fine alla disperazione. Freddo cultore della perfezione secondo i detrattori, compositore di magnifica invenzione musicale per gli estimatori, Ravel aveva trionfato sulle scene francesi e d’oltreoceano. La gentilezza e il portamento avevano fatto di lui un perfetto dandy, il nitore della sua opera aveva allontanato dalla sua figura ogni sospetto di fatica creativa e complessità interiore. Eppure Maurice Ravel nascondeva in sé, e tuttora nasconde, qualità che solo la musica riesce a svelare. Affascinato da quell’umanissimo processo di trasmissione grazie al quale il tatto, la vista e l’uso quotidiano infondono un’anima alle cose, Ravel aveva popolato la sua musica di oggetti cui aveva dato voce. I meccanismi che si muovono nella bottega dell’orologiaio Torquemada nell’Heure espagnole e i mobili che arredano la casa in cui si svolge la vicenda dell’Enfant et les sortilèges sono parte di questo processo, che si spinge verso un orizzonte che solo un poeta come Proust è stato in grado di indagare con pari profondità. È questo orizzonte, questo Ravel, che Enzo Restagno cerca: interrogando i documenti, scavando nelle opere, e ancor più nella lunga pratica artigianale dalla quale sono scaturite – frutto di una longue patience –, mettendo in prospettiva una pagina della Recherche e le fantasie incontaminate di Colette, le memorie del Grand-siècle e le intuizioni cibernetiche dei costruttori di automi del xviii secolo, l’autore scopre via via un’immagine di Maurice Ravel che non cancella quella dell’elegante e ironico compositore di musica perfetta, ma la rende infinitamente più problematica e ricca. L’immagine di un uomo per cui «tutto il piacere dell’esistenza consiste nell’incalzare sempre un po’ più da vicino la perfezione e nel rendere un po’ meglio il fremito segreto della vita».
«Ho ancora tanta di quella musica in testa»
Maurice Ravel
Copertina flessibile, 678 pagine
RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ENZO RESTAGNO - Schönberg e Stravinsky • Storia di un'impossibile amicizia
Nella loro vita non breve Schönberg e Stravinsky si incontrarono una sola volta, nel 1912, alla Krolloper di Berlino: fu uno scambio cordiale e pieno di stima, perché da una parte c’era Petruška e dall’altra il Pierrot lunaire, che qualche giorno dopo Igor avrebbe ascoltato alla Choralion Saal. Passarono gli anni e i due divennero, sia pure con caratteristiche diverse, celebrità, ma non si incontrarono mai più. Si sfiorarono spesso, si intravidero da lontano, ma i contatti si ridussero a qualche dichiarazione un po’ maliziosa, amplificata dai giornali e trasformata in opposizione radicale da seguaci ed esegeti. Oggi la storia di questi due geniali musicisti, che in fondo si sono sempre apprezzati, merita di essere raccontata in maniera più oggettiva.
Le loro vicende si svolsero prima a Vienna, San Pietroburgo, Berlino, Parigi, poi a New York, Los Angeles, nel mondo intero. Su questi scenari antichi e moderni risuonano, come voci di un coro, le testimonianze di Richard Strauss, Busoni, Hofmannsthal, Kandinskij, Zweig, Rilke, Werfel, Thomas Mann, Rimskij-Korsakov, Diaghilev, Debussy, Picasso, Gide, Valery, Auden… Musica, pittura, architettura, poesia e meditazioni religiose si propagano fra queste pagine come echi profondi degli scenari dell’esilio, dell’impatto con nuove realtà sociali, delle persecuzioni razziali, della guerra.
Enzo Restagno, restituendo come di consueto ai suoi lettori la preziosa atmosfera dei mondi descritti, racconta il Novecento, secolo tormentato che ha visto nascere l’età contemporanea.
Copertina flessibile, 456 pagine
RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
Regular price €8,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CORRADO RICCI - Farinelli. Quattro storie di castrati e primedonne fra Sei e Settecento
RICCI - Puccini • Interprete di se stesso
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI RICCI - Puccini • Interprete di se stesso
Sappiamo quanto Puccini fosse meticoloso nel lavoro di preparazione delle sue opere in teatro, lavoro dal quale frequentemente scaturivano modifiche più o meno rilevanti del testo musicale. Luigi Ricci, spesso diretto testimone - in qualità di maestro sostituto - degli allestimenti curati dallo stesso compositore, ha raccolto nel presente libro (pubblicato per la prima volta nel 1954) queste indicazioni interpretative, fornendo cosi un utile strumento per approfondire alcuni aspetti pratici del teatro pucciniano, nonché per avere un'idea più precisa della prassi esecutiva dell'opera italiana nella prima metà del No- vecento. E prova ne è che molti dei suggerimenti proposti da Ricci si ritrovano tali e quali nelle registrazioni dei cantanti di inizio secolo, quelli che lavorarono fianco a fianco con Puccini, magari scelti da lui stesso: uno fra tutti Enrico Caruso, per il quale il Maestro scrisse il ruolo di Dick Johnson ne La fanciulla del West.
In copertina: Tito Ricordi, Giacomo Puccini e il figlio Antonio, sulla nave in viaggio per gli Stati Uniti, fotografati mentre esaminano una copia a stampa della Fanciulla del West.
© Archivio Storico Ricordi.
RICHTER / MONSAINGEON - Scritti e conversazioni
Regular price €39,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Raccolta pochi anni prima della morte di Richter, questa intervista fuori dall’ordinario apre uno spiraglio sulla sua vicenda biografica, mentre i diari musicali che costituiscono la seconda parte del volume rappresentano un’occasione unica per entrare nel dietro le quinte di un’elaborazione intellettuale e artistica fra le più anticonformiste e significative del Novecento, e fanno di Scritti e conversazioni l’opera definitiva su Svjatoslav Richter.
Riempiti con una grafia fittissima nel corso di trent’anni, questi diciotto taccuini – qui pubblicati in esclusiva – raccolgono impressioni di opere e concerti, sensazioni mosse dall’ascolto di un disco o delle proprie incisioni, tutte annotate con precisione, ironia, lucidità, senza sconti per nessuno, e tanto meno per se stesso. Artista restio a qualsivoglia classificazione, personaggio instancabile dal fascino saturnino, Richter si impone sulla scena come uno dei più grandi pianisti mai vissuti, la cui storia è inestricabilmente legata a quella dell’Unione Sovietica e dell’Europa del Ventesimo secolo.
Con numerosissime fotografie
RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO RIGOLLI (CUR.) - Una sottintesa complicità • Scritti per Gian Paolo Minardi
RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Regular price €18,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABIO RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Con Barocking Bach la saggistica si dota di un elemento in più di seria indagine, saldando così un debito dovuto e costituendo allo stesso tempo un punto di riferimento per ulteriori e approfondite indagini musicologiche. (Oliviero Lacagnina, dalla Prefazione)
Nato per dare voce alle istanze della controcultura hippie, il rock progressivo (o prog) assimilò tecniche compositive ed esecutive nate in seno alla musica eurocolta, grazie anche alla solida formazione musicale classica di molti dei suoi protagonisti. Il compositore che, più di altri, nutrì l’ammirazione dei musicisti prog fu J.S. Bach, che divenne così oggetto di un revival paragonabile soltanto a quello inaugurato centoquarant’anni prima da Mendelssohn. In questo libro Rizza fornisce una panoramica storica e analitica sul rapporto tra repertorio classico e produzione prog, soffermandosi su uno dei capolavori del prog internazionale come Supper’s Ready dei Genesis, e due capisaldi “bachiani” del prog italiano come Passio secundum Mattheum e Contaminazione, la genesi dei quali è narrata dalle testimonianze inedite di Oliviero Lacagnina (Latte e Miele) e di Enzo Vita e Pino Ballarini (Rovescio della Medaglia).
Fabio Rizza (Torino 1969) ha compiuto studi di Chitarra, Didattica della musica strumentale, Musicologia e Architettura al Conservatorio e al Politecnico della sua città. Come musicologo ha pubblicato con Ut Orpheus, Carisch e Sinfonica una novantina di edizioni critiche e revisioni di musica per chitarra e liuto. Attualmente insegna chitarra in una scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale di Torino.
Copertina flessibile, 182 pagine
RIZZUTI - Macchine per comporre. Guida alle tecnologie elettroniche per il Sound Design
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%COSTANTINO RIZZUTI - Macchine per comporre. Guida alle tecnologie elettroniche per il Sound Design
Il volume presenta una guida alla “fabbricazione” di strumenti musicali elettronici aperti, orientati al sound design e alle arti sonore elettroniche, che si auspica possa porre il lettore nella condizione di poter affrontare una pratica tecnologica indirizzata alla autocostruzione di strumenti musicali elettronici. L’attività di ricerca, tecnologica e musicale, presentata nel volume trova collocazione, da un lato, in un campo di studi e di pratiche volto alla realizzazione di strumenti musicali elettronici autocostruiti denominato sinteticamente synth DIY (Do It Yourself); dall’altro lato, in tutto quel vasto universo che per brevità può essere identificato attraverso la denominazione, oggi, purtroppo, ancora non così diffusa di Arti del Suono.
L’ipotesi di fondo che ha ispirato l’intero lavoro consiste nel pensare che per creare «strumenti» aperti in cui canalizzare e verificare scelte e ipotesi di natura compositiva, musicale e tecnologica è necessario, per un compositore e/o un artista che usi i mezzi tecnologici, sviluppare e conoscere quanto più possibile gli strumenti del proprio agire compositivo e creativo in un processo di ricerca che è, da un lato, scientifico e tecnologico e, dall’altro, artistico e musicale.
Copertina flessibile, 210 pagine
ROSENBLUM - Prassi esecutive nella musica pianistica dell’epoca classica. Principi teorici ed applicazioni pratiche
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRA ROSENBLUM - Prassi esecutive nella musica pianistica dell’epoca classica. Principi teorici ed applicazioni pratiche
A distanza di 25 anni dalla pubblicazione di Performance Practices in Classic Piano Music, ne viene data ora alle stampe l’eccellente traduzione di Francesco Pareti. […]. Sebbene questo libro sia stato concepito soprattutto per i pianisti, si è rivelato utile anche a molti violinisti, flautisti e violoncellisti, perché in nessun altro testo si trovano tante informazioni sulle prassi esecutive tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo (Malcolm Bilson).
Copertina flessibile, 591 pagine
ROSSELLI - Bellini
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%JOHN ROSSELLI - Bellini
ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCSCO ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Franchino Gaffurio da Lodi (1451-1522) fu indubbiamente uno dei più importanti teorici musicali della propria epoca. Il suo enciclopedismo teorico, però, ha da sempre oscurato un’altra faccia importante della sua attività musicale – quella compositiva – quasi totalmente ignorata dalla letteratura musicologica, sebbene Gaffurio fosse stato il primo italiano a emergere nel panorama musicale fino ad allora dominato dai franco-fiamminghi. Focalizzato sulla produzione mottettistica del maestro lodigiano, questo libro, corredato da 200 esempi musicali, ne prende minuziosamente in esame tutti gli aspetti – dall’architettura formale alla tessitura, dalla conduzione melodica alla gestione del ritmo – a partire da un cruciale e per nulla scontato interrogativo: cosa si intendeva per “mottetto” alla fine del Quattrocento a Milano? Ne emerge il profilo di una raffinata mente creativa molto più innovativa di quanto si potesse ritenere; un compositore spesso incline a una sorprendente modernità e, sicuramente, meritevole di essere conosciuto, studiato ed eseguito. Franchino Gaffurio compositore è la prima monografia dedicata al compositore e alla sua produzione musicale.
Francesco Rocco Rossi è Dottore di ricerca in Scienze Musicologiche e studioso di musica rinascimentale. Ha pubblicato due monografie (Guillaume Faugues, L’Epos 2008; Guillaume Du Fay, S.M. dei Giustiniani 2008) un manuale di notazione rinascimentale (De musica mensurabili, LIM 2013) e uno dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento (La musica rinascimentale. Storia, teorie, analisi, LIM 2020). Inoltre, ha curato l’edizione critica degli Opera omnia di Guillaume Faugues (2014) e dei mottetti di Franchino Gaffurio (2020). Attualmente è docente incaricato di Semiografia della Polifonia rinascimentale presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.
ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO ROCCO ROSSI - La musica rinascimentale • Storia, teorie, analisi
Dalle astratte architetture gotiche della musica del primo Quattrocento all’opulenza sonora delle esperienze tardo-rinascimentali: questo è, in estrema sintesi, l’itinerario suggerito da questo volume. Un periodo circoscritto (due soli secoli) ma ricco di esperienze artistiche spesso molto diverse e tutte apparentate dal ricorso a un medesimo sistema semiografico, la notazione mensurale bianca, che, per l’appunto, ne costituisce il denominatore comune. Due secoli di storia densi di eventi politici e sociali di capitale importanza (Riforma e Controriforma, per es.) e di preziose innovazioni tecnologiche (pensiamo ai progressi nella costruzione di strumenti musicali o allo sviluppo dell’editoria musicale) che hanno accompagnato le varie tappe dei percorsi artistici del Rinascimento musicale europeo.
Copertina flessibile, 305 pagine
ROSSI - Lo Specchio Infranto • Un viaggio nel fondo del Lago dei Cigni
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LEONARDO ROSSI - Lo Specchio Infranto • Un viaggio nel fondo del Lago dei Cigni
Perché la danza? Che cosa il ballo può ancora dire e non dire? Che cosa può dare e offrire il corpo quando si espone? Domande che ci guidano ancora di più a un chiedere che si mantiene vivo nel momento preciso in cui esponiamo il corpo al ballo. Perché la danza accompagna il mondo dagli albori, dalla prima presa di coscienza. È un inizio che ha il sapore della fine, giacché ogni danza è un dolce lento finire. Che cosa può dare questo mondo allo spettatore e che cosa provoca in lui questa espressione? Non è solo una coscienza che si sveglia alla natura dell'Esserci, ma anche una presa di coscienza di quanto il mondo possa dire nella sua presenzialità. Racchiude il Momento perché lo trascende per superarlo, diventando essa stessa l'Istante perpetuo. Il libro celebra la danza, i ballerini e i non addetti ai lavori. Il libro è un invito alla danza, uno scivolare, lentissimo, ma consapevole dentro la Coscienza che sta al di là della coscienza del pubblico. È un passo a due tra danzatore e spettatore.
Copertina flessibile, 120 pagine
ROVELLI - Oltre i limiti • Le Sonate dall’op. 90 all’op. 111
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FEDERICA ROVELLI - Oltre i limiti • Le Sonate dall’op. 90 all’op. 111
Le ultime sei Sonate per pianoforte di Beethoven — come le sfingi, o più semplicemente come tutti i capolavori degni di questo nome — non smettono mai di interrogarci. I fili che le legano non tracciano contorni definiti, né disegnano traiettorie chiaramente orientate verso una meta, ciononostante le stringono l’una all’altra saldamente. Il desiderio di far luce sulle loro peculiarità ha già spinto intere generazioni di appassionati ed esperti ad affrontarne lo studio. Federica Rovelli le discute con l’obiettivo di stimolare una riflessione sfrondata di diversi cliché affermatisi nel corso del tempo. Nella prima parte del libro — dedicata agli anni in cui queste opere videro la luce (quelli tra il 1814 e il 1823) — riferisce dei principali aggiornamenti del settore proprio con questo scopo. Alla biblioteca del compositore dedica un intero capitolo per narrare tanto degli interessi beethoveniani quanto del contesto culturale in cui essi si svilupparono. Nella seconda si concentra quindi sulle sei Sonate in oggetto affrontando questioni relative alla loro genesi, analisi e interpretazione. Le sezioni dedicate allo studio del processo creativo chiariscono quale fortunata eccezione rappresentino queste opere: per esse è tramandata infatti una quantità di materiali preparatori (schizzi, abbozzi, autografi, copie e bozze di stampa) raramente a disposizione.
Copertina flessibile,
RUBBI (GEREMIA CUR.) - Il bello armonico teatrale
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANDREA RUBBI (MICHELE GEREMIA CUR.) - Il bello armonico teatrale (1792, per l'inaugurazione del teatro La Fenice di Venezia)
L’opuscolo esce nel 1792 per l’inaugurazione della Fenice di Venezia. L’autore, poco entusiasta delle innovazioni che si affacciano in teatro alla fine del secolo, fornisce una serie di gustosi aneddoti sulle sale aperte a Venezia.
Il trattato ha un sapore gradevolmente antiquato, con l’ammirazione per le superbe scene ad angolo di Ferdinando Galli Bibiena, morto nel 1743, e soprattutto con la venerazione per Metastasio.
Copertina flessibile, 160 pagine
RUBBOLI - Cronache di voci modenesi
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Cronache di voci modenesi
RUBBOLI - Ruggiero Orofino • Il tenore di Barletta
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANIELE RUBBOLI - Ruggiero Orofino • Il tenore di Barletta
RUBBOLI - Tullio Serafin • Vita, carriera, scritti inediti
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RUBBOLI - Tullio Serafin • Vita, carriera, scritti inediti
RUBBOLI / VERARDI - Cronache di voci liriche modenesi
Regular price €16,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%In questa seconda edizione di "Cronache di voci liriche modenesi", che raccoglie ben 145 cantanti, a differenza della prima edizione è stato preferito di non fare un racconto cronologico, ma di proporre per ogni artista una scheda biografica in ordine alfabetico come si trattasse di una enciclopedia. L'importante novità di questa edizione sta non solo nell'aver aggiornato con giovani realtà canore il contributo che Modena continua a dare al teatro d'opera, ma nell'aver recuperato anche decine di voci liriche modenesi tra il 700 e la prima metà dell'800 che mancavano, a conferma di quanto sia "antica" la febbre per il canto lirico sotto la Ghirlandina.
Con numerose foto, brossura, copertina flessibile, 240 pagine
RUGGERI / VIARENGO (CUR.) - Varianti d’autore • Percorsi compositivi organistici nel secondo Novecento italiano
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARCO RUGGERI / ALBERTO VIARENGO (CUR.) - Varianti d’autore • Percorsi compositivi organistici nel secondo Novecento italiano
Varianti d’autore — espressione che richiama il titolo di alcuni brani commentati nel volume, nonché uno degli argomenti classici della filologia — raccoglie i contributi di vari studiosi sulla musica per organo in Italia dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Si tratta di un periodo estremamente fecondo di stimoli, nel quale trovano spazio i dettami del Concilio Vaticano II, l’organo eclettico ma anche il recupero di una sensibilità per l’organo storico e un rinnovato organo italiano, senza dimenticare gli influssi provenienti dalla composizione dodecafonica e dalle avanguardie.
Il repertorio, pur essendo in buona parte pubblicato, tuttavia mancava di uno sguardo d’assieme che offrisse al lettore una sintesi comprendente aspetti analitici, biografici, estetici e, non ultimo, un catalogo delle opere degli autori considerati.
Viene dunque esaminata l’opera organistica di compositori quali Domenico Bartolucci, Bruno Bettinelli, Wolfango Dalla Vecchia, Guido Donati, Valentino Donella, Giancarlo Facchinetti, Sergio Marcianò, Massimo Nosetti, Pellegrino Santucci, Giulio Viozzi, Nicola Vitone e Terenzio Zardini; a questi si aggiunge uno studio sulle circa ottanta composizioni contemporanee dedicate a Giancarlo Parodi, l’organista italiano forse più rappresentativo del mondo culturale trattato nel volume.
Copertina flessibile, 271 pagine
RUSCILLO - Umberto Giordano • L'uomo e la musica
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AGOSTINO RUSCILLO - Umberto Giordano • L'uomo e la musica
In epigrafe allo spartito di Siberia, l'opera che più amava, Umberto Giordano riporta le parole incise da un prigioniero sul pilastro di confine fra la Russia e l'estrema regione della sua condanna: "L'amore e il dolore non hanno nazionalità". Un motto che potrebbe essere assunto a sintesi estrema del pensiero su cui poggia il teatro musicale del maestro foggiano". Autore di opere popolarissime e raffinate come Andrea Chénier, Fedora o Siberia, Umberto Giordano è una delle personalità di maggiore spicco del clima culturale e musicale europeo fin de siècle. Fra i pochissimi compositori del periodo ad avere mantenuto un posto stabile nel repertorio di tutti i teatri del mondo, Giordano visse la vocazione melodrammatica con cieca fiducia e spirito conservatore: pur guardando, come tanti suoi colleghi del tempo, al teatro wagneriano, il musicista pugliese preferì restare nel solco della tradizione melodrammatica italiana, accogliendo tiepidamente i rinnovamenti europei di primo Novecento. Attraverso un attento lavoro di analisi di tutta la documentazione biografica e le fonti, primarie e secondarie, disponibili, l'iter artistico di Giordano viene qui ricostruito con perizia e accuratezza di particolari: l'infanzia nella Puglia dei primi anni dell'Unità d'Italia, i severissimi studi musicali al Conservatorio di Napoli, i primi successi operistici (Mala vita, 1892), i rapporti con l'editore Sonzogno e con i librettisti, fra cui spicca la figura del talentuoso drammaturgo Luigi Illica, i grandi capolavori, da Andrea Chénier (1896) a Fedora (1898), Siberia (1903) e Mese mariano (1910), la compromissione con il regime fascista, la grandissima fama internazionale, la scomparsa poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale.
Autore di opere popolarissimee raffinate come Andrea Chénier, Fedora o Siberia, Umberto Giordano è una delle personalità di maggiore spicco del clima culturale e musicale europeo fin de siècle. Fra i pochissimi compositori del periodo ad avere mantenuto un posto stabile nel repertorio di tutti i teatri del mondo, Giordano visse la vocazione melodrammatica con cieca fiducia e spirito conservatore: pur guardando, come tanti suoi colleghi del tempo, al teatro wagneriano, il musicista pugliese preferì restare nel solco della tradizione melodrammatica italiana, accogliendo tiepidamente i rinnovamenti europei di primo Novecento. Attraverso un attento lavoro di analisi di tutta la documentazione biografica e le fonti, primarie e secondarie, disponibili, l'iter artistico di Giordano viene qui ricostruito con perizia e accuratezza di particolari: l'infanzia nella Puglia dei primi anni dell'Unità d'Italia, i severissimi studi musicali al Conservatorio di Napoli, i primi successi operistici (Mala vita, 1892), i rapporti con l'editore Sonzogno e con i librettisti, fra cui spicca la figura del talentuoso drammaturgo Luigi Illica, i grandi capolavori, da Andrea Chénier (1896) a Fedora (1898), Siberia (1903) e Mese mariano (1910), la promissione con il regime fascista, la grandissima fama internazionale, la scomparsa poco dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Il libro che il foltissimo pubblico internazionale di Giordano attendeva da troppo tempo.
Copertina flessibile, 536 pagine
RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO RUSSO - In ascolto • Mappe sonore per la storia della musica
Nelle programmazioni concertistiche e teatrali, nelle discoteche pubbliche e private convivono opere di stili ed epoche diverse sotto la generica etichetta di «musica classica»; si induce così ad ascoltare ogni opera col medesimo atteggiamento. Ogni epoca aveva però la sua musica e ascoltare musica del passato ha a che fare anche con la storia, richiede comprensione dell’altro, dell’estraneo. Restituire ad ogni epoca la sua musica significa soprattutto comprendere l’idea di musica che definiva diversamente ruoli, funzioni, significati dell’arte dei suoni che, per quanto lontani nel tempo, tuttora ci appartengono.
Questo libro si propone come bussola per navigare nella nostra cultura musicale tra il Cinquecento e la seconda metà del secolo scorso. Ogni capitolo presenta un brano musicale e lo utilizza come chiave d’accesso ad una parte della nostra storia musicale: lo commenta, lo descrive, ne seleziona alcuni eventi sonori e attribuisce loro un possibile significato dentro l’epoca e la cultura che li hanno prodotti.
Il percorso si radica esclusivamente nell’ascolto: di ciascuna opera vengono indicati eventi sonori chiaramente percepibili, individuabili, significativi nel fascino e nell’emozione che suscita la musica; eventi sonori su cui si richiama l’attenzione, stagliandoli dal flusso sonoro per capirne il senso.
Il volume è chiuso da un breve glossario che raccoglie la terminologia via via introdotta: anch’essa definita con concreti esempi sonori. Per ogni brano commentato si cita dunque l’edizione discografica utilizzata, anche disponibile su una playlist della piattaforma Spotify® a cui rinvia facilmente un QR-code.
Copertina flessibile, 248 pagine
RUSSO - L’unico raggio di sole • “La Tilda” di Cilea agli albori del verismo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIANCOSIMO RUSSO - L’unico raggio di sole • “La Tilda” di Cilea agli albori del verismo
«Dopo Cavalleria, Tilda è l’unico raggio di sole che sia arrivato ad irradiare il fosco orizzonte del dramma lirico italiano»; con queste parole la “Scena illustrata” commentava il trionfale debutto che la pièce di Cilea aveva avuto a Firenze nell’aprile del 1892.
Nonostante un così fulgido avvio, il cammino dell’opera s’arrestò bruscamente l’anno seguente, dopo aver accumulato oltre cinquanta recite in varie città italiane e straniere. La distruzione della partitura nel primo conflitto mondiale completò il processo d’oblio di quella che, insieme a Cavalleria rusticana di Mascagni, Mala vita di Giordano e Pagliacci di Leoncavallo, viene considerata una colonna portante del primo autentico verismo italiano.
Copertina flessibile, 184 pagine
SABATINI - L' harmonium. Storia, tecnica, estetica e fonica di uno strumento da riscoprire
Regular price €58,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%L'Harmonium, definito anche Organo espressivo, troppo spesso in passato è stato considerato come il cugino povero dell'Organo a canne o, peggio, come un infelice emulo di quello. Se esso non possiede la maestà, la potenza sonora, la vivacità dei timbri, o l'ampiezza della basseria dell'Organo a canne, tuttavia, se ben suonato da mano sapiente d'un artista degno di tale nome, può essere uno strumento pieno di fascino. In questi ultimi tempi, grazie ad alcune esecuzioni che ne hanno esaltato le proprietà, si è risvegliato nel pubblico più sensibile un certo interesse per questo strumento dalle suadenti sonorità. Questo prezioso saggio, che è il frutto di un accurato e complesso lavoro di studio compiuto dal maestro Alberto Sabatini, colma una grave lacuna nel nostro Paese: l'assenza totale di studi e trattati sull'Harmonium. Il volume, di piacevolissima lettura, è ricco di interessanti dettagli corredati da numerosi riferimenti a fonti originali e trattatati antichi; il tutto, poi, è ulteriormente impreziosito da una autentica gemma culturale: la traduzione e la pubblicazione, in appendice, della parte inerente l'Harmonium del noto "Trattalo per l'accordatura degli strumenti a suono fisso" di N. Fourneaux.
Ora, grazie a questa pubblicazione, sicuramente l'Harmonium riconquisterà e rivivrà una propria dignità artistica e culturale troppo a lungo ad esso ostacolata e negata.
Rilegato, copertina rigida, 253 pagine
SACHS - Toscanini • La coscienza della musica
Regular price €69,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%HARVEY SACHS - Toscanini • La coscienza della musica
Maestro e alfiere della musica, direttore intransigente e guida visionaria capace di ammaliare le platee di tutto il mondo: Arturo Toscanini, il più influente direttore d’orchestra del xx secolo, ha incarnato con la propria vita e la propria carriera il genio incandescente del panorama musicale globale. Dal Teatro alla Scala di Milano al Metropolitan di New York, ha diretto le prime mondiali di opere come Pagliacci, La bohème e Turandot, e prime italiane di Wagner, Čajkovskij e Debussy, e ha collaborato con voci indimenticabili, da Enrico Caruso a Renata Tebaldi. Sempre guidato dalla convinzione che la musica non fosse qualcosa di «immobile», ma che esigesse una visione forte, assoluta, in grado di permeare ogni piega del proprio tempo, per farsi di quest’ultimo non un riflesso ma uno strumento di resistenza e avanguardia. Toscanini di Harvey Sachs è la biografia definitiva del direttore d’orchestra e una lente che mette a fuoco per la prima volta i lati più intimi della sua vita. Ne affiora una generosità sconfinata, un amore critico ma puro per l’umanità, un temperamento esplosivo e illuminato dal coraggio. Sempre disposto ad aiutare gli amici e chiunque avesse bisogno anche a costo di rinunce personali, Toscanini fu in prima linea contro il fascismo e l’incalzare dei sentimenti nazionalisti, come quando nel 1931 venne picchiato perché si rifiutò di eseguire a Bologna l’inno fascista Giovinezza oppure quando volle inaugurare, viaggiando a proprie spese, un’orchestra di musicisti ebrei fuggiti in Palestina a metà degli anni trenta. Pagine di vita scovate e raccolte da Harvey Sachs in quest’opera monumentale in cui si riversano gli archivi della famiglia Toscanini, tra lettere, fotografie inedite e documenti per molto tempo rimasti inaccessibili. Vi si scoprono le letture amate, tra le quali trovano posto Byron e Leopardi, Shelley e Dante, Shakespeare e Carducci, e si animano gli abbracci fraterni con Debussy a Parigi, i battibecchi con Richard Strauss, aneddoti dell’amicizia con Puccini mai rivelati prima, l’amore radicale e irrequieto per la propria famiglia. Toscanini narra una storia in cui la vita privata e la celebrità internazionale del grande direttore si confondono fino a smarrire le linee di demarcazione, e la verità dell’uomo si rivela profondamente più interessante della leggenda consegnata ai posteri.
SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giovanni Bottesini. Il Paganini del contrabbasso · La vita attraverso le lettere
Giovanni Bottesini da Crema (1821–1889), ossia il Paganini del contrabbasso, come fu soprannominato nell’arco di tutta la sua vita per le strabilianti qualità con cui faceva cantare il suo contrabbasso, incarnò lo spirito romantico e un po’ ribelle dell' Italia pre e post-unitaria, con una vita avventurosa che lo vide mattatore e protagonista indiscusso sui più importanti palcoscenici teatrali di tutto il mondo. Musicista poliedrico, compositore ed impareggiabile virtuoso, fece letteralmente impazzire le folle dei teatri di mezzo mondo con esibizioni ed interpretazioni fuori dal comune. Una vita da nomade che lo vide pioniere dapprima in America, Cuba e Messico, paesi dove tuttora è riverito e conosciuto, poi in Egitto, Inghilterra, Scandinavia, Spagna, Germania, Francia e Sudamerica. La sua popolarità, in costante crescendo nell’arco di tutta la sua vita, raggiunse il suo apice con la direzione della prima rappresentazione dell’Aida di Verdi al Cairo nel 1871. L’amicizia con Verdi stesso, con Rossini, e con le massime personalità del mondo musicale dell’epoca, ne fecero un assoluto protagonista del panorama musicale internazionale. L’autore, con una lucida e precisa narrazione, ripercorre la sua vita artistica e privata attraverso molti documenti, alcuni di essi mai pubblicati finora. Dallo spoglio di alcune migliaia di articoli di giornale, e dall’appassionante lettura del suo corposo epistolario, composto da molte lettere inedite, emerge l’artista funambolico, il fuoriclasse, ma anche l’uomo fragile, pieno di dubbi, amante del gioco e del buon vino, con un impellente bisogno di guadagno per compensare le ingenti spese cui andava spesso incontro. Un libro da leggere tutto d’un fiato che saprà appassionare il lettore che, pagina dopo pagina, avrà sempre più la coinvolgente sensazione di vivere a fianco di Bottesini, e di essere uno degli spettatori che ebbero la fortuna e il privilegio di ascoltarlo e di applaudirlo.
Copertina flessibile, 608 pagine
SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALDO SALVAGNO - Giuseppe Gazzaniga · Maestro di cappella della Cattedrale di Crema
Giuseppe Gazzaniga, che fu uno tra i compositori di punta del Settecento italiano, è noto oggi solamente per aver scritto un fortunato Don Giovanni che precede di qualche mese quello mozartiano. Questa prima monografia a lui dedicata, prende in esame la sua parabola biografica e artistica dagli esordi napoletani, fino alla sua nomina come maestro di cappella della Cattedrale di Crema, posto che tenne fino alla morte. Nonostante il rinvenimento di documenti finora inediti, non sono ancora chiari il suo luogo e la sua data di nascita. Nel primo caso sembra sia escluso che abbia avuto i natali a Verona, come finora creduto, mentre nel secondo è plausibile retrodatare la sua nascita di alcuni anni rispetto al 1743 comunemente accettato. All’interno del volume vi sono anche un fitto resoconto della carta stampata in merito alla ricezione delle sue opere, la catalogazione dei suoi lavori teatrali e sacri e un’appendice che contiene alcuni scambi epistolari, tavole cronologiche delle sue opere divise per teatro, interprete, città italiane ed europee e una ricca bibliografia.
Copertina flessbile, 498 pagine
SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Vol. 3
Nei primi anni dell’Ottocento Beethoven si dedicò come non mai alla Sonata per pianoforte. Sono le dieci opere su cui il presente lavoro si focalizza, ripercorrendo la via di Beethoven verso una concezione sempre più salda e più ricca della forma e della scrittura pianistica. Si ritrovano qui i riflessi di anni difficili e contraddittori, eppure attraversati da ideali utopici e da forte energia creatrice: dalla disperazione affidata al “testamento” di Heiligenstadt all’epopea dell’“Eroica”.
Sono qui raccolte le principali prospettive da cui è necessario partire per affrontare sia un’esecuzione degna di queste straordinarie opere, sia un ascolto consapevole e partecipato.
Copertina flessibile, 194 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
→ MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANGUINETTI - Le Sonate per pianoforte di Beethoven • Genere, forma, espressione
Le Sonate per pianoforte di Beethoven
Serie diretta da Guido Salvetti
sotto gli auspici del Beethoven-Haus di Bonn
Volume 1
Le Sonate per pianoforte di Beethoven si collocano in un punto di svolta fondamentale, svolta che, come in un fenomeno di retroazione, è stata da loro stesse provocata. La prima parte di questo libro delinea una “ecologia” della sonata per pianoforte, cercando di avvicinarsi al modo in cui Beethoven e i suoi contemporanei pensavano e vivevano questo genere musicale. La seconda parte è una introduzione alla studio della teoria della forma che è nata intorno alle Sonate di Beethoven, vista sia nelle fonti storiche, sia nelle recentissime teorie sulla forma classica. La terza parte approfondisce gli aspetti legati al loro significato come l’approccio ermeneutico, la teoria dei topoi, e aspetti di prassi esecutiva storicamente informata. Questo libro mette a disposizione di musicisti e studenti di musica, così come agli ascoltatori e frequentatori di concerti che desiderano un ascolto consapevole e aggiornato, una sintesi di decenni di ricerca musicologica, permettendo al lettore di ricavarsi un proprio percorso analitico e interpretativo in questo corpus così imponente da aver cambiato per sempre la storia della musica.
Copertina flessibile, 312 pagine
Sempre della serie Le sonate per pianoforte di Beethoven sono disponibili anche i seguenti volumi:
→ MIUCCI - Tra apprendistato e genialità • Le Sonate dalle WoO 47 all’op. 13
→ SALVETTI - Tra Heiligenstadt e l’Eroica • Le Sonate dall’op. 14 all’op. 31
SANNA - Dall'Accademia All'Istruzione. 70 Anni Musica Cagliari • 2 Volumi
Regular price €60,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SALVATORE SANNA - Dall'Accademia All'Istruzione. 70 Anni Musica Cagliari • 2 Volumi
Dall'Indice:
Volume I
Gli avvenimenti e i protagonisti
Le cronache
I programmi 1924 - 1967
Volume II
Gli avvenimenti e i protagonisti
Le cronache
I programmi 1968 - 1993
Indice degli autori e delle musiche
Indice alfabetico generale degli esecutori
Indice alfabetico per ruolo degli esecutori
Fotografie
Vol. I, 325 pagine
Vol. II, 955 pagine
SANTARELLI - L’equivoco del bianco. Percorsi interdisciplinari tra musica, letteratura e arti visive
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CRISTINA SANTARELLI - L’equivoco del bianco. Percorsi interdisciplinari tra musica, letteratura e arti visive
Tra Otto e Novecento, a partire da Nietzsche, Rohde e Bachofen, si verifica un cambio di rotta nella reinterpretazione del mondo ellenico, visto non più soltanto come il luogo dell’equilibrio apollineo ma come una realtà ambivalente caratterizzata dal manifestarsi di forme di pensiero irrazionali, massimamente sul terreno della pratica rituale: aspetto analizzato e messo in luce dagli studi comparativi di Frazer, Dodds, Burkerdt e Kerényi, veri e propri spartiacque nell’indagine scientifica sulla religiosità del Mediterraneo antico. Legati tra loro da assonanze e rimandi incrociati, i dieci saggi che compongono il presente libro illustrano differenti aspetti di quel Nachleben della civiltà classica che costituisce un parametro di riferimento costante per la letteratura, la musica e le arti visive a cavallo tra i due secoli, evidenziando come tanto l’algida lettura winckelmanniana quanto la visione edenica proposta dal Romanticismo tedesco siano spesso contraddette dall’affiorare di una fenomenologia dell’inconscio capace di farsi portavoce delle inquietudini che costellano la modernità.
Copertina flessibile, 212 pagine
SARDELLI - Vivaldi secondo Vivaldi
Regular price €26,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FEDERICO MARIA SARDELLI - Vivaldi secondo Vivaldi
Dentro i suoi manoscritti
Antonio Vivaldi è stato forse il compositore più oggetto di equivoci di lettura e deliberati fraintendimenti tra quelli del suo tempo. Riscoperto relativamente di recente rispetto a Bach o Händel, la sua musica ha infatti subito per decenni ricostruzioni estremizzate e approcci superficiali. Ancora oggi ci si inganna credendo che sia un autore facile o leggero, e le sue partiture poco più di tracce stenografiche da integrare con ornamentazioni, improvvisazioni, effetti speciali e ogni tipo di licenza interpretativa.
Federico Maria Sardelli, tra i più autorevoli studiosi e interpreti del maestro veneziano, con quest’opera restituisce il giusto valore alle intenzioni di Vivaldi. Grazie a una ricognizione minuziosa sulle sue istruzioni musicali manoscritte, Sardelli mette in luce come le partiture siano, in genere, già complete di molte indicazioni utili all'esecuzione. Al contrario della vulgata – e sebbene Vivaldi non abbia lasciato nessuno scritto sulla sua musica, la sua poetica, il suo modo di comporla o eseguirla – queste carte lo rivelano come il compositore italiano barocco più prodigo d'informazioni tecniche e musicali. Guidati da Sardelli, entriamo per la prima volta in intimo contatto con i suoi manoscritti, scrigni di un'impressionante mole di notizie, cruciali per comprendere il suo modo d'intendere e d’interpretare le sue creazioni.
A metà tra saggio speculativo e manuale pratico, questo libro, che si impone anche per la brillante vena scrittoria, ci permette di avere accesso come mai prima a un universo musicale in cui ogni effetto risulta perfettamente calibrato e ponderato per emozionare l’ascoltatore.
Prefazione di Michele dall’Ongaro
Copertina flessibile, 327 pagine
SARTI - Il mio mistero è chiuso in me • Vita e opere di Giacomo Puccini
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILIANO SARTI - Il mio mistero è chiuso in me • Vita e opere di Giacomo Puccini
Nel cuore della città di Lucca, a due passi dalla centralissima piazza San Michele, c’è una piccola strada, via di Poggio, che conduce in un’altra piazzetta, detta Cittadella, in cui dal 1994 si innalza una statua, omaggio della città al suo più grande figlio: Giacomo Puccini. Appunto in via di Poggio il piccolo Giacomo nacque il 22 dicembre 1858. Questo volume ripercorre la vita del Maestro seguendone il percorso artistico, ma anche le influenze che i vari luoghi e incontri hanno avuto sulla sua produzione: dagli anni di formazione a Lucca e a Milano, con la nascita delle prime opere, alla fama raggiunta con Manon Lescaut, fino all’incompiuta Turandot. Il tutto senza tralasciare i momenti più complessi della sua vita e della sua produzione artistica, che frequentemente ha vissuto fasi di ripensamento e modifiche più o meno sostanziali.
Copertina flessibile, 218 pagine
SAVINIO - Scatola Sonora
Regular price €34,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SAVINIO - Scatola Sonora
La musica è un’idea, mai un fatto. È straniera nel nostro mondo, una temibile intrusa. Come possiamo del resto conoscere e fi darci di ciò che ignora gli interessi umani? Eppure ne facciamo materia di studio e dissertazione, illusi di possederla quando è lei a possedere noi, inevitabilmente. Perché il suo fascino è proporzionale alla violenza con la quale vanifi ca ogni nostra aspirazione, disattende ogni aspettativa, e riconduce là dove la ricerca spasmodica dell’utile ci impediva di approdare: al cuore stesso dell’ignoto. Tale è la musica per Alberto Savinio: rivelazione metafi sica reale, anche se indicibile. Reale proprio perché indicibile.
Come parlarne, allora? Da artisti, è la risposta che emerge dai resoconti di Savinio dell’intensa vita musicale della prima metà del Novecento. Perché, a suo dire, la critica non può limitarsi a dare giudizi, ha un compito più alto: inventare. Così, nelle vesti di critico musicale, Savinio non dismette i mezzi maturati come pittore, poeta, drammaturgo e musicista, li orchestra in una prosa sopraffi na e tagliente che, mescolando parole a immagini e suoni, riporta sempre l’ascolto alla dimensione ineffabile del puro incontro estetico. La fantasia e l’ironia si sostituiscono all’informazione e alla descrizione, mentre improvvise divagazioni in apparenza «fuori tema» trasformano la cronaca in rifl essione generale su temi sociali e culturali, fucina di originali valori artistici.
Scatola sonora raccoglie gli scritti musicali che Savinio compose fra gli anni venti e il secondo dopoguerra, pennellate rapide e luminescenti che danno vita a un quadro lucido, profondo, sagace, dirompente, corrosivo, polemico, ispirato, da ultimo insostituibile, di ‹‹quel miracoloso prolungamento dell’infanzia›› che per Savinio è l’esperienza artistica.
Copertina flessibile, 600 pagine
SCANO - La Dama sonora • Alberto Savinio musicista
Regular price €12,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO SCANO - La Dama sonora • Alberto Savinio musicista
“… la musica è elemento essenziale dell’educazione; non può esservi civiltà senza musica; la musica insegna a stare: a stare in compagnia e a stare da soli. La musica insegna a camminare, a muoversi, a non urtare la credenza con le pile di vasellame sopra né a pestare i duroni della signora attempata che ci sta vicino. La musica guarisce dalla balbuzie: da quella orale e da quella mentale. La musica dà il sentimento corale, ossia unisce e chiarisce il senso di nazione. La musica ci mette in comunicazione col moto dell’universo e col nostro proprio movimento interno. La musica insegna a vivere, nel senso più profondo e metafisico della parola. E quella sola civiltà sarebbe perfetta ove tutto quanto, uomini e cose, si movesse a suon di musica”.
Tascabile, 48 pagine