AA.VV. (BRUNELLI CUR.) - Arie antiche italiane

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AA.VV. (GIULIO BRUNELLI CUR.) - Arie antiche italiane, per canto e pianoforte

Raccolte ed elaborate nel basso continuo

Per la preparazione all’esame di lettura della partitura

Questa raccolta di Arie Antiche Italiane (totalmente inedite e da me riesumate ed elaborate nel basso continuo) si propone principal mente due scopi:
1- Allargare il repertorio italiano di arie da camera e d'opera del 6-'700 a fini sia culturali che didattici.
2- Offrire agli allievi di Composizione, Musica Corale e Direzione di Orchestra (7° anno) materiale nuovo sul quale esercitarsi per imparare a cantare accompagnandosi al piano. Ho trovato queste arie da camera e d'opera in molte miscellanee di autori noti e ignoti (rimasti finora tali nonostante accurate ricerche) che si trovano nella Biblioteca del Conservatorio di Musica "G.B. Martini" di Bologna.
Nella maggior parte di esse la "cifratura" dei bassi è inesistente come pure non vi sono tutte le alterazioni relative alla loro tonalità, che è quella originale ma potrà essere trasportata sopra o sotto secondo le esigenze vocali di ciascuno.
Ad alcune di esse ho ritenuto opportuno aggiungere qualche battuta introduzione, però nel massimo rispetto dello stile dell'autore.
Mi auguro, infine, che questo mio lavoro stimoli giovani musicisti e musicologi a continuare le ricerche e a valorizzare autori italiani dai fondi ancora inesplorati delle nostre preziosissime biblioteche musicali.

Bologna 1979, Giulio Brunelli

 

Quando si dice "tutela del patrimonio artistico", non si parla certo di musica: ricche biblioteche statali, senza troppi problemi sono in grado infatti di ben tutelarlo. Per le musiche il problema è piuttosto quello di "esporle", di tirarle fuori, di renderle facilmente eseguibili, e di farle conoscere a tutti: benvenuta perciò questa nuova raccolta di arie italiane antiche, ancor prima che per la sua indubbia validità pedagogica, per il nuovo allargamento nel campo di conoscenza del patrimonio artistico musicale, anche se non si tratta (e non era negli scopi) di una pubblicazione filologica, e gli accompagnamenti (di cui negli accompagnamenti originali c'è solo il basso) sono opera -ma competente, accurata e musicale- di Giulio Brunelli, che anche con questo lavoro dimostra di saper andare oltre la lettera e il mero impegno didattico.

Padova 27/2/1979 Wolfango Della Vecchia

 

Contenuti:
Domenico Gabrieli: Alhor che dal bel nido...
Bernardo Pasquini: La Rosa
Antonio Vivaldi: I pianti che grondano...
Francesco Cavalli: Donzelle fuggire lasciva beltà  
Alessandro Stradella: Amor, io ben l'intendo
Bernardo Pasquini: Scherzava in seno a Teti...
Ignoto: Amar chi m'aborre...
Ignoto: Deh, contentatevi...
Arcangelo Del Leuto: A'... qual pena...
Alessandro Scarlatti: Non t'ho più fede...  
Ignoto: Un dì vorrai baciarmi...  
Ignoto: Se l'alma mi donasti...
Bernardo Pasquini: Chi m'insegna...
Alessandro Scarlatti: Nel giardino della speme...
Alessandro Scarlatti: O' speme tradita...  
Pietro Antonio Giramo: Chi non mi conosce...
Ignoto: Quanto è male haver marito...
Ignoto: Son le pupille tue...
Ignoto: Il mio core...  
Giacomo Antonio Perti: Io son zitella...