GALLI (CUR. INZAGHI) - La musica per tutti
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AMINTORE GALLI (CUR. LUIGI INZAGHI) - La musica per tutti
TALAMELLO risale all' '800 d.C., come attestano diversi documenti fra cui la Carta Ravennate del 950 e il Codice Bavaro del 99.
Si eleva, a 386 m. sul livello del mare, su uno sperone di roccia alle falde del Monte Pincio, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia: "Su una balza del Monte di Perticara scrive Luigi Dominici - verso scirocco e prospiciente il Marecchia, sorge il paese di Talamello, già fiorente e temuto castello medievale". Sede dei vescovi del Montefeltro per oltre un secolo, conobbe la dominazione di Nerio della Faggiola e di Sigismondo Malatesta che, tra il 1621 e il 1655, lo cedette ai Pamphili e ai Bentivoglio. Nel 1797 Napoleone lo inglobò nella Repubblica Cisalpina, sinché nel 1861 divenne un libero Comune del Regno d'Italia. Diverse opere d'arte ingentiliscono Talamello, tra le più importanti si ricordano il Crocefisso trecentesco di Giovanni da Rimini, custodito nella chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, e gli affreschi quattrocenteschi di Antonio Alberti da Ferrara nella piccola cella del cimitero, rappresentanti storie della Vergine e di alcuni santi come S. Giovanni Evangelista, S. Matteo, S. Chiara e S. Caterina. Il Monte Pincio, che sovrasta il paese, è coperto da un lussureggiante manto vegetale, formato da una pineta e da un centenario castagneto in cui ombrosi sentieri si inerpicano per le pendici del monte, offrendo suggestivi scorci panoramici del sinuoso Marecchia.
Presentazione di GINO TROLI
Presentazione di PRIMO ALESSI
Introduzione di LUCA CESARI
Prefazione di LUIGI INZAGHI
GIOACCHINO ROSSINI
Il Barbiere di Siviglia
Semiramide
La Gazza ladra
L'Italiana in Algeri
Otello
Matilde di Shabran
La Donna del Lago
La Cenerentola
GIACOMO MEYERBEER
Roberto il Diavolo
VINCENZO BELLINI
Norma
La Sonnambula
La Straniera
Il Pirata
Beatrice di Tenda
I Capuleti e i Montecchi
GAETANO DONIZETTI L'Elisir d'amore
Lucrezia Borgia
La Regina di Golconda
GASPARE SPONTINI
La Vestale
W .A. MOZART
Don Giovanni
Il Flauto magico
DANIELE AUBER
La Muta di Portici
SAVERIO MERCADANTE
Elisa e Claudio
DOMENICO CIMAROSA
Le Astuzie femminili
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Fidelio
ADRIANO BOIELDIEU
La Dama bianca
LUIGI RICCI
Chiara di Rosemberg
FERDINAND HEROLD
Il Prato degli scrivani
CRISTOFORO GLUCK
Ifigenia in Aulide
Armida
CARLO MARIA VON WEBER
Oberon
Il franco cacciatore
GIOVANNI PAISIELLO
Nina pazza per amore LUIGI CHERUBINI
Le due giornate
APPENDICE
GIUSEPPE VERDI
La Messa di Verdi
L'Otello di Verdi alla Scala di Milano
Falstaff di Giuseppe Verdi
Brossura, copertina flessibile, 240 pagine
TALAMELLO risale all' '800 d.C., come attestano diversi documenti fra cui la Carta Ravennate del 950 e il Codice Bavaro del 99.
Si eleva, a 386 m. sul livello del mare, su uno sperone di roccia alle falde del Monte Pincio, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia: "Su una balza del Monte di Perticara scrive Luigi Dominici - verso scirocco e prospiciente il Marecchia, sorge il paese di Talamello, già fiorente e temuto castello medievale". Sede dei vescovi del Montefeltro per oltre un secolo, conobbe la dominazione di Nerio della Faggiola e di Sigismondo Malatesta che, tra il 1621 e il 1655, lo cedette ai Pamphili e ai Bentivoglio. Nel 1797 Napoleone lo inglobò nella Repubblica Cisalpina, sinché nel 1861 divenne un libero Comune del Regno d'Italia. Diverse opere d'arte ingentiliscono Talamello, tra le più importanti si ricordano il Crocefisso trecentesco di Giovanni da Rimini, custodito nella chiesa parrocchiale di S. Lorenzo, e gli affreschi quattrocenteschi di Antonio Alberti da Ferrara nella piccola cella del cimitero, rappresentanti storie della Vergine e di alcuni santi come S. Giovanni Evangelista, S. Matteo, S. Chiara e S. Caterina. Il Monte Pincio, che sovrasta il paese, è coperto da un lussureggiante manto vegetale, formato da una pineta e da un centenario castagneto in cui ombrosi sentieri si inerpicano per le pendici del monte, offrendo suggestivi scorci panoramici del sinuoso Marecchia.
Presentazione di GINO TROLI
Presentazione di PRIMO ALESSI
Introduzione di LUCA CESARI
Prefazione di LUIGI INZAGHI
GIOACCHINO ROSSINI
Il Barbiere di Siviglia
Semiramide
La Gazza ladra
L'Italiana in Algeri
Otello
Matilde di Shabran
La Donna del Lago
La Cenerentola
GIACOMO MEYERBEER
Roberto il Diavolo
VINCENZO BELLINI
Norma
La Sonnambula
La Straniera
Il Pirata
Beatrice di Tenda
I Capuleti e i Montecchi
GAETANO DONIZETTI L'Elisir d'amore
Lucrezia Borgia
La Regina di Golconda
GASPARE SPONTINI
La Vestale
W .A. MOZART
Don Giovanni
Il Flauto magico
DANIELE AUBER
La Muta di Portici
SAVERIO MERCADANTE
Elisa e Claudio
DOMENICO CIMAROSA
Le Astuzie femminili
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Fidelio
ADRIANO BOIELDIEU
La Dama bianca
LUIGI RICCI
Chiara di Rosemberg
FERDINAND HEROLD
Il Prato degli scrivani
CRISTOFORO GLUCK
Ifigenia in Aulide
Armida
CARLO MARIA VON WEBER
Oberon
Il franco cacciatore
GIOVANNI PAISIELLO
Nina pazza per amore LUIGI CHERUBINI
Le due giornate
APPENDICE
GIUSEPPE VERDI
La Messa di Verdi
L'Otello di Verdi alla Scala di Milano
Falstaff di Giuseppe Verdi
Brossura, copertina flessibile, 240 pagine
