Un ritratto del tenore più celebre della seconda metà dell'Ottocento, frutto di indagini e analisi di documenti, in gran parte inediti. Una biografia dell'artista e una dettagliata analisi del suo repertorio e dei rapporti con lo sviluppo del melodramma di fine Ottocento. In appendice, i rarissimi spartiti del primo e utlimo pezzo della sua carriera.
Dall'indice:
Introduzione
"Dedico alla memoria di mio padre...".
1. La gioventù e la formazione musicale (1850-1873).
2. Anni di gavetta - "Anni di galera". Il contratto con Rosani e i primi anni di carriera (1873-1878).
3."Mamma mia dammi cento lire". Le prime tournée sudamericane (1878-1880).
4. Il primo incontro con Verdi: il rifacimento del Simon Boccanegra (1880-1881).
5. Gli anni prima dell'Otello (1881-1886).
6. La genesi dell'Otello (1886-1887).
7. "Otello ce. La prima dell'Otello (1887).
8. Il fazzoletto d'Otello (1887).
9. Il cammino di Otello (1887-1889).
10. La scoperta dell'America (1889-1891).
11. Non solo Verdi: Puccini, Gnaga e Leoncavallo (1892-1893).
12. Tamagno all'opera Il Tamagno tenore all'Opéra (1894-1897).
13. Il Gladiatore (1898-1899).
14. Anni di concerti (1900-1903)
15. Le incisioni di Tamagno (1903-1904).
16. Il congedo dalle scene (1904-1905).
Conclusioni.
APPENDICE
Documenti
Il piccolo spazzacamino.
Perché.
La carriera di Francesco Tamagno.
Bibliografia.
Indice delle illustrazioni.
Copertina Flessibile, 687 pagine
- Strumentale/Instrumental
- Orchestrale/Orchestra
- Antica & Barocco
- Musica Sacra/Sacred Music
- Camera/Chamber
- Vocale/Vocal
- Lirica/Opera
- Integrale/Complete
- Recital
- Balletto/Ballet
- Storiche/Historical
- Leggera/Pop
- Jazz
- Colonne Sonore/Soundtrack
- Corale/Chorus
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Violino/Violin
- Violoncello/Cello
- Arpa/Harp
- Organo/Organ
- Quartetti/Quartets
- Libretti
- Storia/History
- Direzione/Conducting
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Filosofia/Philosophy
- Librettologia/Librettology
- Monografie/Monographs
- Biografie/Biographies
- Compositori/Composers
- Solisti/Soloists
- Direttori/Conductors
- Pianisti/Pianists
- Cantanti/Singers
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Narrativa/Fiction
- Guide/Compendia
- Bambini/Children
- Fumetti/Comics
- Edizioni Bongiovanni
- Strumentale/Instrumental
- Orchestrale/Orchestra
- Antica & Barocco
- Musica Sacra/Sacred Music
- Camera/Chamber
- Vocale/Vocal
- Lirica/Opera
- Integrale/Complete
- Recital
- Balletto/Ballet
- Storiche/Historical
- Leggera/Pop
- Jazz
- Colonne Sonore/Soundtrack
- Corale/Chorus
- Manuali/Textbooks
- Lieder
- Pianoforte/Piano
- Violino/Violin
- Violoncello/Cello
- Arpa/Harp
- Organo/Organ
- Quartetti/Quartets
- Libretti
- Storia/History
- Direzione/Conducting
- Canto/Singing
- Didattica/Education
- Musicologia/Musicology
- Teoria/Theory
- Filosofia/Philosophy
- Librettologia/Librettology
- Monografie/Monographs
- Biografie/Biographies
- Compositori/Composers
- Solisti/Soloists
- Direttori/Conductors
- Pianisti/Pianists
- Cantanti/Singers
- Strumenti/Instruments
- Interesse Generale/General Interest
- Narrativa/Fiction
- Guide/Compendia
- Bambini/Children
- Fumetti/Comics
- Edizioni Bongiovanni
911 products
NICOLI - La lirica, scusate, non è una cosa seria. Maestri, cantanti, orchestrali e tecnici all’Opera
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NICOLI - La lirica, scusate, non è una cosa seria. Maestri, cantanti, orchestrali e tecnici all’Opera
Presentazione di Michele Pertusi
Illustrazioni di Federico Mestroni
L'opera lirica vissuta e ritratta da dietro le quinte. Un racconto inizialmente serio, poi comico, visionario, surreale dei suoi artisti, eternamente sospesi “tra estasi e inferno, tra sublime e patologia”. Attraverso una serie di bozzetti psicologici saldamente ancorati alla vivacità e alla attualità del lavoro quotidiano, l’odierno mondo della lirica affiora nella sua variopinta complessità.
Tutto sommato, una impertinente dichiarazione d’amore dell'autore, che di quel mondo è parte.
Indice sommario
Presentazione
Parte I
IL MONDO DELLA LIRICA
- Introduzione
- L'Opera lirica
- L'Opera fra tradizione e “svecchiamento”
- Facciamo l’Opera 1.0
- Facciamo l’Opera 2.0
- Narcisismo e altre patologie teatrali
Parte II
I PERSONAGGI DELLA LIRICA
- Il direttore d’orchestra
- Il regista
- Il soprano
- Il mezzosoprano
- Il contralto (?)
- Il tenore
- Il baritono
- Il basso
- Il coro (tragicommedia in 4 quadri)
- L’orchestra
- Il compositore e l’Opera contemporanea
- Il direttore artistico
- Il direttore musicale di palcoscenico
- Il maestro collaboratore
- Il maestro di sala
- Il maestro suggeritore
- Il maestro di palcoscenico
Parte III
LIRICA E ATTUALITA'
- Il loggionista
- Lirica e Coronavirus
- Violetta, Germont e la vacca in palcoscenico
- Dialogo surreale tra un soprano politically correct e un regista à la page
- Democrazia librettistica
144 pagine, copertina flessibile
NICOLODI - Novecento in musica
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FIAMMA NICOLODI - Novecento in musica
Protagonisti, correnti, opere. I primi cinquant'anni
Se ci volgiamo a osservare i primi cinquant’anni del Novecento musicale in Italia, il tempo sembra restituire un’immagine inaspettata: una galassia di associazioni stellari, di polveri diversamente rifulgenti, di pianeti elusivi eppure connessi dalla stessa forza gravitazionale. Alcuni destinati alla deriva, altri all’immortalità, ma tutti a loro modo protagonisti di decenni decisivi della storia italiana. Il Futurismo di Francesco Balilla Pratella e Luigi Russolo, gli esordi della Scuola di Vienna e i Canti di prigionia di Luigi Dallapiccola. I dibattiti di Giannotto Bastianelli e Ildebrando Pizzetti sulla Voce, la nascita del Pianoforte e della Rassegna musicale di Guido M. Gatti. La perenne lotta italiana tra nazionalismo e internazionalismo, modernità e tradizione, tonalità e atonalità. La figura del compositore-critico, emblematicamente rappresentata da Ferruccio Busoni. Il respiro di Roma, tra i concerti sinfonici di Santa Cecilia, le manifestazioni del Teatro delle Arti, l’attività del Teatro dell’Opera e l’ascesa di Goffredo Petrassi. La lungimirante scrittura critica di Gianandrea Gavazzeni, gli epistolari di Francis Poulenc.
Una mappatura astrale, quella compiuta da Fiamma Nicolodi, ricca di storie e scoperte inattese. Sempre in elegante equilibrio tra il rigore della critica e la narrazione di un’epoca che ha sconvolto ogni certezza politica, ideologica e culturale, Novecento in musica annota ricordi, testimonianze, intuizioni teoriche, innovazioni tecniche che hanno scritto una nuova pagina della nostra storia. Un esercizio di memoria e di lettura che rintraccia i sottili legami e le inconciliabili differenze, le metamorfosi e gli angoli umbratili di un secolo che è stato chiamato a definirsi in una tradizione ma che, se colto nell’istante del suo farsi, si dimostra l’artefice di straordinarie, spesso ancora celate rivoluzioni.
Copertina flessibile, 288 pagine
NIELSEN, N. / SOFIA - Le forme compositive nelle sinfonie di Anton Bruckner
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%NIELS NIELSEN, NARCISO SOFIA - Le forme compositive nelle sinfonie di Anton Bruckner
"...vorremmo limitarci, attraverso asettica e rigorosa analisi strutturale dell'opera a portare un piccolo contributo alla maggiore conoscenza e all'approfondimento di un mondo fra i più enigmatici ed anormali che siano mai esistiti nel campo della musica, che pone anche all'esecutore più colto e sensibile problemi di non facile soluzione."
Copertina flessibile, 110 pagine (2008)
NISSEN / MURARA (cur.) - Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart
Regular price €59,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GEORG NIKOLAUS NISSEN, MARCO MURARA (cur.) - Biografia di Wolfgang Amadeus Mozart
"Ladi Nissen è una tappa essenziale nella tradizione bibliografica mozartiana: per le sue dimensioni imponenti, essa può essere considerata la prima vera e propria biografia dedicata al compositore salisburghese. È un libro che restò per lungo tempo, nel bene e nel male, il punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di biografi mozartiani. Rileggere oggi lasignifica poter scovare le radici di tanti 'miti' che si sono diffusi intorno alla figura di Mozart e andare all'affascinante scoperta della letteratura critico-musicale pubblicata a proposito di Mozart nei primi decenni dopo la sua morte. La presente traduzione offre al lettore italiano la possibilità di conoscere il testo completo di questo documento storico e al tempo stesso, con l'indicazione dettagliata e puntuale delle fonti, intende fornire un contributo all'approfondimento dell'indagine critica e allo studio della tradizione bibliografica mozartiana."
Copertina rigida, 700 pagine
NONO (DE BENEDICTIS / RIZZARDI CUR.) - La nostalgia del futuro • Scritti e colloqui scelti 1948-1986
Regular price €42,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO (ANGELA IDA DE BENEDICTIS / VENIERO RIZZARDI CUR.) - La nostalgia del futuro • Scritti e colloqui scelti 1948-1986
L'utopia concreta di una musica radicalmente nuova ed espressiva è stata il centro della pratica e della riflessione teorica di Luigi Nono, uno dei protagonisti della musica del Novecento. Gli scritti e gli interventi pubblici di Nono si estendono dalla teoria del comporre alla riflessione storico-musicale, dall'intervento militante alla meditazione filosofica. Questa raccolta è lo specchio degli interessi, degli orientamenti, delle continuità e insieme delle rotture tipiche di una personalità complessa, troppo spesso oggetto di sommarie riduzioni (il compositore «d'avanguardia», l'artista «politicamente impegnato»). Nutrita di una quantità di riferimenti poetici, visuali, letterari, persino mistici, l'esperienza di Nono si propone come una continua interrogazione su «possibilità e necessità» di una musica senza compromessi nelle tecniche compositive, in perenne rinnovamento insieme alle sue ragioni umane e sociali, ai suoi spazi, e ai suoi ascoltatori. Un libro concepito secondo criteri di rigore filologico e corredato da una cronologia delle opere, aggiornata alla luce delle ricerche più recenti, oltre che da un ricco apparato di annotazioni e da un commentario critico. Gran parte degli scritti offerti al lettore sono stati ripristinati nel caratteristico dettaglio originale del compositore - sfigurato talvolta in passato da generosi interventi redazionali, puntualmente ricusati dall'autore - così come esso compare nei dattiloscritti e manoscritti attualmente conservati presso l'Archivio Luigi Nono di Venezia.
Copertina flessibile, 640 apgine
NONO / MILA (DE BENEDICTIS / RIZZARDI CUR.) - Nulla di oscuro tra noi • Lettere 1952-1988
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO / MASSIMO MILA (ANGELA IDA DE BENEDICTIS / VENIERO RIZZARDI CUR.) - Nulla di oscuro tra noi • Lettere 1952-1988
Trent'anni di lettere, cartoline, telegrammi. Trent'anni di parole e colloqui a distanza. Trent'anni di amicizia tra due delle più importanti personalità della musica contemporanea. Massimo Mila, musicologo e critico musicale di fama internazionale, e Luigi Nono, il grande compositore veneziano, uno dei massimi protagonisti della storia musicale del xx secolo. La corrispondenza che i due intrattennero dal 1952 al 1988, conservata presso la Fondazione Archivio Luigi Nono di Venezia e la Fondazione Paul Sacher di Basilea, disegna il percorso evolutivo di un rapporto umano e intellettuale di straordinaria intensità. Esperienza privata, certo, ma che dialoga e si intreccia continuamente con le più importanti vicende culturali della seconda metà del Novecento, qui illuminate dalla prospettiva privilegiata di chi quelle vicende le ha vissute da protagonista. Come un flusso ininterrotto di parole e pensieri, che ci vengono offerti senza filtri e intermediazioni, in Nulla di oscuro tra noi le personalità di Mila e Nono emergono in tutta la loro complessità, calate come sono in un contesto in continuo movimento, scosso da mille trasformazioni e, anche per questo, puntualmente ricostruito nel commento dei curatori. Il carteggio è completato da una corposa scelta degli scritti di Mila su Nono e molte delle lettere scambiate tra Nono e l'editore Giulio Einaudi, ad arricchire di documenti la storia del profondo legame tra il compositore veneziano e l'ambiente culturale torinese.
Copertina flessibile, 366 pagine
NONO / UNGARETTI - Per un sospeso fuoco • Lettere 1950-1969
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUIGI NONO / GIUSEPPE UNGARETTI - Per un sospeso fuoco • Lettere 1950-1969
Un canto a due voci, unisono, sospeso. Un’amicizia intensa, sincera, sempre permeata dal desiderio della ricerca e del confronto. Queste le testimonianze che soprattutto emergono dal carteggio tra Luigi Nono e Giuseppe Ungaretti. Una corrispondenza durata quasi vent’anni, dal 1950 al 1969, nata dal sogno di un giovane prodigio della scena musicale di conoscere il grande poeta, e diventata fin da subito l’occasione di un lungo e a tratti pervasivo rapporto. Due spiriti affini, con personalità e vocazioni artistiche diverse, che avvertono la medesima urgenza: il raggiungimento dell’opera inaudita, della forma capace di manifestare appieno la coscienza creativa. Un sentire comune che vibra di lettera in lettera, e che porta a un confronto assiduo tra i due per la realizzazione di un nuovo teatro musicale, mentre Nono traspone i Cori di Didone ungarettiani, momento cruciale della corrispondenza. Accanto, e tutt’intorno, una profusione di incoraggiamenti, di plausi, di appuntamenti riusciti o mancati a causa delle vite private che premono, inesorabilmente, trascinandosi senza tregua gioie e dolori, successi e apprensioni familiari, che entrambi non esitano a condividere con l’altro. Per un sospeso fuoco guida il lettore in questo straordinario percorso, sviscerando il tessuto epistolare in ogni sua fibra, interrogandone la carta, lo spessore, le correzioni, e ricostruendo, passo dopo passo, il macrocosmo collettivo e individuale all’interno del quale queste lettere si rincorrono. Attenzione filologica ai testi, e insieme frontalità e racconto appassionato: il volume non si ferma all’occasione epistolare, ma da questa procede diramandosi in molte direzioni, e offrendo, nelle due ampie sezioni che seguono al carteggio, testimonianze, lettere di Nono ad altri corrispondenti illustri, recensioni d’epoca, e un ricco repertorio di immagini, foto e manoscritti autografi. In questa coralità di voci e documenti originali, il canto si fa di pagina in pagina più alto, verticale, in sempre cristallina sospensione.
Copertina flessibile, 476 pagine
ODERO - Le copertine di 111 LP
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIULIO ODERO - Le copertine di 111 LP
Riti e cerimonie tra colori, profumi e suoni dei long playing In un mondo dominato dalla fretta, il nostro rapporto con gli oggetti tende a ridursi al mero possesso e a un utilizzo distratto e noncurante. Non è questo il caso dell’Autore di questo libro, che racconta — tra il serio e il faceto — riti e cerimoniali legati all’ascolto dei Long Playing, passione di una vita: la scelta del disco tra copertina kitsch o capolavoro — già osservata mille volte — poi il rituale dell’estrazione del disco dalla busta, ogni volta con la stessa cautela per non rovinarlo. Intanto, i sensi percepiscono i colori vivaci della facciata e l’odore tipico del cartoncino un po’ invecchiato; il disco stesso può essere, a suo modo, profumato… Averlo tra le mani ci rende responsabili della sua integrità, per cui lo maneggiamo con cura e lo puliamo, per consegnarlo infine al giradischi: la puntina scende dolcemente, un rapido “tic” ci dice che si è correttamente incanalata nel solco… ed ecco che il suono caldo e avvolgente del nostro LP ci ricompensa del tempo che gli abbiamo dedicato, mentre la copertina è tornata fra le nostre mani per completare quella fruizione consapevole che un oggetto di culto merita a pieno titolo. Chi non l’ha mai fatto non può capire: un motivo in più per provarci.
Copertina flessibile, 128 pagine
OLIVIERI (CUR.) - Marchitelli, Mascitti e la musica strumentale napoletana fra Sei e Settecento
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GUIDO OLIVIERI (CUR.) - Marchitelli, Mascitti e la musica strumentale napoletana fra Sei e Settecento
La musica strumentale napoletana, a lungo trascurata dagli studi musicologici, occupa ormai un posto di preminenza nel panorama musicale del diciassettesimo e diciottesimo secolo. Prendendo spunto da un convegno internazionale organizzato a Villa Santa Maria (Chieti) dall’Istituto Abruzzese di Storia Musicale, in collaborazione con il gruppo «Arcomelo», questo volume presenta i risultati delle più recenti prospettive di ricerca sull’argomento.
I tredici saggi prendono in considerazione i repertori dedicati agli strumenti a tastiera, ad arco e a fiato sviluppatisi a Napoli fra Sei e Settecento. A queste sezioni se ne aggiunge una specificamente dedicata a Pietro Marchitelli e Michele Mascitti, i due eminenti virtuosi che, originari di Villa S. Maria e formatisi nei conservatori napoletani, divennero fra i maggiori protagonisti della musica strumentale a Napoli e in Europa.
Il volume contribuisce a fare luce sui più importanti generi della musica strumentale (la sonata e il concerto) e sulla storia e lo sviluppo della produzione strumentale a Napoli. Ogni articolo, tuttavia, presenta una varietà di temi e percorsi di ricerca, a dimostrazione della ricchezza e complessa dinamicità del panorama musicale napoletano. Accanto a un’attenzione specifica agli aspetti di prassi esecutiva – da sempre al centro dell’interesse del gruppo «Arcomelo» – i contributi qui inclusi abbracciano prospettive legate all’organologia, alla storia della pedagogia, al mecenatismo, alla codicologia, all’iconografia, e più in generale alle tematiche connesse con la ricostruzione del contesto storico, artistico e culturale di una delle maggiori capitali europee del XVII e XVIII secolo.
Guido Olivieri
Prefazione
Guido Olivieri
Una nuova collezione di sonate di Pietro Marchitelli
Michael Talbot
The Trio Sonatas of Michele Mascitti
Fernando Miguel Jalôto
«Sonatas XV cujos Auctores Se naõ declaraõ». Michelle Mascitti’s Solo Sonatas in the Eighteenth-Century Music Collection from the Monastery of Santa Cruz de Coimbra
Maria Teresa Arfini
Il repertorio di Capricci nella musica tastieristica napoletana del Seicento: peculiarità e influenze sulla produzione strumentale successiva
Eric Boaro
Giuseppe Cervelli’s Principii: Preliminary Keyboard Training in Eighteenth-Century Naples
Giovanna Barbati
I Passagagli per violoncello di Gaetano Francone: una scuola di diminuzione virtuosistica napoletana a fine Seicento
Marc Vanscheeuwijck
The Violoncello in Eighteenth-Century Naples
Ausilia Magaudda – Danilo Costantini
Le ‘sinfonie’ per archi del principe d’Ardore e del suo maestro di cappella Michelangelo Jerace nel contesto della tradizione strumentale napoletana
Piotr Wilk
The Neapolitan Violin Concerto in the First Half of the Eighteenth Century
Luigi Sisto
La fisionomia degli «strumenti di corde» in alcune fonti
iconografiche del Seicento napoletano
Tommaso Rossi
La produzione per flauto dolce a Napoli nel periodo del Viceregno austriaco
Renata Cataldi
Il traversiere a Napoli e in Europa: Antonio Caputi nobile napoletano
Emma Bolamperti
Attorno alle cantate di Giuseppe Antonio Avitrano
Copertina flessibile, 395 pagine
ORAL - Leyla Gencer • Il canto e la passione
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZEYNEP ORAL - Leyla Gencer • Il canto e la passione
«Leyla Gencer, la Diva Turca, è stata un punto di riferimento per la lirica del Novecento. Con la sua passione per il belcanto e per l'insegnamento ha unito Oriente e Occidente nei teatri più celebri del mondo.»
Dalla Turchia ai palcoscenici di tutto il mondo: la vita di Leyla Gencer, una delle voci più appassionate della storia della lirica degli anni Cinquanta-Ottanta, è stata tutta all’insegna della passione per il canto.
Una passione che viene ricostruita in questo libro attraverso interviste ad artisti, collaboratori, amici: dall’infanzia tra le colline del Bosforo agli studi al Conservatorio di Istanbul, dal matrimonio con Ibrahim Gencer al debutto nei primi anni Cinquanta ad Ankara e poi al Teatro San Carlo di Napoli, all’intenso legame artistico con il direttore Gianandrea Gavazzeni. Per cinquant’anni Leyla ha cantato alla Scala nei ruoli più celebri del belcanto e nei teatri di tutto il mondo, in Europa e in America.
Dopo il ritiro dalle scene negli anni Ottanta ha contribuito alla creazione dell’Accademia del Teatro alla Scala, di cui è stata direttrice, per volontà di Riccardo Muti, e dove ha insegnato fino alla morte a Milano nel 2008.
In queste pagine il ritratto di un’artista di grande spessore, dipinto con affetto e competenza da una giornalista che fu legata a Leyla da una lunga e profonda amicizia.
Copertina flessibile, 322 pagine
ORAZI (CUR.) - Un Ponte di musica. Itinerari dell’Opera italiana in America
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLAUDIO ORAZI (CUR.) - Un Ponte di musica. Itinerari dell’Opera italiana in America
testo italiano / inglese // Italian and English text
Con testimonianze di Frank Alfieri e Martin Scorsese
A pochi passi dall’incrocio dove, ogni giorno, decine di migliaia di newyorkesi transitano verso Brooklyn imboccando il ponte che dal 1883 unisce Manhattan alla terraferma, oltre mezzo secolo prima Lorenzo Da Ponte gettò un Ponte di portata transoceanica che tuttora collega gli Stati Uniti alla nostra Patria sulle ali dorate del belcanto. La valorizzazione di questo percorso, culminata due anni fa con il recupero della prima opera italiana concepita in terra d’America – il pasticcio L’ape musicaleIv dello stesso Da Ponte –, costituisce il manifesto dell’itinerario progettuale che, sotto la sovrintendenza di Claudio Orazi, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari ha intrapreso nell’ambito del progetto di internazionalizzazione promosso dalla Regione Sardegna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Unione Europea (programma dell’Anno Europeo dei Beni Culturali). Di qui l’idea di un volume che riunisse protagonisti e autorevoli studiosi in una riflessione a tutto tondo sui significati e le valenze di questo Ponte di Musica e sulla sua funzione, decisiva nell’affermazione internazionale della lingua e della cultura italiana.
A few steps from the crossroads where tens of thousands of New-Yorkers daily walk over to Brooklyn on the bridge that, since 1883, unites Manhattan with the mainland, over half a century earlier Lorenzo Da Ponte created a Bridge of trans-oceanic dimensions that still connects the United States to our Fatherland on the golden wings of belcanto. The enhancement of this path culminated two years ago with the revival of the first Italian Opera ever conceived in America – the pastiche L’ape musicaleIv by Da Ponte himself – and itself constitutes the manifesto of the cultural program that, under the management of Claudio Orazi, the Fondazione Teatro Lirico of Cagliari has initiated as part of the internationalization project promoted by the Sardinia Region Council, with the support of the Italian Ministero per i Beni e le Attività Culturali and the European Union (program of the European Year of Cultural Heritage). Hence the idea of a volume that would unite protagonists and authoritative scholars in an all-round reflection on the meanings and relevance of this Bridge of Music and its crucial role in the international affirmation of the Italian language and culture.
SOMMARIO / CONTENTS
Introduzione / Foreword
Claudio Orazi
- «E l’Opera Italiana ancor trionferà!»
“And Italian Opera triumphs again!”
Saggi / Essays
Paolo D’Achille
- I libretti d’opera come veicolo per la diffusione dell’italiano nel mondo
Opera librettos as a vehicle for the dissemination of Italian in the world
Barbara Faedda
- Lorenzo Da Ponte e l’élite culturale newyorkese
Lorenzo Da Ponte and the New York Cultural Élite
Francesco Zimei
- Lorenzo Da Ponte e L’ape musicale di New York, opera-manifesto della missione culturale italiana in America
Lorenzo Da Ponte and New York’s L’ape musicale, opera-manifesto of the Italian cultural mission in America
Emanuele Senici
- Puccini e la nuova frontiera: La fanciulla del West tra Italia e California
Puccini and the new frontier: La fanciulla del West between Italy and California
Marco Targa
- Musica dal Nuovo Mondo. Ottorino Respighi negli States
Music from the New World. Ottorino Respighi in the States
Ignazio Macchiarella
- «Che siam tutti fratelli ci mostrò». Costruzioni identitarie ne Lo schiavo di Gomes
“Che siam tutti fratelli ci mostrò”. Building identities in Lo schiavo by Gomes
Testimonianze/Testimonials
Frank Alfieri
- Un incontro, un progetto, un desiderio
A meeting, a project, a desire
Martin Scorsese
- «L’America nella sua accezione migliore»
“America at its very best”
Un Ponte di Musica per immagini / A Bridge of Music in pictures
Fotografie di scena di / Stage photographs by Priamo Tolu
160 pagine // pages
ORSELLI - Francesco Cilea
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CESARE ORSELLI - Francesco Cilea - Un'artista dall'anima solitaria
Conquistarsi un posto di rilievo nella storia dell'opera con un solo titolo è stato lo strano destino di molti autori di fine Ottocento: Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Zandonai. Ed anche al calabrese Francesco Cilea è toccata la stessa sorte, con la sua splendida Adriana Lecouvreur, creata nel 1902, ma presente ancora nei teatri di tutto il mondo e celebrata da indimenticabili interpreti, "umili ancelle del Genio creator". Musicista raffinato, personalità discreta e umbratile, docente e direttore di Conservatorio, Accademico d'Italia, Cilea ha consegnato al teatro altri titoli di spicco, come L'Arlesiana e Gloria, e al repertorio cameristico eleganti pagine pianistiche, romanze da salotto, un Trio e una squisita Sonata per violoncello. Ripercorrere l'esistenza di un personaggio colto e civilissimo, la maturazione creativa di tutta la sua produzione, il terreno da cui è sorto il capolavoro di Adriana Lecouvreur, è l'impegno di queste pagine, nella ricorrenza del 150° dalla nascita di Francesco Cilea.
Copertina flessibile, 152 pagine
PADOAN - Giovanni Malipiero
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PADOAN - Giovanni Malipiero
Il tenore Giovanni Malipiero fra gli storici cantanti lirici padovani
Dall'indice: Il giovane Malipiero • I primi ruoli • Importanti debutti • Fra le "star" del Teatro alla Scala • Bombe sul Teatro alla Scala • La scala risorge • Il sofferto epilogo • Riassumendo e concludendo • Giovanni Malipiero fra i grandi del passato • Cronologia • Repertorio • Presenze presso il Teatro alla Scala • Indice dei teatri frequentati • Discografia
Copertina flessibile, 230 pagine
PADOAN - Iris Adami Corradetti
Regular price €20,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO PADOAN - Iris Adami Corradetti - Fra storia e critica
"Mi auguro tanto di non essere stata dimenticata. Io porto nel cuore la dolce illusione di avervi, per mezzo di queste pagine, tutti ritrovati, come nei tempi in cui mi volevate bene e mi seguivate coi vostri applausi: tempi che non ho dimenticato e che non dimenticherò mai..." (I. Adami Corradetti)
Con cronologia a cura di Carlo Marinelli, discografia, repertorio e fotografie. Copertina flessibile, 111 pagine (1985)
PADOAN - Rosetta Pampanini
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO PADOAN - Rosetta Pampanini
PADOAN / ZANELLATO - Ezio Pinza • Una leggenda che non tramonta
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PADOAN / ZANELLATO - Ezio Pinza • Una leggenda che non tramonta
Biografia con cronologia, discografia, filmografia, numerose foto - bellissimo volume.
Copertina flessibile, 270 pagine
PADRONI - Sergiu Celebidache • La fenomenologia per l'uomo
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%UMBERTO PADRONI - Sergiu Celebidache • La fenomenologia per l'uomo
Sergiu Celibidache lavorò duramente, controcorrente, nel ruolo di brillantissimo direttore d’orchestra ovunque osannato, per i più. Invece non sono numerosi a sapere che questa attività per, e nella musica, era da lui intesa come supporto e verifica a un altrettanto rilevante e complesso impegno teorico e ideale. Con la propria arte direttoriale e con una attività pedagogia multidisciplinare, il musicista romeno ha alimentato una solitaria azione risarcitoria all’insegna della probità - azione inquadrata in una originale cornice fenomenologica - a favore della musica che nell’ultimo secolo s’è persa nel deserto: aride e disegnate casualmente le dune dell’espressione, e ingannatori i miraggi dei compensi. La singolare presenza di Sergiu Celibidache sullo scenario musicale del secondo Novecento è stata variamente valutata, ma, pur cercando a lungo, è francamente impossibile affermare di avere identificato un protagonista così ricco di dottrina e di estro, di fantasia e di carisma, di risorse intellettuali e di larghezza mentale: contro il mercato dell’arte e contro le tecniche di organizzazione del consenso. Il popolo della musica poco sa di questo grande uomo: il numero di chi l’abbia visto dirigere si riduce, è ovvio, progressivamente; l’industria della riproduzione del suono, ed ora dell’immagine, ha messo in circolazione, contro la sua volontà, pallide e talvolta contraddittorie testimonianze sulla sua arte; solo negli ultimissimi anni, per iniziativa della famiglia, s’è assistito a una inversione di tendenza. La provvida iniziativa dell’editore ha dato luogo a una problematica e non rettilinea riflessione sul massimo artefice di musica -- non di dischi -- e pontefice del suono, del suo tempo; riflessione che si spera riveli la complessità del suo essere nel mondo, e nella musica; la biografia si intreccia con le tappe avventurose della “carriera”, con le linee forti e coerenti del pensiero, con il luminoso rigore pedagogico in un viluppo indissolubile e ostile all’analisi: a danno della presente esposizione. Riflessione, ancora, da cui emerge il fascino di una personalità superiore e singolarissima per le doti umane debordanti, e l’intransigente tutela del salvifico patrimonio di convinzioni proposte con straordinaria energia contro tutti, e contro tutto, ma a favore della musica e, in fondo, di ricaduta, dei soliti insaziabili happy few. Contiene discografia indicativa.
Copertina flessibile, 232 pagine
PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTA PAGANELLI - Juanita Caracciolo • Una breve e fulgida stella tra Puccini e Mascagni
Juanita Caracciolo, nonostante sia stata definita da Rodolfo Celletti «probabilmente il soprano più rigorosamente e squisitamente lirico della sua epoca per voce, aspetto, gusto, interpretazione, scena, repertorio», è stata ingiustamente dimenticata. L'Autrice privilegiando la documentazione inedita e rara, si è pertanto proposta di rinverdire il suo ricordo ricostruendo l'intensa e brillante carriera e le tappe fondamentali della sua vita, breve e fulgida come quella di una stella. E stella del melodramma fu invero Juanita Caracciolo, quando, chiamata alla Scala dal grande Toscanini, raggiunse il momento culminante della carriera esibendosi con splendido successo nella Manon Lescaut, nel Mefistofele, in Luisa e ne I Maestri Cantori di Norimberga. Solo la morte, a soli trentacinque anni, interruppe la sua rapida ascesa, ma non riuscì a cancellare la scia luminosa dei suoi trionfi. Fu infatti partner di straordinari cantanti, quali Beniamino Gigli, Pertile, Pinza, tanto per citare soltanto i più noti, e rivestì notevole importanza nel panorama culturale del tempo anche per i contatti tenuti con Mascagni, Puccini, Massenet, Toscanini. Come suggerisce Rodolfo Celletti, fu «una cantante tutta grazia, gentilezza, eleganza, perché la sua voce aveva una delicatezza intima, una melodiosità ovattata e carezzevole», che non cadde però in languidi sentimentalismi. Prefazione di Giorgio Gualerzi
Libro con CD Audio allegato
Nata a Pesaro l'11 gennaio 1873, Maria Grisi si diplomò nell'anno scolastico 1892 alla scuola di canto nella classe di Virginia Boccabadati al Liceo Musicale di Pesaro. In quell'anno si distinse durante le manifestazioni del primo centenario rossiniano, ma il suo vero esordio fu nel Guglielmo Tell, al Teatro Carlo Felice di Genova nel febbraio 1894. Nei primi anni si esibì in opere di Bizet, Leoncavallo, Donizetti, ma soprattutto Verdi (Aida, Un ballo in maschera, Il trovatore, La forza del destino) in diversi teatri italiani, per poi ritornare a Pesaro nel 1896, nella stagione di Carnevale, dove fu Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nell'aprile dello stesso anno si sposò con Angelo Ghiselli, nobile di Cesena, e si trasferì in quella città, mantenendo però sempre i rapporti con la nativa Pesaro dove vivevano i suoi famigliari.
Dopo tre anni di forzata sospensione dalle scene per la nascita dei tre figli, riprese a cantare nel 1901, con un repertorio quasi esclusivamente verdiano, sia in Italia che all'estero (Corfù, Atene, Città del Messico, L'Avana, Lisbona). Nella stagione d'autunno del Teatro Comunale di Bologna, nel 1905, interpretò Brunilde nel Sigfrido di Wagner insieme a Giuseppe Borgatti e sotto la direzione di Toscanini. Questa fu la sua prima interpretazione di opere wagneriane, che diventarono poi il fulcro del suo repertorio fino alla fine della sua carriera: cantò infatti nelle opere Sigfrido, Valchiria, Tristano e Isotta, Lohengrin in molti teatri Italiani ed esteri (Venezia, Roma, Barcellona, ecc.) fino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene a causa della guerra: ultima sua apparizione in pubblico fu a dicembre a Pesaro, in due concerti organizzati da Giacomo Zanella per i soldati in guerra.
Maria Grisi partecipò anche a due sessioni di registrazione con la “Gramophone and Typewriter Company” (prima casa discografica operante in Europa) a Milano nel 1906, sotto la direzione del maestro Sabajno al Teatro a La Scala: registrò arie tratte da opere di Verdi, Meyerbeer ed altri, che ora sono stati recuperati grazie ad un paziente lavoro di restauro dei rari dischi a 78 giri e riversati in digitale per comporre il CD allegato al libro.
Il CD allegato contiene:
Traccia | Interpreti | Durata |
1. FILIPPO MARCHETTI Ruy Blas "O dolce voluttà'' |
con P. Lara | 3:39 |
2. GIACOMO MEYERBEER Gli ugonotti "Nella notte'' |
con A. de Segurola | 3:18 |
3. GIUSEPPE VERDI Il trovatore "Di tale amor'' |
2:28 | |
4. Il trovatore "E deggio e posso crederlo'' | con F. Cigada e R. Sangiorgi | 3:44 |
5. La forza del destino "Me pellegrina ed orfana'' | 3:09 | |
6. La forza del destino "Pronti i destrieri'' | con P. Lara | 3:23 |
7. La forza del destino "Se voi scacciate'' | con A. de Segurola | 3:18 |
8. La forza del destino "Sull'alba il piede'' | con A. de Segurola | 3:12 |
9. VINCENZO BELLINI Norma "Deh! Con te li prendi'' |
con L. Mileri | 3:08 |
10. GIUSEPPE VERDI Ernani "Ernani involami'' |
2:29 | |
11. Ernani "Vedi come il buon vegliardo'' | con F. Cigada, R. Sangiorgi, G. Sala e L. Ottoboni |
3:47 |
12. Ernani "Mio signor, dolente io sono'' | con R. Sangiorgi, G. Sala e L. Ottoboni | 1:58 |
13. Ernani "Vieni meco'' | con F. Cigada e L. Ottoboni | 3:07 |
14. Ernani "O sommo Carlo'' | con F. Cigada e R. Sangiorgi | 3:33 |
15. Un ballo in maschera "Di che fulgor'' | con G. Huguet, F. Cigada e L. Ottoboni | 3:04 |
16. Un ballo in maschera "T'amo, sì, t'amo" | con P. Lara | 3:00 |
Totale durata | 50:24 |
Copertina flessibile, 198 pagine
PAGANELLI - Maria Farneti • Nel cielo di Puccini e Mascagni
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTA PAGANELLI - Maria Farneti • Nel cielo di Puccini e Mascagni
Copertina flessibile, 240 pagine
PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ROBERTO PAGANO - Alessandro e Domenico Scarlatti • Due vite in una
Quarant’anni or sono, scrivendo la biografia di Alessandro Scarlatti mi trovai a mettere in luce certe caratteristiche del personaggio che offuscano l’aureola del santone posto al vertice di quella galleria di miti che è la controversa Scuola Napoletana. È sempre rischioso nuotare controcorrente nei fiumi della tradizione: i pochi appunti mossi a quella mia fatica da recensori generosi e illustri riguardarono per lo più il suggerito ridimensionamento dell’immagine di un boss che evidentemente tutti avrebbero voluto continuare a figurarsi simile ad una sorta di barbutissimo Dio-padre, perennemente intento ad irradiare benefica influenza su famigliari e discepoli. […] Continuo a credere – e questo libro dovrebbe finalmente chiarirlo – che tutti gli elementi di quella biografia contribuiscono a fare luce sulla fragilità dell’uomo: una fragilità radicata in quella Sicilia che so di conoscere meglio di altri, come lo stesso Boyd avrebbe lealmente ammesso quando vide nel mio nuovo libro una felice combinazione di «accurata scientificità» e di «profonda conoscenza della storia e della cultura siciliane», giudicandomi addirittura «senza rivali» nella conoscenza della «psiche» siciliana. […]
PALMA - Gioconda de Vito
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERANGELA PALMA - Gioconda de Vito - La Dea del violino
Martina Franca ha dato i natali ad una delle più grandi violiniste del panorama internazionale del Novecento: Gioconda De Vito, donna del profondo sud che è riuscita ad arrivare ai vertici del concertismo internazionale in un'epoca in cui essere donne non era affatto semplice. Un'artista che ha saputo esprimere nel migliore dei modi i tratti distintivi della scuola italiana: profondità di lettura, scrupolosità nei dettagli, rigore ed inflessibilità. Furtwängler, Giulini, Karajan, Fischer e Aprea, sono solo alcuni dei nomi dei partner con cui ha collaborato nella sua luminosa carriera, interrotta bruscamente da un suo volontario ritiro. Questo libro si propone di ripercorrere le tappe più significative della sua attività artistica, indagando sul suo prematuro ritiro dalle scene e le possibili motivazioni. È un testo ricco di fotografie, carteggi e documenti rari, contiene materiale inedito, proveniente in massima parte dall'Archivio "Gioconda De Vito" della Fondazione "Paolo Grassi" di Martina Franca. Vi sono inoltre lettere di Kubelík, Menuhin, Furtwängler, ostakovic nonché telegrammi di Benito Mussolini e varia altra documentazione che attesta la sua vita artistica nel corso del ventennio fascista. Completano il volume interviste ed esempi musicali che riportano diteggiature ed arcate della De Vito.
Tascabile, 196 pagine
PANTINI - Carriera e storiografia dell’operista del secondo Settecento. Piccinni, gli intermezzi e il repertorio comico romano (1758–1776) • due volumi
Regular price €70,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILIA PANTINI - Carriera e storiografia dell’operista del secondo Settecento. Piccinni, gli intermezzi e il repertorio comico romano (1758–1776) • due volumi
Quest’opera è una disamina scrupolosa dei meccanismi che generano il successo di un musicista, e della susseguente resa storiografica, condotta attraverso l’esame della carriera di Niccolò Piccinni nel suo periodo romano, che — com’è noto — si espresse soprattutto nella composizione di intermezzi.
I dati raccolti in merito a tutte le rappresentazioni operistiche avvenute a Napoli, Roma, Venezia (le principali piazze produttive che esportavano titoli e carriere nel resto d’Italia e in Europa), disaggregati e riaggregati nuovamente in grafici a torta, descrivono le specificità dei singoli mercati e consentono di ricavare il posto che ciascun compositore occupava nei mercati in cui esercitava. Il confronto dei risultati con la ricerca d’archivio (nel caso specifico la lettura del Chracas) e la ricerca musicologica del passato offre inoltre possibili risposte a molti interrogativi — ad esempio, il motivo per cui si sono affermati gli intermezzi “romani”.
In ultimo, la matematica delle reti sociali applicata ai dati raccolti illustra quali sono le caratteristiche che generano il successo travolgente di pochissimi fortunati — come Piccinni — e in che modo si crea la «coda lunga» che raccoglie tutti gli altri. Appare così evidente come, sotto questo profilo, non ci sia alcuna differenza nel modo in cui il successo si concretava per i musicisti del Settecento e nel modo in cui si concreta ai nostri giorni.
Vol. I, 399 pagine; Vol II, 589 apgine
PANTINI / FAVERZANI / MARCONI - «Lo sposo burlato» da Piccinni a Dittersdorf • Un’opera buffa in Europa.
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILIA PANTINI / CAMILLO FAVERZANI / MICHELA MARCONI - «Lo sposo burlato» da Piccinni a Dittersdorf • Un’opera buffa in Europa.
Nelle enciclopedie della musica, il libretto dello Sposo burlato di Niccolò Piccinni (1769) è attribuito in modo unanime quanto erroneo a Giovanni Battista Casti. Attraverso un’indagine che dalla partitura si allarga alla storia della letteratura e della Chiesa, si propone qui l’attribuzione della paternità di questo testo a Giulio Cesare Cordara; e si spiegano altresì le ragioni sorprendenti che con ogni probabilità condussero un importante gesuita, già ben noto per il suo talento comico-satirico, a concepire un libretto anonimo e con molteplici livelli di lettura. Il volume contiene inoltre la ricostruzione completa della circolazione di quest’opera non soltanto in Italia, ma pure in Francia, dove Piccinni ne musicò una versione in francese firmata da Pierre-Louis Ginguené, e in Austria, Ungheria, Germania. Nei paesi germanofoni il libretto italiano fu musicato da Carl Ditters von Dittersdorf, che successivamente ne curò una traduzione tedesca che si adattasse alla musica da lui già composta. Per ciascuno dei tre libretti è qui presentata l’edizione critica integrale, preceduta da un ampio saggio firmato da uno specialista dell’area musicologica e linguistica di competenza. Questa ricerca tripartita contiene, tra l’altro, nuovi ritrovamenti di fonti musicali e librettistiche, nonché l’individuazione di amplissime parodie testuali e musicali che nel caso italiano riguardano un’aria dalla Merope di Giovanni Battista Borghi, nel caso francese l’Armide di Quinault. Dell’aria di Borghi e della parodia di Piccinni viene pure offerta l’edizione critica integrale.
Copertina flessibile, 389 pagine
PAPRELLI - Stanislao Falchi e la Roma musicale della Belle Époque
Regular price €42,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAPRELLI - Stanislao Falchi e la Roma musicale della Belle Époque
Apprezzato da Verdi — ma ferocemente stroncato da D’Annunzio — Stanislao Falchi (Terni, 29 gennaio 1851 – Roma, 14 novembre 1922) ebbe una brillante carriera di direttore d’orchestra e compositore, interrotta solo per dedicarsi alla direzione del Liceo musicale di Santa Cecilia di Roma, nel quale insegnava dall’anno stesso della fondazione. Figura centrale dell’ambiente culturale romano tra i due secoli, Falchi ebbe incarichi di primissimo piano e rapporti con i più importanti compositori del periodo (tra i quali spiccano Puccini, Boito, Respighi, Mascagni, Tosti e Sgambati). Trasferitosi nella capitale giovanissimo per completare gli studi, lì svolse l’intera carriera: dal debutto sul podio del Teatro Apollo come sostituto dell’orvietano Luigi Mancinelli (1875) fino alla direzione del Liceo Musicale di Santa Cecilia (1902), incarico che gli fu conferito all’unanimità e che mantenne, unitamente all’insegnamento di Composizione, fino al 1915. Insigne didatta, ebbe tra gli allievi musicisti del calibro di Vittorio Gui, Licinio Refice, Adriano Lualdi, Bernardino Molinari e Vincenzo Tommasini, mentre, come direttore, favorì notevolmente lo sviluppo dell’istituzione ceciliana. Animatore di quella “scuola romana” che in quegli anni tentò l’emancipazione della produzione e della programmazione concertistica italiana, Falchi diresse molte “prime” romane di brani verdiani e wagneriani. Come operista, Falchi debuttò nel 1878 al Teatro Argentina di Roma con Lorhèlia (su libretto di Pietro Calvi, per la direzione di Luigi Mancinelli), leggenda nordica dichiaratamente filo-wagneriana. Maggior successo ebbe, nel 1887 al Teatro Apollo, sempre a Roma, la Giuditta (libretto di Brigiuti e Mancini, direzione di Edoardo Mascheroni), più vicina al modello del Verdi “corale”. La terza e ultima opera di Falchi segnò, in fine, la sua affermazione: Il Trillo del diavolo, su un bel libretto di Ugo Fleres ispirato alla vita romanzesca di Giuseppe Tartini, debuttò nel 1899 al Teatro Argentina, sempre sotto la direzione di Mascheroni, e fu subito ripresa in vari teatri italiani e stranieri. Falchi fu anche autore di pagine sinfoniche e sinfonico-corali di ampio respiro e di un raffinato corpus di ventisette romanze da camera, pubblicate tra la metà degli anni ’70 dell’Ottoceno e la fine del secolo.
Copertina flessibile, 396 pagine
PARISE - Giorgio Federico Ghedini
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%STEFANO PARISE - Giorgio Federico Ghedini
L'uomo, le opere attraverso le lettere
Copertina flessibile, 422 pagine
PÄRT - Allo specchio
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARVO PÄRT - Allo specchio
Due linee melodiche, quasi due colori. L’una si muove incerta, si effonde, trascolora; a un tratto sembra ricoprire l’intera gamma dell’iride, salvo poi stemperarsi adombrandone nuovamente lo spettro, vivificato ormai nella speranza o forse nel ricordo. Rappresenta la volontà umana all’ondivaga e incessante ricerca di se stessa nell’altro. La seconda procede invece su tre sole note, sicura: è l’ignoto, compagno fedele e discreto, l’assolutamente presente, l’inguaribilmente ineffabile. Nient’altro chiede la musica di Arvo Pärt per porsi un compito smisurato. Tra grido e preghiera, esercizio e intuizione, profondità e rigore compositivo, inquietudine e desiderio di redenzione – da ultimo, tra sussulti della carne e pulsioni dello spirito –, la musica di Arvo Pärt mira all’obiettivo metafisico primo: svelare l’impronta indelebile dell’Uno nel cuore stesso della molteplicità; suonare la danza dell’universo, che è lì, celata tra i suoi scampoli, e chiede solo di essere ricomposta, quantomeno ascoltata.
Nella conversazione con Enzo Restagno, Arvo Pärt rievoca le tappe di un cammino tortuoso e affascinante, dedito alla più rabdomantica delle arti, quella di estrarre note dal silenzio; gli incontri decisivi, i motivi celati dietro Tabula rasa, Fratres, Magnificat, il rapporto difficile con l’establishment sovietico, e quello non meno problematico con una critica colta alla sprovvista da uno stile tanto lontano dal paesaggio musicale coevo. Pärt vi approda dopo aver attraversato le esperienze musicali del Novecento, alla fine di un lungo silenzio suscitato dalla sconvolgente scoperta – artistica ed esistenziale – del repertorio gregoriano, in cui avverte un mistero dimenticato e, insieme, una nuova via che deve essere solcata perché esso torni alla luce.
Nasce così lo stile tintinnabuli, di cui Allo specchio – completato da testimonianze, brevi interviste e saggi di più ampio respiro – ripercorre la genesi, indagandone le peculiarità espressive, tra aneddoti personali ed esplorazioni armoniche. Una musica incantatoria, lontana da sterili virtuosismi, che alla proliferazione abnorme di stimoli propria del contemporaneo risponde porgendo il dono essenziale dell’«attesa», dimensione tradita e offesa nei nostri commerci quotidiani; la sola in grado di riaprire il tempo a nuovi orizzonti di senso.
PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
Regular price €55,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA PASETTI - Storia dell’arpa in occidente
PASQUAL - L’onesto divertimento. Teatri, opera e spettacoli a Bologna nel Settecento
Regular price €39,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%SANDRO PASQUAL - L’onesto divertimento. Teatri, opera e spettacoli a Bologna nel Settecento
La ricostruzione qui proposta della vita teatrale a Bologna nel corso del Settecento si fonda principalmente su una approfondita ricerca archivistica, che ha prodotto una straordinaria mole di documenti, e sui modelli di studio dell’economia della cultura, finalizzati all’analisi dei processi di produzioni degli spettacoli commerciali e della partecipazione del pubblico.
L’ambientazione a Bologna supera l’interesse locale, poiché la produzione in città risulta tra le più importanti del periodo, tanto per la quantità, qualità ed originalità degli allestimenti, così come per la rinomanza dei soggetti coinvolti: dagli interpreti agli scenografi, sino agli impresari ed agli agenti teatrali.
Il saggio presenta una descrizione cronologica, rigorosa e puntuale, di tutti gli spettacoli allestiti a Bologna tra 1680 e 1796, collocati nella cornice politica, economica e sociale che li ha promossi o condizionati.
Copertina flessibile, 300 pagine
PASSADORE / ROSSI - Catalogo tematico delle composizioni strumentali di Antonio Salieri
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO PASSADORE / FRANCO ROSSI - Catalogo tematico delle composizioni strumentali di Antonio Salieri
Con un saggio introduttivo di Danilo Prefumo
Il catalogo è dedicato alle musiche strumentali di Antonio Salieri, con l’esclusione delle composizioni che afferiscono ad altri generi: teatrale, cantatistico, oratoriale, musiche di scena, in quanto già censite dal catalogo che Elena Biggi Parodi ha dedicato alla produzione teatrale di Salieri, o oggetto di futuri quanto auspicabili indagini da parte di volonterosi musicologi. Vengono dunque considerate solo quelle composizioni che godono di una propria identità ed autonomia strumentali e che non sono estrapolate da entità più ampie. Si tratta di un corpus di piccole dimensioni, nel cui ambito si annoverano molte fonti autografe, concepito prevalentemente fra gli anni Settanta e Ottanta del XVIII secolo dal musicista legnaghese, che per oltre mezzo secolo lavorò presso la corte imperiale di Vienna, dapprima quale Kammerkomponist e responsabile dell’opera italiana, poi in qualità di Hofkapelmeister, anche grazie alla protezione dell’imperatore Giuseppe II.
Vi si contano composizioni orchestrali partite, che si configurano sia come serenate sia come balli, musiche per gruppi di strumenti a fiato, probabilmente destinate all’esecuzione “en plein air”, composizioni per quartetto d’archi e cinque concerti per uno o più solisti e orchestra, uno dei quali — quello per oboe, violino e violoncello — ha la fisionomia di una “sinfonia concertante”.
Su tutte, si impone la sequenza di ventisei variazioni del 1815 sul celebre, e celebrato, tema della folia, affidate ad un’orchestra di consistenti dimensioni: quindici fiati, percussioni, arpa, archi, con violino solista.
Il saggio introduttivo di Danilo Prefumo, celebre studioso paganiniano, forte di un precedente studio sulla produzione strumentale salieriana, approfondisce la conoscenza di queste musiche e le colloca nel contesto sociale e artistico dell’epoca. Soprattutto corregge le diverse imprecisioni presenti nella bibliografia del compositore fin dal saggio biografico di Ignaz F. Edler von Mosel pubblicato nel 1827 e filtrate in studi e dizionari musicali fino ai giorni nostri.
Copertina flessibile, 81 pagine
PELLETTA - Giacinto Prandelli • Dal recitar cantando
Regular price €34,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CORNELIA PELLETTA - Giacinto Prandelli • Dal recitar cantando
Biografia del tenore Prandelli con cronologia e discografia.
Dall'indice:Presentazione di Lorenzo Arruga
Copertina rigida, 304 pagine
PERINATI / CASANOVA - Cesare Bardelli • Il principe dei baritoni
Regular price €34,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%STECCANELLA - Montserrat Caballé • Ultimo soprano assoluto
Ritratto del soprano Montserrat Caballé di Davide Steccanella con interviste e cronologia.
Dall'indice: L'ultimo soprano assoluto • Interviste al soprano • Schede monografiche per autore e per stili • Cronologia • Recensioni critiche delle esecuzioni • Discografia "ufficiale" e pirata • La rimpatriata...impossibile • Note Bibliografiche
"Steccanella ripercorre la carriera di Montserrat Caballé dall’esordio a Basilea nel 1956 con la Bohéme sino alle trionfali apparizioni del 2007 a Vienna, nella Fille du Régiment, accanto a due acclamati divi odierni come Natalie Dessay e Juan Diego Flórez. Cinquant’anni di carriera artistica documentati da una ricchissima cronologia, dalla discografia ufficiale e pirata, spezzoni d’interviste, molte foto (bellissime) e ricordi personali. (...) Il libro offre molti spunti di riflessione, ad esempio quando leggiamo che il debutto italiano del soprano fu rimandato, pensate un po’, perché l’opera di Manuel De Falla, La Vida Breve, in programma a Firenze, cadde sotto la scure dei tagli alla cultura e fu cancellata dal cartellone. Sorprende anche che Montserrat Caballé, ritenuta non certo a torto somma belcantista, consideri Richard Strauss il suo compositore preferito. (...) Il libro è molto ben riuscito, la scrittura non è appesantita dall’abuso di tecnicismi e scorre facilmente; unico difetto qualche refuso di troppo, ma anche in questo caso mi sento di poter reclamare per l’Autore la presunzione d’innocenza."
Copertina flessibile, 273 pagine
PESSINA - Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin. Contesto, testo, interpretazione
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARINO PESSINA - Le ballate per pianoforte di Fryderyk Chopin. Contesto, testo, interpretazione
Le quattro Ballate si muovono sulle alte vette dell’ispirazione musicale romantica. Nulla vi appare di scontato e ripetitivo. Ogni loro aspetto stimola discussione, critica, scelta. L’autore, prima di tutto, accetta la sfida di dover dire cosa sono queste Ballate, rinunciando in partenza alla declamazione estetica, ma anche alla fredda e ottusa rassegna delle opinioni altrui. Ma per cercare di cogliere, nella storia e nella documentazione biografica, il che cosa, questo libro non rinuncia affatto all’altra ricerca: quella sul come.
Copertina flessibile, 267 pagine
PETROBELLI - Tartini, le sue idee e il suo tempo
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERLUIGI PETROBELLI - Tartini, le sue idee e il suo tempo
Da questa raccolta di saggi, che coprono un quindicennio di ricerche, emerge un profilo del violinista-compositore che ne amplia l’immagine convenzionale. Piuttosto che insistere su leggende prive di fondamento (la Sonata del “Trillo del diavolo”), l’autore si propone di correlare alle tendenze culturali del tempo la posizione di Tartini, quale è documentata dalla musica e dagli scritti: le sue teorie estetiche, la sua scuola violinistica, le sue valutazioni sull’arte liutaria, la sua disposizione nei confronti della musica popolare e specialmente la relazione che intercorre fra la sua musica e la musica vocale coeva, l’origine del suo stile, in particolare a confronto con la produzione di Corelli.
(Ristampa 2021)
Copertina flessibile, 173 pagine
PETRONIO - Gli Inni Nazionali del Mondo
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PAOLO PETRONIO - Gli Inni Nazionali del Mondo
Un tempo relegati alla singola nazione e alle sue cerimonie, con il diffondersi della televisione e dei grandi avvenimenti sportivi, gli inni nazionali sono diventati ormai noti a un vasto pubblico. Però questi brani, che per gli abitanti dei rispettivi paesi sono familiari e dati per acquisiti, sollevano delle domande precise. Perché sono stati composti? E da chi? E la loro musica a cosa si ispira? E che genere di musica sono? Valida, non valida, bella, brutta, mediocre? A un pubblico abituato alla musica classica, molti inni evocano immediatamente paragoni evidenti: la musica operistica italiana del primo Ottocento, ma anche il grande sinfonismo tedesco. E questa lunga e complessa ricerca, frutto di più di quaranta anni di ricerche, dà la risposta a tutti questi interrogativi, collegando ovviamente l'esistenza degli inni alla storia delle singole nazioni, ma anche rilevandone lo stretto rapporto con la musica classica, sia perché in molti casi gli autori sono celebri compositori, sia perché, al contrario, i temi vengono citati, parodiati, variati in partiture classiche. Questo libro affronta anche questo aspetto e analizza tutti i brani collegati con gli inni nazionali; non si limita alla pubblicazione degli inni per finalità pratiche, ma li inquadra anche nel loro contesto storico e culturale.
Copertina flessibile, 504 pagine
PETRUCCI - Giulio Briccialdi
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIAN-LUCA PETRUCCI - Giulio Briccialdi - Il principe dei flautisti
"Proclamato della critica 'il primo dei flautisti viventi', in un'epoca in cui il virtuosismo flautistico raggiungeva in Europa vette sorprendentemente alte, [Briccialdi] fu in grande artista ed un tipico esempio di personaggio romantico. La presente monografia è corredata das catalogo tematico, diviso per generi e con i relativi incipit, di tutta l'opera di Briccialdi."
Copertina flessibile, 430 pagine
PETRUCCI - Leonardo de Lorenzo
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIAN-LUCA PETRUCCI - Leonardo de Lorenzo
Nel vastissimo ed eterogeneo panorama dei flautisti italiani dell'Ottocento e delle estreme frange del secolo romantico giunte fino alla metà del Novecento, la figura di Leonardo De Lorenzo si pone in una posizione di primaria importanza non solo per la qualità, la quantità e l'indiscusso valore dell'opera svolta, bensì anche per le valenze socio - culturali legate all'emigrazione di fine secolo e alla lenta sprovincializzazione dei musicisti appartenenti alla gloriosa, quanto sfortunata, cultura meridionale. Senza voler sollevare polemiche di natura storica è indubbio che l'assoluto splendore musicale della Napoli borbonica si andò rapidamente offuscando dall'unità d'Italia in avanti finendo in un contenitore, di pur nobilissimi fermenti, in cui non si seppero più riconoscere le matrici originali, le sostanziali differenze, gli autonomi procedimenti di sviluppo. Certamente diverse condizioni politiche , economiche e di sudditanza culturale non avrebbero mai consigliato la ricerca «altrove» di una identità a lungo e faticosamente cercata ed ora negata, ma Leonardo De Lorenzo comprese istintivamente la necessità di ampliare le proprie esperienze e consentire maggior respiro alle esigenze del suo mes saggio e della sua opera.
PETRUCCI - Mercadante • Catalogo delle opere pubblicate
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIAN-LUCA PETRUCCI - Mercadante • Catalogo delle opere pubblicate
Monografia, 11 pagine
PETRUCCI - Severino Gazzelloni
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIAN-LUCA PETRUCCI - Severino Gazzelloni - Il flauto protagonista
Protagonista principe della musica per flauto del Novecento, istrione capace di mille affabulazioni, Gazzelloni viene qui presentato delineando la figura di un artista straordinariamente dotato cui i maggiori compositori del secondo Novecento dedicarono opere capitali. Veramente tutti, pubblico e musicisti, devono molto a Gazzelloni e la consapevolezza di ciò è il maggior tributo che gli si possa riconoscere.
Tascabile, 186 pagine
PHYSICUS (S. S.) - Una Fonte Ignorata Di Temi Melodici
Regular price €8,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PICCIOLI - Forme Pianistiche
Regular price €20,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PICCIOLI - Forme Pianistiche - Studio sullo sviluppo e la costruzione delle varie forme ad uso degli allievi
Dall'indice:
Antiche forme di danza: la Suite - Forme polifoniche - La Sonata - Il Concerto - Il 'Tema con variazioni' - Forme libere - Esempi musicali e schemi analitici
Copertina flessibile, 60 pagine
PIERI - Palinsesti Verdiani
Regular price €27,95 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MARZIO PIERI - Palinsesti Verdiani
Copertina flessibile, 232 pagine
PIERROTTET - Camillo Sivori
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ADELE PIERROTTET - Camillo Sivori
Ristampa in copia anastatica della famosa prima biografia completa sul grande violinista genovese, opera di Adele Pierrottet. Questo testo, pubblicato nel 1896, fu scritto praticamente all'indomani della morte di Sivori da una grande estimatrice ed amica la quale ebbe anche l'opportunità di consultare tutto il materiale (musiche,cimeli, epistolario) che oggi si considera in gran parte disperso.
Copertina flessibile, 95 pagine (1993)
PILATO - Debusienne • 12 racconti per 12 preludi
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PILATO - Debusienne • 12 racconti per 12 preludi
Tra la fine del 1909 e i primi mesi del 1910, Claude Debussy compone Le Premier livre des Préludes per pianoforte. ll titolo di ciascuno dei dodici preludi è apposto dal compositore alla fine della partitura — tra parentesi e preceduto dai puntini di sospensione — a sottolineare il fervore di un’ispirazione musicale libera dai vincoli e dalle convenzioni della realtà. L’associazione debussiana tra i titoli e le corrispondenti composizioni ha avuto un esito imprevisto: il soffio leggero del vento, i passi sulla neve ghiacciata, le vele in un ampio orizzonte, o i suoni e i profumi che esalano nell’armonia della sera sono entrati con forza nell’immaginazione dell’autrice e le hanno suggerito con gentile ma inesorabile insistenza altrettante ‘storie’. Le variegate modalità di esecuzione indicate poi dal musicista, “capriccioso e leggero”, “molto calmo e dolcemente espressivo” o, all’opposto, “animato e tumultuoso”, e altre ancora, sono stati altrettanti stimoli per accostare i racconti ai preludi in sintonia, per quanto è possibile, con il timbro, con l’intima voce che li percorre. La natura del preludio come specifica forma compositiva comporta ancora altre suggestioni: in primo luogo la brevitas. I 12 preludi del Primo libro si distendono in un’esecuzione complessiva di circa 40 minuti, dal più breve (Le vent dans la plaine, poco più di due minuti) al più esteso (La Cathédrale engloutie, quasi sette minuti). In secondo luogo l’assumere anche nella narrazione il senso di sospensione che caratterizza i Preludi debussiani che si dissolvono in una sorta di incantesimo musicale, che ferma il tempo o forse lo espande all’infinito.
Copertina flessibile, 122 pagine
PINZAUTI - Puccini: una vita
Regular price €19,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LEONARDO PINZAUTI - Puccini: una vita
Nel centenario della morte di Giacomo Puccini (avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924) torna in libreria la più celebre biografia del musicista lucchese, pubblicata da Vallecchi nel 1974 in occasione del cinquantenario. La narrazione è scandita dalla successione cronologica delle opere, ognuna delle quali costituisce di fatto una storia a sé. Ne emergono il profilo del musicista e quello dell’uomo, i successi e le delusioni, le polemiche e le passioni, le relazioni personali e quelle professionali, il contesto storico, sociale e politico. Un ritratto vivo, mai agiografico, un testo di esemplare chiarezza e rigore scientifico, scritto magnificamente da uno dei più grandi giornalisti e divulgatori musicali italiani del Novecento. Un libro attualissimo anche oggi, tanto che nemmeno una virgola è stata cambiata rispetto all’edizione originaria.
PIOVANO - "Otello Fu" • La vera vita di Francesco Tamagno il "tenore-cannone"
Regular price €38,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%UGO PIOVANO - "Otello Fu" • La vera vita di Francesco Tamagno il "tenore-cannone"
PISCAZZI - Canto a silenzio • Anna Magdalena Bach
Regular price €14,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANITA PISCAZZI - Canto a silenzio • Anna Magdalena Bach
Monologo interiore denso di cadenze ritmate fino all’ossessione creativa e amorosa della protagonista. Il cuore della narrazione è concentrato sugli ultimi giorni dell’esistenza di Anna Magdalena Bach, costretta a vivere, dopo la morte di suo marito Johann Sebastian Bach, in una stanza a Lipsia accettando l’aiuto economico del Consiglio della Città.
La narrazione poetica mette fianco a fianco la dimensione onirica, la carnalità e il pensiero etereo nutrendosi di quella stessa realtà visionaria che sublima, abitata da presenze che diventeranno interlocutori molto cari alla protagonista.
Ma chi era Anna Magdalena?
Copertina flessibile, 122 pagine
PISCAZZI - Mihi quoque spem dedisti
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANITA PISCAZZI - Mihi quoque spem dedisti - Cesare Franco e la musica sacra in terra di Bari
Questo lavoro di ricerca vuol essere pertanto un doveroso tributo all'opera e alla memoria di un raffinato artista e di un infaticabile didatta musicale, a torto negletto ed emarginato dagli studi correnti sull'argomento. Il maestro pugliese ha soprattutto il merito di aver rinnovato nella sua terra il gusto per la composizione a tema liturgico, una sensiblerie che sembrava del tutto tramontata. Nella musica sacra il Maestro Franco completa storicamente le opere dei pugliesi Luigi Rossi, Leonardo Leo e Saverio Mercadante.
Copertina flessibile, 142 pagine
PLENIZIO - Bizzarrie musicali • Incidenti e accidenti della musica
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIANFRANCO PLENIZIO - Bizzarrie musicali • Incidenti e accidenti della musica
“Una follia organizzata e completa”, definiva Stendhal il finale primo dell’Italiana in Algeri di Rossini: ma la frase calza a pennello all’intero mondo dell’opera, dove la sacralità e le emozioni della grande musica devono sempre convivere con vizi (tanti) e virtù (spesso poche) di coloro che sono chiamati ad intepretarla. Gianfranco Plenizio, che ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera come compositore di musica per film e direttore d’orchestra, conosce questo strano mondo anche capovolto: e ci racconta allora le storie vere, e divertentissime, di sconosciuti barbieri di provincia buttati sul palcoscenico all’improvviso, di grandi primedonne alle prese con tremendi scherzi perpetrati dai colleghi, di intrighi amorosi e di tirannie direttoriali. Aneddoti irresistibili, che spaziano dall’Ottocento ai giorni nostri, nei quali il confine fra la verità e la fantasia è piacevolmente labile. Perché, se “tutto il mondo è un palcoscenico”, certamente l’opera è quello dove le passioni, le follie e le assurdità trovano la loro rappresentazione più esasperata e coinvolgente.
NOVITA2018
INDICE SOMMARIO
PRELUDIO
Dove si spiegano gli intenti di questo libretto
Atto I - CANTANTI E OPERE
Scherzi, incidenti e altre amenità
Intermezzo I - L'OPERA DEL CAIRO
Un ricordo personale
Atto II - DIRETTORI E REGISTI
con un breve accenno alla musica per film
Atto III - ANIMALI IN SCENA E ALTRI DRAMMI
dove bisogna turarsi il naso e fare le corna
Intermezzo II - UN VIAGGETTO NELL'EROS
passioni in musica
Atto VI - ORCHESTRALI E PUBBLICO
La sagra delle corbellerie e facezie varie; Breve Postludio dove si evidenziano tracce di rimpianto
Copertina flessibile, 124 pagine
POGGIALI - E fia ver...? - Improbabili logiche in libretti d'opera
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VIERI POGGIALI - E fia ver...? - Improbabili logiche in libretti d'opera
E perché? Perché, sostiene l'autore, nella lirica a suscitare emozioni e sentimenti conta soltanto il fascino incommensurabile e sovrastante della buona musica... Esplicitamente paradossale, questo libro indica con bonaria ironìa una serie di scarse o del tutto assenti carenze di logica individuabile - in termini di tempi, o spazio, o situazioni - nei testi di parecchi libretti di opere liriche tra le più note sulle quali hanno composto musica autori che vanno da Mozart a Verdi, da Puccini a Wagner, da Mascagni a Leoncavallo a Cilea. Un esempio per tutti? Nel Don Giovanni del grande salisburghese nel giro di poche ore risulta per l'assassinato commendatore già realizzata una statua con relativa iscrizione mortuaria... Ciò non toglie che il libro poi si concluda con una appassionata dichiarazione d'amore per le opere liriche che pure di incongruenze del genere ne ospitano in abbondanza.
Tascabile, 94 pagine
POGGIALI - Nonno, mi racconti l'Opera? • Racconti, memorie e emozioni di una vita a Teatro
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VIERI POGGIALI - Nonno, mi racconti l'Opera? • Racconti, memorie e emozioni di una vita a Teatro
Questo libro contiene in ordine alfabetico alcune diecine di testi di iniziazione al melodramma musicale: concepiti per chi, giovane o meno giovane, intenda accostarvisi o approfondirne degli aspetti, o anche solo v’abbia curiosità. Sono stati redatti senza velleità d’approfondimento culturale, che è ovvia riserva del musicologo professionale. Raccontano e si sforzano di spiegare quanto un semplice appassionato ha cumulato e custodisce dopo pluridecennale assiduità con l’amatissimo teatro musicale, per non disperderlo. L’obiettivo precipuo è stato nel tempo di rendere partecipe di emozioni e sensazioni dapprima soltanto la propria unica nipotina, per accompagnarla in un percorso di progressivo accostamento alla forma di spettacolo cui da nonno ha inteso via via sospingerla. E poi quello d’allargare le stesse considerazioni a quant’altri possano nutrire curiosità magari ancora vergine per un genere musicale che è sì datato, ma resta denso di potenzialità di dare piacere e di innescare salutari sentimenti all’ascolto. Nella propria vita professionale l’autore ha operato in tutt’altri campi, come giornalista economico e dirigente d’azienda, senza perdere un’oncia della folgorante impressione che gli suscitò settant’anni or sono e più, il primo impatto con l’opera lirica.
Copertina flessibile, 326 pagine
POLZONETTI - Tartini e la musica secondo natura
Regular price €21,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERPAOLO POLZONETTI - Tartini e la musica secondo natura
Questo volume tratta del concetto di musica «secondo natura» che Giuseppe Tartini elaborò in base ad un affascinante ma poco sistematico complesso di idee filosofiche e (para)-scientifiche, ricorrendo anche all’osservazione, quindi al reimpiego nelle sue composizioni, di una tradizione orale che il violinista reputava, in quanto semplice ed istintiva, immune dall’artificiosità della tradizione colta moderna. […]
Le difficoltà incontrate dagli studiosi che si sono occupati delle teorie fisico-acustiche di Tartini sono dovute a due principali fattori. Il primo di essi riguarda il modo poco sistematico in cui queste teorie vennero formulate e discusse nella cerchia di intellettuali frequentata da Tartini; il secondo concerne l’atteggiamento mistico e irrazionalistico che costituisce un aspetto fondamentale della sua personalità e che pervade la quasi totalità dei suoi saggi e delle sue lettere. Entrambi i fattori giustificano l’oscurità del contenuto degli scritti del musicista, ma al contempo ci dicono qualcosa sul milieu in cui tali teorie presero vita. Quanto alla modalità di assimilazione e fruizione della cultura, è rilevante che Tartini, pur non facendo parte del mondo accademico universitario padovano (essendo sostanzialmente un autodidatta in materia di matematica, filosofia e, in larga misura, anche di armonia), fu protagonista e interlocutore di discussioni filosofiche e scientifiche di alto livello, prendendo parte alle riunioni delle accademie padovane, nonché attraverso lo scambio epistolare con figure di estremo rilievo della cultura europea e dagli orientamenti più diversificati, come Francesco Algarotti, Giordano Riccati, Padre Martini, Eulero, D’Alembert e Le Serre.
Copertina flessibile, 169 paine
PRATELLA - Appunti per lo studio dell'arte musicale, volume primo
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Appunti per lo studio dell'arte musicale, volume primo
Dall'indice:
Intonazione del suono - La durata del suono - Le altre proprietà del suono - Definizioni essenziali - La musica dell'antichità - Il canto liturgico cristiano - La musica polifonico-vocale - La musica del Rinascimento - La musica contemporanea - Conclusioni
Edizione originale del 1931. Copertina flessibile, 98 pagine
PRATELLA - Musica Italiana
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Musica Italiana (per Una Cultura Della Sensibilità Musicale Italiana)
Manifesto per una cultura della sensibilità musicale italiana del 1915.
Edizione originale del 1915. Copertina flessibile, 68 pagine
PRATELLA - Saggio di gridi
Regular price €24,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Saggio di gridi - Canzoni, cori e danze del popolo italiano
Dall'indice:
I IL PRINCIPIO Relazioni e richiami - Musica popolare anonima - Fonti - Contraddizione - Testo poetico
II CANTI PRIMITIVI E RUDIMENTALI Motivi circolari - Gridi di venditrici
III CANTI NARRATIVI Schiarimenti - La stornella romagnola - Le laudi spirituali e lo stile di Claudio Monteverdi - Il Tasso fra i gondolieri veneziani e il doppio modo di cantare le stornelle romagnole - Di altri canti narrativi minori
IV CANTILENE E MELODIE Il nuovo campo - le ninne nanne romagnole - Canzoni a dialogo - Liriche popolari - Canzoni popolari d'eccezione
V CANTI IN CORO Caratteri generali - Armonia popolare - Le origini del canto popolare - Tre primi canti in coro - Due altri canti in coro - I tre gioielli - Tre altri canti in coro - Canti in coro con l'assolo
VI CANZONI A BALLO Caratteri generali - Polesane e maitinade - La Veneziana - La Girometta - Il trescone di montagna
VII DANZE POPOLARI STRUMENTALI Nuove distinzioni - Ambiente, suonatori, istrumenti ed istrumentazione - E Marsêj - Danze di tempo pari e di ritmo binario - Danze di tempo pari e di ritmo ternario - Commiato
MUSICHE POPOLARI (Canti primitivi - Canti narrativi - Cantilene e melodie - Canti in coro - Canzoni a ballo - Danze popolari istrumentali)
Copertina flessibile, 170 pagine
PRATELLA - Scritti vari
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO BALILLA PRATELLA - Scritti vari di pensiero, di arte e di storia musicale - Evoluzione di sensibilità e di idee
La generosità - Arte e filosofia - Le origini dell'arte - Il bello ed il vero - Creazione - Originalità - Rinnovamento - Il capolavoro - Superare il passato - Dal 'Manifesto dei musicisti futuristi' - Dal 'Manifesto tecnico della musica futurista' - Da 'La distruzione della quadratura' - L'ambiente musicale italiano - Contro il grazioso - Il Futurismo e la musica europea - Musica futurista e Futurismo - L'arte dei rumori - Critichiamo i critici - L'antiitalianità di Riccardo Wagner - La musica e il popolo - Il nuovo poema sceneggiato per la musica - Memorie rossiniane - Ludovico Grossi - Giacomo Carissimi ed i suoi oratori - Compositori italiani per clavicembalo - Musical popolare italiana
Edizione originale del 1933. Copertina flessibile, 299 pagine
PREFUMO - Paganini • His Life, Works, and Times [ing]
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PREFUMO - Paganini • His Life, Works, and Times • Testo inglese
Niccolò Paganini (Genoa, 1782 – Nice, 1840) was one of the great protagonists of 19th-century European music, a symbol of romantic instrumental virtuosity, a daring innovator of violin technique, a talented guitarist, and a prolific composer. After receiving a musical training in his hometown — but substantially self-taught — he first came into the spotlight in Italy, and then, from 1828, throughout Europe, in a memorable tour that ended in 1834 after touching the main musical centres of Austria, Bohemia, Poland, Germany, France, Great Britain, and Belgium. Finally freeing the figure of this musician from the many — almost always groundless — conjectures and rumours that have made of Paganini a mysterious and disconcerting character, this volume offers, in its first part, a clear biographical profile based on the most recent historical research. This is followed by extensive and detailed analysis of all his works, conducted with the declared intention to contextualize Paganini’s technique and musical style within his own time, underlining the multiple and often ignored links between him and the violinists-composers of his past (first and foremost Locatelli and Lolli) and of his present, in particular the great masters of the contemporary French school: Giovanni Battista Viotti, Pierre Rode and Rodolphe Kreutzer.
Copertina flessibile, 347 pagine
PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Regular price €32,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DANILO PREFUMO - Paganini • La vita, le opere, il suo tempo
Niccolò Paganini (Genova, 1782 – Nizza, 1840) fu uno dei protagonisti assoluti dell’Ottocento musicale europeo, simbolo del virtuosismo strumentale romantico, audace rinnovatore della tecnica violinistica, valente chitarrista e fecondo compositore. Formatosi nella sua città natale e sostanzialmente autodidatta, si fece conoscere dapprima in Italia e poi, a partire dal 1828, in tutta Europa, nel corso di una memorabile tournée che si concluse nel 1834 dopo aver toccato i principali centri musicali di Austria, Boemia, Polonia, Germania, Francia, Gran Bretagna e Belgio. Liberandolo finalmente dalle incrostazioni di illazioni e dicerie quasi sempre infondate che facevano di Paganini un personaggio misterioso e sconcertante, il volume ne restituisce nella prima parte un chiaro profilo biografico basato sulle più recenti ricerche in sede storica. Segue un’ampia e dettagliata analisi di tutte le opere, condotta con l’intento dichiarato di contestualizzare la tecnica e lo stile musicale di Paganini all’interno della propria epoca, rilevando i molteplici, e spesso ignorati, rapporti che lo legavano ai violinisti-compositori del passato (innanzitutto Locatelli e Lolli) e del presente, e in particolare ai grandi maestri della scuola francese a lui contemporanea: Giovanni Battista Viotti, Pierre Rode e Rodolphe Kreutzer.
Copertina flessibile, 368 pagine
PRESTINI - Notizie Intorno Alla Storia Degli Strumenti A Fiato In Legno
Regular price €15,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PRESTINI - Notizie Intorno Alla Storia Degli Strumenti A Fiato In Legno
PRIVITERA - Il canto delle parole • Il meraviglioso incontro di musica e poesia
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MASSIMO PRIVITERA - Il canto delle parole • Il meraviglioso incontro di musica e poesia
Per Jean-Jacques Rousseau (1712-1778) i nostri remoti antenati si esprimevano con una lingua in cui canto e parola non erano distinte. «I primi discorsi» scriveva nel Saggio sull’origine delle lingue (1755) «furono le prime canzoni». Non si comunicava ragionando, ma sentendo: «le prime lingue furono cantanti e appassionate prima di essere semplici e metodiche». L’ipotesi di Rousseau ci aiuta ad evidenziare che, separandosi, lingua e musica hanno però conservato ciascuna un’impronta dell’altra. La lingua contiene in sé un po’ di musica nella dimensione dell’intonazione. Per contro, la musica mantiene in sé qualcosa del linguaggio verbale, nel suo articolarsi in frasi distinte e logicamente connesse, come una sorta di lingua interiore. In questo volume ci serviremo di questi punti di riferimento per fare un viaggio tra le più significative combinazioni di musica e di poesia create nella cultura occidentale, in epoche diverse e con diversi obiettivi: dalla liturgia medievale al madrigale, all’Opera, al Lied, ai successi di Broadway, alle canzoni dei Beatles, alla canzone napoletana.
Copertina flessibile, 81 pagine
PUGLIESE - Herbert von Karajan • Gli anni alla Scala
Regular price €65,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIUSEPPE PUGLIESE - Herbert von Karajan • Gli anni alla Scala
**ULTIMA COPIA**
Copertina rigida, 305 pagine
PULVIRETTI - Una nuova drammaturgia per l’opera napoletana. L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi (1781)
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%DAVIDE PULVIRETTI - Una nuova drammaturgia per l’opera napoletana. L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi (1781)
Nel 1781 il Teatro di San Carlo mette in scena con successo il dramma per musica L’Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi. Un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli tramanda sia la versione originaria del libretto, sia le modifiche operate dal revisore Luigi Serio. Le sue carte costituiscono un vero e proprio laboratorio dal quale emergono tagli, tentativi appena abbozzati, pezzi incompleti, numeri in più versioni e richieste del compositore. Lo scrutinio di queste tracce rare e preziose ha permesso di entrare nella ‘fucina’ di Sertor e, insieme, di osservare da vicino il modus operandi di Serio, consentendo di ricostruire in dettaglio la genesi del testo poetico e le tortuose metamorfosi che hanno portato al suo assetto definitivo. Nel volume ampio spazio è riservato all’inquadramento dell’opera all’interno del sistema produttivo partenopeo, nonché alla definizione del profilo dei suoi autori.
Copertina flessibile, 242 Pagine
QUARANTA - La Fantasia op. 17 di Schumann • Sonate o fantasie: che importa il nome!
Regular price €22,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA QUARANTA - La Fantasia op. 17 di Schumann • Sonate o fantasie: che importa il nome!
Nell’opulento capitolo del pianismo romantico, La Fantasia in Do maggiore op. 17 di Robert Schumann svetta come lavoro di rango e insieme oggetto sfuggente e poliedrico, capace di gettare iridescenti bagliori sul ricchissimo e travagliato mondo interiore del suo autore.
Composta fra giugno e dicembre 1836 fu ripresa nei mesi successivi fino a vedere la luce nell’edizione Breitkopf & Härtel nella primavera del 1839.
Questo libro ne ricostruisce la genesi, attraverso diverse fonti documentarie, testimonianze e scambi epistolari; ne ripercorre le diverse intitolazioni, rintracciandone i legami con gli orizzonti culturali e letterari dell’autore, con i suoi orientamenti stilistici e l’incessante sperimentalismo formale, ricostruendo così una fitta rete di significazioni possibili. Segue una disamina delle allusioni e citazioni — consapevoli o meno — ad opere di Beethoven e Schubert, gli autori che più hanno pesato nell’eredità musicale schumanniana. Vengono quindi analizzate le strutture formali dei tre movimenti, gli aspetti principali del linguaggio armonico e dell’ordito pianistico, anche alla luce dei maggiori contributi della letteratura scientifica fin qui apparsi. Da ultimo, viene tratteggiata un’essenziale scheda discografica comprendente le esecuzioni più significative dal 1905 al 2020.
Copertina flessibile, 216 pagine
QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Regular price €28,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Esercizi di memoria • Scritti su Rossini. Un itinerario critico fra testo, musica e perfrormance.
Esercizi di memoria raccoglie i saggi su Gioachino Rossini scritti da Arrigo Quattrocchi, musicologo e critico tra i più brillanti della sua generazione, nell’arco di tutta la sua carriera.
La storiogra a idealistica, influenzata da Rossini stesso, stabiliva una corrispondenza fra la sua vocazione per il genere buffo e la sua indole faceta e indolente. La moderna riacquisizione del suo teatro drammatico ha portato a un complessivo ripensamento di questa immagine, restituendo una sionomia artistica ben più complessa, legata a una personalità sfuggente e nevrotica. Progettato da Quattrocchi prima della prematura scomparsa nel 2009, Esercizi di memoria propone un excursus dalle origini agli sviluppi di questa Rossini-renaissance, e grazie alla curatela di Daniela Macchione e Alessandra Quattrocchi comprende anche la collezione delle recensioni rossiniane che l’autore scrisse in vent’anni di collaborazione con il manifesto, al Rossini Opera Festival e altrove, in Italia e non solo. L’analisi spietata e divertita della tradizione scenica rossiniana si aggiunge così ai saggi –fra gli altri– su Cenerentola e Adina, su Rossini nelle accademie romane o su Rossini alla Scala. Lo studio Eduardo e Cristina rappresenta invece una fondamentale pietra di paragone della tecnica dell’auto imprestito: la ricorrenza, nell’opera rossiniana, degli stessi spunti musicali e di intere sezioni o numeri chiusi non è solo un fenomeno legato alle necessità del circuito autore-produzione-fruizione, ma una vera e propria tecnica compositiva, peculiare della civiltà musicale del Sei-Settecento.
Gioachino Rossini è stato l’autore più caro ad Arrigo Quattrocchi, il quale in Esercizi di memoria compone un appassionato ritratto critico che abbraccia strategie compositive, pratica teatrale e poetica musicale di uno dei più grandi operisti della storia della musica.
Copertina flessibile, 344 pagine
QUATTROCCHI - Magda Olivero • I miei personaggi
Regular price €29,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO QUATTROCCHI - Magda Olivero • I miei personaggi
Dall'indice: Donna, artista, mito • I personaggi raccontati dall'artista: Adriana Lecouvreur • Violetta • Minnie • Tosca • Manon Lescaut • Fedora • Margherita • Medea • Madama Butterfly • Iris • La vox humaine • Kostelnicka • Zachanassian • Una conversazione con Magda Olivero • Discografia • Videografia • Bibliografia
Copertina flessbile, 182 pagine
QUATTROCCHI - Magda Olivero • Una voce per tre generazioni
Regular price €35,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%QUATTROCCHI - Magda Olivero • Una voce per tre generazioni
Biografia del soprano Magda Olivero di Vicenzo Quattrocchi con numerose fotografie. Contiene discografia (ufficiale e "live"), cronologia e repertorio.
Dall'indice: Presentazione • Magda Olivero: l'artista, le scelte, il personaggio • Magda Olivero: la voce • Su Magda Olivero • 1910-1941 • 1941-1950 • 1951-1960 • 1961-1970 • 1971-1980 • 1981-1983 • Cronologie • Prefazione alla cronologia • Il repertorio • Cronologia debutti • Appendice alla cronologia debutti • Cronologia opere e concerti • Discografia ufficiale • Discografia <live> • Premi, manifestazioni, trasmissioni radiotelevisive e varie • Bibliografia • Indice dei nomi citati nel testo • Referenze fotografiche
Rilegato, coeprtina rigida, 286 pagine
QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ARRIGO QUATTROCCHI - Storia dell’Accademia Filarmonica Romana · 1821 - 2021
Un grande affresco storico, o, più semplicemente, un insostituibile spaccato della vita – non solo musicale – di Roma e dell’Italia. Passata attraverso lunghe e complesse vicende storiche, l’Accademia Filarmonica Romana è giunta a compiere duecento anni.
Sorta per iniziativa di un gruppo di nobili dilettanti, la Filarmonica si è guadagnata spazio nella città del Papa Re, grazie soprattutto all’esecuzione di opere in forma di concerto, sottratte alla caotica e censurata vita dei teatri romani: molti lavori di Rossini, Donizetti, Verdi sono approdati così a Roma. Nel corso degli anni, è divenuto centrale l’interesse verso la musica strumentale, mentre è tramontata l’epoca dei dilettanti e si è imposta la figura del musicista professionista.
Dopo aver inaugurato precocemente, ancora nel diciannovesimo secolo, l’era dei direttori artistici con Giovanni Sgambati, la Filarmonica nel Novecento ha scelto alla sua guida, da Alfredo Casella in poi, figure ben note della musica italiana, da Goffredo Petrassi a Luciano Berio, da Massimo Bogianckino a Roman Vlad, e si è trasformata in una moderna istituzione, aperta ai migliori esecutori in campo internazionale, mantenendo la sua vocazione originaria al sostegno e alla diffusione delle proposte artistiche più nuove, in un costante, vitale rapporto con la società civile.
- Paolo Baratta, L’Accademia Filarmonica oggi tra la vita musicale e la vita della città
Parte prima: 1821–1990
- Arrigo Quattrocchi, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana
Testimonianze I
- Bruno Cagli, Per Adriana Panni
- Gioacchino Lanza Tomasi, La musica contemporanea: un impegno costante
- Vittoria Ottolenghi, Danza: memorie di una spettatrice di professione
- Giorgio Vidusso, Scelte insolite per un teatro da camera
- Roman Vlad, Presenza romana di Stravinskij
Parte seconda: 1991–2021
- Matteo D’Amico, Storia dell’Accademia Filarmonica Romana dal 1991 al 2021
- Sandro Cappelletto, Filarmonica trecento
Testimonianze II
- Paolo Arcà, Offrire musica con passione
- Marcello Panni, L’amica italiana di Stravinskij
- Donatella Bertozzi, La fortuna della danza alla Filarmonica Romana
- Andrea Lucchesini, In viaggio con l’Accademia Filarmonica Romana
Copertina flessibile, 487 pagine
RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
Regular price €75,00 Sale price €60,00 Save 20%SERGIO RAGNI - Isabella Colbran, Isabella Rossini • Due volumi
NOTA BENE:
Il prodotto è venduto a un prezzo scontato perché lievemente danneggiato
Anche nella più moderna saggistica la figura di Isabella Colbran è stata sempre studiata esclusivamente attraverso le informazioni fornite dalla letteratura dedicata a Rossini. La Colbran fu invece la cantante che più d’ogni altra influenzò il melodramma italiano, potendo annoverare nel suo curriculum, al di là delle dieci opere composte per lei da Rossini, il maggior numero di compositori che a lei si ispirarono per la loro produzione: primo tra questi Johann Simon Mayr, riconosciuto come il più accreditato autore di opera seria attivo in Italia prima dell’avvento di Rossini. Questo libro intende restituire alla cantante una sua autonomia artistica, alla luce di documentazioni recuperate con un’accuratissima ricerca svolta in archivi spagnoli, francesi e italiani. Si sono così potute delineare le fasi degli studi in patria e della formazione professionale a Parigi, sotto l’egida di musicisti quali Luigi Cherubini, Girolamo Crescentini, Rodolphe Kreutzer, nel clima fervido d’iniziative dell’incoronazione di Napoleone. Fonti mai prima investigate rivelano i particolari dei rapporti privilegiati della Colbran con i reali di Spagna e poi con la famiglia Bonaparte. Lo spoglio della stampa europea, che s’interessò di lei a cominciare dal 1804, ha reso possibile la ricostruzione della carriera, giorno per giorno, fornendo precisi riscontri anche sul repertorio concertistico affrontato agli esordi. Precise testimonianze permettono di individuare gli avvenimenti precedenti il debutto teatrale sulle scene della Scala nel 1808 e di seguire il percorso artistico che porterà la Colbran al traguardo della qualifica di “Primadonna assoluta dei Reali Teatri di Napoli”. Con la rilettura di recensioni giornalistiche si è cercato di avviare una ricognizione sulla vocalità e sul temperamento dell’artista ancora svincolata dal condizionamento operato da Rossini, nonché sull’influenza reciproca e sul considerevole apporto delle sue esperienze a quelle di Rossini. Allo studio della sua figura si affianca quello di personaggi che si rivelarono determinanti per la sua formazione e la sua carriera. I suoi maestri, i castrati Carlo Marinelli e Girolamo Crescentini, così come molti dei compositori che scrissero per lei, tra i quali Giuseppe Farinelli, Nicola Manfroce, Manuel García, Francesco Sampieri, Michele Carafa assumono, di riflesso, rilevanza meritevole di ulteriori approfondimenti. La figura mitica di Domenico Barbaja, cui fa da sfondo la gloria del Teatro di San Carlo, all’epoca il più importante centro di produzione musicale nel mondo, si arricchisce di particolari che gettano nuova luce sui rapporti dell’impresario con Rossini. Alla vicenda artistica s’intreccia quella umana della donna, sopraffatta dalla prepotenza della personalità del marito. Importanti testimonianze epistolari inedite fanno chiarezza sui motivi della sua separazione da Rossini e propongono un’immagine della Colbran molto diversa da quella tramandata dalle biografie del compositore. Presentazione di Philip Gossett I tomo: pagine XLII+674+48 tavole fuori testo a colori - II tomo: pagine XX+552 Illustrato
RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENZO RAMON BISOGNI - Dalla Storia alla Musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo
Le troppe finestre su regge e dimore consentono occhiate su segreti della grande Storia e altrettanto avviene pei modesti spiragli su stanzette e mansarde, pur sempre storia questa, al pari di quella, di un’umanità effettivamente vissuta: che sia stato presso le Corti di Spagna, di Francia o d’Inghilterra, o da uno Chénier poeta di sociali appelli o, non ultimi, da bohémien e guitti dell’umana commedia. È questo che abbiamo inteso fare narrando di un ulteriore gruppo di Reinventati dal Vero, questa volta in chiave anche maschile, condividendo col lettore tanti grandi e piccoli amori, onori e disonori, sollievi e cadute che Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo hanno eternato per il tramite dell’amata Musica.
Indice sommario
Tanti Adami (e qualche costola)
1. Il Était un Roi, anzi due, e un Infante in aggiunta - Carlo V, la reinvenzione dal vero - Esiliarsi in sé stessi - Carlos, ovvero dell'incolpevole follia - A capofitto, incontro all'abisso - Più Valois che Medici, ovvero, quando il buon sangue mente - Il falò delle novità: incarichi politici e disegni matrimoniali - L'improcrastinabile soluzione finale - Una non breve agonia - Un Carlos tutto reinventato dal vero - Don Carlos secondo Verdi - Coda I di vociologia applicata: Mirto Picchi, la Caniglia e la Stignani
2. Un Duca di Mantova (o quel che era) ovvero Alors que le Roi s'amuse e il povero cristo assai meno - Fran¢ois d'Orléans e la Legge Salica - Tra letteratura e reinvenzione in teatro e a cinema - Anche lo Stato si divertiva e lo fa ancora, ma non così il poeta - Verdi volle, fortissimamente volle - Le roi s'amuse: La maledizione di Saint-Vallier - Tra teatro e discografia, le innegabili fortune di un duca di provincia, non più Re - Coda II di vociologia applicata: Raffaele Mirate
3. Roberto Devereux ovvero Regali sottane e limoni spremuti - Caducità & dintorni - Tal dei tempi è costume - Nodi avviluppati e predestinazioni incancellabili - Preromantico eroe per sempre - Coda di vociologia applicata: Giovanni Basadonna
4. Andrea Chénier, Anche Platone bandiva i poeti dalla sua Repubblica - Cicisbeo dal tacco rosso - Chénier de Saint-André, ovvero Un'ascesa per tappe sicure - Generoso sconsiderato - Poeta per tutte le stagioni - Jeune orpheline sui generis - La buona sorte non abbandona chi ne ha ricevuto il bacio - Da André Chénier di Joseph Mery - Non soltanto Giordano - Chénier, dalla Storia alla Musica - Assertore impetuoso di convinte denunzie o che altro? - Luigi Marini, prima di Gigli - on Chénier reclama spazio la Coigny - Lieto fine di un finale tragico
5. Pagliacci & Toscanacci, ovvero sia tu Leone, sia tu Cavallo, del safari sarai bersaglio - Ben nato, ben pasciuto, ben servito - Ruggero operista, tra vissuto e teoria - Intermezzi all'ombra delle piramidi e della Tour Eiffel - Bella Italia, amate sponde - Edoardo Sonzogno, mentito (forse) babau - Un pagliaccio? No, due - La reinvenzione dal vero - Rivalutazioni critiche in progress
6. Quelli che la Bohème - Tra mansarde, cafè-restaurant e barriere periferiche - Vae Victis, Guai ai vinti - Da qui all'eternità - Epilogo-ultimo in chiave storico-partenopea: il Rodolfo di Caruso
Epilogo
Bibliografia
Indice dei nomi
Copertina flessibile, 200 pagine
RAMPIN / ARMELLINI - Mozart era un figo, Bach ancora di più
Regular price €10,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MATTEO RAMPIN / LEA ARMELLINI - Mozart era un figo, Bach ancora di più
Come farsi sedurre dalla musica classica, innamorarsene alla follia e diventarne dipendenti per sempre
«La musica classica è uno spiraglio verso altri mondi, un toccasana per la salute mentale e fisica; è una meravigliosa ginnastica per la mente, e all’occorrenza anche per il corpo, uno strumento formativo per tutte le età, un ausilio pedagogico insostituibile per i cervelli più freschi e un ottimo modo per tenere in forma quelli più in avanti con gli anni; una sonda per scendere in profondità dentro noi stessi; una strada per superare le differenze culturali e sociali; la via maestra per il mondo della fantasia e dei sogni; uno dei modi migliori per evocare emozioni, indurre cambiamenti negli stati d’animo in tutti gli esseri umani; poesia senza parole; pittura senza colori; scultura senza materia; architettura senza mattoni; forma di terapia e... fermiamoci qui, perché nessuno riuscirebbe a descrivere adeguatamente tutto ciò che è la musica classica. Il suo solo difetto è che tende a trasformarsi rapidamente in "droga": dopo un po’ che l’avrete assaggiata non riuscirete più a staccarvene.»
Copertina flessibile, 208 pagine
RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ANNA RASTELLI - Amata Vienna. Personaggi, storie e digressioni fantastiche sulla vita di Franz Schubert
Nella Vienna dei primi anni dell’Ottocento, dove l'eco della scomparsa di Mozart ancora non si è spenta, incontriamo Salieri, Haydn, Beethoven, Napoleone, l’imperatore Francesco II, e poi le grandi famiglie degli Esterházy, dei Lischnowsky. Una città cosmopolita in cui artisti, poeti, musicisti, attori sono le voci narranti di storie vere e immaginarie che raccontano frammenti di un grande destino, quello di Schubert. Uno ad uno compaiono gli amici più fedeli, Josef e Anselm Hüttenbrenner, Josef Kenner, Franz von Schober, Josef von Spaun, Eduard von Bauernfeld, la delicata Therese Grob, ma affiorano anche i destini di altri grandi protagonisti della realtà ottocentesca, come il poeta Adalbert von Chamisso e Gustav Mahler musicista dello Knaben Wunderhorn. Tra questi artisti o sognatori o vagabondi la figura di Schubert appare e scompare, sempre colta però in atteggiamenti e momenti reali e documentati sulle testimonianze che scrissero gli amici molti anni dopo la sua morte. Negli ultimi racconti l’avventura si fa interiore per indagare le profonde motivazioni dell’arte, per sollevare inquietudini, per alzare il velo su una Vienna più misteriosa, in cui si fondono i destini della storia e della creazione artistica. La vicenda dell’Incompiuta, ma anche Schubert come Orfeo moderno, interprete di un destino universale, che nei dettagli di una vita esclusivamente viennese colse i segni dell'esistere umano, lasciando a noi l’eredità di un viaggio di una ricchezza senza limiti nella mutevole realtà del mondo.
RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Fryderyk Chopin • Ritratto d'autore
Ritratto di un artista ma anche storia del rapporto tra l'artista e l'uomo, e del modo in cui le vicende della sua vita influirono sull'evoluzione di un'arte che non è affatto, come invece si tende per lo più a credere, monolitica. Vent'anni trascorsi a Varsavia, durante i quali si forma e cresce un artista capace di produrre lavori di altissima qualità ma di prospettive culturali un po' antiquate e ancora provinciali. Meno di un anno trascorso a Vienna e vissuto come il momento dell'insurrezione contro un mondo adulto, che aveva il torto di essere diverso da quello immaginato. Diciotto anni trascorsi a Parigi, durante i quali quell'insurrezione prima si acqueta e poi, con la definitiva maturazione, si trasforma in rivoluzione permanente. Rattalino ripercorre questo frastagliato cammino per mettere in luce la novità dell'arte di Chopin e l'influsso ch'essa ebbe sulla storia della musica dello scorso secolo e del Novecento.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Alfred Brendel
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Alfred Brendel - La tartaruga
Biografia del pianista austriaco con discografia a cura di Luca Segalla.
Tascabile, 185 pagine
RATTALINO - Alfred Cortot
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Alfred Cortot - Il sosia
Biografia con discografia (a cura di Luca Segalla). Alfred Cortot, nato a Nyon nel 1877, non dimostra fin da bambino, al contrario di quasi tutti gli altri grandi pianisti, alcuna particolare predisposizione per la musica, ma siccome i suoi genitori desiderano che diventi un compositore e un virtuoso, ci si mette d'impegno per accontentarli. Si trasferisce a Parigi quando ha nove anni, si iscrive al conservatorio, percorre un cursus studiorum che solo alla fine si impenna verso posizioni di rilievo e si diploma a diciannove anni. Si reca subito a Bayreuth e non pensa ad una carriera di pianista ma di direttore, di direttore wagneriano, e nel 1902 corona questo suo sogno presentando per la prima volta a Parigi il Crepuscolo degli dei. L'impresa, artisticamente coronata dal successo, è però economicamente disastrosa, e Cortot, che se ne era assunta la responsabilità, si trova carico di debiti. Per saldarli ritorna a fare il pianista e sviluppa fino al 1914 una buona carriera internazionale, sia da solo che in trio con Jacques Thibaud e Pablo Casals. L'esplosione della sua fama avviene però nel dopoguerra con una serie di tournée negli Stati Uniti che lo rilanciano in Europa. Ha fondato nel 1919 una sua scuola e vi insegna, riprende a dirigere, tiene conferenze, pubblica saggi ed edizioni commentate delle opere degli autori che predilige. Durante la seconda guerra mondiale lavora intensamente per il governo di Vichy, procurandosi così l'accusa di collaborazionismo. Muore a Losanna il 15 giugno 1962.
Tascabile, 200 pagine
RATTALINO - Artur Rubinstein • Lo sciupafemmine
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Artur Rubinstein • Lo sciupafemmine
Tra il 1968 e il 1980 Artur Rubinstein, nato nel 1887, scrive l’autobiografia mettendo insieme milleduecento pagine nelle quali non solo racconta di sé ma dipinge un personaggio da consegnare alla storia, un personaggio che, dotato da Madre Natura di enormi potenzialità, passa lentamente dalla dissipazione all'autocoscienza ed infine alla saggezza. Questo percorso è in sostanza veritiero. E tuttavia il personaggio è costruito - sagacemente costruito - attraverso la smussatura di molti angoli e attraverso la messa in ombra o la soppressione o l’enfatizzazione di certi particolari. L’autobiografia non è agiografica, questo no, ma la realtà dell'uomo e dell'artista è un po’ più complessa e un po’ più contradditoria di come vi appare. In fondo, però, Rubinstein stesso ci dà la chiave per capirlo veramente, più che in milleduecento pagine, in due frasi che pronuncia in un convegno e che cita di passata nell'autobiografia: “Amando la vita come io l’amo, sono pervenuto alla conclusione che i brutti periodi sono necessari affinché ci si possa rendere conto di quanto sia meravigliosa e interessante. Le mie decisioni sono sempre state il frutto di una scelta fra due alternative e alla fine è sempre stata la spinta della passione ad avere la meglio”. Ciò vale sia per l'uomo che per l'artista, anzi, per il concertista che resta sulla scena per ben settantasei anni, dall'esordio a Berlino nel 1900 all’ultimo recital a Londra nel 1976. La passione guida il cammino di Rubinstein, e alla sua passione. Discografia a cura di Marco Iannelli.
Copertina flessibile, 216 pagine
RATTALINO - Artur Schnabel
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Artur Schnabel - L'inventore
Nato nel 1882 in una sperduta e povera cittadina della Slesia austriaca da una famiglia ebrea della piccola borghesia, Artur Schnabel, grazie all'ostinato impegno di una madre ambiziosa, si formò a Vienna con uno dei maggiori didatti di ogni tempo, Theodor Leschetizki, e a contatto con un circolo di personalità che facevano corona intorno a Johannes Brahms. Ma appena ultimati gli studi di pianoforte e di composizione lasciò Vienna e si stabilì a Berlino, dove rimase fino all'avvento al potere di Hitler nel 1933. Molto stimato in Germania e poco noto nei paesi limitrofi, Schnabel svolse fino alla metà degli anni venti una dignitosa attività concertistica come solista, collaboratore di cantanti, componente di duo e di trio con archi, e praticò anche con passione la composizione. L'esecuzione a Berlino di tutte le Sonate di Beethoven nel 1927 e di un poderoso ciclo schubertiano nel 1928 lo imposero alla attenzione internazionale e la sua carriera spiccò il volo. Emigrato nel 1933, Schnabel si stabilì a Londra, insegnando fino al 1939 a Tremezzo sul Lago di Como, dove passava l'estate. Restò fino al 1946 negli Stati Uniti e si divise poi fra l'Europa e l'America senza mettere più piede nella Germania che, come disse alteramete, lo avrebbe accolto soltanto perché era stata sconfitta in guerra. Schnabel è passato alla storia come interprete fra i maggiori di Mozart, di Beethoven, di Schubert, cioè di Vienna, di una civiltà che si specchiava però per lui nel mito di un umanesimo senza ombre oscure, non nella Vienna attuale. Uomo di alte e profonde convinzioni artistiche e morali, ma dogmatico, non dialettico nel sostenerle, Schnabel, che raccolse e raccoglie sia tributi di ammirazione incondizionata che riserve critiche, fu senza dubbio una delle più forti e originali personalità dell'interpretazione musicale nel Novecento. Con repertorio e discografia.
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Arturo Benedetti Michelangeli. L'Asceta
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO -Arturo Benedetti Michelangeli. L'Asceta
La leggenda di Arturo Benedetti Michelangeli comincia con la frase che il grande Alfred Cortot pronunciò quando il diciannovenne pianista di Brescia vinse il Concorso di Ginevra: “È nato un nuovo Liszt”. Se non propriamente un nuovo Liszt si era rivelato in quel momento uno tra i maggiori genî che il pianoforte abbia conosciuto. Ma la carriera di Arturo Benedetti Michelangeli non fu soltanto un tranquillo susseguirsi di trionfi: i trionfi vennero invece conquistati pagando un prezzo durissimo in termini di perenne ricerca della perfezione, di una perfezione che si collocava al limite estremo, e forse oltre, delle capacità umane. Una vita gloriosa e tormentata, una battaglia costante per superare se stesso, un destino di infelicità segnano il cammino di un artista al quale faceva difetto una sola delle molte qualità che secondo Ferruccio Busoni sono necessarie al concertista, il “dominio sulle proprie sensazioni in condizioni di ambiente irritanti”. Repertorio a cura di Stefano Biosa e Marco Bizzarini Discografia di Stefano Biosa
Copertina flessibile, 164 pagine
RATTALINO - Celeste e infernale
Regular price €10,50 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Celeste e infernale
Beethoven e la musica del Congresso di Vienna
«Reverendissimo Abate, il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
«Il concerto del signor Beethoven ha avuto luogo e mi ha messo in un tale subbuglio che fatico a dare ordine ai miei sentimenti. Che cosa vuole Beethoven? Non è ancora del tutto chiaro per me, ma è chiaro che vuole qualcosa di completamente nuovo, che vuole una rivoluzione copernicana, che vuole contare anche per le sue idee, non solo per la sua musica. Si possono trasmettere idee attraverso la musica strumentale, senza le parole?»
È il 1814, siamo a Vienna, è in corso il Congresso che ridisegnerà la carta dell’Europa. Un giovane, arrivato nella capitale, scrive a suo zio del clima politico e artistico viennese. Attraverso le sue lettere scopriremo la musica di Beethoven e le sue sinfonie dalla dirompente carica innovatrice. Da qui in poi la musica non sarà più affare di pochi aristocratici. Il racconto di un momento di svolta: della storia, della storia della musica e del suo pubblico.
Copertina flessibile, 160 pagine
RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Regular price €13,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin racconta Chopin
Con un'appendice di interviste e lettere
La forma è romanzata, la sostanza, però, è solidissima dato che il maestro Rattalino è uno dei massimi esperti di pianismo e che al pianoforte il musicista polacco dedicò per intero la sua breve vita.
Corrado Augias, “Il Venerdì di Repubblica”
Chopin, considerato dai contemporanei come un esponente eccellente di un settore minore della musica, quello del pianoforte, diventerà per i posteri uno tra i maggiori creatori in assoluto. A raccontarne la storia, nella forma della finzione letteraria, in questo libro sono Chopin stesso e coloro che lo incontrarono.
«Schumann recensì nel 1831 le mie Variazioni op. 2, quelle sul tema del Don Giovanni, in un modo, in un modo talmente, talmente… “Giù il cappello, signori: un genio!” Scrisse proprio così. Avevo diciassette anni, quando composi di getto quelle Variazioni.»
Copertina flessibile, 284 pagine
RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - Chopin: I Valori Traditi E Riconquistati Con Altri Nuovi Saggi Di Musisociologia
Prefazione di Domenico De Masi
Gli otto saggi qui riuniti risalgono tutti, tranne uno, al 2021 e ai primi mesi del 2022. I tre testi per booklet, la recensione di un disco e una ipotesi didattica che appaiono nella Appendice sono da intendere come esempi, non modelli, di diversi tipi di divulgazione.
Tutti questi scritti affrontano direttamente o indirettamente un tema molto scottante: quale funzione sarà o potrà essere svolta dalla musica dal vivo quando, archiviata la pandemia, si dovranno affrontare i problemi che emergeranno in anni nei quali gli stati, che per proteggere le loro popolazioni hanno contratto enormi debiti, dovranno destinare alla estinzione degli stessi una parte cospicua delle loro risorse. Come se questo non bastasse, alla pandemia si è aggiunta, a complicare ulteriormente i problemi che dovranno essere affrontati, la guerra fra la Russia e l'Ucraina.
La tesi sostenuta dall'Autore è che si dovrà rinunciare alla tradizionale, blanda promozione, e che si dovrà passare a una intensa divulgazione, non soltanto recuperando i vuoti provocati nel pubblico dalla pandemia ma prodigandosi per andare oltre, e cioè per aumentare sensibilmente la platea dei fruitori della musica dal vivo, che in Italia arriva a una bassissima percentuale della popolazione e che in altri paesi presenta un quadro migliore ma non sufficiente per giustificare socialmente il sostegno economico riservato a un settore della cultura che assorbe risorse come elargizioni a fondo perduto invece che aiuti per investimenti.
Questi sono i temi che vengono direttamente o indirettamente dibattuti con analisi di tipo sia teorico che storico che sociologico e scientifico, e con proposte che postulano, senza entrare nel merito, una profonda riorganizzazione di tutto il settore.
Indice sommario
Prefazione di Domenico De Masi
Premessa
Wachet auf
Chopin: i valori traditi e riconquistati
Namenreigen - Vienna l'ostile - La guerra russo-polacca - Lo Scherzo op. 20 e la Ballata op. 23 - Chopin scienziato - Il nipote di mio padre - Il diario di Stoccarda - Parigi, la cornucopia - Il gran rifiuto - Moja bieda - Occhi maliardi - Sciogliere i nodi - La Sonata op. 35 nella sua apparenza - La comparsa del mito - Vita in famiglia - Heimat
Thalberg: socialista inconsapevole
Rachmaninov: genio alla scoperta di se stesso
Ascesa e rovina dei Rachmaninov - S. Pietroburgo e Mosca - Due diplomi - Pianista-compositore - Il suono e la prospettiva - La pietra d'angolo - Dopo il Quarantotto - Salire sul Parnaso - Suite n. 1 - Il castello di carta - Molière, Ortega y Gasset e le fiabe piemontesi
La musica al penultimo trasloco
Filosofia del trasloco - Il primo trasloco - Spirito del tempo - Mosca taglia il traguardo - Il “caso Scriabin” - Entra in campo Parigi - Monologo della Musica Colta - Seguito del monologo - Monologo di Herr Zeitgeist, tradotto in volgare - La morale della favola
Diamo una occhiata alla storia
Musica dal vivo come piacevole hobby e come servizio sociale
Tempesta, ciclone, tsunami - Prima e dopo la pandemia - Reperimento di fondi - Erosione delle presenze - L'irruzione della rete - L'interrogativo taciuto e negato - La storia a consulto - Hobby e servizio - Teoria neoclassica della forma sonora - Le tensioni - I gradi della tensione - La didattica delle tensioni - Il teorema di Gödel - Bach e il suo tempo libero - Come lavorava Bach - Come lavoravano i primi interpreti - Come lavora l'interprete di oggi - La sinestesia - La cattura dell'affetto - La lezione del Capriccio BWV 992 - La Partita n. 2 come Capriccio sopra - Parlare e recitare - Il quotidiano e il mito
Interpretazione come scienza della comunicazione
La strana coppia - “E io pago!”: il melodramma - “E io pago”: la musica strumentale - Il tarlo - L'interpretazione al bivio - Emozione, sentimento, pensiero - Il primo steccato: Schönberg - Il secondo steccato: Busoni - Il terzo steccato: Stravinskij - Il quarto steccato: Messiaen - Il quinto steccato: Rosen - Gli steccati: perché? - Questioni di stile - Questioni di economia - Questioni di metodologia
Appendice
- Muzio Clementi: romano, londinese, europeo
- Debussy poliedrico
- Debussy preraffaellita
- Ruth e il suo My life in music
- Workshop: La Patetica di Beethoven
- Vie nuove?
Copertina flessibile, 200 pagine
RATTALINO - Claudio Arrau: Il filosofo
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Claudio Arrau: Il filosofo
Nel 1926 un pianista russo di ventitre anni, Vladimir Horowitz, esordisce a Berlino. Ad ascoltarlo, in prima fila, c'è un pianista cileno di ventitre anni, Claudio Arrau, accompagnato dalla madre sessantaseienne. Ascoltano, madre e figlio, e restano senza fiato. Si avviano verso casa, e quando arrivano la madre dice al suo ragazzo di mettersi a studiare perché “lui suona meglio di te”. Da Berlino la carriera di Horowitz prende il volo: Parigi lo consacra, l’Europa lo applaude, gli Stati Uniti lo accolgono nel 1928 e ne fanno una star. Arrau vince nel 1927 un concorso a Ginevra e comincia a costruirsi una carriera. Lavora, si afferma molto lentamente, la sua velocità di apprendimento è talmente favolosa da permettergli di mettere insieme un repertorio sterminato, è stimato ma non ha charme. Nel 1941 lascia Berlino, dove era vissuto per trent’anni, e si stabilisce negli Stati Uniti, di cui diventerà cittadino nel 1979. È in grado di sostenere centoquaranta concerti all’anno, e lo chiamano dappertutto, eppure è soltanto un solido professionista di caratura internazionale, non una leggenda vivente com'è invece diventato il suo coetaneo Horowitz. Ha quasi sessant’anni, Arrau, quando la Philips gli affida la registrazione di tutte le sonate di Beethoven. E nel momento in cui scompare a ottantacinque anni Wilhelm Backhaus, Claudio Arrau gli subentra come beethoveniano deputato. Per vent’anni - morirà ottantottenne - sarà un leader dell’interpretazione pianistica e non lascerà il suo sigillo solo su Beethoven ma anche su una mezza dozzina di altri grandi autori. Il suo lungo inseguimento di Horowitz si è concluso, e di fronte alla storia saranno pari. Discografia a cura di Marco Iannelli
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Ferruccio Busoni
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Ferruccio Busoni - Il mercuriale
Breve biografia con repertorio e discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 152 pagine
RATTALINO - Friedrich Gulda
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Friedrich Gulda - Lo scandalistico
"Friedrich Gulda (1930-2000) è una figura di utopista ma anche una figura tragica. Messosi prepotentemente in luce a sedici anni, già celebre a venti e osannato nell'Europa occidentale come nelle due Americhe e in Giappone, Gulda non era soddisfatto del suo lavoro perché sentiva che il pubblico dei concerti era quantitativamente troppo poca cosa rispetto al pubblico della musica. Il recital, nato con Liszt per un pubblico interclassista, era diventato poi un'istituzione della borghesia. E per Gulda il concerto era una gabbia, egli detestava di presentarsi con addosso il frac, che non era più un abito da sera comunemente adottato ma una divisa, e di suonare per un pubblico che a suo giudizio assisteva al concerto come ad un rito. Pur proseguendo nella carriera che gli dava da vivere, Gulda trovò la sua evasione e la sua ragione di vita, come pianista e saltuariamente come sassofonista, nel jazz, che esaltava la sua creatività e che si rivolgeva ad un pubblico molto più vasto. Negli anni sessanta tentò la strada dell'accostamento dei due mondi - "classico", nella prima parte del recital, jazz nella seconda - fallendo clamorosamente nel duplice scopo di portar aria nuova al pubblico tradizionale e pubblico nuovo alla musica classica. Riuscì invece ad interessare il pubblico dei concerti sinfonici non tanto con il jazz puro, quanto con il suo che accostava stili diversi e che era in sostanza post-moderno, seguito da un concerto di Mozart. Ma anche questa esperienza non fu di lunga durata. Negli ultimi anni tentò l'accostamento della musica classica e della disco-music, trasformando la sala da concerto in una discoteca. Quando morì, tutte le sue iniziative avevano avuto sì un successo di scandalo, ma non avevano provocato alcun mutamento nel costume concertistico, e la "rigenerazione" del classico attraverso il jazz si era dimostrata alla fine una pura utopia, sincera sì, ed anche sofferta, ma intellettualistica." Contiene discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 151 pagine
RATTALINO - Glenn Gould
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Glenn Gould - Il bagatto
Biografia con repertorio, discografia e una videografia a cura di Stefano Biosa.
Tascabile, 200 pagine
RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Regular price €45,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Guida alla Musica Pianistica
Edizione in brossura - Questa Guida ha un approccio diretto, personale: un compromesso ideale fra piacevolezza della lettura e informazione critica - Oltre 2000 composizioni esaminate - Oltre 300 anni di musica - Oltre 100 monografie La Guida alla letteratura del pianoforte è impostata più come enciclopedia storica che come catalogo. I dati di catalogazione sono stati ridotti al minimo perché la pubblicazione intende rivolgersi soprattutto al pubblico degli appassionati, non degli esperti, e gli elementi di analisi tratti dalle circostanze storiche, dalle biografie, dalle descrizioni, dal linguaggio, dalle strutture, dalle strumentazioni, dalle drammaturgie riscontrabili nei diversi autori e nelle diverse composizioni vengono perciò utilizzati per una valutazione critica che riguarda sia l’aspetto artistico che l’aspetto sociologico delle musiche prese in esame. I compositori di cui si parla sono 109. Avrebbero potuto essere di più se l’Autore avesse dedicato meno spazio ai maggiori protagonisti, e avrebbero potuto essere di meno nel caso di una selezione più restrittiva. Sulla inclusione o sulla esclusione di questo o di quell’altro compositore si possono del tutto legittimamente esprimere le opinioni più disparate. Della scelta, che dipendeva essenzialmente dalla dimensione da dare al volume, né striminzita né esorbitante, è responsabile unicamente l’Autore, che si è mosso seguendo sia criteri oggettivi, indiscutibili, sia personali e soggettive e discutibili preferenze. Un ampio saggio di taglio sociologico precede le “voci” perché l’Autore ritiene importante che il lettore conosca almeno per grandi linee la storia dello strumento, la sua evoluzione tecnologica, la sua collocazione nel mondo musicale, e quindi il campo di possibilità concrete entro il quale si mossero e operarono in diversi momenti e in diverse circostanze i compositori. Vengono esaminate sia le composizioni per pianoforte solo che per pianoforte e orchestra poiché la contiguità fra i due campi è tale da aver consigliato di tenere unite, piuttosto che separate, le due trattazioni.
Copertina flessibile, 648 pagine
RATTALINO - Il Galempio
Regular price €23,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Il Galempio - ovvero fauna e flora del teatro lirico
Il libro tocca gli aspetti bizzarri della vita del teatro lirico, ma non è una raccolta di aneddoti curiosi. È invece una riflessione su come la musica colta, lirica e concertistica, è stata gestita nel mezzo secolo abbondante che è trascorso dalla promulgazione della Legge n. 800 del 1967, che in Italia per la prima volta affrontò il problema di dare alle attività musicali una disciplina gestionale, una saldezza economica, una finalità sociale. Il bilancio, purtroppo, si chiude in perdita e la politica non è stata finora in grado, pur con tutti i ritocchi che la Legge n. 800 ha avuto, di raddrizzare la barra. Si naviga ancora a vista, e fra gli scogli, e i passeggeri non fanno a gara nell'accedere alla crociera. Urgerebbe una riforma, e soprattutto urgerebbe un cambio di mentalità. Aspettiamo di vedere se avverrà.
Copertina flessibile, 202 pagine
RATTALINO - Jan Ignace Paderewski
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Jan Ignace Paderewski - Il patriota
Molto tempo prima che un attore diventasse presidente degli Stati Uniti, un pianista era stato presidente del consiglio dei ministri e ministro degli esteri di un paese, la Polonia, che dopo più di cent'anni riconquistava l'indipendenza. Il Trattato di Pace che venne firmato a Versailles il 28 giugno 1919 reca anche il nome di Ignaz Jan Paderewski, che era sì poliglotta - cosa molto opportuna, per un ministro degli esteri - ma che in fatto di diplomazia era tanto fervoroso quanto inesperto. Paderewski non riuscì ad ottenere la nuova Polonia quale l'aveva sognata, si dimise sei mesi dopo aver firmato il Trattato di Versailles, divenne rappresentante del suo paese presso la Società delle Nazioni e nel 1921 chiuse la parentesi politica della sua lunga carriera. Perché la Polonia mandò un pianista a rappresentarla a Versailles? Perché era il solo personaggio polacco, dopo l'autore del Quo vadis Henryk Sienkiewicz, scomparso nel 1916, che godesse di una fama e di un prestigio internazionali indiscutibili. Grande pianista - si discuteva se fosse il più grande o se fosse da porre alla pari con Liszt - ma anche accanito patriota, Paderewski non aveva lasciato cadere nessuna occasione per riaffermare il diritto della Polonia a ridiventare stato e nazione, e per la Polonia aveva affrontato molti sacrifici. Poco prima di morire, nel 1941, quando la Polonia era stata nuovamente spartita fra tedeschi e russi, egli disse, a chi gli chiedeva di suonare: "Non posso suonare. Non suonerò fino a che il mio paese non sarà libero". Che cosa resta oggi, dell'utopia di Paderewski? Che cosa resta, della sua arte? La ricostruzione della sua vita, dei suoi trionfi e delle sue sconfitte, è l'epopea di un moderno eroe, di un cavaliere dell'ideale, e del solo pianista capace di fare il sold out nell'enorme spazio - sedicimila spettatori - del Madison Square Garden di New York. Discografia a cura di Marco Iannelli.
RATTALINO - Josef Hofmann
Regular price €15,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Josef Hofmann - La sfinge
Piccola biografia di Josef Hofmann. "Ci sono tre pianisti, da me incontrati nel corso degli anni, che hanno ascoltato Josef Hofmann al vertice della carriera. Earl Wild ha riconosciuto che lo stile di Hofmann ha esercitato su di lui una grande influenza permettendogli di ottenere una tecnica fluida e flessibile: 'Le sue interpretazioni erano sempre caratterizzate da grande logica e bellezza.' Jorge Bolet ha ammesso che ogni volta che sentiva Rachmaninov o Hofmann, pensava sempre a se stesso: 'Ogni nota che suonano - è così che mi piacerebbe suonarla.' Shura Cherkassky, l'allievo più famoso di Hofmann, mi disse che nessuna registrazione fatta da Hofmann era in grado di riprodurre con fedeltà il suo suono unico." (J. Nicholas). Contiene repertorio e una discografia a cura di Marco Iannelli.
Tascabile, 151 pagine
RATTALINO - L'interpretazione pianistica
Regular price €19,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - L'interpretazione pianistica - teoria, storia, preistoria
La storia dell'interpretazione non può che basarsi su documenti sonori, per l'ovvia ragione che compito dell'interprete è di trasformare in suono ciò che il compositore ha vergato sulla carta. Il primo esperimento di Thomas Alva Edison per "imprigionare" il suono e riprodurlo con mezzi meccanici risale al 18 luglio 1877, e il suo primo brevetto è del 19 febbraio 1878. Ma dovevano passare ancora molti anni prima che la Talking Machine, la Macchina Parlante di Edison fosse messa in grado di far percepire ad estasiati ascoltatori tutta la complessità sonora della musica colta. Perciò non disponiamo di una documentazione effettiva dell'arte degli interpreti che sia anteriore ai primi anni del Novecento: di Liszt, di Clara Schumann, di Anton Rubinstein, di Hans von Bülow, scomparsi poco prima del volger del secolo, non ci è restato alcun documento. E per i primi decenni del Novecento, del resto, la documentazione sonora che possediamo è assai lacunosa. In pratica, solo a partire dagli anni trenta, quando la registrazione comincia ad affiancare l'incisione discografica, la documentazione diventa meno casuale e meno frammentaria, il che ci permette oggi di affrontare veramente la storia dell'interpretazione. È d'altra parte evidente, però, che gli interpreti attivi nei primi anni del Novecento, gli interpreti dei quali, sia pur in misura del tutto insufficiente, possiamo aver conoscenza non solo per sentito dire ma de auditu, non cambiarono di botto il loro modo di porsi di fronte ai compositori del passato quando nacque il disco. Il disco ci fa oggi ascoltare grandi artisti che avevano conosciuto i grandi artisti delle generazioni precedenti e che non ne avevano affatto respinto la lezione. Liszt, Clara Schumann, Anton Rubinstein, Hans von Bülow, esclusi dalla storia a causa degli incolpevoli ritardi della tecnologia, vi rientrano così come ombre, come ombre che possono e devono essere interrogate e che, invece di rispondere con il suono, rispondono con vari altri mezzi, muti sempre ma non privi di eloquenza. Ecco allora che alla storia si affianca la preistoria, la preistoria testimoniata da teorie, saggi, metodi, revisioni di testi classici, cronache concertistiche, lettere... E l'indagine sulla preistoria è in grado di risalire fino a Muzio Clementi, il "padre del pianoforte" che è anche il "padre dell'interpretazione pianistica". Siccome, poi, sia la preistoria che la storia non possono esistere senza la critica, e siccome la critica dell'interpretazione non è una scienza esatta ma un metodo di lavoro, non esente da presupposti culturali e, in senso lato, ideologici, l'Autore premette all'indagine storica una parte teorica con la quale intende semplicemente chiarire le ragioni del suo operato, senza affrontare lo studio sistematico delle varie teorie. La conclusione tocca temi di attualità che non è oggi ancora possibile discutere come fatti storici, ma che stanno agitando il campo dell'interpretazione, soggetto anch'esso, come tutte le esperienze artistiche e culturali, ad evoluzione e quindi alla riproposta sempre nuova di problemi antichi.
Copertina flessibile, 182 pagine
RATTALINO - La Testa Del Serpente Ossia Manualetto Del Pianista Per Passione
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%RATTALINO - La Testa Del Serpente Ossia Manualetto Del Pianista Per Passione
La musica dal vivo – quella che chiamiamo classica usando un po’ a sproposito un termine che è diventato fin troppo polivalente – si trova oggi nella condizione di un piccolo esercito che, rifugiatosi in una città-fortezza, resiste all’assedio di due potenti nemici, l’Esercito della Rete e l’Esercito dell’Intelligenza Artificiale. La città resiste eroicamente, ma sa che nessuno arriverà a soccorrerla e constata invece che i viveri cominciano a scarseggiare, che l’acqua è stata razionata, che le munizioni si vanno esaurendo. Gli assediati capiscono allora di dover preparare il piano di una sortita da “o la va o la spacca”, una sortita che miri a rompere l’assedio, a riprendere l’iniziativa e a concludere la guerra con un compromesso soddisfacente e onorevole per tutti. Usciranno perciò dalla città non come combattenti ma come messaggeri di pace, armati di rose e garofani, non di spade e lance.
Usciamo di metafora. Questo libro parte dalla premessa che la musica dal vivo non è stata in grado di contrastare la concorrenza della rete e che oggi è insidiata da tre gravi problemi, interdipendenti: il reperimento di fondi, l’assottigliarsi delle presenze del pubblico, la limitata creatività della interpretazione, e quindi il limitato appeal del prodotto che viene messo sul mercato. L’interpretazione ha percorso durante il Novecento il cammino di una grandiosa utopia: applicarsi a scoprire e trasmettere al pubblico il pensiero del compositore, e quindi l’autenticità dell’opera. E ha conseguito risultati di assoluto valore. Ma quei risultati sono stati conservati nelle registrazioni e sono oggi disponibili in rete, e una parte del pubblico esistente si sta orientando in tal senso e, soprattutto, il numerosissimo pubblico potenziale che alla rete si è già rivolto non passa alla musica dal vivo.
Il piano di pace consiste nello spostamento dalla realizzazione del pensiero alla realizzazione dell’emozione che squassò il compositore mentre creava la musica, mentre cioè cascava in quello stato di divina follia che, come ci insegnò Platone, è l’arte. La sortita viene proposta ai pianisti per passione, professionisti e dilettanti, che si sentono impegnati a operare non in una terra di fede condivisa ma in una terra di missione.
Indice sommario
- Un libro giusto nel momento che non avremmo mai voluto vivere di Luca Chiantore
Manualetto del pianista per passione
- La testa del serpente e la coda del drago
- Chi mal comincia
- Chi ben comincia
- Il tocco longitudinale
- Musica, maestro!
- Problemi di metodologia
- Tecnica pura e tecnica applicata
- Il tre più due della tecnica applicata
- I corollari della tecnica applicata
- Primo seguito dei corollari
- Secondo seguito dei corollari
- L'applicazione del tre più due
- Ultime aggiunte alla tecnica applicata
- Il latreutico e il pastorale
- I piani e i percorsi di studio
- L'interpretazione secondo la scienza e la storia
- Dalla storia alla attualità
- La musica e la sua notazione
- “Con una certa espressione parlante”
- L'errore di Cartesio
- Analisi e sinestesia
- Dall'artigiano al poeta
- Le tipologie dell'interprete
- Il Ministero dell'interpretazione
- Direzione generale della poetica
- I suoni-parole
- Direzione generale dello stile
- Lettura e declamazione
-. La guerra dei mille anni
- Teoremi e corollari dello stile
- La teoria di Leibowitz
- Il casus belli dell'Appassionata
- Direzione generale della tecnica
- Direzione generale della gestualità
- Intellettualismo, sentimentalismo, e?
- La “Carta dei diritti della musica classica dal vivo”
- Congedo
Appendice
Ragguaglio sulla terza era dell'interpretazione
Tre ere
- La preistoria
- La prima era: i valori fondativi
- La prima era: l'interpretazione
- La seconda era: i valori fondativi
- La seconda era: l'interpretazione
- La terza era: i valori fondativi
- La terza era: l'interpretazione
- Postilla realistica e non polemica
- Quattro sceneggiature del RecitarSuonando: RecitarSuonando
- Beethoven: dalla quotidianità alla trascendenza
- Chopin: i valori traditi e riconquistati
- Da farfallone amoroso a implacabile totem: eros e thanatos nella vita di Schumann
- Debussy: infanzia infelice e ansia di promozione sociale
Copertina flessibile, 172 pagine
RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - La testa, il cuore, la pancia e altri saggi sulla musica
Il volume raccoglie scritti di vario tipo – saggi, recensioni, programmi di sala – composti fra il 2009 e il 2021, e delinea nel suo insieme, seppure in modo discorsivo, una teoria della interpretazione, del concertismo, della divulgazione, della funzione sociale della musica, e una previsione dei problemi che dovranno essere affrontati quando, una volta assicurata la immunità di gregge, emergeranno con forza i sommovimenti tellurici che l’imperversare del virus ha provocato nella economia. Per almeno dieci-dodici anni la società dovrà affrontare una specie di economia di guerra. E la musica dal vivo dipende disgraziatamente dalle elargizioni di pubblico denaro, pubblico anche nel caso degli sponsor, che non sono mecenati e che nella quasi totalità dei casi danno alla musica ciò che lo Stato permette loro di detrarre dalle tasse.
Stretta nella morsa di una condizione aleatoria di sovvenzionamento, la musica dal vivo potrebbe estinguersi o, più probabilmente, trovarsi ridotta a poche istituzioni mantenute in vita per ragioni di prestigio o di rappresentanza. Per sopravvivere, e in realtà per rifiorire, la musica deve diventare un bene comune che appartiene alla collettività, non, come avviene oggi, a una esigua parte di essa. E per arrivare a questo risultato sarà necessario, sostiene l’Autore, ripensare radicalmente la poetica, lo stile e la tecnica per inventare una scienza della comunicazione che si riallacci idealmente alle origini del concerto sinfonico pubblico e del concerto solistico pubblico, al Mendelssohn direttore d’orchestra, al Liszt pianista, al clima di fervida utopia che precedette i moti rivoluzionari del 1848 e che fu progressivamente rimodellato già a partire dal 1850.
Il cammino intrapreso nel 1850, spalmato su un periodo di centocinquant’anni, è giunto con il nuovo millennio al capolinea. Il cammino inverso è iniziato. Ma non potrà durare per centocinquant’anni. Se il suo passo sarà pachidermico la musica dal vivo sarà sostituita dalla musica in rete. E la rete non crea socializzazione ma solipsismo, e non svolge quella educazione alla emotività che è una prerogativa della musica dal vivo. La pandemia ha fatto sì che tutti si accorgessero di quanto siano importanti le lezioni scolastiche fatte in presenza, non in videoconferenza. È una indicazione, preziosa, della strada da percorrere. E non vale soltanto per i giovani: rispolveriamo l’educazione permanente!
Dall'indice sommario:
PARTE I - FRA CRITICA E SOCIOLOGIA
La testa, il cuore, la pancia • La danza di tre numeri • Sul filo della memoria • Scientifico o empirico? • La danza delle parole • Il lancio dell'OPA • Quattro teoremi • Le tensioni • Tensioni e didattica • Il quinto teorema • S'accomodasse pure, caro Futuro • Plot e Drama nella musica dal vivo • "Uno dei nostri"? • Uomo d'azione • Inventare il plot • Plot d'autore • Natura del plot • Pensiero vs azione • The Unanswered Question • Recitar suonando Oportet • Musica colta e musica di confine • I dolori del giovane Felix • Eintritt • Verrufene Stelle • Freundliche Landschaft • Abschied • Chopin fra il micracosmo e il macrocosmo
PARTE II - BEETHOVEN
I poteri forti • Il fido destriero • Il cosmo pianistico • Struttura stellare e drammaturgia neotestamentaria nelle Variazioni op. 120 • Il moderno e l'antico nelle Sonate per pianoforte • Beethoven entre deux âge • Badura-Skoda entre deux instruments • Deux âges • Santità e fraternità • Per "Sorrisi e Canzoni" • Beethoven nel suo e nel nostro tempo • I pianoforte, jolly della musica • L'opera è sempre l'opera • Emigranti ed esuli
Copertina flessibile, 192 pagine
RATTALINO - Liszt pianista • Tecnica e ideologia
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Liszt pianista • Tecnica e ideologia
Del pianista Liszt si è parlato e si parla molto spesso, rilevandone le straordinarie doti, lo straordinario successo, la straordinaria invenzione del recital che ha arricchito e modificato il panorama della vita musicale, la straordinaria costellazione dei suoi allievi. Ma il Liszt pianista non è in realtà monolitico, come non lo è il compositore, la sua evoluzione fu molto profonda e lo portò di volta in volta su posizioni ideologiche e culturali che, pur nella fondamentale coerenza della loro successione, sono in contrasto l’una con l’altra. Dopo un breve capitolo introduttivo l’Autore fissa e analizza in quattro tappe il cammino di Liszt: la fase Biedermeier, la fase rivoluzionaria, la fase illuministica, la fase visionaria. Mancando del tutto i documenti storici dell’arte sonora di Liszt non è possibile raggiungere alcun risultato critico accertabile e accertato e verificabile dal lettore. Ma l’insieme delle testimonianze storiche indirette permette di giungere all’ipotesi che Liszt sia stato il maggiore fra gli artisti che si sono dedicati alla tastiera del pianoforte e che la sua ideologia rivoluzionaria, attenuata da lui stesso e successivamente corretta o, per meglio dire, deviata dai suoi successori, presenti germi ancora vitali che potranno essere ripresi e sviluppati. In definitiva, la tesi di fondo del volume è che il pensiero di Liszt non appartenga solo alla storia ma anche all’attualità e che, in quanto tale, possa ridiventare operativo.
Copertina flessibile, 155 pagine
RATTALINO - Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile
Regular price €20,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile
Se si scorre il catalogo delle opere di Prokofiev si capisce subito quanto vasti fossero i suoi interessi di creatore: opere, musiche di scena, sinfonie, concerti, lavori sinfonico-corali, da camera, solistici. Nessun grande compositore del Novecento, e nemmeno dell'Ottocento, presenta una così ampia sventagliata di generi trattati o, meglio, nessuno ha lasciato tracce profonde in ogni campo della musica. Per trovare un altro Prokofiev bisogna risalire al Settecento e imbattersi in Mozart. Sia Mozart sia Prokofiev sono innanzitutto drammaturghi e in ogni fase della loro attività compongono opere liriche. Ma, al contrario di un Verdi o di un Wagner, non concentrano nel teatro tutto il loro impegno creativo. I tempi di Prokofiev non sono in verità i tempi di Mozart. Il pubblico del Settecento "consuma" almeno al 90% musica contemporanea e chiede al compositore novità e novità, il pubblico del Novecento è soprattutto consumatore di musica stagionata e chiede all'interprete ciò che l'avido dente del tempo non ha potuto sgretolare. Perciò Prokofiev, peraltro fecondissimo creatore, compone molto meno di Mozart. Però è "mozartiano" di spirito e si misura anche in un campo, la musica da film, che per ragioni anagrafiche non compariva nel cosmo mozartiano. Possiamo d'altra parte dar per certo che, se fosse stato al servizio di un principe-arcivescovo, Prokofiev avrebbe scritto musica sacra in quantità. Musicisti, entrambi, intus et in cute. Entrambi, ben consci del loro genio, arroganti in quanto uomini. Tormentati entrambi in vita, entrambi indomabili, entrambi, in senso lato, libertini di spirito. Di Mozart sappiamo ormai tutto quel che era possibile sapere. Di Prokofiev non ancora. Ma è compito imprescindibile del XXI secolo studiarlo e capirlo.
Copertina flessibile, 275 pagine