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ZIGNANI - Gustav Mahler. Pellegrino dell’anima, guardiano del Tempo
Regular price €33,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZIGNANI - Gustav Mahler: Pellegrino dell'anima, guardiano del tempo
Mahler camminava con gli occhi fissi a terra, per non calpestare alcuna creatura vivente. Poteva darsi che in ogni infima creatura stesse imprigionata una grande anima. La sua idea del divenire nasceva da ciò che Johann Peter Eckermann, nelle Conversazioni con Goethe, fa dire al poeta che il Maestro venerò sopra ogni altro: “La convinzione della nostra immortalità nasce, per me, dal concetto dell'attività; poiché se io opero senza posa fino alla mia morte, la natura è obbligata ad assegnarmi un'altra forma di esistenza quando questa mia attuale non può più continuare a contenere il mio spirito”. Di questo perenne operare, Mahler fu profeta e martire. Nacque ebreo, divenne cattolico, ma nel suo intimo rimase sempre un panteista devoto al culto della Natura, sorgente di quella spaventosa, demoniaca e insieme angelica, energia che egli si dannò per trattenere nella propria musica. Senza di essa, sarebbe stato solo un epigono dei Romantici, non un neo-pagano con le radici immerse in un esoterismo così primigenio da esserci, oggi, più che mai inquietante. Questo libro rivela le chiavi per accedere al mondo interiore del più contemporaneo tra i Classici.
Indice sommario:
Avvertenza per il lettore
Capitolo I - Il Wunderklavier del fanciullo
Capitolo II - A Vienna, dove l’antisemitismo si chiama censimento
L’incompiuto Quartetto per pianoforte e archi e i primi Lieder giovanili: un’analisi
Capitolo III - Il viandante e la sua ombra
Das klagende Lied: un’analisi
Capitolo IV - Chi ride tra le pagine di un diario?
I Lieder eines fahrenden Gesellen: un’analisi
I Lieder incunaboli dei Lieder eines fahrenden Gesellen: un’analisi
Il rifacimento dei Drei Pintos di Weber: un’analisi
La Sinfonia n. 1 in Re maggiore: un’analisi
Capitolo V - La musica del disertore
I Lieder da Des Knaben Wunderhorn: un’analisi
Capitolo VI - Della vita felice e di altre catastrofi
La Sinfonia n. 2 in do minore “Resurrezione”: un’analisi
La Sinfonia n. 3 in re minore: un’analisi
Capitolo VII - Wiener Blut
“Revelge”: un’analisi
La Sinfonia n. 4 in Sol maggiore: un’analisi
Capitolo VIII - Laddove suonano le belle trombe
“Der Tamboursg’sell”: un’analisi
I Rückert-Lieder: un’analisi
I Kindertotenlieder: un’analisi
La Sinfonia n. 5 in do diesis minore: un’analisi
Capitolo IX - Profilo di manichini su paesaggio montano
La Sinfonia n. 6 in la minore: un’analisi
La Sinfonia n. 7 in mi minore: un’analisi
La Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore: un’analisi
Capitolo X - L’amico Hein va a New York
Das Lied von der Erde: un’analisi
La Sinfonia n. 9 in Re maggiore: un’analisi
Capitolo XI - Vers la flamme
Il fantasma della Decima: una catabasi
Bibliografia. Il Fahrende Geselle dei libri. Un’escursione tra i libri fondamentali dedicati a Mahler (con accenni anche a quelli senza fondamento)
Indice dei nomi

ZIGNANI - Jean Sibelius • Dei ghiacci e del fuoco. Vita e musica
Regular price €30,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - Jean Sibelius • Dei ghiacci e del fuoco. Vita e musica
Sibelius è il grande dimenticato della musica europea. Confinato in un limbo periferico delle Scuole Nazionali, su di lui pende quell'accusa di epigonismo post-romantico che le avanguardie novecentesche sempre lanciarono contro i difensori dell'Umanesimo. In realtà la musica di Sibelius celebra l'eternità di una natura primigenia dove i cicli delle stagioni si rinnovano oltre ogni dramma della storia, trasceso, più che negato, in un'accettazione del Fato che sa di stoica serenità. In Sibelius la civiltà europea si confronta con le proprie origini nelle energie che modellano i ghiacci, i venti artici capaci di fissare il tempo in armonie perenni, cristalli eternamente fissi nella pietra. L'originalità del Finlandese è sottile, ardua da percorrere, come complesso è il suo linguaggio fatto di risonanze emanate dai basalti della terra, tensioni lontane dalla rassodante razionalità della civilizzazione europea. In un'epoca di transizione quale è la nostra, mentre la pretesa di assoggettare il caos cede in noi alla fascinazione del mito, Sibelius ritorna con i suoi enigmi ad incombere come inquietante profeta. Messaggero alla fine dei tempi, veggente inascoltato, siglò il proprio destino di inattuale distruggendo di propria mano la gigantesca Ottava Sinfonia che doveva coronare uno degli edifici sinfonici più tremendi, nella sua coerenza, che siano mai stati eretti. Isolandosi tra laghi e foreste, nei trent'anni della sua rinuncia a comporre trovò la via di un silenzio che la sua musica, forse, fin dal principio evoca: salvifico ritorno alla natura, divinità benigna.
Indice sommario
Parte I. LA VITA
Capitolo Primo: Dei ghiacci e del fuoco - Capitolo Secondo: Randagio è l'eroe - Capitolo Terzo: Il mito dei giorni terreni - Capitolo Quarto: Interludio del sole - Capitolo Quinto: L'inganno dell'Assoluto - Capitolo Sesto: Gli occhi del tempo - Capitolo Settimo: La lingua perduta delle gru - Capitolo Ottavo: Il suono della memoria - Capitolo Nono: Il figlio del silenzio
Parte II. LA MUSICA
Prologo - Capitolo Primo: La Musica di Scena - Capitolo Secondo: La musica corale - Capitolo Terzo: I Lieder - Capitolo Quarto: La musica da camera - Capitolo Quinto: La musica per pianoforte - Capitolo Sesto: Il violino: la voce di Sibelius - Capitolo Settimo: Le sinfonie: Kúllervo op. 7; Lemminkäinen Suite op. 22; La Sinfonia n. 1 in Mi minore op. 39; La Sinfonia n. 2 in Re minore op. 43; La Sinfonia n. 3 in Do maggiore op. 52; La Sinfonia n. 4 in La minore op. 63; La Sinfonia n. 5 in Mi bemolle maggiore op. 82; La Sinfonia n. 6 in in Re minore op. 104; La Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 107 - Capitolo Ottavo: I poemi sinfonici: En saga op. 9; La ninfa del bosco op. 15; Canto di primavera op. 16; Pan ed Echo op. 53; La figlia di Póhjola op. 49; Cavalcata notturna e levar del sole op. 55; La driade op. 45 n. 1 e Intermezzo di danza op. 45 n. 2; In memoriam op. 59; Il bardo op. 64; Luònnotar op. 70; Le Oceanidi op. 73; Tápiola op. 112 - Capitolo Nono: Altre musiche per orchestra
- Galleria fotografica
- Nota bibliografica
- Indice dei nomi
Copertina flessibile, 256 pagine
ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Regular price €25,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALESSANDRO ZIGNANI - La storia negata. Musica e musicisti nell'era fascista
Un periodo della nostra storia recente alterato e in parte cancellato da pregiudiziali ideologiche. Un rinascimento musicale capace di far confluire la musica italiana nel grande alveo della Tradizione europea. Decenni di cautele, sospetti e omissioni hanno impedito ai grandi compositori del Ventennio fascista il diventare parte corrente del repertorio concertistico. Una grave frattura si è incistata dentro la linea evolutiva del nostro Novecento, rendendolo vulnerabile alla demagogia e ad uno sperimentalismo elitario e talora orientato alla pura propaganda politica. La storia negata è un ripensamento critico di questa epoca così vicina a noi, ma per certi aspetti inaccessibile come una civiltà sepolta. Compositori, direttori d’orchestra, musicologi, istituzioni sinfoniche e liriche: tutto il complesso e vivacissimo fermento creativo alimentato da un Regime che voleva sdoganare l’Italia dalla sua immagine internazionale: “una terra di mandolinisti”, rivive in una prospettiva del tutto ripensata, nell’intento di far tornare le poetiche di questa età mercuriale un fermento vivo del nostro mondo musicale. L’attuale momento critico, per la nostra cultura, è determinato in gran parte proprio da questa massiccia rimozione del rinascimento italiano fiorito nei primi decenni del Novecento. I vivaci ritratti artistici, la romanzesca vicenda di capolavori sepolti da sempre sotto strati di strategica indifferenza; il racconto a tratti paradossale, e talvolta grottesco, delle strutture sociali ideate dal Regime per fare dell’Italiano “un uomo nuovo”: l’intero libro è la vicenda di individui geniali nati “sotto maligna stella”, e cui il destino ha vietato il diritto alla gloria. La storia negata è un tributo a tutti loro: qualcosa non solo di giusto, ma, nell’età buia della nostra storia culturale, necessario.
Copertina rigida, 208 pagine
ZOPPELLI - Donizetti (disponibile su ordinazione)
Regular price €40,00 Save Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA ZOPPELLI - Donizetti
L'opera italiana - Donizetti
È difficile immaginare che sia stata proprio la sua prolificità a relegare per lungo tempo Gaetano Donizetti, negli ultimi trent’anni riscoperto come uno dei protagonisti della cultura romantica europea, in un cono d’ombra. Eppure, se da un lato le più di settanta opere teatrali e le centinaia tra composizioni da camera e brani liturgici gli garantirono notevole fortuna in vita, dall’altro apparvero agli occhi dei critici e dei colleghi contemporanei espressione di superficialità e trascuratezza. La sperimentazione di un’ampia varietà di generi, dal comico al patetico-avventuroso, da quelli italiani a quelli francesi, costò a «Dozzinetti» una reputazione che oggi definiremmo di autore «commerciale», tanto che, dopo la sua scomparsa, poche delle sue opere rimasero in circolazione.
Luca Zoppelli ci presenta invece il compositore bergamasco come un artista moderno e pragmatico, che difende le proprie idee ma sa anche creare dei capolavori «a partire dalle sensibilità, dai codici e dalle condizioni materiali che lo circondano». Così per esempio le origini proletarie ritornano nell’attenzione verso gli umili in Elisir d’amore o La Fille du régiment, mentre la vasta cultura letteraria e l’indole cosmopolita emergono nell’esplorazione di generi come l’opera romantica frenetica (Lucrezia Borgia), il dramma musicale politico, o il grand-opéra francese (Dom Sébastien).
Donizetti ci accompagna lungo il percorso che ha portato un ragazzino povero e dalla voce sgraziata, ma vivacissimo d’ingegno, instancabile, ironico e malinconico, attraverso ambienti musicali e culturali diversissimi, fino a divenire il compositore più rappresentato nei teatri dell’Europa intera: l’autore di un arcipelago drammatico e musicale che è per noi una fonte inesauribile di scoperte e di meraviglia.
«Quando il soggetto piace, il core parla, la testa vola, la mano scrive.» Gaetano Donizetti
La vita, la creatività e le alterne fortune di Gaetano Donizetti, raffinato esploratore del romanticismo popolare europeo.
Sono disponibili i seguenti titoli della serie L'opera italiana editi da Il Saggiatore:
Copertina flessibile, 575 pagine



