VERDI - Un Ballo in Maschera, rid. per canto/pf, cop. rig. [it]

VERDI - Un Ballo in Maschera, rid. per canto/pf, cop. rig. [it]

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VERDI - Un Ballo in Maschera, riduzione per canto e pianoforte, copertina rigida • Testo italiano

Il 9 ottobre 1857 Antonio Somma venne incaricato della stesura del libretto di un'opera tratta da un testo che Scribe scrisse nel 1833 per il composito re Daniel Auber, Gustave III, ou Le Bal masqué. La trama era ispirata a un fatto realmente accaduto, l'assassinio del re Gustavo III di Svezia avvenuto nel 1792, nel corso di un ballo al Teatro dell'Opera di Stoccolma, per mano del capitano Anckarstroem, che agì su istigazione di alcuni aristocratici reazionari. Dopo una serie di cambiamenti di luogo, epoca e, soprattutto, di protagonisti imposti dalla censura - che mal tollerava la messa in scena di un regicidio -, si scelse definitivamente di ambientare l'opera alla fine del Seicento nella colonia inglese di Boston in America, col re di Svezia trasformato in Riccardo, conte di Warwick. Il 17 febbraio 1859 il pubblico romano decretò grande successo all'opera, e proprio in quei giorni venne coniato il famoso acrostico "Viva Verdi", che non si giustificava affatto con un'opera che è totalmente priva di risvolti patriottici, ma si accordava molto bene al clima di quei giorni, con Cavour che stava portando a compimento il suo progetto di alleanza fra Napoleone III e Vittorio Emanuele Re D'Italia (cioè V.E.R.D.I.), in vista della seconda guerra d'indipendenza che sarebbe iniziata di lì a due mesi (il 29 aprile).