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BOLZAN - Jan Dismas Zelenka. La vita e l'opera di un musicista boemo tra Praga, Dresda e Vienna
Prezzo regolare €31,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLAUDIO BOLZAN - Jan Dismas Zelenka. La vita e l'opera di un musicista boemo tra Praga, Dresda e Vienna
"Con questo volume si è voluto offrire anche ai lettori italiani un'ampia ricognizione sulla vita e sull'opera di questo autore affascinante sulla scorta di una ricca documentazione, cercando di fare piazza pulita dei non pochi luoghi comuni, ancora tenacemente presenti in diversi scritti biografici, e mettendo nel dovuto risalto le peculiarità della sua arte sorprendente ed originale, non solo dedicata al repertorio sacro, quanto mai vasto, ma anche a quello vocale profano e a quello strumentale, meno numeroso, ma sempre particolarmente interessante e suggestivo. Questa monografia è poi completata con un catalogo completo delle opere e una esauriente bibliografia."
Copertina flessibile, 250 pagine
CASANOVA - Il gesto e la musica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CARLA MARIA CASANOVA - Il gesto e la musica - 60 anni di giornalismo a tu con i più grandi
"Il mondo dell'opera lirica è fascinoso e bizzarro, grottesco e sublime. I suoi protagonisti non sono da meno. Lasciatelo dire a Carla Maria Casanova che ci bazzica dentro da 60 anni. Ascoltandoli, rincorrendoli, viaggiando per tutto il mondo, cacciandosi in avventure spericolate, raggiungendo mete impensabili o subendo fiere sconfitte. Per fortuna, non le manca l'ironia. E comunque sempre grandissimo è l'entusiasmo."
Tascabile, 186 pagine
FARGNOLI - PergoLennon o l'arte della sincronicità
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MASSIMO FARGNOLI - PergoLennon o l'arte della sincronicità
Questa sorta di sinfonia letteraria in cinque movimenti, capitoli o mondi ipertestuali, rappresenta la ricapitolazione a specchio con l'io narrante di un'anima incarnatasi, con impressionanti analogie, nella vita di cinque geni della Musica: Pergolesi, Mozart, Rossini, Gershwin e John Lennon. Fittissimi dialoghi e incessanti accadimenti avvengono nei luoghi di elezione di questi ad altri personaggi visitati nella realtà dall'autore, alla presenza di altrettanti "testimoni" che incarnano anche l'essenza di alcuni ordini religiosi, con svariati enigmi che conducono, quasi come un giallo, alla scoperta di una misteriosa Centrale J. Un plot complicatissimo, dai ritmi assai sostenuti e sul filo di abbondanti coincidenze significative, complesso da descrivere, ma meno visionario ed astratto di quanto si possa però immaginare, emergendo la dimensione reale, nei vivacissimi episodi vissuti in prima persona, con granitica consistenza.
Copertina flessibile, 362 pagine
MAZZOTTA - Dall'acciaieria alla fabbrica dei suoni
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCESCO MAZZOTTA - Dall'acciaieria alla fabbrica dei suoni - L'officina artistica di Giovanni Tamborrino
Giovanni Tamborrino è nato a Laterza, in provincia di Taranto, dove vive. Ed ha solo 17 anni quando diventa operaio dell'Italsider, all'inizio degli anni Settanta. Ma in testa ha una sola cosa: la musica. Realizzerà il suo sogno. E nel giro di poco tempo da batterista di musica leggera nei locali di provincia diventerà il percussionista di Luciano Berio, Sylvano Bussotti e Franco Donatoni, mostri sacri dell'avanguardia colta. Fulminato da Carmelo Bene e dalla sua lezione sulla phoné, riscriverà i codici del teatro musicale contemporaneo con il linguaggio personalissimo dell'Opera senza canto. E sulla sua strada ritroverà l'acciaieria con la composizione Mare metallico, premiata nel 2013 con l'Abbiati, l'Oscar italiano della musica classica. In ricordo dei suoi trascorsi di operaio, Tamborrino dedicherà l'importante riconoscimento a Taranto e alla sua gente, schiacciata tra lo stabilimento di oggi e la vecchia Italsider, nella quale l'ex tuta blu guardava sbigottito le colate d'acciaio dal "reparto agglomerati" già immaginando di fondere la musica in una personale fabbrica di suoni.
Copertina flessibile, 166 pagine
PALMA - Gioconda de Vito
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERANGELA PALMA - Gioconda de Vito - La Dea del violino
Martina Franca ha dato i natali ad una delle più grandi violiniste del panorama internazionale del Novecento: Gioconda De Vito, donna del profondo sud che è riuscita ad arrivare ai vertici del concertismo internazionale in un'epoca in cui essere donne non era affatto semplice. Un'artista che ha saputo esprimere nel migliore dei modi i tratti distintivi della scuola italiana: profondità di lettura, scrupolosità nei dettagli, rigore ed inflessibilità. Furtwängler, Giulini, Karajan, Fischer e Aprea, sono solo alcuni dei nomi dei partner con cui ha collaborato nella sua luminosa carriera, interrotta bruscamente da un suo volontario ritiro. Questo libro si propone di ripercorrere le tappe più significative della sua attività artistica, indagando sul suo prematuro ritiro dalle scene e le possibili motivazioni. È un testo ricco di fotografie, carteggi e documenti rari, contiene materiale inedito, proveniente in massima parte dall'Archivio "Gioconda De Vito" della Fondazione "Paolo Grassi" di Martina Franca. Vi sono inoltre lettere di Kubelík, Menuhin, Furtwängler, ostakovic nonché telegrammi di Benito Mussolini e varia altra documentazione che attesta la sua vita artistica nel corso del ventennio fascista. Completano il volume interviste ed esempi musicali che riportano diteggiature ed arcate della De Vito.
Tascabile, 196 pagine
POGGIALI - E fia ver...? - Improbabili logiche in libretti d'opera
Prezzo regolare €15,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VIERI POGGIALI - E fia ver...? - Improbabili logiche in libretti d'opera
E perché? Perché, sostiene l'autore, nella lirica a suscitare emozioni e sentimenti conta soltanto il fascino incommensurabile e sovrastante della buona musica... Esplicitamente paradossale, questo libro indica con bonaria ironìa una serie di scarse o del tutto assenti carenze di logica individuabile - in termini di tempi, o spazio, o situazioni - nei testi di parecchi libretti di opere liriche tra le più note sulle quali hanno composto musica autori che vanno da Mozart a Verdi, da Puccini a Wagner, da Mascagni a Leoncavallo a Cilea. Un esempio per tutti? Nel Don Giovanni del grande salisburghese nel giro di poche ore risulta per l'assassinato commendatore già realizzata una statua con relativa iscrizione mortuaria... Ciò non toglie che il libro poi si concluda con una appassionata dichiarazione d'amore per le opere liriche che pure di incongruenze del genere ne ospitano in abbondanza.
Tascabile, 94 pagine
RATTALINO - Recitar suonando. La didattica pianistica del Duemila
Prezzo regolare €29,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO RATTALINO - Recitar suonando. La didattica pianistica del Duemila
Nel corso dell'Ottocento piovvero sul mercato centinaia di metodi per lo studio del pianoforte. Metodi che venivano banalmente intitolati Metodo. Charles Hanon, nato nel 1819, da piccolo genio della psicopubblicistica ebbe invece l'idea di intitolare il suo metodo “Il Pianista virtuoso”. Il messaggio subliminale era che con i metodi si diventava pianisti e che con Hanon si diventava virtuosi. E così i metodi dell'Ottocento, anche i più reputati come quelli di Clementi, di Hummel, di Czerny, di Lebert e Stark fanno oggi parte della storia, mentre il Pianista virtuoso è ancora ben radicato nell'attualità e i suoi esercizi vengono martellati da legioni di principianti e di professionisti. I metodi sono trattati di tecnica pura, cioè della morfologia e della sintassi che in passato precedevano e condizionavano lo studio delle lingue straniere. Oggi l'apprendimento delle lingue non inizia più con la morfologia e la sintassi ma con la conversazione, come avviene del resto nell'apprendimento della lingua materna, e la morfologia e la sintassi sono riservate a un momento successivo dello studio. La tecnica pura continua invece a precedere o per lo meno ad accompagnare cocciutamente l'apprendimento della musica. E questo è un segno della mancata evoluzione della didattica, un segno che non è il solo ma sicuramente uno dei motivi della progressiva rarefazione dei dilettanti che la musica dovrebbero studiarla da dilettanti. In una didattica del pianoforte che volesse scrollarsi di dosso un po' della polvere che la ricopre e che la soffoca il Pianista virtuoso di Hanon non sarebbe in realtà del tutto inutile ma costituirebbe un punto di arrivo, un testo di perfezionamento, non di base.
E lo stesso sarebbe per il legato, per le posizione della mano, per l'andare a tempo, ecc. ecc. ecc. “Recitar suonando” propone un approccio allo strumento basato su questo principio. Non è però un metodo di diverso conio. È una raccolta di materiali che, sgombrato il campo dalle credenze e dalle superstizioni, invita i catecumeni a creare per loro uso, cercando e sperimentando, un metodo personalizzato, un cammino che permetta loro di raggiugere i risultati alla loro portata e di godere della musica senza farsi martirizzare dalla tecnica pura (e dal solfeggio parlato) sul cui altare la didattica tradizionale brucia ancora incensi e profumi.
INDICE SOMMARIO
Introduzione
L'assioma sbriciolato
Un postulato e due corollari
Logos, Pathos, Ethos, Techné
La didattica cancrizzante
Il quadrivio
Recitar suonando
Post scriptum
Parte I. POETICA, TECNICA, COMUNICAZIONE, DIDATTICA
Capitolo 1. Le ragioni del neosimbolismo
Capitolo 2. Mito e realtà negli Studi di Chopin
Capitolo 3. La teoria degli affetti e i suoi nipotini
Capitolo 4. Breve storia della didattica: la classicità
Capitolo 5. Breve storia della didattica: il romanticismo e la modernità
Capitolo 6. L'asino di Buridano: Concertismo 2000 fra purezza dottrinaria e comunicazione
Capitolo 7. La notazione della musica e i suoi misteri
Parte II. LEZIONI ACCADEMICHE
Lezione n. 1 - Interpretazione e didattica; Cosa si sta rifondando
Lezione n. 2 - Musica a programma?; J.S. Bach; J.S. Bach: Invenzione a due voci n. 1 - Analisi della forma - Le tensioni intervallari - Il cantabile
Lezione n. 3 - La sezione aurea e la retorica; Tecnica pianistica; La didattica; Interpretazione; L'educazione del sentimento
Lezione n. 4 - Tecnica del tocco e meccanica del pianoforte; Dizione delle parole nel fraseggio; Ancora sulla educazione dei sentimenti; La poetica; La sinestesia; Gli esercizi; Analisi: Brahms, Sonata in fa minore - Chopin, Secondo Concerto per pianoforte e orchestra - Chopin, Studio op. 10 n. 1; Come procedere nello studio: L'orecchio interiore - L'educazione dei sentimenti - Heller, Studio op. 45 n. 2 - Heller, Studio op. 45 n. 10 - Heller, Studio op. 47 n. 4 - Heller, Studio op. 47 n. 5; La tecnica
Lezione n. 5 - L'appoggio e l'accento; Studi di Chopin; Progettare il recital; Premessa alla nuova didattica; La nuova didattica; La formazione dell'orecchio interiore; Clementi, Sonatina op. 36 n. 1: I movimento; Le prime melodie; La postura; Orecchio interiore: seguito
Lezione n. 6 - Ordine logico e ordine cronologico; Tecnica; Raccontare storie; Il concertista; Ancora sugli affetti; Il pubblico di oggi; Agli insegnanti; Come si prova il pianoforte; Conclusioni
Postludio - Nota a margine
APPENDICE. Due precursori del Duemila
1. Oscar Levant e la minigonna
2. Il Piccolo Grande Vecchio
Indice dei nomi