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18 prodotti

AA.VV. - I Sette Pianeti • Viaggio planetario tra mondi straordinari, per coro di voci bianche e pianoforte
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%AA.VV. - I Sette Pianeti • Viaggio planetario tra mondi straordinari, per coro di voci bianche e pianoforte
Didattica
Con musica e illustrazioni da colorare
Illustrazioni di Chloé Roquefeuil
Grazie alla poetessa Franca Renzini sono scaturiti alcuni testi da mettere in musica per una suite dedicata a sette pianeti ove la musica, la pittura, la danza e tutte le arti (compresa quella gastronomica) sono altamente considerate. In tal modo i cantori possono immaginare di vivere in questi mondi dove si coltiva rosmarino, si mangia allegramente tutti insieme, si vive letteralmente tra le nuvole, si parla d’amore a tempo di tango e tutti, prima o poi, cantano in coro in pace e armonia.
Le composizioni a cura di Tullio Visioli sono pensate per i cori associativi di bambini e ragazzi. In ogni partitura sono presenti la parte del canto, l’accompagnamento del pianoforte e le sigle degli accordi per estenderne e facilitarne l’esecuzione. Grazie al contributo didattico di Ilaria Zuccaro, ogni pianeta è corredato da suggerimenti per l’apprendimento dei canti, indicazioni coreografiche, originali spunti di ricerca e approfondimento. Inoltre, le partiture sono accompagnate da 14 basi musicali – due per ogni composizione (voce e pianoforte/pianoforte solo) – che è possibile ascoltare accedendo al canale YouTube dell’Editore con un codice QR. E, infine, affinché ciascun cantore possa personalizzare il proprio libro, Chloé Roquefeuil ha realizzato sette illustrazioni da colorare e da arricchire a piacere.
Questo libro è adatto a insegnanti e studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado.
Tullio Visioli, compositore, didatta, vocologo artistico è docente, a Roma, di “Musicologia e Didattica della Musica” presso L’Università Lumsa e di flauto dolce e coro bambini e ragazzi presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Ilaria Zuccaro collabora con il coro professionale “Ars Cantica” di Milano diretto da Marco Berrini. Come solista ha cantato in diverse stagioni concertistiche nazionali e internazionali. Ha curato la traduzione italiana del trattato The Voice’s Child di Emil Behnke e Lennox Browne (Kim Williams Books, 2020). Ha inciso per Naxos e Classic Voice.
Franca Renzini lavora presso la Scuola Popolare di Musica di Testaccio curandone l’Ufficio Stampa. Scrive testi di canzoni per bambini attualmente eseguite da cori di voci bianche. Ha vinto numerosi premi ed è stata pubblicata in raccolte e antologie didattiche.
Chloé Roquefeuil, restauratrice di opere d’arte, pittrice e illustratrice, è docente per i laboratori di Didattica delle arti figurative presso l’Università Lumsa di Roma.

BOERO - Rida Senza Dare Nell’occhio • Erik Satie Tra Umorismo E Ironia
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LUCA BOERO - Rida Senza Dare Nell’occhio • Erik Satie Tra Umorismo E Ironia
Erik Satie definì «opere umoristiche» i suoi brevi brani per pianoforte composti tra il 1912 e il 1914. Caratteristica di questi lavori è la costante presenza di testi verbali (brevi prose introduttive e consigli d’interpretazione) che assieme alla musica creano un fitto intreccio di significati. Eppure il testo verbale, secondo una precisa puntualizzazione di Satie, non è rivolto a tutti: pensato come «un segreto confidato esclusivamente all’interprete», non è destinato al pubblico che ascolta.
Se l’obiettivo di Satie era quello di creare delle semplici «opere umoristiche», perché nascondere una parte di esse alla maggioranza dei fruitori? Più che di umorismo, nel caso di Satie sembra più adatto parlare di ironia; un’ironia come dissimulazione di una rete di significati ulteriori dati dalla lettura del testo verbale, dall’interpretazione di questo in relazione alla musica e dalla comprensione di ciò che è celato o mostrato.
In questo lavoro i brani umoristici, presi in esame in tutte le loro implicazioni, sono il centro da cui il discorso muove e si estende nel tentativo di dare un’interpretazione che tenga conto del “doppio fondo” ironico quale elemento fondamentale della poetica di Satie.
Copertina flessibile, 124 pagine

D'INDY - Biografia Critica Di Beethoven
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%VINCENT D'INDY - Biografia Critica Di Beethoven
Vincent d’Indy (1851-1931), compositore al centro della vita musicale francese della fine del XIX secolo, si dedicò alla diffusione dell’opera beethoveniana che, assieme allo studio rigoroso del contrappunto, fu il fulcro del programma didattico della sua scuola di musica, la Schola Cantorum.
In questa biografia – del tutto in controtendenza – appare un Beethoven diverso da quello che siamo abituati a immaginare (il novello Prometeo, il rivoluzionario, il “Titano” che lotta contro il Destino) poiché d’Indy ne plasma il ritratto a sua immagine e somiglianza.
Sebbene sia stato (ed è) un personaggio controverso per le sue idee musicali e politiche, d’Indy fu veramente uno dei più appassionati e competenti promotori della musica di Beethoven, e questa biografia trasuda della passione viscerale di un uomo verso la musica di Beethoven e della sincera, profonda e umile ammirazione di un compositore verso il lavoro di un altro compositore.
A 250 anni dalla nascita di Beethoven, questa biografia – dopo più di cent’anni dalla prima pubblicazione (1911) – rappresenta una tessera speciale che ora torna ad aggiungersi al cangiante mosaico che, nei secoli, ha composto il ritratto di uno dei compositori più noti e amati della storia della musica.
Cpertina flessibile, 178 pagine

DILTHEY - La Grande Musica Tedesca Del XVIII Secolo
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%WILHELM DILTHEY - La Grande Musica Tedesca Del XVIII Secolo
Quando si esprime attraverso le parole [Mozart] è come un bambino. […] Egli è sempre uno spettatore, un gaudente. Per lui solo la musica è cosa seria. […] Non è venuto per imprimere un ordine al mondo, ma solo per esprimere in musica ciò che già esiste.
Studi sulla storia dello spirito tedesco era il titolo che sarebbe dovuto comparire sul frontespizio di un libro che Dilthey non portò mai a compimento. Ci sono rimasti però ponderosi materiali – tuttora esclusi dal corpus principale delle sue opere – che furono pubblicati postumi (1933) con il titolo Sulla poesia e la musica tedesche. Dagli studi per una storia dello spirito tedesco. Da questa pubblicazione proponiamo al lettore italiano la sezione dedicata alla musica – La grande musica tedesca del XVIII secolo – che può essere considerata a tutti gli effetti uno studio autonomo in virtù della sua coesione interna.
Francesco Ragni (Roma, 1986) si è addottorato presso l’Università di Bologna discutendo una tesi su Nietzsche e il primo Romanticismo tedesco. Ha curato e commentato, con Giovanni Guanti, la prima traduzione italiana dei saggi Was ist deutsch? e Modern di Richard Wagner. Più recentemente ha tradotto la biografia Richard Wagner. La vita, le opere, il suo tempo di Martin Gregor-Dellin. Dal 2017 collabora alla cattedra di Estetica della musica e Forme della poesia per musica presso l’Università Roma Tre.
Copertina flessibile, 150 pagine

FUMERO - Casa Schumann • Un Amore Romantico, libretto
Prezzo regolare €9,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALICE FUMERO - Casa Schumann • Un Amore Romantico, libretto
Spettacolo teatrale in tre scene
Esistono storie d’amore straordinarie capaci di varcare i limiti del tempo e oltrepassare anche la più fervida fantasia letteraria. Storie d’amore come quella fra una giovanissima pianista e un aspirante compositore più anziano di lei di nove anni; storie d’amore contrastate da un padre autoritario e fondate sull’arte e sulla musica. Storie d’amore indimenticabili come quella fra Clara Wieck e Robert Schumann. Lo spettacolo è un omaggio a questo amore, eterno e tragico, perfetto specchio del mito romantico che nella musica di Robert e Clara trova la più alta e sublime testimonianza.
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.

FUMERO - Il Testamento Di Beethoven • Spettacolo Teatrale in Un Atto, libretto
Prezzo regolare €9,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALICE FUMERO - Il Testamento Di Beethoven • Spettacolo Teatrale in Un Atto, libretto
Uno spettacolo teatrale dedicato a Ludwig van Beethoven. Quattro scene che, attraverso la sua musica – come anche i suoi silenzi –, ripercorrono alcune delle vicende più spirituali e problematiche della sua vita (come il rapporto con il nipote e la cognata, la sua creatività e i problemi con l’udito, la sua identità) svelandone così i più intimi misteri e delineando un ritratto più profondo dell’uomo che fu, permettendoci così di toccare la grandezza e la follia di uno dei più grandi compositori.
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.

FUMERO - Vissi D’arte, Vissi D’amore • Il Teatro Musicale Di Puccini E Giacosa, libretto
Prezzo regolare €9,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ALICE FUMERO - Vissi D’arte, Vissi D’amore • Il Teatro Musicale Di Puccini E Giacosa
Se l’incontro della parola con la musica suscita da sempre un fascino unico al nostro ascolto, l’incontro fra le parole di Giuseppe Giacosa e la musica di Giacomo Puccini è quasi una rara alchimia. Aprire il sipario sulla vita e sulla musica del compositore lucchese significa conoscere un’intensa e sensibile vena teatrale; significa immedesimarsi e soffrire insieme a personaggi indimenticabili che popolano le sue ormai immortali opere. Il gusto eccezionale per il colore timbrico strumentale e il senso melodico di Puccini incontrano la poesia e i versi unici dell’amico e librettista Giacosa.
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.
GIANI / REGIS - Che Sagome • Storie Di Donne in Musica
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%ILARIA GIANI / MARTINA REGIS - Che Sagome • Storie Di Donne in Musica
Cantanti, strumentiste, compositrici, direttrici d’orchestra. . .
Chi sono le donne della storia della musica?
Ve le raccontiamo noi!
Per tanto tempo le donne sono state viste come
figure secondarie della storia della musica,
delle sagome sullo sfondo. . .
Ora vogliamo riportarle in primo piano
per farvele conoscere meglio e farvi esclamare:
Sì, ma che sagome!
Questo è il breve manifesto con il quale nasce, nel gennaio 2021, la pagina Instagram @chesagome, dove pubblichiamo illustrazioni e brevi biografie di musiciste di varie epoche, provenienze, professioni e generi musicali.
Questo volume è pensato per chi ama la musica e le illustrazioni, o per chi è semplicemente alla ricerca di una storia, di ieri o di oggi, che possa ispirare e dare coraggio.
LE “SAGOME” PRESENTI IN QUESTO VOLUME SONO
Hildegard von Bingen (Germania, 1098-1179)
Isabella Leonarda (Italia, 1620-1704)
Maddalena Casulana (Italia, 1544-1599 ca.)
Francesca Caccini (Italia, 1587-1641)
Barbara Strozzi (Italia, 1619-1677)
Élisabeth Jacquet De La Guerre (Francia, 1665-1729)
Figlie di Choro (Italia, XIV-XVIII secolo)
Maddalena Lombardini Sirmen (Italia, 1745-1818)
Fanny Mendelssohn Hensel (Germania, 1805-1847)
Clara Wieck Schumann (Germania, 1819-1896)
Cécile Chaminade (Francia, 1857-1944)
Mel Bonis (Francia, 1858-1937)
Rebecca Clarke (Regno Unito, 1886-1979)
Dame viennesi & Co. (Europa e U.S.A., XIX-XX sec.)
Antonia Brico (U.S.A., 1902-1989)
Carmen Bulgarelli Campori (Italia, 1910-1965)
Pauline Viardot (Francia, 1821-1910)
Elise Hall (U.S.A., 1853-1924)
Nadia Boulanger (Francia, 1887-1979)
Clara Reisenberg Rockmore (U.S.A., 1911-1998)
Emilia Fadini (Italia, 1930-2021)
Ethel Smyth (Regno Unito, 1858-1944)
Sofija Gubajdulina (Unione Sovietica, 1931)
Giovanna Daffini (Italia, 1914-1969)
Rosa Balistreri (Italia, 1927-1990)
Bessie Smith (U.S.A., 1894-1937)
Umm Kulthum (Egitto, 1904-1975)
Nina Simone (U.S.A., 1933-2003)
Mercedes Sosa (Argentina, 1935-2009)
Maria Bethânia (Brasile, 1946)
Ilaria Giani è nata nel 1985 a Cremona dove ha conseguito il diploma in pianoforte e la laurea in Musicologia. Attualmente è un’insegnante sempre in cerca di qualcosa da imparare, e mette a frutto la sua formazione in vari contesti e progetti. Negli anni è stata attivista per i diritti e l’autodeterminazione delle persone con disabilità e LGBT+ e nel 2020 ha pubblicato il saggio “Direttrici senza orchestra” (LIM).
Martina Regis (UnaRegis) Cremonese, illustratrice ladra di segni. Lavora come freelance dal 2020 cimentandosi in quello che la incuriosisce. La formazione artistica e in Design della Comunicazione la portano ad affacciarsi al mondo non come una specialista ma come un’esploratrice con l’esigenza di ricercare modi di tradurre le realtà. Nei primi anni di lavoro nella progettazione immersiva per musei, il medium grafico e il disegno hanno sempre trovato il modo di emergere e contaminarne i progetti.
Copertina flessibile, 92 pagine

GOUGET - Storia musicale della mano
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%EMILE GOUGET - Storia musicale della mano
Traduzione e cura di Giovanni Caprioli
Questo libro è la prima traduzione italiana annotata di:
Histoire musicale de la main. Son rôle dans la notation, la tonalité, le rythme et l’exécution instrumentale. La main des musiciens devant les sciences occultes, Librairie Fischbacher, Paris 1898.
Piacevolmente colto e squisitamente divertente, questo libro esplora il ruolo che la mano ha avuto nella teorizzazione dei concetti musicali fondamentali e l’evoluzione del suo uso nella pratica strumentale. Non volendo tralasciare nulla sull’argomento, l’autore dedica l’ultima parte a quelle che definisce “scienze occulte” (chirognomia, chiromanzia e grafologia) e nella quale – non senza ironia – prende in esame le mani e le firme dei più celebri compositori. Sebbene non risparmi buffi aneddoti e giochi di parole anche nei passi più seri, è però alle cinque “scene” alternate ai capitoli (un’ouverture, tre intermezzi e una coda) che l’autore affida il compito di alleggerire l’atmosfera e, al contempo, di chiosare e riassumere i concetti precedentemente esposti. Un semplice ma efficace espediente che dimostra tutta l’intelligenza narrativa di un poliedrico autore come Emile Gouget.
Emile Gouget (1841-1923). Saggista musicale, poeta, compositore francese. Scrisse poemi d’occasione, numerose scene comiche per i café-concert parigini come autore-compositore, e collaborò con diversi compositori: Henri Gilbert, Paul Henrion, Louis Blasini, Charles Hubans, Frantz Liouville, Laurent Grillet, Jean Ritz, Lucien Collin. Come saggista ci ha lasciato L’argot musical (1892) e l’Histoire musicale de la main (1898); della Zoologie musicale, littéraire et artistique «en préparation», citata nel colophon dell’edizione francese dell’Histoire, purtroppo non vi è traccia alcuna: se sia soltanto inedita o incompiuta, per ora, non è dato saperlo.
Copertina flessibile, 230 pagine

GUGLIELMI - Il Canto della Fenice: Il libero jazz di Jeanne Lee
Prezzo regolare €20,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GABRIELE GUGLIELMI - Il Canto della Fenice: Il libero jazz di Jeanne Lee
con interviste a Paolo Fresu e Enrico Rava
Il 25 gennaio 2019 fu pubblicato uno dei più importanti album di inediti degli ultimi anni nell’ambito della musica jazz: una doppia raccolta di brani registrati tra la fine del 1966 e l’inizio del 1967 e rimasti per cinquant’anni dimenticati negli archivi prima di essere riscoperti. L’album di cui stiamo parlando è The Newest Sound You Never Heard e il suono “che non abbiamo mai sentito” evocato dal titolo è quello del duo formato da Ran Blake al piano e dalla voce di Jeanne Lee. Grazie al ritrovamento e alla pubblicazione di queste registrazioni inedite, Jeanne Lee torna a far parlare di sé. Rinasce, come una fenice, la voce, ma anche lo spirito di un’artista che ha fatto della trasformazione e dell’evoluzione una costante del proprio percorso. Non è un caso che nel maggio 2021 Jazz Magazine la inserisca nell’elenco delle dieci voci da (ri)scoprire d’urgenza.
Questo libro ricostruisce l’entusiasmante storia artistica e umana di Jeanne Lee (1939-2000), una donna poliedrica e raffinata che, in vita, non sempre ebbe il meritato riconoscimento. Arricchiscono il volume le interviste a due dei più noti jazzisti italiani che collaborarono con lei, Paolo Fresu e Enrico Rava.
Gabriele Guglielmi è cantante, esperto in vocologia artistica, didatta e direttore corale. Diplomato in Canto Jazz presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e laureato presso l’Università di Genova in “Informazione e Editoria”. Ha lavorato alternando progetti in piccole e grandi formazioni jazz/pop a partecipazioni in spettacoli di prosa o di teatro musicale. Dirige diverse realtà corali (gospel, pop, musical) e svolge attività come insegnante di canto per enti, associazioni e scuole nella provincia di Alessandria. www.gabrieleguglielmivoce.it

LIPPI / MELINI - Giovanni Battista Maldura E L'invenzione Del Mandolino Romano
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%LORENZO LIPPI / DONATELLA MELINI - Giovanni Battista Maldura E L'invenzione Del Mandolino Romano
Giovanni Battista Maldura (1859-1905) rinomato musicista e instancabile animatore della vita musicale romana della seconda metà dell’Ottocento fu anche un indiscusso innovatore nell’ambito di una nuova concezione liutaria del mandolino, strumento del quale era riconosciuto come grande virtuoso. La necessità di ridare il legittimo ruolo alla figura di Maldura nasce in un momento in cui il mandolino sta riacquistando, dopo qualche decennio di oblio, il suo giusto rilievo nella storia musicale e culturale del nostro paese affrancandosi finalmente dallo stigma del secondo Novecento che lo legava prevalentemente, se non a volte esclusivamente, a un panorama sonoro per lo più popolareggiante. Questo volume – a due voci – riunisce le due anime di Maldura: quella di brillante insegnante e musicista, e quella di liutaio, due anime che non furono mai troppo lontane tra loro.
Lorenzo Lippi, noto e stimato liutaio, ha iniziato la sua carriera costruendo strumenti antichi, ma da molti anni si occupa prevalentemente di chitarre classiche e mandolini. Vanta una lunghissima esperienza come insegnante presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano, dove fin dal 1979 ha contribuito a formare molti dei liutai italiani e stranieri oggi attivi. Noto anche per i suoi studi e pubblicazioni di carattere storico e tecnico in ambito organologico, di recente ha redatto alcune voci per la nuova edizione dello storico Grove Dictionary of Musical Instruments ed è invitato regolarmente a tenere conferenze e Master Class in diverse nazioni. Primo premio e Medaglia d’oro al III Concorso Internazionale di Liuteria di Pisogne (BS), i suoi strumenti sono suonati da musicisti di tutto il mondo (Giappone, Olanda, Norvegia, Italia, Francia, Austria, USA, Svizzera, Cina, Corea, Taiwan, Messico, Grecia).
Donatella Melini Ricercatrice (RTDa – settore L-ART07) presso l’Università di Pavia, dopo il conseguimento del titolo di “Maestro liutaio restauratore” si è laureata in Discipline delle Arti della Musica e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bologna dove poi si è specializzata in Storia dell’Arte del Rinascimento. Nel 2002 ha conseguito il master avanzato di II livello in “Filologia dei testi musicali e dei testi letterari medievali e moderni” (Facoltà di Musicologia di Cremona) e nel 2008 il dottorato di ricerca in Musicologia (Università di Innsbruck). Studiosa di Iconografia Musicale e Organologia e delle fonti musicali in ambito archivistico, collabora con l’Associazione Liutaria Italiana (A.L.I.) e con la Fondazione Antonio Carlo Monzino di Milano e dal 2018 è consulente scientifico del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia “L. da Vinci” di Milano per lo studio e la tutela della collezione di strumenti musicali Emma Vecla.
Copertina flessibile, 154 pagine

RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Prezzo regolare €18,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FABIO RIZZA - Barocking Bach. Rock Progressivo E Musica Classica
Con Barocking Bach la saggistica si dota di un elemento in più di seria indagine, saldando così un debito dovuto e costituendo allo stesso tempo un punto di riferimento per ulteriori e approfondite indagini musicologiche. (Oliviero Lacagnina, dalla Prefazione)
Nato per dare voce alle istanze della controcultura hippie, il rock progressivo (o prog) assimilò tecniche compositive ed esecutive nate in seno alla musica eurocolta, grazie anche alla solida formazione musicale classica di molti dei suoi protagonisti. Il compositore che, più di altri, nutrì l’ammirazione dei musicisti prog fu J.S. Bach, che divenne così oggetto di un revival paragonabile soltanto a quello inaugurato centoquarant’anni prima da Mendelssohn. In questo libro Rizza fornisce una panoramica storica e analitica sul rapporto tra repertorio classico e produzione prog, soffermandosi su uno dei capolavori del prog internazionale come Supper’s Ready dei Genesis, e due capisaldi “bachiani” del prog italiano come Passio secundum Mattheum e Contaminazione, la genesi dei quali è narrata dalle testimonianze inedite di Oliviero Lacagnina (Latte e Miele) e di Enzo Vita e Pino Ballarini (Rovescio della Medaglia).
Fabio Rizza (Torino 1969) ha compiuto studi di Chitarra, Didattica della musica strumentale, Musicologia e Architettura al Conservatorio e al Politecnico della sua città. Come musicologo ha pubblicato con Ut Orpheus, Carisch e Sinfonica una novantina di edizioni critiche e revisioni di musica per chitarra e liuto. Attualmente insegna chitarra in una scuola secondaria di primo grado a indirizzo musicale di Torino.
Copertina flessibile, 182 pagine

ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Prezzo regolare €30,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%FRANCSCO ROSSI - Franchino Gaffurio Compositore • I Mottetti
Franchino Gaffurio da Lodi (1451-1522) fu indubbiamente uno dei più importanti teorici musicali della propria epoca. Il suo enciclopedismo teorico, però, ha da sempre oscurato un’altra faccia importante della sua attività musicale – quella compositiva – quasi totalmente ignorata dalla letteratura musicologica, sebbene Gaffurio fosse stato il primo italiano a emergere nel panorama musicale fino ad allora dominato dai franco-fiamminghi. Focalizzato sulla produzione mottettistica del maestro lodigiano, questo libro, corredato da 200 esempi musicali, ne prende minuziosamente in esame tutti gli aspetti – dall’architettura formale alla tessitura, dalla conduzione melodica alla gestione del ritmo – a partire da un cruciale e per nulla scontato interrogativo: cosa si intendeva per “mottetto” alla fine del Quattrocento a Milano? Ne emerge il profilo di una raffinata mente creativa molto più innovativa di quanto si potesse ritenere; un compositore spesso incline a una sorprendente modernità e, sicuramente, meritevole di essere conosciuto, studiato ed eseguito. Franchino Gaffurio compositore è la prima monografia dedicata al compositore e alla sua produzione musicale.
Francesco Rocco Rossi è Dottore di ricerca in Scienze Musicologiche e studioso di musica rinascimentale. Ha pubblicato due monografie (Guillaume Faugues, L’Epos 2008; Guillaume Du Fay, S.M. dei Giustiniani 2008) un manuale di notazione rinascimentale (De musica mensurabili, LIM 2013) e uno dedicato alla musica del Quattro-Cinquecento (La musica rinascimentale. Storia, teorie, analisi, LIM 2020). Inoltre, ha curato l’edizione critica degli Opera omnia di Guillaume Faugues (2014) e dei mottetti di Franchino Gaffurio (2020). Attualmente è docente incaricato di Semiografia della Polifonia rinascimentale presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.

ROSSI - Organo dei cantori
Prezzo regolare €45,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%GIOVAN BATTISTA ROSSI - Organo dei cantori
a cura di Giovanni Caprioli
Prefazione di Marcello Mazzetti
Postfazione e Glossario di Livio Ticli
2023 • italiano • con esempi musicali in notazione mensurale bianca
Collana Antichi Maestri
Nel 1618 Giovan Battista Rossi, chierico regolare di Somasca, diede alle stampe l’Organo de’ cantori con l’intento di fornire ai cantori tutti gli strumenti concettuali necessari per poter eseguire in autonomia qualsiasi tipo di “cantilena”. L’Organo era dunque un “maestro segreto” che il musicista poteva consultare ogniqualvolta ne avesse bisogno per colmare lacune o fugare dei dubbi senza dover chiedere ad alcuno, evitando in questo modo l’imbarazzo di mostrare la propria ignoranza ed eseguire con perizia anche i passi più difficili. Questa edizione dell’Organo accoglie questo spirito e restituisce al lettore moderno un testo arricchito di note, di un apparato critico della musica e di un glossario, al fine di ridurre, per quanto possibile, la distanza culturale e linguistica alla sua comprensione.
Questa pubblicazione è basata su
Organo de’ cantori per intendere da se stesso ogni passo difficile che si trova nella musica, et anco per imparare Contrapunto. Con alcune Cantilene à Due, Tre, Quattro, & Cinque Voci. Opera del R.P. D. Gio. Battista Rossi genovese de’ Chierici Regolari di Somasca. Con licenza de’ superiori e privilegio. Stampa del Gardano in Venetia MDCXVIII appresso Barholomeo Magni.
Il testo è stato integralmente trascritto, redatto e mondato da lessico e grafie obsolete o scorrette (i criteri adottati per la trascrizione del testo sono elencati nell’Introduzione). Tutta la musica contenuta in questo volume non è stata trascritta in notazione moderna e mantiene la sua originaria forma in notazione mensurale bianca.
Copertina flessibile, 216 pagine

TONDI - Tom Waits È Del Sagittario • Ventidue Racconti Con Musica
Prezzo regolare €15,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%MIRKO TONDI - Tom Waits È Del Sagittario • Ventidue Racconti Con Musica
Ventidue racconti che spaziano dal noir all’umoristico, dal thriller al surreale, dal fantastico all’horror in un caleidoscopio di atmosfere, di stati d’animo e di personaggi. Ispirati da fatti realmente accaduti, da leggende metropolitane oppure da una canzone, questi racconti regalano un’esperienza immersiva dalla quale il lettore non vorrebbe più riemergere.
Ventidue racconti nei quali la musica non è soltanto un mero sottofondo ma ne è parte integrante. Per questo ogni racconto è accompagnato da una playlist composta da brani di musica classica, pop, rock, blues da ascoltare durante la lettura. Le playlist sono disponibili sui canali YouTube e Spotify di LeMus Edizioni e vi si può accedere tramite il relativo codice QR all’inizio di ogni racconto.
Mirko Tondi è nato a Firenze nel 1977. Per i suoi racconti ha ricevuto menzioni speciali e segnalazioni dalla giuria di premi nazionali, oltre all’inserimento in riviste e in varie antologie (fra queste, i Gialli Mondadori nel 2010; “Ambulance Songs 2” per Arcana Edizioni nel 2021). Tra i suoi libri, il romanzo “Era l’11 settembre” (NPS Edizioni, 2021) e il manuale di scrittura “Brandelli di uno scrittore precario” (Edizioni Il Foglio, 2022). Oltre a essere autore, è docente di corsi e laboratori di scrittura per adulti e bambini.

WIECK SCHUMANN / BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 1
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN / JOHANNES BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 1
A cura di Alice Fumero
Prefazione di Marie Schumann
«Un dono al mondo insieme raro e prezioso»
Marie Schumann
Il rapporto tra Clara Wieck Schumann e Johannes Brahms, durato ben 43 anni, è stato da sempre oggetto di una grande curiosità alimentata anche dalla distruzione, per loro volontà, di gran parte della corrispondenza. Nonostante ciò, si sono salvate oltre 700 lettere che, oggi, rappresentano un’occasione unica per restituire alla memoria la figura di Clara – straordinaria pianista, artista e donna ineguagliabile – e il ritratto inedito e intimo di un Brahms nei suoi primi anni di attività. Questa raccolta di lettere rappresenta una testimonianza eccezionale che permette di comprendere la profondità del legame tra i due musicisti e della loro intesa musicale. Un legame speciale, fatto sì di idee e di musica, ma anche, concretamente, di viaggi e concerti, di amici e incontri, di problemi e dubbi. La profonda amicizia che li legò permise loro di confidarsi gli aspetti più segreti e intimi: le insicurezze economiche (Clara rimase vedova a 37 anni e con sette figli a carico), i problemi di salute e di educazione dei figli, le questioni di ordinaria amministrazione domestica e, soprattutto, le profonde discussioni sul ruolo della musica e del musicista nella cultura.
L’epistolario fu pubblicato per la prima volta nel 1927 in tedesco (Briefe aus den Jahren 1853-1896, 2 voll., Breitkopf & Härtel, Leipzig); nello stesso anno fu pubblicata anche una versione inglese (Letters of Clara Schumann and Brahms 1853-1896, 2 voll., Longmans Green and Co., London) contenente una selezione delle lettere tedesche. Entrambe le edizioni furono curate dalla primogenita di Clara e Robert, Marie Schumann, e dal germanista e storico della letteratura Berthold Litzmann che curò, sempre sotto la supervisione di Marie Schumann, anche due biografie di Clara Wieck (Clara Schumann. Ein Künstlerleben nach Tagebüchern und Briefen, 3 voll. Breitkopf&Härtel, Leipzig 1902-1908; Clara Schumann. An artist’s life based on material found in diaries and letters, 2 voll. MacMillan & Co. – Breitkopf&Härtel, London-Leipzig 1913).
Il primo volume dell’edizione italiana (a cui seguirà un secondo e ultimo volume) è basato sull’edizione inglese (Letters…, 1927) ed è composto di 219 lettere (339 nell’edizione tedesca) che vanno dal 1853 al 1876. Come ha affermato la stessa Marie Schumann nella Prefazione «il Prof. Litzmann, attraverso la sua abile opera di disposizione e selezione, è riuscito in modo mirabile a regalarci un quadro coeso del rapporto di amicizia che percorse l’intera esistenza di queste due figure». Ed è grazie all’autorevole selezione di Litzmann che in questa edizione si è potuto restituire al lettore quel sotteso filo narrativo che unì le vite dei due musicisti.
L’edizione italiana non si limita a riprodurre le lettere tra i due musicisti, ma è arricchita di apparati utili alla comprensione del contenuto. All’edizione originale sono, dunque, stati aggiunti un’introduzione della curatrice; note a piè di pagina; gli alberi genealogici delle famiglie Wieck, Schumann e Brahms; un apparato biografico dei nomi più frequentemente citati; un indice delle composizioni e dei nomi.
Il proposito ultimo di questo progetto editoriale è quello di offrire anche al pubblico italiano questa preziosa testimonianza – «un dono al mondo insieme raro e prezioso» come lo definì Marie Schumann – attraverso la narrazione epistolare di due dei più importanti protagonisti della storia della musica occidentale che lasciarono traccia del loro pensiero musicale disseminando un’epoca con i germogli di una nuova estetica.
Gli autori
Clara Wieck Schumann (1813-1896). Sotto la guida del padre, Friedrich Wieck, iniziò la carriera pianistica all’età di otto anni. A soli ventitré anni sposò, contro il volere del padre, Robert Schumann del quale riconobbe il genio prima che si affermasse universalmente. Nei tredici anni di matrimonio partorì otto figli (uno dei quali morto prematuramente) per crescere i quali dovette sospendere la propria attività artistica. Dopo la morte di Schumann, però, Clara tornò a solcare i palchi di tutta Europa spingendosi fino in Russia e guadagnandosi l’appellativo di “Gran dama del pianoforte”. Fu interprete di quasi tutte le prime esecuzioni della musica per pianoforte di Robert Schumann e insegnante ricercata dagli studenti di tutto il mondo.
Johannes Brahms (1833-1897). Esponente del secondo romanticismo e la cui musica fu spesso contrapposta a quella dei “progressisti” Wagner e Liszt, è considerato il custode della tradizione classica a cui apporta tuttavia elementi di novità e modernità. Considerato un “genio” e un “eletto” da Robert Schumann, Brahms rimase legato per tutta la vita da un profondo rapporto di affetto e stima a Clara, sua musa, con la quale contribuirà alla promozione della musica di Schumann. Fu direttore di coro, prima alla Corte di Detmold e poi al Singakademie di Vienna, dove trascorrerà la maggior parte della sua vita.
La curatrice
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.
Copertina flessibile, 364 pagine

WIECK SCHUMANN / BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 2
Prezzo regolare €25,00 Salva Liquid error (snippets/product-template line 131): Computation results in '-Infinity'%CLARA WIECK SCHUMANN / JOHANNES BRAHMS - Lettere 1853-1896 • Vol. 2
A cura di Alice Fumero
Le lettere contenute in questo epistolario sono la testimonianza dello straordinario rapporto che legò per tutta la vita Clara Wieck Schumann e Johannes Brahms.
Le lettere dal 1853 al 1876 (vol. 1) restituiscono l’immagine di un giovane Brahms che muove i primi passi nel mondo della musica e di una premurosa e risoluta Clara che, oltre a prendersi cura della sua carriera e della famiglia, non si risparmia di sfruttare tutta la sua influenza per aiutare Brahms. Dal 1877 (vol. 2) i ruoli sembrano essersi rovesciati: Brahms raggiunge la sua maturità artistica ed è perfettamente inserito nel panorama musicale europeo; Clara, invece, cerca sempre di più il confronto e la guida dell’amico in quanto attraversa una nuova fase della sua vita. Ridotti i concerti e i viaggi, la “Gran Dama” del pianoforte è principalmente impegnata nell’attività di insegnamento e occupata dalla pubblicazione dell’opera omnia di Robert Schumann, nonché dalla sempre complicata gestione dei figli e dei nipoti.
Al centro della loro vita, però, sempre una sola costante: la musica. Immersi nel loro dinamico universo musicale, Clara e Brahms mantengono viva la fitta e ampia rete di fedeli amici e interpreti ai quali si aggiungono nuovi giovani collaboratori.
Il lettore non può che porsi come un silente osservatore del lento e inesorabile scorrere di tante vite che, con le loro storie straordinarie, non mancheranno di emozionare come un romanzo.
La curatrice
Alice Fumero, laureata nel 2003 in Musicologia all’Università degli Studi di Pavia con una tesi sui concerti per pianoforte e orchestra Biedermeier di Hummel, Moscheles e Clara Wieck Schumann, si è specializzata in seguito in “Art & Culture Management” al Master TSM-Trento School of Management a Rovereto. Dal 2006 ricopre il ruolo di direttore artistico dell’Associazione “K.I.T.E.”, ideando e organizzando seminari, reading, concerti e spettacoli teatrali sul territorio piemontese. Dal 2011 insegna storia della musica in diverse associazioni e dal 2016 presso il Liceo “Carlo Botta” di Ivrea. Nel settembre 2019 ha costituito l’Associazione LeMus che si occupa di divulgazione musicale attraverso eventi e pubblicazioni. Nel 2021 ha conseguito una laurea magistrale in “Culture Moderne Comparare” all’Università di Torino con una tesi su Alexander von Humboldt e la letteratura ecologica. Dal 2022 insegna Storia della musica al Liceo Musicale di Rivarolo.
Copertina flessibile, 368 pagine