JUVARRA - Vox alta, clara, suavis - Il canto a risonanza libera

JUVARRA - Vox alta, clara, suavis - Il canto a risonanza libera

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ANTONIO JUVARRA - Vox alta, clara, suavis - Il canto a risonanza libera

‘Vox alta, clara, suavis’ è la formula del vero canto, scoperta da Isidoro da Siviglia millequattrocento anni fa. Di essa rimane ancora traccia oggi nella didattica vocale, ma nella forma degradata e stravolta, che è tipica della moderna cultura meccanicistica. La troviamo riproposta (a parole) persino da coloro che teorizzano l’approccio opposto (l’affondo vocale) e che paradossalmente parlano di ‘suono alto e chiaro’ come risultato dei loro affondamenti, risultato che ovviamente non si produrrà mai così come, se riempiamo di piombo tutti gli spazi vuoti di una nave, poi non possiamo aspettarci che galleggi…
Di ‘voce alta e chiara’ parla anche il metodo della ‘maschera’, ma riducendo questa geniale intuizione a una banale questione di azioni muscolari localizzate da attivare (innalzamento del velo palatino, sollevamento dell’arcata zigomatica ecc.) e di trasferimento materiale del suono in alto (altra surreale utopia acustica e fisiologica come quella teorizzata dall’affondo).
Dove andrà cercato allora il vero significato della formula di Isidoro, che è il segreto del canto a risonanza libera? In quella concezione olistica del canto e in quei principi universali di eufonia, elaborati dalla scuola di canto italiana storica, che questo libro intende riportare al centro della didattica vocale e analizzare in tutte le loro molteplici e profonde implicazioni.

 

Sull'autore:

Antonio Juvarra da molti anni ha fatto oggetto dei suoi studi la tecnica vocale italiana storica, avendo come obiettivo il ripristino della sua struttura originaria. Ha cantato come solista nei più importanti teatri lirici, quali la Scala di Milano, l’Arena di Verona e la Fenice di Venezia, con direttori come Riccardo Muti e Gianandrea Gavazzeni.
Ha pubblicato il trattato Il canto e le sue tecniche (1987), il metodo teorico-pratico Lo studio del canto (1999) e i seguenti libri: Riflessioni figurate sul canto (2002), I segreti del belcanto. Storia delle tecniche e dei metodi vocali dal Settecento a oggi (2006), Cantare, decantare, incantare (2011), Incontri, esperienze e idee sul canto (2013), Canto perduto, canto ritrovato (2014), La tecnica vocale italiana (libro con DVD) (2014), Esserci o non esserci nel canto (2015), In principio era il canto (2016), In te si canta (2016), Vox alta, clara, suavis (2018) e Le Riflessioni di Giambattista Mancini, maestro di canto alla corte di Vienna (2018).
È stato invitato a tenere conferenze e corsi di canto al Mozarteum di Salisburgo, alla Lyric Opera di Miami, al Conservatorio Superiore di Strasburgo e in numerosi conservatori e università italiane, tra cui i conservatori di Napoli, Venezia, Parma e Bolzano. È stato inoltre relatore in vari congressi scientifici internazionali sulla voce cantata. Ha insegnato canto al Conservatorio di Castelfranco Veneto, all’Accademia d’arte lirica di Osimo e alla Scuola dell’Opera italiana di Bologna.

 

Copertina flessibile, 189 pagine