For Ever and For Ever • We Watch and Wait • Dreams of the Summer Night • Ask Me No More • Good-Bye • My Love and I • Come to My Heart! • Ever Yours Sincerely • Who? • More and More • A Song of a Life • Neapolitan Song • Shall We Forget • Pierrot's Lament • Two • Far Away • Remembered Still • Now! • Tell Me to Stay! • Parting-Time
«Siamo di fronte non ad un semplice disco, ma ad un progetto editoriale dove oltre ad ascoltare queste belle melodie, ci si può anche immergere in un vero e proprio viaggio, un’esperienza narrativa nella quale il baritono Vittorio Prato racconta, nelle note che accompagnano la pubblicazione racchiuse in un elegante libretto, le proprie riflessioni sul suo essere artista, la nascita della passione per la musica, il suo percorso nel mondo musicale. (...) Vittorio Prato fa sfoggio di una voce ben tornita, dal bel colore vellutato e seducente, i suoni risultano ben appoggiati, il registro centrale e quello acuto luminosi. Passando in rassegna i vari brani citiamo, a titolo esemplificativo, “Goodbye” nel quale emerge un bel canto sul fiato, “Dreams of the summer” dove la voce assume seducenti inflessioni malinconiche, “Neapolitan song” caratterizzato da ritmo sostenuto e concluso da una luminosa messa di voce. Le qualità del mezzo vocale del baritono ben si adattano a questo viaggio ideale tra brani malinconici e nostalgici, grazie anche ad una naturale espressività e ad un’ottima affinità con la scrittura.»
«(...) In Prato il belcanto, l'emissione franca, morbida e timbrata, la tecnica affinata al punto da diventare naturalezza, la cura musicale forgiata in un repertorio vasto e raffinato come negli studi di clavicembalo, l'abitudine a cantare sulla parola ben articolata conducono direttamente a un porgere della melodia e del testo che va oltre il facile effetto del pezzo accattivante. Il garbo misurato di Scalera fa da ideale pendant con una sincerità d'espressione che non rinnega atmosfere salottiere un po' demodé, ma le fa vivere autentiche, sentite, non scontate né leziose nell'affetto con cui spolvera il piano dove le amiche provano un fascio di musiche e “dolce e fiorita si schiude alla breve romanza di mille promesse la vita”. Da questa sincerità, sostenuta dall'affabile colore baritonale, emerge anche la qualità migliore della musica di Tosti, in cui la comunicativa immediata può basarsi su un'apparente semplicità, su un'economia di mezzi, ma non sulla banalità, come testimonia l'efficacia dei una melodia discorsiva ben articolata nel ritmo poetico anche in lingua inglese.» (Roberta Pedrotti - L'ape musicale)
Fratres • Cantus in memoriam Benjamin Britten • Tabula Rasa
Gidon Kremer, violin; Keith Jarrett, piano; Staatsorchester Stuttgart; Dennis Russel Davies, conductor; The 12 Cellists of the Berlin Philharmonic Orchestra; Tatjiana Grindenko, violin; Alfred Schnittke, prepared piano; Lithuanian Chamber Orchestra; Saulius Sondeckis, conductor
Dietrich Fischer-Dieskau, Jörg Demus Registrazione del 1966
"Any great concert singer is likely to have a lifelong obsession with Schubert's greatest song cycle, which tracks the winter journey of a jilted lover wandering into the snow finding ever-greater depths of alienation. Dietrich Fischer-Dieskau seemed to record the piece every 10 years or so, but this 1966 outing is said to be his favorite, and it's easy to understand why. All of his customary intelligence is in full evidence, but the voice is particularly resplendent. While this carries an obvious sensual appeal--and every two minutes or so he does something that takes your breath away--the voice also illuminates his overall interpretive concepts with a clarity that can be achieved perhaps only by a voice in its absolute prime. Particularly gratifying is his emotional directness; later performances could be so refined, so worked over that the emotionalism (such an important part of this piece) seemed more remembered than felt." David Patrick Stearns
Andantino mosso - Allegretto moderato - Tempo primo
Danse sibérienne : Allegretto moderato
Richard Barker pianoforte
"Richard Barker plays rarely heard piano music by Gioachino Rossini on an original 1858 Pleyel instrument similar to the one Rossini himself possessed in Paris. Enjoy the stream of delightful exquisite music with just a hint of melancholy that the hands of Richard Barker magically bring to life for you." (Illiria)
CD 1 Trio in B flat major for piano, violin and cello, op.99, D898 1 Allegro moderato 2 Andante un poco mosso 3 Scherzo: Allegro - Trio 4 Rondo: Allegro vivace - Presto
CD 2 Trio in E flat major for piano, violin and cello, op.100, D929 1 Allegro 2 Andante con moto 3 Scherzando: Allegro moderato - Trio 4 Allegro moderato
Vladimir Ashkenazy, piano; Pinchas Zukerman, violin; Lynn Harrel, cello
Fuggi pur se sai. Aria da sonar a 8, Ch. 116 (from "Dialoghi musicali raccolte da diversi eccellentissimi", Venice, 1590)
O che felice giorno. Hodie Christus natus est a 8, Ch. C8 (from "Dialoghi musicali raccolte da diversi eccellentissimi", Venice, 1590)
Chiar' Angioletta. Aria da sonar a 8, Ch. 117 (from "Dialoghi musicali raccolte da diversi eccellentissimi", Venice, 1590)
Dormiva dolcemente a 8, Ch. 115 (from "Dialoghi musicali raccolte da diversi eccellentissimi", Venice, 1590)
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 29, Canzon per sonar septimi toni a 8, Ch. 171
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 33, Sonata pian e forte, Ch. 175
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 31, Canzon per sonar noni toni a 8, Ch. 173
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 30, Canzon per sonar septimi toni a 8, Ch. 172
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 32, Canzon per sonar duodecimi toni a 8, Ch. 174
Sacrae symphoniae, Liber 1 (1597): No. 59, Sonata octavi toni a 12, Ch. 184
Canzon vigesimasettima 'fa-sol-la-re' a 8, Ch. 190 (No. 27 from "Canzoni per sonare con ogni sorte di stromenti", Venice, 1608)
Canzon vigesimaottava 'sol-sol-la-sol-fa-mi' a 8, Ch. 191 (No. 28 from "Canzoni per sonare con ogni sorte di stromenti", Venice, 1608)
Canzoni et sonate (1615): Canzon XII a 8, Ch. 205
Canzoni et sonate (1615): Canzon XIV a 10, Ch. 207
Canzoni et sonate (1615): Canzon VIII a 8, Ch. 202
"In the present recording, the organists Liuwe Tamminga and Leo Van Doeselaar have selected eleven double-choir instrumental pieces (from Giovanni Gabrieli. This selection of eight-to-twelve-part pieces, performed on two of the most beautiful and suitable organs for this repertoire—the two magnificent organs of the San Petronio Basilica in Bologna (unfortunately no comparable organs have survived in Venice) — offers an excellent panorama of Giovanni Gabrieli’s double-choir compositions in the older (canzoni and madrigals) and newer (sonate) forms and styles of the two decades between the late 16th and the early 17th century in Venice."
DUO MOEBIUS - Fabio Catania, viola; Giorgio Napolitani, chitarra
Franco Margola: Fantasia dC 758; Scherzo dC 274 Ferdinando Carulli: Duo op. 137 N°1 in Do Maggiore Bruno Battisti D' Amario: La Fonte (versione dell' autore per viola e chitarra) Niccolò Paganini: Sonata per la Grand Viola Raffaele Gervasio: Violakit op. 119
Sonate per pianoforte n. 22 in fa maggiore, Op. 54 • n. 23 in fa minore, Op. 57 'Appassionata' • n. 24 in fa diesis maggiore, Op. 78 • n. 25 in sol maggiore, Op. 79 • n. 26 in mi bemolle maggiore, Op. 81a 'Les Adieux'
"since Alfred Brendel’s retirement, a decade ago, Schiff has arguably become the éminence grise of Beethoven piano performance. (Murray Perahia and Daniel Barenboim, both in their seventies, are close contenders.)"
"It's rare to hear Les adieux's blazing finale so polyphonically informed, yet without sacrificing sweep and energy… Schiff slowly unfolds Op 54's Allegretto, eschewing nimble virtuosity while emphasizing inner voices and off-beat accents, and finally lets loose in time for the coda."
"Nelle sue dense e preziose note di copertina, un vero piccolo saggio, Antonio Rostagno espone con dovizia di particolari il contenuto logico ed etico dei Trii, evidenziandone metafore sociali (il rapporto fra la borghesia emergente e propulsiva – il pianoforte – e l'antica aristocrazia – gli archi), la costruzione e lo sviluppo strumentale dei temi, la tensione fra opposti e la conquista dell'equilibrio, fra antico e moderno, tradizione e sperimentazione. Il Trio Metamorphosi procede, con la sua interpretazione, esattamente in questa direzione, sviluppando in suono il concetto e dando così pieno rilievo al percorso dialettico che Beethoven affida al Trio, dal primo all'ultimo. E se anche dall'op. 1 all'op. 97 crescono complessità, difficoltà e proporzioni, è ben delineato il filo rosso di un pensiero che si esprime attraverso l'armonia, il trattamento del materiale tematico, la definizione della forma. La lettura è lucida, ben ponderata, chiarissima; l'ascolto piacevole ma mai indulgente. Si tratta del piacere intellettuale di un'architettura perfetta, non di quello effimero affidato a una confezione appariscente e accattivante, che alla fine stucca senza lasciar nulla. Nell'arte il vero godimento è sempre, in fondo, problematico, lascia sempre uno stimolo al pensiero di chi lo voglia cogliere, e questa qualità non è esoterica, non è solo per iniziati, ma veramente essoterica, aperta a chi abbia voglia di conoscere e pensare. Esattamente quello che troviamo nell'intelligente accostamento e nell'eccellente interpretazione di questo CD." (L'ape musicale)
MENDELSSOHN • Violin Concerto in E minor, Op. 64 BRAHMS • Violin Concerto in D major, Op. 77 CORELLI • Violin Sonata Op. 5 No. 12 in D minor (La folia)
Arthur Grumiaux, Riccardo Castagnone Royal Concertgebouw Orchestra Bernard Haitink, Eduard van Beinum
01. Cortège de Pulcinella 02. Valse mignonne 03. Papillon 04. Valse coquette 05. Les deux sérénades (1): Sérénade française 06. Marcia nuziale 07. Au bord du lac 08. Les deux serenades (2): Sérénade napolitaine 09. Pantins vivants 10. Valse mélancolique 11. Sous les palmiers 12. Bohemienne 13. Gondola 14. Romanesca 15. Tarantella
Registrazione effettuata nel 1996 al Teatro Comunale di Caldarola.
"...in tutti i brani ha spazio l'eleganza, il garbo, l'ironia, e, spesso, il virtuosismo... una piccola recherche du son perdu...che il pianista Marco Sollini porge, a Leoncavallo in primis, in interpretazioni di straordinaria intensità e affettuosità..." (Erasmo Valente)
CARNET "E' una sorpresa scoprire queste eleganti pagine di Leoncavallo, composte in forma di valzer, reverie, barcarola, gavotta, marcia e notturno, poeticamente evocative anche nei titoli...Sollini gli rende omaggio sfoggiando una rara capacità d'immedesimazione nel gusto del tempo e sottolineando il delicato lirismo, le morbide dissolvenze e gli arditi ritmi di danza che caratterizzano i brani" (Luciana Fusi / Nicola Occhipinti / Paolo Scalpellini)
FRANCO MANNINO "...musiche di Leoncavallo...nella loro candida ingenuità mi sono piaciute molto... La Sua interpretazione mi è parsa eccezionale! Bravo, bravo!
Nonostante i giorni della condivisione in Internet e dello streaming digitale, molti dei brani presentati su questo CD sono rimasti rari e, di fatto, un tesoro. Questo CD è molto divertente, non solo per il collezionista. Ascoltare il “Shake your brown feet, honey” di Tibbett o l'ex baritono Zanelli arrampicarsi sulle altezze stratosferiche del "Cujus animam" rossiniano è una vera delizia per chiunque.
Per quanto banale possa sembrare il titolo, la scelta dei brani effettuata da Roger Beardsley è eccellente. Sarebbe difficile trovare registrazioni migliori di molti dei duetti presentati su questo CD. E' molto piacevole trovare Pattiera e la Seinemeyer, di cui in giro ci sono poche incisioni e le cui versioni dei duetti di Otello e Andrea Chénier sono tra le migliori. Schipa, la dal Monte e la Favero, rispettivamente, furono le scelte perfette per i duetti di Bellini e Mascagni. Infine, dobbiamo complimentarci con i produttori per aver incluso la meravigliosa registrazione con Frida Leider e Lauritz Melchior.
"This is an historical release of major importance....As far as I know, only one selection by each singer of those at hand has ever appeared before on reissues....Lafitte's records are very rare. The sound of them, dating from 1901, is astonishing. I cannot think of any better-sounding recordings made this early....That Pearl obtained such perfect copies is a wonder....The historical importance of the four records made by Héglon on 26 June, 1904, cannot be overemphasized. All four are selections of music by Saint-Saëns, and all four are accompanied at the piano by the composer himself!....That all four of the selections appear on this CD issue should be enough to tempt any collector.” (Charles Arnhold – VICTROLA AND 78 JOURNAL)
MEYRIANE HÉGLON 01. ASCANIO La, la, la…Fiorentinelle 02. Saint-Saens – Rêverie 03. SAMSON ET DALILA Printemps qui commence 04. Saint-Saens – La solitaire, op. 26 no 3 *** LÉON LAFITTE 05. SIGURD Un souvenir poignant 06. LA REINE DE SABA Faiblesse de la race humaine 07. LA FAVORITA Un ange, une femme inconnue 08. MANON Ah, fuyez, douce image 09. SIGURD J'ai gardé mon âme ingénue 10. SIGURD Prince du Rhin 11. LE PROPHÈTE Roi du ciel 12. LE ROI D’YS Vainement, ma bien-aimée *** JEAN-FRANÇOIS DELMAS 13. PATRIE Pauvre martyr obscur 14. LA SYMPHONIE LÉGENDAIRE Prière 15. FAUST Non! tu ne prieras pas 16. DIE WALKÜRE Ces yeux si purs et si graves 17. LA JOLIE FILLE DE PERTH Quand la flamme de l'amour 18. LA TOUSSAINT Conte blue 19. DON GIOVANNI Ha! ha! ha! l'excellente aventure...Je suis sous ta fenêtre 20. LES HUGUENOTS Gloire au Grand Dieu vengeur 21. LA DAMNATION DE FAUST Voici des roses *** JULIETTE SIMON-GIRARD 22. LA BELLE HÉLÈNE Amours divins 23. MADAME FAVART Ma mère aux vignes 24. LA FEMME DE NARCISSE C'est la fille a ma tante 25. LA FILLE DE MME ANGOT Jadis les rois 26. Malagueña Valse chantée
"Un documento importante: ottimi riversamenti e un libretto interessante. Questa edizione non è stata finora afflitta dal temuto "effetto bronzeo" che è noto per aver rovinato molti altri cofanetti con i 'tenori del Bolshoi'. Questi CD sono perfettamente funzionanti." ULTIME COPIE!
“Altre meravigliose registrazioni di bassi fantastici! Nel caso in cui alcuni nomi (...) dovessero provocare qualche perplessità, è doveroso sottolineare che molti artisti che cantavano nelle tonalità basse erano in grado di esibirsi come baritoni o, altrettanto bene, come bassi”. (nota di copertina)
Liriche di Shakespeare, Herrick, Housman, Farjeon, Auden, Betjeman, Parker, Causley e Bridges. Cantano Carl Murray (baritono), Peter Allanson (baritono) e Winifred Soutter (soprano). La registrazione è stata effettuata sotto la supervisione del compositore.
SCHUBERT
Fischerweise - Am Bach im Frühling - Der Schiffer - Liebeslauschen - Der Atlas - Geheimes - Wiederschein - Das Lied im Grünen - Der Musensohn - Abendstern - Auf der Brück - Der Jüngling an der Quelle - Die Taubenpost
WOLF
Heb' auf dein blondes Haupt - Geselle, woll'n wir uns in Kutten hüllen - Nun lass uns Frieden schliessen - Wir haben beide - Was für ein Lied - Ein Ständchen euch zu bringen - Wie viele Zeit verlor ich - Wenn Du mich mit den Augen streifst - Fussreise - Auf ein altes Bild - Lebe wohl - Der Tambour - Heimweh - Nimmersatte Liebe - Gebet - Auf einer Wanderung
To Althea, who may command him anything - The Brooklet - The Sands of Dee - To Chloe in sickness - Gentle Zephyr - The Hag - The Owl - Fear no more - Love and Grief - If doughty deeds - Edward Grey - I heard the nightingale - Orpheus with His Lute - Sigh no more ladies - The Tempest, incidental music, Op. 1 - The Window (or Songs of the Wrens)
01. Purcell - An evening hymn
02. Schubert - An die Leyer
03. Schumann - Mit Myrten und Rosen
04. Brahms - Unüberwindlich
05. Wolf - Und willst du deinen Liebsten sterben sehen
06. Wolf - Abschied
KARIN BRANZELL con accompagnamento di pianoforte
07. Schubert - Erlkönig
08. Strauss - Heimliche Aufforderung
09. Wolf - Die ihr schwebet um diese Palmen
10. Brahms - Meine Liebe ist grün
11. Schubert - Der Tod und das Mädchen
12. Schubert - Der Lindenbaum
13. Wolf - Und willst du deinen Liebsten sterben sehen
14. Mahler - Das irdische Leben
MACK HARRELL con B. Smith, pianoforte
15. Duparc - Phidylé
16. Duparc - Le Manoir de Rosemonde
17. Massenet - Crépuscule
18. Fauré - Fleur jetée
19. Niles - The Gambler's song of the big sandy river
20. Niles - Gambler, don't lose your place
21. Niles - The Gambler's lament
22. Niles - The rovin' Gambler
01. RIGOLETTO Caro nome (Brejean-Silver)
02. LES PÊCHEURS DE PERLES Cavatine (Brejean-Silver)
03. SIGURD Hilda! Vierge au pale (Cornubert)
04. DIE WALKÜRE Winterstürme (Cornubert)
05. WERTHER Les vers d'Ossian (Cornubert)
06. LES HUGUENOTS Entrée de Raoul (Cornubert)
07. L'AFRICAINE O paradis (Cornubert)
08. MANON Ah fuyez douce image (Cornubert)
09. ROMÉO ET JULIETTE Ah lève-toi soleil (Scaramberg)
10. MANON Ah fuyez douce image (con pianoforte - Scaramberg)
11. MANON Ah fuyez douce image (con orchestra - Scaramberg)
12. ROMÉO ET JULIETTE Scene du tombeau (Cornubert)
13. LES HUGUENOTS Grand air (Cornubert)
14. LA BOHÈME On m'apelle Mimì (Brejean-Silver)
15. LA REINE DE SABA Grand air (Scaramberg)
16. CARMEN La fleur (Scaramberg)
17. LOHENGRIN Ah respirons (Scaramberg)
18. WERTHER Grand air (Scaramberg)
19. WERTHER Grand air (Scaramberg)
20. RIGOLETTO Comme la plume (Scaramberg)
21. CAVALLERIA RUSTICANA Siciliana (Scaramberg)
22. SIGURD Entrée de Sigurd (Scaramberg)
23. FEDORA Amor ti vieta (Scaramberg)
24. CAVALLERIA RUSTICANA Voi lo sapete (Litvinne)
25. LOHENGRIN Einsam in trüben Tagen (Litvinne)
GIUSEPPE BORGATTI
01. TOSCA E lucevan le stelle
02. Schumann - Die Lotusblume - Du bist wie eine Blume
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ICILIO CALLEJA
03. AIDA Di Napata le gole (con E. Mazzoleni, D. Viglione Borghese)
04. OTELLO Ora e per sempre
***
FERNANDO CARPI
05. LUCIA DI LAMMERMOOR Fra poco a me
06. MIGNON La tua bell'alma
07. MANON Chiudo gli occhi
***
ROMANO CIAROFF-CERINI
08. LES PÊCHEURS DE PERLES Mi par d'udir
09. WERTHER Ah non mi ridestar
10. I GIOIELLI DELLA MADONNA Madonna con sospiri
11. I GIOIELLI DELLA MADONNA Madonna del dolore
12. I GIOIELLI DELLA MADONNA Prostato nella polvere
13. I GIOIELLI DELLA MADONNA Sanno d'odor d'incenso
***
EDOARDO GARBIN
14. LUCREZIA BORGIA Di pescatore ignobile
15. TOSCA E lucevan le stelle
16. ADRIANA LECOUVREUR Ma è dunque vero (con Stehle)
17. ADRIANA LECOUVREUR No più nobile
***
MARIO GILION
18. GUILLAUME TELL O muto asil del pianto
19. LA JUIVE Rachele allo che Iddio
20. IL TROVATORE Ah sì ben mio... Di quella pira
21. ANDREA CHENIER Un dì all'azzurro spazio
Sonate e Partite per violoncello piccolo Mario Brunello, violoncello
- Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001 - Partita n. 1 in si minore BWV 1002 - Sonata n. 2 in la minore BWV 1003 - Partita n. 2 in re minore BWV 1004 - Sonata n. 3 in do maggiore BWV 1005 - Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006
"Questo è uno di quegli album che non è possibile smettere di ascoltare. E' in grado di azzerare ed eliminare lo stress, il rumore e le volgarità del mondo esterno e di far dimenticare il tempo. Fra l'ascolto di un CD e l'altro, consigliamo di leggere, nel libretto, il contributo di Alessandro Baricco che, oltre l'ascolto della musica, fa desiderare altri tempi e luoghi. La musica trascendentale di Bach, magistralmente suonata da Mario Brunello, è un vero antidoto alle cose da cui troppo spesso desideriamo fuggire e un ritorno alla purezza di stile e forma e, dunque, alle poche cose necessarie per percepire la vera bellezza."