BEETHOVEN 250

LUDWIG VAN BEETHOVEN - Complete Piano Sonatas

CD1 Sonatas 1-3
CD2 Sonatas 5-7 & 22
CD3 Sonatas 4,9 & 10
CD4 Sonatas 11-13
CD5 Sonatas 8 "Pathétique", 14 "Moonlight" & 23 "Appassionata"
CD6 Sonatas 15 "Pastorale", 21 "Waldstein", 19 & 20
CD7 Sonatas 16, 17 "Tempest" & 18
CD8 Sonatas 24, 25, 26 "Les Adieux" & 27
CD9 Sonatas 28 & 29 "Hammerklavier"
CD10 Sonatas 30-32

Daniel Barenboim, piano

LUDWIG VAN BEETHOVEN

Sinfonie 1-9 // Complete Symphonies 

Gwyneth Jones (soprano), Hanna Schwarz (contralto), René Kollo (tenore), Kurt Moll (basso), Norbert Balatsch (maestro del coro)

Wiener Philharmoniker, Wiener Staatsopernchor 
Leonard Bernstein

Registrazioni 1977-1979

LUDWIG VAN BEETHOVEN

Die Weihe des Hauses, Overture, Op.124
Musik zu Carl Meisls Gelegenheitsfestspiel
Die Weihe des Hauses: "Wo sich die Pulse", WoO 98
Die Ruinen von Athen: March with Chorus "Schmückt die Altare", Op.114
Die Ruinen Von Athen, Op.113

Angela Eberlein (narrator), Claus Obalski (narrator), Juha Kotilainen (bass), Reetta Haavisto (soprano), Roland Astor (narrator), Leah Sinka (narrator), Ernst Oder (narrator)

Turku Philharmonic Orchestra, Chorus Cathedralis Aboensis
Leif Segerstam

*World premiere Recording of version With Narration

Bayerisches Staatsorchester
Carlos Kleiber

Registrazione dal vivo del 1982

Ludwig van Beethoven

Concerto for Violin and Orchestra op.61
1. Allegro ma non troppo
2. Larghetto
3. Rondo Allegro

Johann Sebastian Bach
4. Adagio from Sonata for Violin Solo No. 1 BWV 1001

Daniel Lozakovich
Münchner Philharmoniker
Valery Gergiev

Anna Tomowa-Sintow • Agnes Baltsa • Peter Schreier • José van Dam

Wiener Singverein • Berliner Philharmoniker
Herbert von Karajan

Registrazione del 1975

Beethoven • Triple Concerto for Piano, Violin, and Cello in C major, Op. 56

David Oistrakh, Mstislav Rostropovich, Sviatoslav Richter
Berliner Philharmoniker
Herbert von Karajan

Brahms • Double Concerto for Violin & Cello in A minor, Op. 102

David Oistrakh, Mstislav Rostropovich
Cleveland Orchestra
George Szell

 

"Per alcuni è una delle migliori incisioni di questo concerto – per altri (Norman Lebrecht) è una delle peggiori registrazioni mai realizzate. In ogni caso, è un classico e bisogna ascoltarla per farsi un'opinione."

 

"The warm, expansive music-making confirms even more clearly than before that the old view of this as one of Beethoven's weaker works is quite wrong. The three Soviet soloists revel in the multiplicity of ideas, with Richter in the spare piano part providing a tautening influence."

Ludwig Van Beethoven • Diabelli Variations, Op. 120

Maurizio Pollini
Registrazione del 1988-89

Sonate per pianoforte n. 22 in fa maggiore, Op. 54 • n. 23 in fa minore, Op. 57 'Appassionata' • n. 24 in fa diesis maggiore, Op. 78 • n. 25 in sol maggiore, Op. 79 • n. 26 in mi bemolle maggiore, Op. 81a 'Les Adieux'

András Schiff, pianoforte

Registrazione dal vivo, Zurigo 2006

András Schiff interpreta e spiega le sonate di Beethoven – Podcast [in inglese]

 

"since Alfred Brendel’s retirement, a decade ago, Schiff has arguably become the éminence grise of Beethoven piano performance. (Murray Perahia and Daniel Barenboim, both in their seventies, are close contenders.)"

"It's rare to hear Les adieux's blazing finale so polyphonically informed, yet without sacrificing sweep and energy… Schiff slowly unfolds Op 54's Allegretto, eschewing nimble virtuosity while emphasizing inner voices and off-beat accents, and finally lets loose in time for the coda."

Beethoven • Triple Concerto for Piano, Violin, and Cello in C major, Op. 56

David Oistrakh, Mstislav Rostropovich, Sviatoslav Richter
Berliner Philharmoniker
Herbert von Karajan

Brahms • Double Concerto for Violin & Cello in A minor, Op. 102

David Oistrakh, Mstislav Rostropovich
Cleveland Orchestra
George Szell

 

"Per alcuni è una delle migliori incisioni di questo concerto – per altri (Norman Lebrecht) è una delle peggiori registrazioni mai realizzate. In ogni caso, è un classico e bisogna ascoltarla per farsi un'opinione."

 

"The warm, expansive music-making confirms even more clearly than before that the old view of this as one of Beethoven's weaker works is quite wrong. The three Soviet soloists revel in the multiplicity of ideas, with Richter in the spare piano part providing a tautening influence."

ALESSANDRO ZIGNANI - Ludwig van Beethoven – Una nuova interpretazione della vita e delle Opere

In Beethoven vita e musica sono strettamente intrecciate. Nato nel principato filofrancese di Bonn, si firmò sempre Louis van Beethoven. Il tradimento di Napoleone, autoproclamatosi imperatore, segnò il limite ai suoi sogni di una pace universale. Da allora, trovò nella musica la via della trascendenza. Non fu un bambino prodigio, e per tutta la vita dovette combattere una strenua lotta contro i limiti della sua disordinata educazione. Ritentò l'inizio della Sinfonia n. 5 per ventidue volte. Proprio questa sua insofferenza per i confini umani ce lo rende più affine, “tragico”, di un Bach o di un Mozart. In Beethoven vediamo la voglia di assoluto farsi religione del vero. Figlio di un tenore alcolizzato, trascorse l'adolescenza a suonare sulla viola, nell'orchestra di corte, la musica di Mehul, Grétry e Gossec. Anche nella sua orchestrazione, come nell'etnia, non c'è nulla di tedesco. Fu uno dei pochi compositori a vivere la sua intera esistenza come progressione verso l'assoluto. Ogni sua partitura è un mondo nuovo, da visitare con sguardo, ogni volta, rinnovato e diverso. Questa biografia – confutando luoghi comuni, riesaminando da capo ogni partitura, combattendo appropriazioni nazionalistiche – vuole riportare Beethoven alla sua vera origine, e raccontare quanto ci sia di contemporaneo nella sua natura di esule, nido di contraddizioni, laboratorio per una sintesi tra i linguaggi. Nel suo carattere contraddittorio che ne fa il cantore di ogni moderna solitudine: il compositore per sempre nostro contemporaneo.

320 pagine, copertina flessibile

• Trio N. 6 Si bemolle maggiore op. 97 "Erzherzog-Trio"

• Trio N. 1 Mi bemolle maggiore op. 1

TRIO METAMORPHOSI 
Angelo Pepicelli, Mauro Loguercio, Francesco Pepicelli

Sito ufficiale del Trio Metamorphosi

"Nelle sue dense e preziose note di copertina, un vero piccolo saggio, Antonio Rostagno espone con dovizia di particolari il contenuto logico ed etico dei Trii, evidenziandone metafore sociali (il rapporto fra la borghesia emergente e propulsiva – il pianoforte – e l'antica aristocrazia – gli archi), la costruzione e lo sviluppo strumentale dei temi, la tensione fra opposti e la conquista dell'equilibrio, fra antico e moderno, tradizione e sperimentazione. Il Trio Metamorphosi procede, con la sua interpretazione, esattamente in questa direzione, sviluppando in suono il concetto e dando così pieno rilievo al percorso dialettico che Beethoven affida al Trio, dal primo all'ultimo. E se anche dall'op. 1 all'op. 97 crescono complessità, difficoltà e proporzioni, è ben delineato il filo rosso di un pensiero che si esprime attraverso l'armonia, il trattamento del materiale tematico, la definizione della forma. La lettura è lucida, ben ponderata, chiarissima; l'ascolto piacevole ma mai indulgente. Si tratta del piacere intellettuale di un'architettura perfetta, non di quello effimero affidato a una confezione appariscente e accattivante, che alla fine stucca senza lasciar nulla. Nell'arte il vero godimento è sempre, in fondo, problematico, lascia sempre uno stimolo al pensiero di chi lo voglia cogliere, e questa qualità non è esoterica, non è solo per iniziati, ma veramente essoterica, aperta a chi abbia voglia di conoscere e pensare. Esattamente quello che troviamo nell'intelligente accostamento e nell'eccellente interpretazione di questo CD." (L'ape musicale)

WILLEM MENGELBERG conducts 9 Beethoven Symphonies

Concertgebouw Orkest

Live recordings, Amsterdam 1940 

BONUS: Fidelio-Ouverture (1940), Egmont-Ouverture (1943)

 

"Questa è senza dubbio una, se non la migliore registrazione di tutte le nove sinfonie di Beethoven in circolazione."

Ludwig van Beethoven // Sinfonia n. 5 op. 67 // Musica Aeterna // Teodor Currentzis 

“Da parte nostra, siamo sicurissimi che non tutto vada per il verso giusto nel mondo. Ma ecco qualcosa che va.” (Mark Swed)

“Currentzis non è l’avvocato più appassionato della melodia. Piuttosto che sottolineare le melodie, lavora meticolosamente con i ritmi, con l’equilibrio del suono e l'architettura dei contrasti. E ciò paga: infatti le dinamiche sviluppano forze quasi magnetiche e sottolineano le virate sorprendenti di Beethoven. Gli accenti sono carichi di elettricità.” 

“Questa esecuzione mi è piaciuta immensamente e, dopo averla ascoltata ripetutamente, il mio entusiasmo, per ciò che Currentzis ha fatto, cresce costantemente. Ha completamente tolto i tanti strati delle molte abitudini consolidate delle esecuzioni precedenti e ha apportato, a certi passaggi dell’opera, una brillante freschezza che avevo quasi dimenticato esistesse. Ad esempio, tratta gli strumenti della sezione dei legni come individui, dando chiarezza d'attacco ad ogni entrata. E sebbene i tempi siano molto rapidi (leggermente più veloci di quelli di Kleiber), fa brillare l'individualità dei legni. E che piacere ascoltare, nel finale, il contrabbasso in un suono così gioiosamente ricco.” (James Norris)

LUDWIG VAN BEETHOVEN

• Concerto triplo op. 56
• Sinfonia n. 7 op. 92

Anne Sophie Mutter - Yo Yo Ma - West-Eastern Divan Orchestra
Daniel Barenboim, direttore

Registrazioni dal vivo, Berlino 2019 e Buenos Aires 2019 (7a)

"Anne-Sophie Mutter, Yo-Yo Ma e Daniel Barenboim, tre dei più famosi artisti classici e interpreti di Beethoven di oggi, celebrano il 250° anniversario della nascita di Beethoven con una registrazione del Triplo Concerto. La registrazione è stata fatta in un concerto a Berlino nell’ottobre del 2019 in occasione del 20° compleanno del West-Eastern Divan Orchestra. Secondo un terzo anniversario sono passati 40 anni dalla pubblicazione della leggendaria registrazione del Triplo Concerto fatta da Mutter e Ma per la direzione di Herbert von Karajan nel 1980.” (Deutsche Grammophon). La 7a sinfonia è stata registrata dal vivo a Buenos Aires lo stesso anno.

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 9 in re minore op. 125

Camilla Nylund, Gerhild Romberger, Klaus Florian Vogt, Georg Zeppenfeld
Wiener Philharmoniker, Wiener Singverein
Andris Nelsons

Registrazione dal vivo, Vienna 2018 

A proposito
Sito ufficiale di Andris Nelsons
Sito ufficiale della Deutsche Grammophon dedicato all'anniversario di Beethoven

"Rinuncia infatti a stravaganze 'personali' o a scelte arbitrarie, ma anche a tener conto di decenni di ricerca storicamente informata, e delle riflessioni sui metronomi beethoveniani. I tempi che stacca sono moderati, e una giudiziosa moderazione sembra caratterizzare tutte le scelte di Nelsons: l’equilibrio può essere un pregio, ma il rischio è l’anonimato. Ci si domanda se il Beethoven che ascoltiamo sia diretto da Nelsons o non sia semplicemente quello dei Wiener Philharmoniker guidati da un rinunciatario coordinatore. Non c’è nulla di scandaloso o di scorretto, anzi, tutto funziona bene, a un buon livello professionale, e i Wiener ovviamente suonano da par loro; ma sfugge la ragion d’essere della nuova registrazione. Nella prospettiva di una chiave di lettura 'classica' tutto sembra in ordine; ma solo nel senso di una tranquilla, non problematica efficienza. Nulla da dire anche per la onesta prestazione dei quattro solisti della Nona, Camilla Nylund, Gerhild Romberger, Klaus Florian Vogt, Georg Zeppenfeld."

"Nelsons is patient and exploratory in the first and third movements, making the most of the music’s extraordinary variety of weight, texture and emotional temperature (try at 13'48" in the first and at 12'45" in the third), and the natural gait he finds for the Molto vivace gives it a sense of galloping inevitability. The finale begins promisingly. I very much like how the first appearance of the great D major theme sounds like it’s hummed by the cellos and double basses (Nelsons turning Beethoven’s piano marking into a pianississimo). But the vocal quartet has a woolly start and the tenor’s choppy, rushed phrasing nearly spoils the alla marcia. Nelsons pulls it together after that, however, and the remaining sections gather considerable strength."

"As for the choral finale, kudos to the highly disciplined Wiener Singverein, while the tenor Klaus Florian Vogt brings a unique freshness to the score. My only real complaint here is that some important instrumental detail gets lost in in the louder choral outbursts. If you want your finale to be more dramatic than cathartic, then this might not be your cup of tea. When the fugue parts arrive though, they are impressively clear and defined. (...) As for the recorded sound, it is excellent with plenty of bloom and presence, but not perfect. Hints of stage noise are present at the beginning of some movements (barely audible though), while the antiphonal effects could have been emphasized more."

 

Violin Concerto in D major, Op. 61

BONUS: Septet in E flat major, Op. 20 •  Variations on Folk Song, Op. 105 No. 3: A Schüsserl und a Reindl • Variations on Folk Song, Op. 107: No. 1, I bin a Tiroler Bua • Bonny Laddie, Highland Laddie, Op. 107, No. 2 • Peggy's Daughte, Op. 107, No. 6 • Schöne Minka

Leonidas Kavakos, Enrico Pace, Heinrich Braun, Marco Postinghel, Wen Xiao Zheng, Eric Terwilliger, Hanno Simons, Christopher Corbett
Symphonie-Orchester des Bayerischen Rundfunks

"With his sweet, powerful tone and technical precision, Kavakos treats the performance as conversation rather than combat, decorating and accompanying as much as leading the musical argument: until, that is, you reach the huge, dazzling cadenza of the first movement, Kavakos’s own transcription of a piano cadenza left by Beethoven. It’s full of hair-raising technical wizardry and requires a bizarre, unearthly exchange with the timpani. He makes the slow movement one long, tender song, the rondo finale lithe and witty. It’s paired with Beethoven’s Septet, Op 20 and, with Enrico Pace on piano, five Variations on Folk Songs."

 

Ludwig van Beethoven
Sonata No. 29 Op.106 "Hammerklavier" • Sonata  No.14 Op.27/2 "Moonlight"

Murray Perahia
Registrazione effettuata nel 2017

 

"Le due sonate presentate in questo cd sono state eseguite da Perahia diverse volte in pubblico e posso assicurare che il suo dominio della terribile “106”, presentata ad esempio a Milano nel marzo di due anni fa, era completo e impressionante. Non è facile suonare questo tipo di repertorio mantenendo una qualità di suono simile, non rinunciando ad esaltare i punti più vivi di un discorso di complessità incredibile. Vi è solo da sperare che il pianista americano continui su questa strada."

THE CLASSIC REVIEW
"So how does Perahia’s Hammerklavier stacks-up? To say it plainly — It goes directly to the list of 'Classics'. Yes. It’s that good."

Ludwig van Beethoven

• 33 Variations on a waltz by Diabelli op. 120 
• 6 Variations op. 34
• Bagatelle "Für Elise"

Artur Schnabel, piano
Registrazioni 1937-1938

Violin Sonata No. 5 in F major, Op. 24 'Spring' • Violin Sonata No. 8 in G Op. 30 No. 3 • Violin Sonata No. 9 in A major, Op. 47 ‘Kreutzer'

Pinchas Zukerman • Daniel Barenboim
Registrazioni 1971-1972

Ludwig van Beethoven
Symphony n. 9 op. 125 "Choral"

Frances Yeend, Martha Lipton, David Lloyd, Mack Harrell
Westminster Choir, New York Philharmonic
Bruno Walter

Registrazione in studio del 1949 e 1953 (4° movimento)

Bruno Walter in rehearsal (prove)

Beethoven Symphonies no. 4, 5, 7 & 9 (excerpts / brani) 

Columbia Symphony Orchestra
Bruno Walter

Ludwig van Beethoven

• Missa Solemnis op. 123 
• Triple Concerto op. 56
• Ouverture Coriolan

Elisabeth Rethberg, Marion Telva, Giovanni Martinella, Ezio Pinza
New York Schola Cantorum, New York Philharmonic Orchestra
Arturo Toscanini

Registrazioni del 1935 (Missa), 1936 (Coriolan) e 1942 (Concerto). 

WILHELM FURTWÄNGLER

BEETHOVEN 
Piano Concerto No. 4 in G major, Op. 58
w/ Pietro Scarpini, piano, Orchestra di Roma della RAI (1952)
Große Fuge op. 135
Wiener Philharmoniker (1954)

WEBER
Euryanthe Ouverture – two versions
Berliner Philharmoniker (Paris 1954 and Turin 1954)

BEETHOVEN - The 9 Symphonies • Abbado

Karita Mattila, Violeta Urmana, Thomas Moser, Thomas Quasthoff
Berliner Philharmoniker, Radiokören, Eric-Ericson Kammerchor
Claudio Abbado

Registrazioni 2000-2001

"Wilhelm Furtwängler, il direttore che Abbado dichiara essere 'il più grande', diceva che la vocazione dell'interprete, in questo tempo alessandrino, coincide con un''ingenuità ritrovata', l'emozioni di chi abbia percorso tutte le vie e letto tutti i libri e conosciuto tutte le aporie dell'esistenza, eppure torni a consegnarsi alla bellezza. Nel senso inteso da Furtwängler, Claudio Abbado è oggi il più 'ingenuo' dei direttori beethoveniani: per questo, il più grande."

"Ever since student days in Vienna with Toscanini fanatic Hans Swarowsky, Abbado has been in semi-permanent revolt against the Italian school of Beethoven interpretation. In these vibrant Rome performances he achieves an intensity of effect his hero Furtwängler just might have approved."

Ludwig van Beethoven 
The complete String trios – Trii per archi, incisione integrale 

Leopold String Trio

 

"An outstanding pair of discs."

"This repertoire has been recorded by some world-famous artists in the past, but no performances have given me as much pleasure as these. A real treat."

Ludwig van Beethoven
Trio in sol maggiore op. 9/1 • Trio in do minore op. 9/3 • Trio in mi bemolle maggiore op. 3

Leonid Kogan, Rudolf Barshai, Mstislav Rostropovich
Registrazione dal vivo effettuata durante il 15° Prague Spring International Music Festival nel 1960


"And there's freedom aplenty in these vigorous, highly charged performances...These are strong-jawed readings with a great sense of purpose...Another asset to this set is the violinist himself, Leonid Kogan, whose tone is searing in its intensity...this new release captures a compelling moment in history: it must have been some evening!"

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Symphony no. 5 op.  67 • Symphony no. 7 op. 92

Orchester der Berliner Staatsoper
Richard Strauss

1926-1928

TOSCANINI dirige / conducts BEETHOVEN
from the 1939 Beethoven cycle
Symphony N.3 Op.55 "Eroica" • Leonore Overture Nos.1 & 2

NBC Symphony Orchestra
Arturo Toscanini

LUDWIG VAN BEETHOVEN

String Quintet Op. 4 in E flat major

String Quintet Op. 29 in C major

The Nash Ensemble

 

"The rich-toned violas of Lawrence Power and Philip Dukes lend an almost orchestral sonority to the superb playing of The Nash Ensemble, beautifully caught by producer Andrew Keener."

"…flawless, superbly disciplined performances of Beethoven's two string quintets. The Nash players, carefully balanced and helped by the transparent recording, bring out the inner lines with admirable clarity. …first-rate sound…"

Quartetto per archi la maggiore sulla sonata Op. 2 Nr. 2 • Quartetto per archi do maggiore sulla sonata Op. 2 Nr. 3 • Quartetto per archi fa minore sulla sonata  Op. 2 Nr. 1

Bamberger Streichquartett
Klaus Burmeister • Rüdiger Rehn • Roland Waschneck • Karlheinz Busch

FIDELIO
New York 1938

Leonore – Kirsten Flagstad
Florestan – René Maison
Don Pizarro – Friedrich Schorr
Rocco – Emanuel List
Marzelline – Marita Farell
Jaquino – Karl Laufkötter
Don Fernando – Arnold Gabor
First Prisoner – Nicholas Massue
Second Prisoner – Arnold Gabor

Orchestra and Chorus of the Metropolitan Opera House
Artur Bodanzky

Registrazione dal vivo del 31 dicembre 1938

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Symphony no. 5 op. 67 • Symphony no. 7 op. 92
Wiener Philharmoniker
Carlos Kleiber

Registrazione del 1974

"In Carlos Kleiber's hands the first movement of the Fifth is electrifying, yet still has an underlying hushed intensity...In the Seventh the symphonic argument never yields to the charm of the dance. Incisively dramatic, his approach relies on sharp rhythmic contrasts and thrustful rhythms."

"An essential recommendation for any collection. These are performances which seem to present a Beethoven 'for the ages', a distillation of a long interpretative tradition, without concern for historical accuracy in text or performance practice. The sense of something monumental is enhanced by the imposing Vienna Musikverein acoustic."

Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra n. 5

Arturo Benedetti Michelangeli
Wiener Symphoniker
Carlo Maria Giulini

Registrazione dal vivo del 1979

 

"Le cronache del tempo parlarono di esecuzione 'inebriante' a proposito di questo Beethoven, momento di passaggio dalla tradizione classica alla rivoluzione romantica, di cui contiene già i segni precisi. Questa duplicità è risolta dal pianista in maniera che è scontato giudicare inimitabile e forse irripetibile, due aggettivi propri per ogni prova di Benedetti Michelangeli, per il suo tocco equilibratissimo che esalta e mai appiattisce la qualità delle sonorità e la mutevole varietà timbrica del discorso beethoveniano. Da sottolineare quindi la sintonia con la chiarezza e profondità della direzione di Giulini."


"The security of the technique is enough to make most other pianists attempting an Olympian view of the concerto seem clumsy; but it doesn't draw attention to itself. Since the depth of his sonority is perfectly matched to the orchestra's, it makes for some especially exciting listening in the finale. Great playing by a great pianist."

Ludwig van Beethoven
Symphony N. 9 op. 125 "Choral"

Lisa Della Casa, Hilde Rössel-Majdan, Waldemar Kmentt, Otto Edelmann
Wiener Singverein, Vienna Symphony Orchestra
Herbert von Karajan

Registrazione dal vivo del 1955 

BEETHOVEN - Symphony No. 6 in F major, Op. 68 'Pastoral'

Bayerisches Staatsorchester
Carlos Kleiber

Registrazione dal vivo, Monaco di Baviera 1983

Hans Pfitzner dirige Beethoven
Sinfonia n. 1 Do maggiore op. 21 Berliner Philharmoniker 
Sinfonia n. 4 Si bemolle maggiore op. 60 Orchester der Städtischen Oper Berlin 

Hans Pfitzner, direttore
Registrazioni del 1928 

BEETHOVEN - SINFONIA N. 4 OP. 60
Bayerisches Staatsorchester
Carlos Kleiber, direttore

Registrazione dal vivo, Monaco 1982

“Per me, approvare una registrazione, di solito, è un orrore. Ma, grazie al modo in cui ha suonato, l'orchestra ha trasformato l'approvazione di questa registrazione in un piacere. Non potevamo né volevamo effettuare neppure le più piccole correzioni in questa ‘istantanea’ uditiva del concerto. Per ogni eventuale critica abbiamo un alibi: si trattava di uno spettacolo di beneficenza per il Prinzregententheater ed era dal vivo. Ma, per coloro che riescono a percepire la vitalità, qui ci sono cose che nessuna orchestra può suonare con tanta ispirazione, tanto entusiasmo e coraggio come quelli che questa orchestra ha avuto in quel giorno. Grazie tante!” (Carlos Kleiber)

 

Beethoven - Spring & Kreutzer Sonatas • Various Historical Recordings

• Violin Sonata no. 5 "Spring" – Kreisler & Rupp (1936) • Goldberg & Kraus (1936) • Milstein & Balsam (1950)

• Violin Sonata no. 9 "Kreutzer" – Kreisler & Rupp (1936) • Kulenkampff & Kempff (1935) • Szigeti & Bartók (1940) • Busch & Serkin (1941)

Sonata N. 3 in Do maggiore op. 2 N. 3 // Sonata N. 23 in Fa minore op. 57 'Appassionata' // Sonata N. 17 in Re minore op. 31 N. 2 'Tempesta' - Allegretto