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CASELLA - Beethoven Intimo
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%Giunti al 250esimo anno dalla nascita di Ludwig van Beethoven, ben poco resta da aggiungere alla smisurata bibliografia che ne ha tracciato la vita e le opere: dagli studi del con-temporaneo Ludwig Nohl a quelli di Romain Rolland e del più recente Piero Buscaroli, passando attraverso i cataloghi tematici di un Breurs, di un Biamonti e di un Poggi e Vallora, ai quaderni di conversazione e infine alle lettere. È in questo terreno fertile che nel 1945 (anno della prima edizione) affonda le radici lo studio di Alfredo Casella, compositore tra i massimi del Novecento italiano, di formazione cosmopolita, e studioso al limite della venerazione del genio di Bonn, basti pensare alla sua revisione delle 32 Sonate per pianoforte del 1919. Tuttavia, colui che in questa raccolta si avvicina al suo Autore, non è il compositore bensì l'Uomo Casella, calato, forse, in una sorta di mimesi drammatica attraverso le sofferenze patite da entrambi. Appare chiaro dalla scelta delle lettere proposte, il cui scopo è spiegato dallo stesso Casella nella sua prefazione. In parallelo, egli si affida alla corrispondenza per illuminare l'intimità non tanto del compositore ma piuttosto dell'Uomo Beethoven, scavando nelle difficoltà del quotidiano, nelle miserie esistenziali, nelle angosce, nei rapporti mai ben equilibrati con amici, autorità e il nipote Karl. Uomo burbero, si è detto, taciturno e solo. Costretto ad esserlo, replica Beethoven. Creatore tra i più sublimi nella storia della musica, se ne ritrovano grandezze e tormenti in questa agile raccolta di lettere che, benché parziale, ci restituisce un'immagine completa dell'animo beethoveniano.
Nuova edizione critica delle lettere scelte da Alfredo Casella con rimandi e note a cura di Cesare Dalla Zanna.
Copertina flessibile, 350 pagine
FURTWÄNGLER - Suono e Parola
Prezzo regolare €23,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WILHELM FURTWÄNGLER - Suono e Parola
Con Arturo Toscanini e Bruno Walter, Wilhelm Furtwängler (1886-1954) è considerato uno dei massimi direttori d’orchestra della prima metà del XX secolo. Tuttavia, alla sua morte, la testimonianza della sua arte, ovvero la sua discografia, era estremamente esigua. Solo in seguito, nei decenni successivi, tale testimonianza, grazie ai documenti “live” perlopiù di origine radiofonica, è diventata imponente e ad ampio raggio, oggetto di una costante attenzione dei musicofili e della critica. Compositore, prima ancora che direttore, Furtwängler, tra gli altri, ha però dovuto scontare l’indifferenza del pubblico per la sua stessa musica e per buona parte della produzione originale del Novecento, produzione contro la quale (soprattutto atonalismo e dodecafonia) si è opposto con la prassi direttoriale e con i rari ma puntuali interventi saggistici. Devoto sino all’idolatria religiosa a Beethoven, Wagner, Bruckner e Brahms, dei quali è
diventato il sacerdote fondamentalista, Furtwängler ha dedicato loro tra le pagine più alte e ispirate scritte da un interprete della sua statura e della sua epoca. Inediti sino agli anni Settanta, questi saggi sono stati pubblicati in Italia nel 1977 da Fògola Editore; poi sono scomparsi dal mercato. Questa nuova edizione, redatta con un criterio che ricolloca gli studi furtwängleriani in un contesto critico-ideologico in luogo del precedente assetto meramente cronologico, contiene in appendice anche uno strumento di estrema importanza per ogni studio sull’arte
di Furtwängler: la sua discografia, redatta e aggiornata partendo dalla sesta edizione di “The Furtwängler Sound” di John Hunt. Vi si troveranno tutte le registrazioni del maestro pubblicate in circa ottant’anni e un addenda che estrapola le reali incisioni autorizzate dal direttore stesso.
Wilhelm Furtwängler (Schöneberg, 25 gennaio 1886 – Baden-Baden, 30 novembre 1954) è considerato uno dei massimi direttori d’orchestra del XX secolo ed ancor
oggi rappresenta la musica tedesca durante il Terzo Reich. Il suo rapporto con il regime nazista resta tuttora controverso e famosa rimane l’esecuzione della Nona di Beethoven in occasione del compleanno di Hitler nel 1942. Nel corso della sua carriera fu direttore del Festival di Salisburgo e di Bayreuth, e per oltre quindici anni direttore stabile dei Berliner Philharmoniker. Pensato-re e compositore, oltre che direttore d’orchestra, Wilhelm Furtwängler ci ha lasciato numerose registrazioni, ed alcune sue opere originali tra cui Sinfonie e Sonate per Violino, oltre che gli scritti teorici, raccolti sottoforma di conversazioni o di pensieri.
Mai un musicista ha, più di Beethoven, conosciuto e vissuto l'armonia delle sfere, la consonanza della natura di Dio.
Copertina flessibile, 312 pagine
MIOLI - Donizetti • La figura, la musica, la scena
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%PIERO MIOLI - Donizetti • La figura, la musica, la scena
Doveva essere un bel tipo, Gaetano Donizetti. Non visse molto, compose moltissimo: sfornò una settantina di opere, dalle prime convenzionali a quelle della maturità feconde di dramma, di musica, di sentimento. Qualche insuccesso e molti successi cadenzarono la carriera, successiva a quella di Rossini, precedente di quella di Verdi, contemporanea a quella di Bellini, Mercadante e Pacini. Generosissimo, scrisse anche pezzi sacri, romanze da salotto, quartetti da camera, ma fu con il melodramma che riuscì a emergere ed è con parecchie opere che resiste in repertorio. C'è molto materiale, e c'è un libro desideroso di orientare, servire, accompagnare. Come fu che l'Anna Bolena del 1830 rubò il maestro al solito mestiere e lo regalò alla grande arte del teatro in musica? Perché il Poliuto fu composto nel 1838 e messo in scena solo postumo? Perché una romanza come " Una furtiva lagrima " fa parte di un'opera comica? E dove e con chi aveva studiato? quanto durò il matrimonio con Virginia? quando cominciò la malattia che lo portò alla tomba? Senza gravare il discorso di citazioni, il libro cerca di rispondere alle domande. Se poi si cerca la trama di un'opera, si va a nozze: si racconta tutto il libretto ed elenca sinfonie e arie di tutti i soprani, tenori e baritoni. A proposito, i cantanti compaiono negli ultimi capitoli: la Lucia della Callas, l'Elisir di Pavarotti, la Lucrezia della Caballé, il Pasquale di Dara sono qui che aspettano di essere ricordati.
Copertina flessibile, 564 pagine
SELVINI - La porta dell'eternità • La vita e la musica di Bruno Walter
Prezzo regolare €40,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MICHELE SELVINI - La porta dell'eternità • La vita e la musica di Bruno Walter
In tutta la pubblicistica internazionale, ivi compresa quella tedesca e americana, non esiste uno studio tanto impegnativo dedicato al grande direttore d’orchestra berlinese. Michele Selvini, di professione medico, ma anche autore e storico del disco, ha dedicato i suoi ultimi anni e ingenti risorse per raccogliere e vagliare le fonti dell’attività musicale di Bruno Walter sparse per l’Europa e l’America. In tal modo, ne ha ricostruito integralmente la vita e l’opera, portando alla luce un vasto repertorio di lettere, articoli, brani autobiografici (comprese le Erinnerung di Walter stesso, mai tradotte in italiano), recensioni d’epoca e interventi di musicisti, impresari, politici, scrittori, con ciò mettendo un punto fermo sull’attività e l’insegnamento (anche e soprattutto morale) di un protagonista della cultura musicale del secolo scorso, mai colluso con ideologie assassine, assiomi interpretativi e divismo protagonistico: ovvero colui che è stato giustamente definito come lo statista del pianeta musica.
ZIGNANI - Metamorphosen • Wilhelm Furtwängler: Il Profeta Disarmato
Prezzo regolare €32,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ZIGNANI - Metamorphosen • Wilhelm Furtwängler: Il Profeta Disarmato
A quasi settant’anni dalla scomparsa, la figura di Wilhelm Furtwängler, al di là degli effimeri dibattiti politici, resta il simbolo stesso di una Tradizione interpretativa ormai scomparsa, dove la resa dell’organismo strutturale, l’espressione rinnovata del potenziale rinchiuso nella densità della Forma, diveniva empatia con l’autore, resurrezione della sua vivente voce. In nome di quel lascito del quale era ultimo erede, il Maestro si negò la fuga dal regime nazista, divenendo oggetto della propaganda di Goebbels, ma emblema dell’intatta civiltà tedesca, presso chi la osservava corrompersi per la bestialità hitleriana. Oggi, meditare l’eredità del direttore e compositore che incarnò una stagione dell’Europa — quando la natura dettava all’uomo le leggi del proprio divenire, e la musica era ponte tra il tempo effimero e l’architettura dell’eternità — più che mai diventa ragione di sopravvivenza, monito per l’avvenire. Questo libro, procedendo sull’intreccio significante tra arte e vita, creazione e interpretazione, indaga dall’interno le ragioni della personalità del Maestro; e, dunque, della sua arte, che di essa fu espressione e compimento. Perché esistere, per lui, era diventare ciò che si è.
Copertina flessibile, 382 pagine